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Versione completa: nuova randa avvolgibile ,che ne dite?
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(17-04-2020 00:31)Nick Ha scritto: [ -> ]Vero: meglio anticipare e comunque mi metto controvento per fare un lavoro decente e senza rischi se devo ammainare tutto o ridurre molto.39
Devo dire che ( miei limiti) preferivo virare controvento anche con la randa tradizionale ( full batten su carrelli senza rotaia e metà superfice... ma era un 33’ ...).
Insomma con onda e sburianata non ho mai trovato agevole ammainare col vento in poppa 27 ma adesso sono ancora più cauto.... 21
Son d'accordo con te, anchio cerco sempre di anticipare e mettermi prua al vento per ridurre la randa, eppure anche l'ultimo anno che ho fatto le vacanze in Croazia, mi son beccato un meteo che è passato da 5 nodi a 30 in 3 minuti per arrivare oltre 40 dopo 10 ... impossibile girarsi, anche con la scotta tutta mollata, al traverso e con onda sarebbe stato troppo pericoloso ... per fortuna la mia barca non ha problemi e sono arrivato in porto con randa tutta fuori e niente fiocco, ma anche se con qualche difficoltà, sarei riuscito a ridurla anche con vento in poppa.... in quelle occasioni mi sarebbe piaciuto avere una avvolgiranda nell'albero
Nick non hai mai preso un colpo di vento da essere cotretto a poggiare, mettersi in poppa per non andare sdraiato sull'acqua, che significa con l'albero in acqua, cioè la condizione è tale che non puoi orzare ma devi rimanere in poppa.
Non so se mi sono spiegato, per capire queste cose bisogna averle provate.
La vela è un'oppppppinione.
@Zankipal : io l'avvolgiranda nell'albero ce l'ho, anche elettrico, ma, quando arriva il colpo, se non lo precedi, serve a poco. Anzi, la randa va sulle crocette e ti arrotola un malloppo di piegazze che rischia di bloccare tutto. Si riduce un po il carico sulla randa se corri forte di genoa.

E' in questi casi che un barografo con allarme, che ti segnali con 5 minuti di anticipo l'arrivo del vento, è utile. Ti consente di ridurre un pochino prima. Se lo stai a sentire, ovviamente.
(17-04-2020 11:32)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]@Zankipal : io l'avvolgiranda nell'albero ce l'ho, anche elettrico, ma, quando arriva il colpo, se non lo precedi, serve a poco. Anzi, la randa va sulle crocette e ti arrotola un malloppo di piegazze che rischia di bloccare tutto. Si riduce un po il carico sulla randa se corri forte di genoa.

E' in questi casi che un barografo con allarme, che ti segnali con 5 minuti di anticipo l'arrivo del vento, è utile. Ti consente di ridurre un pochino prima. Se lo stai a sentire, ovviamente.
Non voglio sembrarti presuntuoso, ma mio malgrado di esperienza con l'avvolgiranda nell'albero ne ho tantissima visto che ho lavorato per tanti anni per chi l'ha inventata .... se non riesci a ridurla in poppa vuol dire che, o non funziona bene, o hai una vela di M, o non sei capace ad usarla, se la vela si appoggia alle crocette non succede niente, l'importante è che si appoggi sul taglio dell'albero che è quello che la stende, se tieni la base cazzata per paura che la vela tocchi le crocette, non funziona di sicuro
(17-04-2020 10:10)bullo Ha scritto: [ -> ]Nick non hai mai preso un colpo di vento da essere cotretto a poggiare, mettersi in poppa per non andare sdraiato sull'acqua, che significa con l'albero in acqua, cioè la condizione è tale che non puoi orzare ma devi rimanere in poppa.
Non so se mi sono spiegato, per capire queste cose bisogna averle provate.
La vela è un'oppppppinione.-

Così improvviso da essere colto con tutta la tela a riva no... e speriamo non accada... ma nel caso... a parte il “sopravvivere “ alla poggia.. come meglio ridurre comunque ? Cosa suggerisci con una randa tradizionale ?
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