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Versione completa: Coibentazione cabina di prua su Stranizza
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Chiedo scusa mi potreste dare + info sulla stufa reflex?
Questo il link della Reflex danese Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Questo invece il link della Dickinson canadese Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Entrambe hanno la possibilita' di collegarci una pompa ad acqua per riscaldare eventuali termosifoni.
La Dickinson e' un po' piu' sofisticata ma nelle stufe piccole non ha la possibilità di di mettere un bollitore sopra per scaldare l'acqua, mentre la Reflex piu' basica ma la possibilita di mettere il bollitore sulla piastra , eventualmente anche di cucinare qualcosa, . La ditta e' a conduzione familiare e sono sempre pronti anche per telefono ad aiutare a risolvere gli eventuali rari problemi.
Un ultima cosa la Reflex non ha la dumping valve sul tubo di scarico, valvola che invece ha la Dinkinson .Valvola che serve sotto raffica (non troppo forti) a compensare il fumo in uscita e a non spegnere la stufa.Noi infatti l'abbiamo dovuta comprare dalla Dickinson ...purtroppo in pollici ed adattarla al tubo della Reflex in mm.Col senno di poi e vista la semplicità' della cosa si puo' anche autocostruire senza impazzire troppo. Che io sappia queste sono le due ditte piu' quotate al mondo per stufe a gasolio per barche. Se ti interessa qualcosa in particolare chiedi pure, ci siamo fatti una discreta esperienza
Bv Angelo
Ottimo lavoro , tecnicamente credo sa ineccepibile.
Esteticamente non mi piace , ma è un gusto personale, preferirei sopra un foglio di compensato marino unico bello fine da adatatre , verniciare e levigate fino a farlo venire bello liscio...poi in basso e in alto qualche griglietta di aerazione. ma ripeto è un gusto personale.
Per rispondere un po' alla problematica delle doghe e delle intercapedini, posto sotto la foto di un Halberg Rassy , prendo loro ad esempio perche' sono barche che nascono per il freddo e quindi questo tipo di problematica l'hanno affrontato da tempo e..immagino risolto.
Come si vede dalla foto ci sono un paio di millimetri di spaziatura tra una doga e l'altra.
Bv Angelo
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Si mi servirebbe tutto per un 36 piedi reflex con valvola antiraffica
Grande lavoro, complimenti, si vede che le mani sono buone, e la testa pure per trovare le soluzioni efficaci è semplicissimo!
per quanto riguarda il materiale di coibentazione, i pannelli simili al feltro che si vedono utilizzati nelle costruzioni dei capanni in legno non vanno bene in ambiente marino?
È la curiosità di un ignorante del settore, cioè il sottoscritto...
(20-04-2020 14:03)sandro1 Ha scritto: [ -> ]Si mi servirebbe tutto per un 36 piedi reflex con valvola antiraffica

Bisogna che li contatti e ti fai un calcolo a botta e manazza della cubatura della tua barca per scegliere il modello giusto.
come accennato la Reflex non ha valvole antiraffica , quindi o la ordini dalla Dickinson e poi la aggiusti o ti mando qualche foto e vedi di autocostruirtela.
Una volta scelto il modello con le misure bisogna trovare un posto adatto per la stufa, considerando dove andra' a essere montato il tubo di scarico e il camino sul ponte, dove andra' posizionato il serbatoio da 10 lt per il gasolio alla giusta altezza per alimentare la stufa per caduta.
Se spulci nel sito trovi i manuali di installazione e ti fai un idea...spero che te la cavi con l'inglese, in alternativa ci sono altre lingue , ma non l'italiano.
Bv Angelo

(20-04-2020 14:37)gorniele Ha scritto: [ -> ]Grande lavoro, complimenti, si vede che le mani sono buone, e la testa pure per trovare le soluzioni efficaci è semplicissimo!
per quanto riguarda il materiale di coibentazione, i pannelli simili al feltro che si vedono utilizzati nelle costruzioni dei capanni in legno non vanno bene in ambiente marino?
È la curiosità di un ignorante del settore, cioè il sottoscritto...

Onestamente non ne ho idea, io mi sono documentato un po' e il polistirolo monocellula mi sembra molto indicato per il fatto che non assorbe umidita' e ha un prezzo davvero popolare perche' usato in edilizia .
Bv Angelo

P.S. Grazie per i complimenti (spero che hai visto il post dove abbiamo pubblicato il libro in Kindle, mi ricordo che me lo avevi chiesto tempo fa')
@Angelo, è mio il piacere di leggere di interventi di un marinaio come te, che sa unire intelligenza e manualità senza per questo ergersi sul pulpito, anzi, restando sempre aperto a critiche e consigli. Ancora un BRAVO.
A me sembra un gran bel lavoro.
La scelta di lasciare lo spazio tra le doghe colpisce l'occhio , ma immagino sia voluta per assicurare areazione.
Grazie della condivisione, bel lavoro! Sono un po' sorpreso dal fatto che non ci fosse coibentazione , pensavo che tutte le barche in alluminio l'avessero "di serie"
Anche io, tra l'altro le strutture interne in legno originali non sembrerebbero gra che come lavorazione più che altro in cabina di poppa.
Non so' ora , ma nel 2000 quando comprammo Stranizza era un optional.Allora non avevamo molti soldi e facemmo un leasing francese e non pensando allora ad andare in climi freddi evitammo di coibentare. Eravamo cosi' risicati che per risparmiare ce la portammo via mare da Les Sable D'Ollone fino in Adriatico solo con l'ausilio delle previsioni meteo lette sui quotidiani.
Bv Angelo
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