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Versione completa: Barber hauler Platu 25
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Dura venirne fuori: qualcuno si riferisce ai barber e qualcuno ai tweaker. Le cose, bullo insegna, hanno i loro nomi. Gli uni determinano il punto di scotta nelle sua completezza e in genere sostituiscono in toto le rotaie altrimenti ti tiri dietro del peso inutile mentre gli altri, partendo da un punto sopraelevato rispetto alla coperta (in genere la tuga se c’è) hanno teoricamente solo un tiro verso centro barca a stringere l’uscita senza influire sull’altezza della bugna che la fa la rotaia.
quando ho cominciato ad usare i tweaker si chiamavano barber, io continuo pure a chiamare ciechi i non vedenti, ste storie di politacamente corretto non cambiano la realta e io a quella guardo. il discorso di bullo e' vero in generale, poi ci sono una caterva di casi particolari.. b25, x35 ci sono le tuning guide di velerie importanti e anche equipaggi scafati che dicono come dice @capatosta.. uno che le vince tutte in libera o a compenso farebbe bene una volta a confrontarsi sui monotipi tosti...un po di umilta fa sempre bene.
(25-04-2020 12:37)bullo Ha scritto: [ -> ]Adesso vedo sei architetto e non so la tua età, da come scrivi penso tu sia molto giovane.

Incominci bene… Diciamo che ero un giovane architetto 47 anni fà mese più mese meno....
(25-04-2020 12:37)bullo Ha scritto: [ -> ]Angolo tra asse longitudinale e corda della vela. ...[]

Vedo che fai di tutta un'erba un fascio...Introduci l'angolo della corda del fiocco con l'asse della barca che non è esattamente ciò a cui avevi fatto riferimento nel messaggio precedente e in ogni caso non è corretto quello che affermi in riferimento all'aumento del vento. Perché il vento che aumenta non comporta necessariamente onda...come sembra dedursi da quello che scrivi.. potremmo avere 20 nodi da terra praticamente senza onda...quindi non c'è una regola sola per il vento forte...
La riduzione della catenaria può essere una delle regolazioni per appiattire la vela di prua ma non sempre è valida...certamente non è sufficiente da sola...
Le regolazioni più frequenti con vento forte e con onda non esagerata in genere, al contrario di quanto affermi tu, consistono proprio nel portare il punto di scotta indietro, così svuoti la parte alta della vela e l'appiattisci in basso e nel cazzare a ferro le drizze...
Però non è possibile affrontare il problema della regolazione della vela di prua in generale senza esaminare la tipologia di armo che ti ritrovi tra le mani. L'armo in testa d'albero richiede comportamenti diversi dal frazionato e addirittura il frazionato a 7/8 è diverso da un frazionato meno spinto. Non confondiamo i neofiti...e sarebbe stato meglio non affrontare il problema regolazione fiocco...da solo vale una quarantina di 3ad e qui dobbiamo parlare dei barber del fiocco del B25
(25-04-2020 22:16)ZK Ha scritto: [ -> ]quando ho cominciato ad usare i tweaker si chiamavano barber, io continuo pure a chiamare ciechi i non vedenti, ste storie di politacamente corretto non cambiano la realta e io a quella guardo.

non mi sembra una questione di spazzini e operatori ecologici: allo stato dell’arte dei due sistemi di regolazione, se cazzi l’interno del barber avete ragione tu e bullo, se usi il tweaker, invece, capatosta dice la sua. Ma va bene così, sto a guardare come ne uscite.
Ciao Nape, volendo essere più precisi - hai ragione tu, cambia il senso della discussione - il piano di coperta del b25 prevede un tweaker, in quanto la manovra serve a spostare solo trasversalmente il punto di scotta del fiocco. È chiaro che una certa componente verticale di spostamento è inevitabile, ma comunque non è direttamente controllabile dalla manovra. Il piano originale, inoltre, prevede l’utilizzo del sistema sottovento.
Mi dispiace solo che la discussione, seppur molto interessante, abbia preso questa piega...
Mi intrometto per l'ultima volta. Cazzando in drizza non si appiattiscve il fiocco, con vele in laminato il grasso rimane li dove è stato proggettato, per quelle in dacron invece il grasso si sposta in avanti, lascando più indietro.
Capatosta ha la sua opppppinione, io le mie, penso sia inutile discuterne.
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ciao
Mi avvicino sempre con diffidenza a questi articoli, questa volta invece firmerei tutto ma proprio tutto tranne le ultime 10 parole ma probabilmente non riesco a capire io...O forse sono arrivato troppo stanco alla fine...
Se bullo non vuole fare discussioni, io ne ho ancora meno voglia, credo che sui problemi relativi alla regolazione delle vele siano tante le opzioni e le situazioni diverse che o si scrive un libro che nessuno leggerebbe oppure è inutile discutere...
Approfitterei dell'occasione per fare un censimento dei platu presenti nel forum può darsi che ne esca fuori qualcosa di utile. Io, con pessimi risultati, faccio regate organizzate dai circoli di Salerno e Agropoli nella classe minialtura. Sono sempre nell'attesa fantozziana che qualcuno si compri il mio Caligula minus oppure, in totale alternativa, qualcun altro mi regali una randa e/o uno spi passabili...Attualmente sono maggiori le superfici rattoppate rispetto a quelle originarie :-(
(26-04-2020 09:28)capatosta Ha scritto: [ -> ]Mi avvicino sempre con diffidenza a questi articoli, questa volta invece firmerei tutto ma proprio tutto tranne le ultime 10 parole ma probabilmente non riesco a capire io.... O forse sono arrivato troppo stanco alla fine....

A cosa ti riferisci?
quello che mi perplimeva era il corsivo "Se la nostra barca ne è dotata, porteremo anche il carrello della randa sottovento riducendo quindi il canale con il fiocco. Se non iniziamo a lascare anche il tweaker di quest’ultimo, creeremo un rifiuto immediato sulla randa. Mollandolo avremo anche un effetto positivo sulla forma della vela, che diventerà più piatta riducendo la potenza e l’inclinazione della barca."
però rileggendo anche questo torna, a parità di tensione sulla scotta, il punto di scotta va più fuori e la freccia tende a ridursi..però mi sfugge qualcosa ancora: cazzando il tweaker (che ho sempre chiamato barber) in genere ho pensato di appiattire il fiocco se non altro perchè è come se cazzassi la scotta.. possibile che ottengo lo stesso risultato con regolazioni opposte?? non è possibile...urge una prova

PS comunque questo Amoretti (l'autore dell'articolo) va seguito, ha le idee chiare
Cazzando il tweaker devi intervenire anche sulla scotta per non chiudere troppo la balumina (è spiegato anche sopra sull'articolo), quindi "mollando" il tweaker con, scotta più lasca, appiatiremo i profili orizzontali come sulla randa (entrambi più svergolati).
ciao
Ciao Einstein, ti ringrazio per lo spunto! Bv
il mio primo barber e' stato sulla scotta spi, serviva trasformare la scotta in braccio, poi arrivo il primo fiocco sul 31.7, il primo barber fu una cima che partiva all' albero, girava intorno alla scotta passava su una puleggia del organizzatore e poi sul winch in tuga.
funzionava molto bene e lo adottai su tutte le barche che ho po frequentato.. addirittura mi portavo dietro cimetta ed anelli di acciaio e me li facevo li per li.
nell' articolo di einstein c'e' una bufala.. qualla dei fratelli barber ma anche la descrizione, salvo poi confonderne i nomi mano a mano che prosegue.
il barber e' un sistema che modifica l' angolo di lavoro di una scotta.. il twiker un sistema specializzato per gente che non sa ma che esegue su ordine.
la drizza e' molto efficiente... pure sulle vele laminate, drizzare rende la vela meno cilindrica, ne aumenta l' angolo di attacco al vento, ovvero rende la vela meno sensibile ai cambi di angolo rispetto al vento.. come succede con mare formato. si drizza con onda, si lasca, anche parecchio per stringere al massimo su una boa.
da tailer c'ho fatto un solo campionato italiano col b25, vinto ma non certo per merito mio, non sono un Coletti ma un idea.. almeno su cosa guardare ce l' ho.
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