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Versione completa: “conversione” alluminio-carbonio
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@ZK avendo un contender so come è fatto Smiley53 detto questo il concetto di traliccio mi ricorda il CA di mascalzone. buona idea, forse un bel po' complicata da fare su queste dimensioni. comunque si i bomi del contender sono rigiderrimi, perchè li fanno a sezione costante e devono tenere conto dello sbalzo imperiale punto di scotta- punto dove si attacca la scotta. di fatto i primi costruiti erano dei tuboni da 100 mm di diametro e 4 mm di spessore, utilizzabili anche per abbordaggi o come colonne doriche ignorantissimi. oggi si vedono cose un po' più raffinate, tipo quello in foto. gli attacchi di scotta e vang sono realizzati con fascette/loop intorno al profilo, tenuti in posizione da ponticelli resinati o cose analoghe.
La conversione è possibile, ma perdi la gran parte dei benefici del carbonio e dei compositi, ossia la possibilita di mettere fibre dove e come serve. Nei metalli, specie tubi estrusi a sezione e spessore costanti, calcoli la sezione piu critica e quella definisce il tubo. Nel composito puoi ottimizzare ogni sezione per l'azione interna a cui è soggetto. Chiaro che è bello fare un oggetto in casa, altrettanto ovvio che facilmente non avra le prestazioni di uno calcolato a dovere e costruito in modo industriale..

Ps I numeri che riporta cormax 66 sono come giustamente dice per la fibra di carbonio, non per il composito fibra + resina quindi non direttamente applicabili per far di conto.
come dice paolo.. quello e' il modo giusto di costruire in composito, il modo traliccio dicevo di usarlo per farci i conti, non il pezzo. quando usi sezioni cosi sottili e materiali cosi rigidi "secondo me" e' un modo quasi obbligato..
carina l'idea del traliccio....
piccolo preambolo sulla stazza: profilo costante senza rastremature all'interno della banda di stazza, sezione che deve passare in un cerchio di 120mm di diametro, materiale/costruzione libera. nonostante sia ammesso un diametro 120 in realtà lo spazio per passare sotto il boma è poco e quei centimetri servono, praticamente tutti usano profili alti al max 80.
mettendola un attimo in standby provo a spiegarvi la mia idea
come giustamente molti di voi hanno detto, uno dei fattori critici è la realizzazione: il modo "tubo" presenta diversi aspetti critici per una realizzazione home made, sicuramente affrontabili con attrezzatura e maniacalità ma comunque non indifferenti visto che si parla di circa 275 cm
cos'è che invece è più gestibile? una laminazione in piano: piu facile disporre i tessuti, più agevole impregnarli in modo accurato.
passiamo un attimo alle sollecitazioni: sul contender, come giustamente notato da zk, è il vang che la fa da padrone; considerando che si utilizza un paranco 12:1, cazzato da trapezio usando busto/gambe a braccio teso, secondo me siamo più vicini ai 400kg che ai 350; facciamo finta che tutto sia fermo, stando larghi coi numeri abbiano 300kg a compressione verso la trozza e qualcosina meno a flessione verso il basso.
in un post precedente parlavo di sandwich per portare al minimo la possibilità di un'eventuale torsione proprio perché i carichi sono importanti e il profilo che ho in mente è molto sbilanciato su un asse (a differenza del tubo); altri accorgimenti per evitare ciò, saranno gli attacchi di vang e trozza ben fissati alle facce verticalmente opposte del profilo e al contrario una scotta randa che possa scorrere su un loop in modo che a vela lasca il tiro sempre in sagoma.
Facendo un po di reverse engineering, il modo tubo prevede un profilo da 700 g/m e 80 mm di diametro, quindi una circonferenza di 25 cm abbondanti. facendo i conti, il laminato dovrebbe essere quindi 2800 g/m2 che ipotizzando sia stato fatto a regola d'arte, sempre spannometricamente fanno 1400 g di rinforzi e altrettanti di matrice; resta il problema che tranne le 2 pelli a vista (twill) non so cosa ci sia dentro. Da quì il tentativo di partire dall'inerzia del boma di alluminio che non si rompeva ma fletteva di brutto (ADL, non credo tu lo abbia mai provato...fa impressione! se un giorno vuoi assaggiare che effetto fa quando ti colpisce in virata, te lo presto)
tornando a noi: se riesco a fare in modo che i carichi restino quanto più possibile allineati verso i punti forti del mio profilo, davvero un tubo da 80 spessore 2 è più resistente di uno scatolato 80 x 10 x 2 ? a naso avrei detto di no ma mi rispondo da solo che fossero di acciaio si Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . ecco quì che tocca giocare con orientamento delle fibre ed eventuale core lo so, ho buttato roba in ordine sparso ma le idee sono molte e confuse
dillo chiaro e tondo.. vuoi un progettino , vuoi imparare a fare i conti o l' esercizio di stile e' parlarne?
metti la box rule completa.. magari se trovo oretta ti do la mia versione coi conti
come da titolo del topic mi volevo in primis togliere la curiosità di sapere se ci fosse qualche semplificazione ad utilizzo amatoriale, non necessariamente per un boma o per un utilizzo nautico, che desse un risultato non ottimale ma quantomeno plausibile.
Per intenderci qualcosa del tipo: un laminato quadriassiale da X g/m2 fatto a regola d'arte ha proprietà meccaniche paragonabili ad una lamiera spessa Y detto questo, mi piace parlare dell'esercizio di stile, sarebbe interessante imparare a fare i conti e sicuramente non pretendo un progettino
sarebbe una bella cosa avere un manualetto con delle regole del "pollice " per trasformare gli oggetti strutturali da metallici a compositi , ci vorrebbe un appassionato strutturista che si metta li a scriverlo. C'e un libro americano che da delle indicazioni su come costruire barche con questa filosofia. Tornano al tuo boma se usi il nomex devi usare il preimpregnato e li entriamo in un altro mondo ancora ..
Comunque vedere un contender in azione è sempre un tuffo al cuore, è la deriva piu bella del mondo, a mio avviso ovviamente
Tra i singoli non posso che darti ragione...poi se pensi che già 25 anni fa li facevano in sandwich di pvc e lamallare sottovuoto...ai tempi era un'astronave. Mi sai dire il nome del libro?
Riguardo il nomex pare si ottengano ottimi risultati anche laminando separatamente le pelli per le 2 facce e incollandole successivamente all'anima. Comunque l'idea del nomex voleva essere una soluzione estrema per dare una certa resistenza ad impatti accidentali sul lato. A livello di contributo alla resistenza a compressione e flessione sugli assi x y sarebbe meglio del semplice pvc espanso (che però paga qualcosa in termini di resistenza alla compressione sul piano)
(07-05-2020 19:25)shein Ha scritto: [ -> ]..qualcosa del tipo: un laminato quadriassiale da X g/m2 fatto a regola d'arte ha proprietà meccaniche paragonabili ad una lamiera spessa Y
..

le reazioni alle sollecitazioni di una lamiera dipendono sia dalle caratteristiche della lamiera che dalla sua sezione
per capirsi:
la tavoletta di legno messa per piatto non regge il tuo peso, messa per taglio regge te e pure un amico.
il momento di inerzia (si chiama cosi ma, non e' un momento) cambia in modo non lineare al variare delle dimensioni (alto per la tavoletta messa per taglio, basso per qualla messa di piatto), mi verrebbe di sparaci un "quadrato" alla bullo ma e' una semplificazione che qualche strutturista potrebbe contestare.

non si puo dare una relazione neanche non-lineare tra spessori e caratteristiche dei materiali, un po per colpa del momento di inerzia e un po per colpa del modulo di elasticita che modifica la posizione dello strato neutro rispetto al centro di curvatura della sezione.

sarebbe comunque il modo peggiore di usare un composito quello di pensarlo come riduttore non lineare della sezione di un estruso, il composito ti consente di mettere quello che serve dove serve... e' questo che lo rende cosi importante nella riduzione del peso.
https://www.youtube.com/watch?v=e3WqZfYn6Y4

questo e' un dilettante, se fai un salto in toscana con po di preavviso ti porto a vedere dal filippi come lo usano i professionisti, cosi... come esercizio di stile
@shein Se proprio si deve buttare giù un numero, a parità di spessore, un laminato decente (senza vuoto) in quadriassiale di carbonio e epossidica ha una resistenza a rottura circa pari allo snervamento dell'alluminio e un modulo elastico pari a poco più di un terzo di quello dell'alluminio. Per ogni kg di fibra per lo stesso laminato hai circa 1.5 mm di spessore.
il libro è questo : Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . buona lettura
grazie, preso Smile a proposito di tralicci, mascalzone e +39
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(07-05-2020 22:42)ZK Ha scritto: [ -> ]https://www.youtube.com/watch?v=e3WqZfYn6Y4

questo e' un dilettante, se fai un salto in toscana con po di preavviso ti porto a vedere dal filippi come lo usano i professionisti, cosi... come esercizio di stile

caspita che bello rileggere i tuoi "consigli" mi mancavi. ricordo quando ho parlato del mio progetto e tu senza sapere assolutamente nulla lo ha denigrato e svalutato assieme ad altri scienziati lecchini che ti spalleggiavano. poi in un momento di grande umiltà hai detto "col tempo capirai cosa intendo..." be mi dispiace dirti che sono parecchio avanti nei lavori soprattutto quelli importanti e sono felicissimo e fiero dei risultai ottenuti e nemmeno per un secondo ho pensato che tu potessi aver ragione. poi col tempo ho avuto modo di capire che non era una cosa contro di me e queste tue risposte in questa pagina me lo hanno confermato. tu sei proprio cosi. intervieni su tutto distruggendo SEMPRE ogni idea o progetto su qualsiasi cosa. non dai mai consigli, critichi, metti in mostra tutti i tuoi bei numerini imparati all'università, ogni volta metti tue foto totalmente fuori luogo per farti vedere, citi formule, numeri, cantieri famosi o progettisti che ( a tuo dire) sono un passo sotto dio, parli di cose che non centrano nulla col discorso iniziale e alla fine dopo aver pavoneggiato cercando di farti desiderare, te ne tiri fuori con qualche uscità veramente stupida.... hai tempi mi avevi fatto incazzare perchè non sapevo cosa stavo facendo e cercavo qualcuno che mi aiutasse a trovare la strada giusta e tu ti sei divertito col tuo show. ora che ho le idee fin troppo chiare e avendo capito che tu non ci fai ma ci sei, sono molto più tranquillo... ti mando un abbraccio e ti lascio alla tua meravigliosa vita piena di meravigliose emozioni....
Non conosco nè te nè ZK, ma una controllata agli allungamenti a rottura e alla resistenza ultima delle fibre riportati nelle varie tabelline e grafici del tuo libro la darei. A parte questa e qualche altra imprecisione, mi sembra una lettura in generale interessante come infarinatura base sui vari materiali ed il loro utilizzo per chi voglia andare un po' oltre i soliti dibattiti da banchina su osmosi, resine e argomenti simili, bravo!
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