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Versione completa: Uso alternativo della drizza di trinchetta
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La "scimmia" continua a tormentarmi
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In caso riuscissi nell' impresa di installare lo stallo, si presenterebbe il problema della manovra corrente.
Siccome tutti i rinvii a piede d' albero e in coperta e gli stopper sono tutti occupati da esistenti manovre, pensavo di:
Sfilare l' amantiglio del tangone,
applicare sull' albero la scatola con la puleggia
Infilare la drizza nella scatola, portarla a piede d' albero e da lì sfruttare i passaggi precedentemente occupati dall' amantiglio.

Dando un' occhiata all' albero, questa soluzione mi permetterebbe di usare la drizza anche come amantiglio del tangone.

Voi avete esperienze in materia?
tanta... , ho partecipato a piu di 20 di queste operazioni, tutte a buon fine dal punto di vista del velaio, per capirsi:
sono vele che durano per 20 anni e che quella volta che ti serve ti accorgi che e' rimasta in garge.

dammi retta, fatti un fiocchetto da vento... e' un consiglio spassionato... da velista.
ma la drizza della trinchetta puo essere utilizzata anche per una vela leggera da abbinare al genoa?
(15-05-2020 15:48)elmer50 Ha scritto: [ -> ]ma la drizza della trinchetta puo essere utilizzata anche per una vela leggera da abbinare al genoa?


Se tiene la trinchetta col ventone tiene anche qualunque altra vela triangolare leggera. Mi sento di sponsorizzare il commento di zk. Io ho un fiocco da vento ormai le previsioni ci dicono molto. Quando le cose cominciano a peggiorare, via il Genoa rollabile su il tormentone (lo chiamiamo scherzosamente così). Magro, bugna alta così libera la base dalle onde e via così.


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ho capito,ma io chiedevo se c è un incremento di velocita con le due vele di prua con venti leggeri.
(15-05-2020 15:42)ZK Ha scritto: [ -> ]tanta... , ho partecipato a piu di 20 di queste operazioni, tutte a buon fine dal punto di vista del velaio, per capirsi:
sono vele che durano per 20 anni e che quella volta che ti serve ti accorgi che e' rimasta in garge.

dammi retta, fatti un fiocchetto da vento... e' un consiglio spassionato... da velista.

L' idea è buona però m' imporrebbe di tirare giù il genoa e, suulo stallo rimasto libero, alzare il fiocco; per poi rifare l' inverso.
Sarei propenso ad avere 2 stralli a rua anche per poi, eventualmente fosse possibile e conveniente, alzare 2 vele a prua.

Comunque mi par di capire che nulla osti l' usare la drizza del fiocco come amantiglio del tangone, right?
Si può fare un'altra feritoia nell'albero mettere un'altro bozzello un deviatore e uno stopper in più.
Lavorare l'alluminio è facile perchè tenero, basta un trapano e una lima.
Ho fatto un trasferimento col Bavaria 34 da Fiumara a S. Benedetto la barca andava bene a parte un'uinfiltrazione a prua nella cabina, Be la ruota mi dava un fastidio, si faceva da mangiare comodamente, La randa aveva le borose uniche per i terzaruoli.
Ricordo che il ragazzo che mi accompagnava ruzzolò dal divano e divelse il tavolino, era agguantato con due vitine, roba da campagna, chi fa le barche, spesso, non va per mare. Ieri sul tavolino ho sostituito 4 vitine con 4 perni passanti, roba da marinai.-
Scusa non ho capito per alzare 2 vele a prua intendi 2 vele da tempo leggero o rollare parzialmente il genoa e alzare sotto una trinchetta con ventone ? Nel primo caso è un operazione comune alzare uno staysail sotto il gennaker, nel secondo caso mi sento di sponsorizzare ZK, non ho mai amato il doppio strallo, bisogna riappropriarsi di quella manualità ormai perso e ritornare a fare i cambi. I vantaggi, soprattutto con barche medio piccole sono tanti e, poi, con i modelli previsionali di oggi, è un operazione che puoi fare tranquillamente in porto.
Per muoversi con poco vento mi permetto di consigliare il windseeker, sotto i 5Kn a me ha cambiatola vita !
(15-05-2020 17:43)penven Ha scritto: [ -> ]Scusa non ho capito per alzare 2 vele a prua intendi 2 vele da tempo leggero o rollare parzialmente il genoa e alzare sotto una trinchetta con ventone ? Nel primo caso è un operazione comune alzare uno staysail sotto il gennaker, nel secondo caso mi sento di sponsorizzare ZK, non ho mai amato il doppio strallo, bisogna riappropriarsi di quella manualità ormai perso e ritornare a fare i cambi. I vantaggi, soprattutto con barche medio piccole sono tanti e, poi, con i modelli previsionali di oggi, è un operazione che puoi fare tranquillamente in porto.
Per muoversi con poco vento mi permetto di consigliare il windseeker, sotto i 5Kn a me ha cambiatola vita !

L' idea sarebbe avere la possibilità di alzare diverse vele in funzione dell' intensità del vento. In caso di poco vento aprire il genoa e alzare un fiocco. Questo è quanto facevo con la mia precedente barca, bolinavo che era un piacere e vorrei ripetere l' esperienza.
Velisticamente parlando nasco come windsurfer con plancettine sinker: hai già capito quali sono i range di vento che prendo in considerazione..quindi sotto i 5 nodi resto in porto.
Allora penso proprio che non esistano contrindicazioni all'uso dell'amantiglio spi come seconda drizza. Nel mio caso escono dalla stessa feritoia. Valuta solo bene i diametri.
Quelli che chiede il Frap è : se sposto più in alto l'uscita dell amantiglio per usarlo per una trinca, poi quando lo uso invece come amantiglio del tangone, ci possono essere controindicazioni alle quali non ho pensato?
Ormai anche chi fa regate con il tangone non usa più l'amantiglio a 3/4 ma la drizza del genoa 2
(16-05-2020 09:40)zankipal Ha scritto: [ -> ]Ormai anche chi fa regate con il tangone non usa più l'amantiglio a 3/4 ma la drizza del genoa 2

Grazie a Kavok5 per la sintedu(prezioso dono di cui io sono sprovvisto) e a Zankipal per quanto scritto.
(15-05-2020 16:05)elmer50 Ha scritto: [ -> ]ho capito,ma io chiedevo se c è un incremento di velocita con le due vele di prua con venti leggeri.
Se intendi con genoa 2 e trinchetta, sulla mia, dalla bolina larga/traverso al lasco stretto la risposta è si, nelle altre andature interferiscono a vicenda e la velocità ne risente.
Nelle impoppate (non proprio in fil di ruota) e vento sopra i 20 nodi, a volte armo a farfalla la trinchetta tangonata: è un bell'andare e riducendo bene la randa il pilota ringrazia.
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