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Versione completa: Fusibile tra regolatore e batterie
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Buon giorno a tutti. Mi hanno regalato un pannello da 120 w gsc, con regolatore LD solar da 15 A Mppt. Sto per fare l'impianto e le istruzioni mi suggeriscono di mettere un fusibile tra la batteria e il regolatore sul polo negativo . Mi sembra strano...perché non sul positivo? Allego foto
Help . Non riesco a caricare foto
E' una soluzione tipica per le applicazioni terrestri ad isola, nel caso della barca e' piu' logico porre il fusibile sul positivo (inutile disquisire sulle ragioni: sono troppe)
Non sarebbe meglio piazzarlo il più vicino possibile al pannello e a monte del regolatore?
Che tipo di portafusibile mi consigliereste da interporre sul cavo da 4 mmq tra regolatore e batterie?
Eventualmente un link Amazon....
(09-04-2023 14:35)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Che tipo di portafusibile mi consigliereste da interporre sul cavo da 4 mmq tra regolatore e batterie?
Eventualmente un link Amazon....
Io ho usato questi, interposti fra pannello e regolatore e non fra regolatore e batteria, poichè se per un motivo qualsiasi scolleghi il regolatore dalla batteria quando il pannello solare produce energia il regolatore si brucia:
https://www.amazon.it/Bestine-Interrutto...DXHL6&th=1
Preferisco (e credo sia corretto) mettere un fusibile fra regolatore e batteria (piu' vicino possibile a batteria) che escluderebbe tutto in caso di problemi (importante considerando che si lascia il regolatore in barca acceso H24).

Lato pannello ---> regolatore ... dubito ci siano potenze tali da bruciare un fusibile.
Da quanto le metti ?!? A metterlo "piccolo" lo metti da 10 A considerando che un pannello da 100 watt ti fa i 6 Ampere ca.
Infatti, se il pannello va in corto ... e fa i 6 Ampere di targa ... e quando si brucia un fusibile anche da 10 ?!?
Se si fotte il regolatore ... pazienza ... le potenze in gioco son ridicole.



(09-04-2023 14:35)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Che tipo di portafusibile mi consigliereste da interporre sul cavo da 4 mmq tra regolatore e batterie?
Eventualmente un link Amazon....

Io ho installato una scatolina da 6/12 posizioni della BlueSea perche' ci ho attaccato anche il Battery monitor, il Wind charger, la pompa di sentina H24 ed il solare.
Ognuno ha il suo fusibile dedicato con la potenza necessaria (diversi fra loro)
Faccio un esempio per vedere se ho ben capito: due pannelli da 100W. in serie, 38 V. di tensione max., nel caso di corto sul regolatore la corrente max. che passerebbe sul cavo (e su l'eventuale fusibile tra pannelli e regolatore) sarebbe comunque limitata dalla valore di max. corrente di corto circuito riportato sul pannello (6A.), quindi comunque inferiore a quella necessaria per far intervenire il fusibile.
Stessa cosa se i pannelli fossero in parallelo, doppia corrente max. ma il fusibile se correttamente dimensionato non potrebbe intervenire.
Da cui l'utilità di collocare il fusibile tra regolatore e batterie.

Adesso mi chiedo:
Cosa accadrebbe se il corto avvenisse a valle del regolatore, sul banco servizi (due batterie 12V. in parallelo divise da fusibile)?
Se una delle batterie andasse in corto si incendierebbe?
Dal punto di vista del regolatore la batteria guasta si comporterebbe come un circuito aperto o avrebbe resistenza zero e quindi brucerebbe il regolatore?
Il fusibile interverrebbe solo nell'ultimo caso?
Grazie per le proposte, ma cercherei un portafusibile da mettere direttamente sul cavo senza diverlo fissate a paratia per semplificare, dato lo spazio già affollato del vano batterie.
@kavokcinque : Prova a cercare : partafusibile lamellare stagno ….

@gennarino : il fusibile protegge “impianto” (fili … tutto… se salta lui non si fotte il resto).
Se un regolatore va in palla e spara i 19-20 volt sulle batterie…. le cuoce (mangia la materia attiva) e vanno in corto.
Quando una batteria va in corto, il singolo l’elemento (2 volt) scalda a dismisura …
Di solito finisce lì ma non è detto …
Più energia c’è… e più, durante un corto circuito, un cavo potrebbe incendiarsi (magari perché è vecchio e già cotto o magari non ha le caratteristiche CEI etc di autoestinguersi … etc.).
Se salta (si fonde) il fusibile … il corto finisce lì e impianto e’ salvo
(09-04-2023 16:32)C@ndida Ha scritto: [ -> ]Io ho usato questi, interposti fra pannello e regolatore e non fra regolatore e batteria, poichè se per un motivo qualsiasi scolleghi il regolatore dalla batteria quando il pannello solare produce energia il regolatore si brucia:
https://www.amazon.it/Bestine-Interrutto...DXHL6&th=1

Il fatto che se si scollegano le batterie con i pannelli collegati si brucia il regolatore è una leggenda metropolitana come quella che se fai il cattivo viene l’omo nero…Smiley36

Io è dal 2011 che proprio sulla linea positiva fra il “regolatore” e le “batterie” ho un bel relè da 80 ampere che regolarmente scollega le batterie dal regolatore ogni volta che accendo il quadro motore.
Non mi piace avere una carica da tot ampere con una frequenza che arriva dall’alternatore miscelata con una che arriva dai pannelli che potrebbe avere un’altra frequenza.
Sono scuole di pensiero, c’è chi lascia entrambi le cariche perchè una dovrebbe annullare l’altra e chi come me preferisce o l’una o l’altra carica ma mai insieme.
Entrambi le scuole possono essere valide o sbagliate ma resta il fatto che dal 2011 durante il mese di vacanza quel relè mi scollega il regolatore dalle batterie con tutti i pannelli (attuali 2x250 Watt) collegati senza mai aver avuto il minimo problema ai pannelli, al regolatore od a altro ovviamente se l’impianto è fatto bene.
..., se un regolatore rotto mandasse come dici tu 20 V. alla batteria credo che questa si brucerebbe a prescindere dal fusibile perché le correnti in gioco sarebbero troppo basse per farlo saltare.
Una batteria può andare in corto anche da sola, con un regolatore normalmente funzionante.
Ma se questo avviene, il regolatore come vede la batteria danneggiata, come un circuito aperto o come una resistenza molto bassa su cui scaricare tutta la corrente di cui è capace (e qui sarebbe utile il fusibile)?
Infatti … non è solo una questione solo di fusibile (se la "mandasse" cosi' alta ... praticamente "diretta" dal pannello ... e' un voltaggio enorme [per la ns. povera batteria] con una intensità' modesta [il max. voltaggio del pannello che e' voc o vmp e la massima intensità' isc o imp] o magari anche ridicola ... ma comunque sufficiente a rovinarla).
Il regolatore malfunzionante non lo fermi con il fusibile. Se il regolatore fa le bizze (ma non va in corto) ti salvi male da qualche danno (potrebbe rovinar la batteria …).

Ma stiamo comunque parlando di sesso degli angeli.
Tu interponi un fusibile (p.e.) da 20 A su un impianto come il mio che fa al max 12 A … e finisci li le tue possibilità (ovviamente prendere un buon regolatore affidabile è importante come anche curare cablaggi sia a monte che a valle del regolatore).

Se installi un impianto solare (quindi ti fidi che c’è anche chi non si fida e non lo installa [scelta rispettabile pure questa perche’ si è parlato anche qui di pannelli che bruciano il bimini]) … non puoi star lì a far la guardia.

Se non ti fidi … non lo installi

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Aggiungo il dimensionamento fusibili (dal manuale dei Victron SmartSolar) :

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Notare che da' anche il dimensionamento minimo. Perche' lo da' ?!? Da quando si da' un dimensionamento "minimo" e "massimo" per un fusibile ?!?
Semplice ... la corrente di ricarica deve "passare" e (ovviamente) non fare saltare il fusibile.
Il dimensionamento fusibile del mio impianto con un 100/20 che io ho ipotizzato in un 20 A ... il manuale consiglia 25 A (non ricordo da quanto lo ho messo ma penso 20 ... controllerò' e lascio sicuramente il minore dei due fra il consigliato / installato effettivo)
(10-04-2023 18:55)orteip Ha scritto: [ -> ]Il fatto che se si scollegano le batterie con i pannelli collegati si brucia il regolatore è una leggenda metropolitana come quella che se fai il cattivo viene l’omo nero…Smiley36

Io è dal 2011 che proprio sulla linea positiva fra il “regolatore” e le “batterie” ho un bel relè da 80 ampere che regolarmente scollega le batterie dal regolatore ogni volta che accendo il quadro motore.
Non mi piace avere una carica da tot ampere con una frequenza che arriva dall’alternatore miscelata con una che arriva dai pannelli che potrebbe avere un’altra frequenza.
Sono scuole di pensiero, c’è chi lascia entrambi le cariche perchè una dovrebbe annullare l’altra e chi come me preferisce o l’una o l’altra carica ma mai insieme.
Entrambi le scuole possono essere valide o sbagliate ma resta il fatto che dal 2011 durante il mese di vacanza quel relè mi scollega il regolatore dalle batterie con tutti i pannelli (attuali 2x250 Watt) collegati senza mai aver avuto il minimo problema ai pannelli, al regolatore od a altro ovviamente se l’impianto è fatto bene.

Ciao @orteip. Lungi da me entrare in una contestazione per la tua affermazione iniziale (credo sia chiaro a cosa mi riferisco ma lo ripeto ... e cioe' che si puo' staccare un regolatore in qualsivoglia momento, se non ho capito male, la cui cosa non era stata messa qui in questo 3d in discussione ma probabilmente in altri ne avevamo fatto un ... dogma). Volevo far notare che il manuale Victron prescrive che il regolatore deve essere collegato a batteria come prima cosa (ed eventualmente distaccato per ultima per operazione inversa).
Questo il dettaglio :
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Ora, se e' corretto riportare la tua testimonianza (e lo e' ... certo che lo e' ... ed e' apprezzabile perche' siam qui a scambiarci opinioni ed esperienze anche e soprattutto per imparare cose nuove o visioni diverse dalle dottrine "imposte" o "della maggioranza" [io sono profondamente un "ribelle" per mia natura e credo di averlo gia' dimostrato ampiamente]), la cosa che stona e' che la tua affermazione sarebbe in netto contrasto con cio' che ci dice il manuale Victron (che recita : "... puo' disattivare [comprensibile] o danneggiare ..." e questo e' il conquibus).
Forse hai un'altro regolatore (altro vendor) che non ha questo, chiamiamolo, "problema" ?!?
Oppure ... oppure altro motivo ... cosa che mi farebbe piacere sapere.
Io ero convinto (in buona fede eh) che i problemi "potessero" (non in maniera "certa"/matematica ma con probabilità' di verificarsi si) sopraggiungere al distacco della batteria dal regolatore (in ordine diverso da quanto specificato).

Ci puoi chiarire ?

Fra l'altro ... anche io sarei della scuola di pensiero che le batterie si caricano o in un modo o nell'altro (ma non "sempre tutto che tanto non gli fa nulla" ... anche perche' se un sistema di ricarica va in "float" e l'altro reputa invece di continuare "absortion" ... chi ha ragione ?!?) pero' lo "stacco" dei pannelli solari, generatore eolico in caso di alternatore o 220 volt dal CB ... e'/era ... tabù' ...

Grazie
(10-04-2023 23:01)... Ha scritto: [ -> ]Ciao @orteip. Lungi da me entrare in una contestazione per la tua affermazione iniziale (credo sia chiaro a cosa mi riferisco ma lo ripeto ... e cioe' che si puo' staccare un regolatore in qualsivoglia momento, se non ho capito male, la cui cosa non era stata messa qui in questo 3d in discussione ma probabilmente in altri ne avevamo fatto un ... dogma). Volevo far notare che il manuale Victron prescrive che il regolatore deve essere collegato a batteria come prima cosa (ed eventualmente distaccato per ultima per operazione inversa).
Questo il dettaglio :
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Ora, se e' corretto riportare la tua testimonianza (e lo e' ... certo che lo e' ... ed e' apprezzabile perche' siam qui a scambiarci opinioni ed esperienze anche e soprattutto per imparare cose nuove o visioni diverse dalle dottrine "imposte" o "della maggioranza" [io sono profondamente un "ribelle" per mia natura e credo di averlo gia' dimostrato ampiamente]), la cosa che stona e' che la tua affermazione sarebbe in netto contrasto con cio' che ci dice il manuale Victron (che recita : "... puo' disattivare [comprensibile] o danneggiare ..." e questo e' il conquibus).
Forse hai un'altro regolatore (altro vendor) che non ha questo, chiamiamolo, "problema" ?!?
Oppure ... oppure altro motivo ... cosa che mi farebbe piacere sapere.
Io ero convinto (in buona fede eh) che i problemi "potessero" (non in maniera "certa"/matematica ma con probabilità' di verificarsi si) sopraggiungere al distacco della batteria dal regolatore (in ordine diverso da quanto specificato).

Ci puoi chiarire ?

Fra l'altro ... anche io sarei della scuola di pensiero che le batterie si caricano o in un modo o nell'altro (ma non "sempre tutto che tanto non gli fa nulla" ... anche perche' se un sistema di ricarica va in "float" e l'altro reputa invece di continuare "absortion" ... chi ha ragione ?!?) pero' lo "stacco" dei pannelli solari, generatore eolico in caso di alternatore o 220 volt dal CB ... e'/era ... tabù' ...

Grazie

Caro ..., premesso che il mio impianto è da sempre (2911) costituito a cascata da:
- 2 pannelli montati in parallelo (in serie è più comune e va bene se sono più di due altrimenti se uno va in ombra assorbe la produzione dell’altro per bilanciare, è fisica).
- due connettori unipolari IP67 da 60A progettati, prodotti e certificati da me (ho le necessarie competenze ed abilitazioni per farlo a livello europeo).
- un normale regolatore “Victron” MPPT
- un relè contattore da 80 ampere che interrompe il circuito positivo regolatore/batterie quando accendo il quadro (a volte puó capitare che la corrente prodotta dall’alternatore abbia una certa frequenza diversa da quella prodotta dai pannelli e questo, non sempre, potrebbe danneggiare le batterie che poi non durano quanto dovrebbero).
- un fusibile di protezione e 430 Ampere di batterie servizi

Bene, come già detto e nel mese di vacanza le batterie vengono staccate dal circuito dei pannelli persino per 2/3 volte al giorno di media senza mai il minimo problema dal 2011 ad oggi come del resto mi aspettavo da chi progetta, realizza e certifica impianti da megawatt…Smiley45

PS - Per chi progetta la normativa impone di prevedere per quanto più possibile eventuali incidenti, anche i più assurdi che in gergo vengono definiti “a prova di stupido”. Nel caso del sistema pannelli viene indicata una certa sequenza di operazione proprio per prevenire incidenti da parte a chi non è addetto ai lavori, dai cosiddetti fai da te. È come quando ti indicano di staccare la corrente di casa per sostituire una lampadina cosa corretta ma che, se cambi la lampadina con la corrente attaccata non succede nulla ma ovviamente in questo caso è bene che sia un’addetto a farlo.

Da tenere presente anche, nel caso specifico dei regolatori, che è cosa ben diversa scollegarli attraverso un idoneo interruttore a relè dallo sfilare i fili dai morsetti dove, con una tensione in atto, possono avvenire scintille per sfregamento dei fili spesso mancanti anche dei relativi capocorda a puntale.

Comunque per non sbagliare è bene seguire pedissequamente le relative istruzioni cosa che io non intendo contrastare ma non inventiamoci che ci possa essere il rischio di bruciare il regolatore se in modo corretto si scollegano le batterie senza aver prima scollegato i pannelli.
Grazie della condivisione di esperienza.

La mia "conoscenza" (quel che sapevo) era che l'energia prodotta dal solare ... da qualche parte deve finire (in calore ?!? dove ?!? sul regolatore che si brucia se non scarica ?!?) ma come tu ci dimostri con esperienza oramai ben consolidata (dal 2011), cio' non si verifica. Non avevo inventato niente ... solo letto istruzioni casa madre (in altri thread invece si da' per scontato che son sicuro di averlo visto da diverse parti il ragionamento della "cottura" che a questo punto e' invece da togliere. Magari, se c'e' qualcun'altro che ha fatto le tue esperienze ... ben vengano ulteriori condivisioni di esperienze in tal senso).

Seguendo tuo esempio, puo' darsi che monti anche io un relais all'accensione del quadro motore che escluda i pannelli (anche io ho due Victron BlueSolar con dongle bt) ma non per frequenza di ricarica che non credo (imho eh) faccia niente alle toste 6 volt ma soprattutto perche' non mi piace mischiare in generis ... in questo caso mischiare le "curve" di ricarica (il banco BS me lo fa Orion che, a quel punto, dovrebbe andare in alternativa al solare/wind : o / o). Devo verificare che non succeda niente neanche al wind charger (Rutland) ma credo sia idem ragionamento
I fusibili lamellari stagni hanno un loro cavetto molto piccolo, non penso vadano bene giuntati al cavo solare da 4 mmq
(10-04-2023 18:55)orteip Ha scritto: [ -> ]Il fatto che se si scollegano le batterie con i pannelli collegati si brucia il regolatore è una leggenda metropolitana come quella che se fai il cattivo viene l’omo nero…Smiley36

Io è dal 2011 che proprio sulla linea positiva fra il “regolatore” e le “batterie” ho un bel relè da 80 ampere che regolarmente scollega le batterie dal regolatore ogni volta che accendo il quadro motore.
Non mi piace avere una carica da tot ampere con una frequenza che arriva dall’alternatore miscelata con una che arriva dai pannelli che potrebbe avere un’altra frequenza.
Sono scuole di pensiero, c’è chi lascia entrambi le cariche perchè una dovrebbe annullare l’altra e chi come me preferisce o l’una o l’altra carica ma mai insieme.
Entrambi le scuole possono essere valide o sbagliate ma resta il fatto che dal 2011 durante il mese di vacanza quel relè mi scollega il regolatore dalle batterie con tutti i pannelli (attuali 2x250 Watt) collegati senza mai aver avuto il minimo problema ai pannelli, al regolatore od a altro ovviamente se l’impianto è fatto bene.

Io non metterei il relay , visto che è un componente non necessario in più...
se hai il Victron puoi facilmente impostare la tensione di lavoro , basta che la regoli 0,5v o anche meno sotto quella dell'alternatore , che di solito è intorno a 14,2-14,4V diciamo imposti il victron a 13,8V come tensione massima... quando il motore è attivo , il victron vede la battreia carica e non eroga tensione , quando spegni il motore inizia a fare il suo lavoro..

Concordo che non crea problemi staccare le batterie dal regolatore, lo ritengo abbastanza inutile.

Circa il discorso delle frequenze non mi è chiaro cosa intendi, di che frequenze parli?
(11-04-2023 10:20)... Ha scritto: [ -> ]Grazie della condivisione di esperienza.

La mia "conoscenza" (quel che sapevo) era che l'energia prodotta dal solare ... da qualche parte deve finire (in calore ?!? dove ?!? sul regolatore che si brucia se non scarica ?!?) ma come tu ci dimostri con esperienza oramai ben consolidata (dal 2011), cio' non si verifica. Non avevo inventato niente ... solo letto istruzioni casa madre (in altri thread invece si da' per scontato che son sicuro di averlo visto da diverse parti il ragionamento della "cottura" che a questo punto e' invece da togliere. Magari, se c'e' qualcun'altro che ha fatto le tue esperienze ... ben vengano ulteriori condivisioni di esperienze in tal senso).

Seguendo tuo esempio, puo' darsi che monti anche io un relais all'accensione del quadro motore che escluda i pannelli (anche io ho due Victron BlueSolar con dongle bt) ma non per frequenza di ricarica che non credo (imho eh) faccia niente alle toste 6 volt ma soprattutto perche' non mi piace mischiare in generis ... in questo caso mischiare le "curve" di ricarica (il banco BS me lo fa Orion che, a quel punto, dovrebbe andare in alternativa al solare/wind : o / o). Devo verificare che non succeda niente neanche al wind charger (Rutland) ma credo sia idem ragionamento

Caro ..., premesso che non mi riferivo a te con l’inventare certe cose ma era un riferimento generico.
C’è da fare anche una puntualizzazione sul mio riferimento alle frequenze. Frequenze con la “Q” intesa come “Hertz” e non con la “G” intesa come numero di ricariche (ecco una delle cose a cui mi riferivo con “gli addetti ai lavori” ed il “fai da te”).
Poi magari aggiungiamoci pure che la mia non è solo esperienza ma è anche un progetto e una competenza di un’addetto ai lavori ed in questo ti posso dire con certezza che scollegando le batterie il regolatore non puó rompersi o bruciarsi perchè il regolatore è un interruttore a più stadi che lavora per assorbimento. Quasi come se fosse un rubinetto, più c’è assorbimento da una parte più il rubinetto si apre erogando corrente e viceversa.
Se fosse come dici tu, quando le batterie sarebbero cariche, il rubinetto si chiude ed il regolatore si brucerebbe dal momento che andrebbe ad erogare meno di 1 ampere per il mantenimento mentre dall’altra parte i pannelli continuerebbero invece a mandargli 20/25 ampere come nel caso dei miei 2 x 250 Watt.

Tranquillo, con il dovuto modo e la dovuta competenza puoi scollegare benissimo le batterie con un relè che non si brucia nulla.

Ripetendo e riprendendo il concetto precedente riguardo al prevenire nelle istruzioni quanto più possibile dei fenomeni che ho definito “a prova di stupido” mi pare ovvio che le fabbriche, consapevoli dei quanti “fai da te” con poca competenza possano avere a che fare con i loro prodotti, scrivino nelle loro istruzioni che scollegando prima le batterie il regolatore possa disattivarsi o danneggiarsi.
La questione è semplice, alimentando il regolatore dall’ingresso tramite i pannelli questo si attiva e come detto prima, lo scollegamento materiale dei cavi della batteria dal regolatore, specialmente se i cavi non sono attestati correttamente e l’alto amperaggio delle batterie, possono provocare per sfregamento delle microscintille mentre si sfilano dai morsetti del regolatore. Microscintille che hanno lo stesso effetto di tanti micro cortocircuiti e certo che si che potrebbero danneggiare lo stesso regolatore ma, una cosa è scollegare i cavi dai morsetti del regolatore allentandolo e sfilandoli; tutto un’altra cosa è invece interrompere con competenza il circuito con un idoneo interruttore contattore come anche tutta un’altra cosa è far fare le cose a un’addetto ai lavori competente e farla invece da fai da te.
Ovviamente le fabbriche devono tutelarsi e questo è il motivo per cui (giustamente) nelle istruzioni tendono sempre ad evitare quanto più possibile di far entrare il fai da te in questioni un pó più specifiche semplicemente prospettandogli dei rischi e scaricandosene le responsabilità.
Tutte le sorgenti hanno un minimo di ripple, ma non ha nessun impatto sulle batterie o sulle apparecchiature.
Stiamo parlando di oggetti tutto sommato grossolani che rovesciano potenza a secchiate, non esattamente pipette da chimico Smile

Il ripple del regolatore stupido a diodi è osceno, ma il nostro DC/DC (come anche le apparecchiature meno volgari, tipo gli strumenti) se ne frega allegramente.
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