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Versione completa: Consiglio coibentazione interna barca
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Buonvento a tutti!
Sto cominciando a finire l'arredo della mia autocostruzione e mi sto ponendo il problema dell'isolamento termoacustico interno. Mi si pone un problema di lavorazione e un problema di scelta del materiale.
1- come fare la lavorazione.
La mia barca, essendo di legno ha i correnti longitudinali (n.d.a. sono i travetti interni orrizzontali) che mi creano dei problemi di lavorazione. Vedere foto (prima dell'arredamento).
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Avevo pensato di tagliare l'isolante inserendolo tra un corrente e l'altro, pareggiando l'incavo tra il corrente e il fasciame interno; ma diventerebbe un calvario interminabile tagliare ogni quadrato, rettangolo e trapezio, tanto più che prima di farlo dovrei rilevare la sagoma di ciascun pezzo...nooo!...Smiley5
Siccome ho già tagliato il compensato di okoumè per rivestire gli interni, pensavo di usare queste sagome come dime per tagliare anche l'isolante, quindi su un estensione che comprenda più correnti, in modo da velocizzare il lavoro. Andrei di conseguenza ad inserire l'isolante a secco senza colle tra il fasciame interno e i pannelli decorativi interni, collegati con viti ai correnti.
DUBBIO: facendo così tra l'isolante e il fasciame interno ci sarebbero oltre 2 cm d'aria. Va bene ai fini dell'isolamento ?
2-Quale materiale.
Leggendo qua e là mi sembra che sono da evitare i materiali tipo feltro come la VTR, lana di roccia, aerogel o simili, sia perché producono polveri di lavorazione, sia perché offrono agli insetti un comodo nido. Personalemte sono orientato o per il sughero spesso un cm, oppure per un materiale composito da polipropilene da 1 cm con due fogli di alluminio su ciascun lato. Nel caso del polipropilene, mi è stato detto che quello a celle chiuse è buono per l'umidità, è valido come termoisolante, ma essendo a cellule chiuse tende a creare una propagazione dell'onda sonora, e quindi non è buono come isolante acustico. Viceversa il polipropilene a celle aperte è buono sia sotto il profilo termico che acustico; non so per l'umidità come se la cava. 92 Che fare? Grazie.
Usa polipropilene a cellula chiusa con polipropilene a cellula aperta: a prua metti quella chiusa mentre a poppa quella a cellule aperte
Grazie, ma scusa devo capire, in base a quale ragionamento dovrei usare a prua quello a cella chiusa mentre a poppa quella a cellule aperta ? E a metà barca invece cosa dovrei fare? Smiley24
La cuccetta di prua è sempre la più fredda e merita una coibentazione al freddo la migliore possibile. Quindi cellula chiusa.
La cuccetta di poppa, invece, è più rumorosa (per via del motore) e quindi è meglio difenderla dal rumore. Io farei così, fosse la mia barca.
Ma è proprio necessario l'isolante? Il legno dello scafo di suo è già isolante dal punto di vista termico. Altrettanto lo sono i pannellini interni quindi a meno di esegenze veramente estreme credo sia non necessario. Con il vantaggio di una migliore ispezionabilità in caso di manutenzione Ho detto una cavolata?
@Sikander se ti puo' essere di qualche aiuto ho coibentato da poco sia la cabina di prua , qua' il link al nostro blog Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . e coibentato e sostituito lo sky con sughero nella cabina di poppa. Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . . Essendo amante del legno potresti rimanere perplesso sulla copertura finale in legno, ma abitiamo in una remota isola dell'Atlantico e dobbiamo arrangiarci con il legno locale, ma end of the day a noi piace anche cosi'. Barca in alluminio, quindi probabilmente altro tipo di problematiche, ma coibentare non fa' mai male.
Bv Angelo
Intanto complimenti per il lavorone fatto nella costruzione della barca (l'ho seguito sul thread dedicato). Io per coibentare la mia cabina di prua (barca in VTR, ad eccezione del periodo estivo mi si bagnava la parte inferiore del materasso) ho usato dei fogli adesivi di materiale a forte potere coibente, sia termico che acustico.
Il lavoro è molto più facile rispetto ai pannelli rigidi, il materiale si adatta bene al supporto su cui va, l'adesivo è bello potente e basta una forbice affilata per tagliarli. Esistono di spessore 4, 5 e 8 mm. A me ha risolto il problema. L'avevo comprato su ebay, della STP Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Quelli termoacustici, non antivibranti, naturalmente
ciao, matteo
@Stranizzadamuri Grazie, avevo già visto il tuo sito in passato, non mi ricordo quando...Si è una cosa simile a quello che avevo in mente io. Io ho trovato dei pannelli in polipropilene simili ai tuoi, ma con entrambi i lati ricoperti in alluminio. In questo modo, suppongo, oltre a riflettere il calore interno, dovrebbero far stare la barca fresca in estate. Oppure no?! Che ne dici del fatto che tra fasciame e isolante ci siano due cm di aria? E' male o bene?

@matteo Grazie, però mi sembrano un pò cari...
@Sikander penso non vada molto bene lasciare spazio tra lo scafo e l'isolamento, normalmente si cerca di fare aderire piu' che si puo' le due cose per non perdere il potere coibentante e non creare condensa tra le due. Io ho lasciato spazio all'interno, tra rivestimento e coibentante per fare girare l'aria. Ma perche' sei nella condizione di dover lasciare spazio tra il fasciame e l'isolante ? Forse perche' vuoi prendere la strada veloce e non ritagliare tutti i quadri di coibentante ?Smiley4
Il motivo è duplice, da un lato come hai fatto tu, per far circolare aria, dall'altro per evitare di ritagliare decine di quadrilateri di vario tipo. Sul libro di Gutelle consiglia comunque di lasciare aria tra fasciame e isolante...Ma scusa se tu l'hai fatto, perché me lo sconsigli ?!Huh
Attenzione a chiudere il legno. Prevedi una camera con fori di aerazione
Io ho lasciato aereazione tra il polistirolo ricoperto di alluminio e le doghe finali di coperture interne , da quello che ho capito tu vuoi lasciare spazio tra lo scafo esterno e il polistirolo che non e' esattamente la stessa cosa.Non sono un esperto di coibentazioni , pero' documentandomi ho capito che l'isolante deve stare a contatto con la parete esterna IMHO.
Bv Angelo
sempre premesso che non sono un "esperto" nella nautica, consiglio vivamente a tutti, come ha detto stranizzadamuri, di NON lasciare assolutamente aria tra QUALSIASI materiale e il coibentante poiche in caso di freddo all'esterno e caldo del coibentante quella "sacca" d'aria diventerebbe in pochi minuti un serbatoio di acqua distillata che non fa bene al legno ne tantomeno all'alluminio ne a qualsiasi materiale. io personalmente non ritengo sia necessario creare una vera coibentazione poiche mezza barca è in acqua con temperature quasi sempre costanti e mezza è fuori con temperature che possono variare da -10 a +40. quindi fare una cosa tecnicamente perfetta è impossibile. il lavoro fatto da stranizza è sicuramente una buona coibentazione ma evidentemente ha spazio in "abbondanza" perchè se coibenti cosi una 10 metri ti diventa 9,5 dentro. personalmente posso solo consigliati fogli di sughero incollati. ha un potere coibentante per rumore e calore fantastico e in pochi mm. io sulla mia sto usando dei fogli di sughero misto gomma con una colla apposta. non dico che sia la soluzione migliore ma prova a dargli un'occhiata..
Effettivamente avete tutti quanti colto il punto della questione. Infatti, almeno in edilizia, le intercapedini si costruivano 50 anni fa, quando non c'erano i materiali isolanti di oggi. Con il tempo ci si è accorti che l'intercapedine vuota creava condensa e anche dei veri e propri moti convettivi d'aria all'interno delle due pareti, che contribuivano a disperdere il calore. Anche io sapevo questo dai miei studi in edilizia. Purtroppo mi sono un pò fatto confondere le idee da un ottimo, ma purtroppo ormai datato libro di Pierre Gutelle, "Come costruirsi la barca in legno". Infatti a pagina 272-273 dice che l'isolante andrebbe lasciato staccato dal fasciame o coperta per fare circolare aria. C'è un dettaglio non da poco; il libro è stato scritto nel 1981 ! 46
Solo una cosa non cambierei; l'isolamento deve: 1- NON essere sotto la linea di aglleggiamento 2- NON essere fisso (incollato) ma sempre amovibile in caso di riparazione o falle...e con questo direi che possiamo considerare chiuso l'argomento! Grazie a tutti. 43
Scusa Stranizzadamuri, quante ore di lavoro hai impiegato per coibentare la tua barca? In quanti eravate? Solo per avere un'idea dei tempi. Grazie.
Lavorandoci da solo e solo i pomerigi, circa una settimana solo per la cabina di prua, per quella di poppa coibentazione e sughero al posto dello sky circa una decina di pomerigi.
Bv Angelo
(28-05-2020 23:19)skipper81 Ha scritto: [ -> ]Personalmente posso solo consigliati fogli di sughero incollati. ha un potere coibentante per rumore e calore fantastico e in pochi mm. io sulla mia sto usando dei fogli di sughero misto gomma con una colla apposta. non dico che sia la soluzione migliore ma prova a dargli un'occhiata..
Mi piace parecchio il sughero e sto pensando anch'io di interporlo tra scafo e sky, dopo aver ripulito bene quest'ultimo dalla famigerata gommapiuma ormai polverizzata.
Che colla hai usato e con che risultati?
https://www.kurk24.nl/ se dai un'occhio qui ti da i diversi materiali e le colle specifiche... io mi sono trovato molto bene anche con i prezzi...
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