L'altra sera ho dormito in barca e sono stato svegliato nel mezzo della notte dall'allarme del misuratore di CO2 (Honeywell XC70) che ho messo mesi fa, contestualmente all'installazione del Webasto. E' partito un fischio assordante e mi sono alzato di soprassalto, senza capire un gran che, un po' per il rincoglionimento notturno un po' perché il Webasto era ovviamente spento e non mi rendevo conto di cosa stesse succedendo. Ho aperto quasi meccanicamente il tambuccio, i 2 passauomo e sono tornato a letto. La mattina mi sono alzato e in barca c'era un odore forte di zolfo (oppure uovo marcio), credevo fossero le esalazioni del porto di Ravenna ma l'aria fuori dalla barca era inodore. Sono tornato in barca, ho aperto il vano batterie e ho visto che 2 batterie stavano friggendo...stacca tutto subito e vai a comprare 3 batterie nuove.
Che gas ha emesso la batteria, per far scattare l'allarme?
Al di là di tutto, non avevo pensato al rivelatore come sistema di sicurezza in caso di problemi alle batteria.
Sono andate in corto le piastre interne. A volte prendono fuoco in queste condizioni. Ottimo avere il sensore a bordo.
(29-05-2020 15:01)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Sono andate in corto le piastre interne. A volte prendono fuoco in queste condizioni. Ottimo avere il sensore a bordo.
Sarebbe utile ed interessante sapere il tipo di batterie che sono andate in tilt,cosi avremmo idee più chiare nel leggere.
(29-05-2020 15:55)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Sarebbe utile ed interessante sapere il tipo di batterie che sono andate in tilt
Dalla descrizione, credo siano batterie ad acido libero "tradizionali".
nel leggare pensavo al Piviere, al gavone che contiene la batteria, al suo essere un tutt'uno con gli altri due
che contengono serbatoio, taniche e magari anche un fondo di acquetta benzinata dall'ultimo travaso.
Se ho capito bene anche staccando i morsetti la notte non risolvo nulla se è una questione di
"piastre interne che vanno in corto". Ho avuto un corto in navigazione (questione di fili) ma appena ho visto
fumo bianco uscire da gavone ho staccato tutto (impianto e motore) e tutto sommato è stato tanto fumo e pochi danni.
Ma di notte è preoccupante.
(29-05-2020 17:17)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Dalla descrizione, credo siano batterie ad acido libero "tradizionali".
Esatto
esperienza già fatta in vacanza il Croazia ...
batteria servizi friggeva e si era gonfiata con il rischio reale di esplosione ...
batteria ad acido libero Bosch
Vanno in corto sotto carica, scaldano e si deformano fini a toccarsi, detta a spanne ...
Successo verso l'alba. Mi sveglio e sento l'odore di uovo marcio, penso sia puzza del porto, ma esco e fuori l'aria è pulita. Apro il vano e una batteria era surriscaldata e friggeva. Stacco il caricabatterie (da allora la notte lo stacco sempre), e smette. Mezz'ora dopo aver acceso il motore ha ricominciato.....ovvio, va in carica dall'alternatore.... Quindi ho scollegato la batteria isolando i morsetti e ripristinato i collegamenti con le rimanenti. Batteria poi buttata via.
Da indagini successive, è venuto fuori che un "bischero" della manutenzione era salito a bordo e se ne era andato lasciando delle luci accese, che avevano buttato giù le batterie. Il proprietario la sera prima di partire aveva sottovalutato la cosa, le aveva ricaricate e amen. Tutto bene per un giorno, ma una non ce l'aveva fatta.
Di notte in rada a Cala Portese odore di uova marce e zolfo . Una batteria servizi caldissima che friggeva .
Staccato morsetti e portata batteria sullo spoiler di poppa . Aerato bene interno barca.Giorno dopo sbarcata batteria . Ho finito il periodo di navigazione con due sole batterie servizi . A fine estate comprate 3 batterie nuove , sempre ad acido .
Purtroppo quando arrivano a superare i 5-6 anni le batterie ad acido tendono a morire in vari modi , questo è il peggiore .
(30-05-2020 15:31)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]Guarda che acido libero , sigillate,, che poi sono acido lo stesso... , agm quando friggono friggono!
No sono un esperto tu si per fortuna-Quelle a gel come sono? Secondo il tuo
parere.?