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Versione completa: Angolo ideale gallocce ormeggio
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Ciao a tutti!
Stanotte mi è venuto in mente quando con la vecchia barca (Oceanis 42 CC) al porticciolo di Porto Azzurro all'Elba ho cercato riparo in previsione di burrasca (non c'era altra scelta). Fu una nottataccia e per chi non conosce il posto è un porticciolo striminzito con pontili galleggianti. E' molto soggetto a risacca!...Smiley6
Ho fatto tre schizzi e adesso ve li spiego. Ho disegnato in rosso l'angolo delle gallocce (ho fatto solo quelle di prua) in blu le cime.
Va beh, la faccio breve, ho ormeggiato di prua per evitare botte al timone/elica e anche perchè sono abituato così; mi ricordo che le gallocce di quella barca seguivano il profilo della falchetta (vedere schizzo gallocce tradizionali). Tuttavia le cime di ormeggio erano a 45 rispetto all'asse dello scafo e quasi a 90 gradi rispetto alle gallocce, come accade nel 90 per cento dei casi in porto.
NOTA: lo so, si dovrebbero incrociare le cime a prua, ma non sempre è possibile. E non ditemi che bisognava cambiare la posizione delle cime...Smiley13 quando ho provato a farlo all'arrivo mi dissero di usare solo gli anelli liberi non quelli già occupati, perchè avevano paura che il carico di due barche potesse essere eccessivo.
Quindi in questo caso lo sforzo NON è stato ideale perché in questo modo con le cime a 45 gradi rispetto all'asse della barca, le gallocce sono soggette a pericolose flessioni (la galloccia dovrebbe lavorare solo di taglio con la cima parallela al lato lungo).

Sulla barca che sto costruendo il progettista ha previsto che le gallocce siano in parallelo all'asse dello scafo, che sicuramente è già meglio rispetto a quello che si vede nella maggioranza delle barche (vedere schizzo gallocce barca nuova). Questo perché in caso di cime oblique a 45 gradi, l'angolo già é inferiore rispetto al caso precedente. Ma secondo me non è ancora abbastanza se si vuole far lavorare la cima in parallelo alla galloccia!

So cosa state pensando; per questo ci sono i passacima/bocche di rancio, per far lavorare la cima con il corretto angolo rispetto alla galloccia.
Si vero, peccato che così si rischia di far saltare il passacima/bocca di rancio !
Eppoi dopo potrebbe anche saltare la galloccia stessa !

Potrà essere un idea balzana (comunque è basata sulla Fisica), ma ho fatto una terza ipotesi; e se le gallocce venissero installate con un angolo di 45 gradi rispetto all'asse dello scafo? Vedere schizzo gallocce ideali.
In questo modo le cime sarebbero sempre parallele alle gallocce e le stesse lavorerebbero solo di taglio.
Cosa ne pensate? Sbaglio qualcosa?

Gallocce tradizionali come la mia vecchia barca
[Immagine: SCHIZZO-1.jpg]

Gallocce barca nuova
[Immagine: SCHIZZO-2.jpg]

Gallocce "ideali"
[Immagine: SCHIZZO-3.jpg]
Di getto mi vengono queste osservazioni:
1) come diportista sono ormai quasi 50 anni che navigo e non ho mai visto passacavi strappati anche se non ho mai visto barche che, all'ormeggio, hanno sopportato maremoti o tornadi, quindi trovo strano tu asserisca si possano strappare (a meno che l'ormeggio non venga effettuato tesando i cavi all'inverosimile nella vana speranza di contrastare la risacca);
2) le gallocce, in tutte le barche, sono quasi tutte orientate lungo la falchetta (tranne quelle che tu dici orientate secondo l'asse longitudinale ma che ancora non ho visto) poichè quello è l'asse più rigido e che, se ben dimensionate ed installate con adeguate contropiastre interne, possano ben sopportare maggiori sforzi.
Quelle che tu indichi come "ideali" richiederebbero un maggior spessore della coperta in quell'area considerando anche che nelle vicinanze abitualmente si trova il pozzo dell'ancora quindi una zona di discontinuità strutturale della coperta quindi meno robusta per il lavoro che dovrebbe fare. Da vecchie osservazioni, un tempo, le gallocce venivano posizionate più a poppavia di quelle di oggi ma senpre lungo falchetta. Smiley57
Comunque mi incuriosiranno tutte le risposte che riceverai. Ciao e B.V.!
I passacavi sono fatti per fare passare le cime di ormeggio di vario tipo . Servono appunto per allineare correttamente la cima alla galloccia.
Quindi eviterei passaggi di cime diversi.
(31-05-2020 12:40)Franc Ha scritto: [ -> ]Di getto mi vengono queste osservazioni:
1) come diportista sono ormai quasi 50 anni che navigo e non ho mai visto passacavi strappati anche se non ho mai visto barche che, all'ormeggio, hanno sopportato maremoti o tornadi, quindi trovo strano tu asserisca si possano strappare (a meno che l'ormeggio non venga effettuato tesando i cavi all'inverosimile nella vana speranza di contrastare la risacca);
2) le gallocce, in tutte le barche, sono quasi tutte orientate lungo la falchetta (tranne quelle che tu dici orientate secondo l'asse longitudinale ma che ancora non ho visto) poichè quello è l'asse più rigido e che, se ben dimensionate ed installate con adeguate contropiastre interne, possano ben sopportare maggiori sforzi.
Quelle che tu indichi come "ideali" richiederebbero un maggior spessore della coperta in quell'area considerando anche che nelle vicinanze abitualmente si trova il pozzo dell'ancora quindi una zona di discontinuità strutturale della coperta quindi meno robusta per il lavoro che dovrebbe fare. Da vecchie osservazioni, un tempo, le gallocce venivano posizionate più a poppavia di quelle di oggi ma senpre lungo falchetta. Smiley57
Comunque mi incuriosiranno tutte le risposte che riceverai. Ciao e B.V.!

Intanto grazie. Per quel che riguarda le gallocce strappate o passacavi rotti, ti devo contraddire.
Pensa solo a Rapallo nel 2019; io personalmente ho assistito a scene di "guerra" dopo la mareggiata in Francia a Ottobre nel 2011 al porto Santa Lucia di Saint-Raphaël.

Io ero nella vicina rada di Agay, c'era vento forza 8 con raffiche forza 9 da nord; ho rifatto gli ancoraggi 4-5 volte al giorno per 4 giorni. Avrò dormito non più di 2-3 ore a notte. Per fortuna NON ero in porto!
Sono entrato per fare acqua e gasolo dopo 5 giorni e ho visto scene uguali a quelle di Rapallo nel 2019 ! 20
Altro che impossibile...
Mi è capitato in un porto in Grecia di subire la rottura di una bocca di rancio di alluminio a causa del moto ondoso dovuto al meteo, sommato a quello provocato dall'andirivieni dei traghetti.
Subito dopo, nonostante le condizioni, ho preferito salpare piuttosto che restare lì a farmi massacrare.
Come hanno scritto sopra, manterrei la classica posizione sia delle bocche di rancio che delle gallocce per questione di robustezza strutturale, solitamente elevata nel punto di giunzione scafo/coperta.
Non potresti incrociare le cime? La cima d’ormeggio di destra sulla galloccia di sinistra e viceversa, se hai questa preoccupazione.
(31-05-2020 05:18)Sikander Ha scritto: [ -> ]Tuttavia le cime di ormeggio erano a 45 rispetto all'asse dello scafo e quasi a 90 gradi rispetto alle gallocce, come accade nel 90 per cento dei casi in porto.









Quindi in questo caso lo sforzo NON è stato ideale perché in questo modo con le cime a 45 gradi rispetto all'asse della barca, le gallocce sono soggette a pericolose flessioni (la galloccia dovrebbe lavorare solo di taglio con la cima parallela al lato lungo).


So cosa state pensando; per questo ci sono i passacima/bocche di rancio, per far lavorare la cima con il corretto angolo rispetto alla galloccia.
Si vero, peccato che così si rischia di far saltare il passacima/bocca di rancio !
Eppoi dopo potrebbe anche saltare la galloccia stessa !

mah, a me sembra organizzare la prua per privilegiare questo caso di cime d'ormeggio che arrivano da 45°, con poca escursione verticale, per la ocnstatazione che accade nel 90 per cento dei casi in porto.
Ora, se si ormeggia al 90% in tali condizioni perché no, ma si peggiorano tutte le altre: quando la cima arriva dall'alto, quando arriva dal basso, quando arriva da 3/4 dietro, quando la barca si muove (tipo boa o rafting) e la cima arriva a tirare da poppa, magari incastrandosi nel piede del pulpito, o quando arriva direttamente dall'altro lato passando sotto il diritto di prua (tipo cima dell'ancora con la barca che brandeggia).
Non so quanto convenga privilegiare un tipo di ormeggio specifico peggiorando tutti quanti gli altri; il vantaggio di avere i passacavi è che nell'occasione in cui non servono uno può anche non usarli, ma quando servono ci sono. Se devono rischiare di staccarsi (idem per le bitte) meglio fare in modo non si stacchino, idem per una bitta "libera" senza passacavo che magari arriva a lavorare con la cima che tira in verticale da 60°.
quando ti trovi nella situazione del disegno, prima di cazzare le cime dai due volte alle due cime con uno stroppo. assorbira lui le componenti laterali e le gallocce lavoreranno praticamente solo verso prua.

immagina un diverso scenario:
come punti saldi in coperta hai due winch per lato a meta pozzetto.
Secondo me le bocche di rancio ci vogliono, la soluzione che non le prevede non mi piace proprio. Però devono essere montate bene. Ho modificato le mie mettendo due viti in più, e rendendole tutte ovviamente passanti con contropiastra inox, rondelle, dadi, sigillante Zucchini. Nella soluzione originale le preservavo, come dice ZK dando 2/3 giri di stroppo ben teso sulle due cime appena all interno delle bocche di rancio. Le cime si ammortizzato l'una con l'altra e le bocche di rancio si scaricano dalla trazione verso l'esterno. Le cime si usurano anche meno.
Il trucco è valido, se azzeccate la posizione dello stroppo. Tempo fa mi feci un giro al salone di Genova
prendendo appunti su bitte e passacavi: forse 1 su 10 barche aveva le cose al posto giusto, quando le aveva.
In merito alle bocche di rancio le vedo troppo spesso sottodimensionate o addirittura taglienti.
Per me è tassativo che siano poste più esterne possibile, giustamente allineate e un bel po' lontane dalle relative bitte. In tal caso anche un angolo di lavoro della cima più ampio dovrebbe essere sopportato abbastanza bene.
(03-06-2020 18:01)oudeis Ha scritto: [ -> ]Il trucco è valido, se azzeccate la posizione dello stroppo. Tempo fa mi feci un giro al salone di Genova
prendendo appunti su bitte e passacavi: forse 1 su 10 barche aveva le cose al posto giusto, quando le aveva.
In merito alle bocche di rancio le vedo troppo spesso sottodimensionate o addirittura taglienti.
Per me è tassativo che siano poste più esterne possibile, giustamente allineate e un bel po' lontane dalle relative bitte. In tal caso anche un angolo di lavoro della cima più ampio dovrebbe essere sopportato abbastanza bene.

Cosa intendi per posizione corretta tra gallocce e bocche di rancio? Potresti fornire un rapporto magari tra distanza dalla prua e posizione della galloccia dalla prua?
Esempio: la galloccia è 120 cm dalla prua, quindi la bocca di r. si deve trovare a 1/3 di 120 dalla galloccia...
sara che ho fatto diverse regate su una barca che non aveva ne bocche di rancio ne gallocce.
c'erano i due winch del genoa... fine.
girare le gallocce nel senso di lavoro di ipotetiche cime mi fa pensare al motivo per cui le galline non hanno le tette!
Zk,
Ci spieghi meglio l iperbole sulla gallina?
Giusto per capire meglio il senso dell intervento
Grazie

(03-06-2020 21:41)ZK Ha scritto: [ -> ]girare le gallocce nel senso di lavoro di ipotetiche cime mi fa pensare al motivo per cui le galline non hanno le tette!
che se le fanno crescere a fare le tette che i galli non hanno le mani?

se giri le gallocce che cambia? tanto vale usarne una per abbittare e la seconda come bocca di rancio per la prima... la parte importante della sommatoria delle sollecitazioni viene comunque da prua,
(04-06-2020 23:57)ZK Ha scritto: [ -> ]che se le fanno crescere a fare le tette che i galli non hanno le mani?

se giri le gallocce che cambia? tanto vale usarne una per abbittare e la seconda come bocca di rancio per la prima... la parte importante della sommatoria delle sollecitazioni viene comunque da prua,

Lungi da me fare il saputello...ma:
"girare", in questo caso la galloccia, significa cambiare angolo; una forza, in questo caso di trazione, costituita da una cima, é come un vettore; è data da direzione, verso e intensità (vi ricordate i vettori dell'esame di carteggio?); la forza applicata a un elemento posizionato su un piano (galloccia) pur rimanendo uguale di per sè, diversifica lo sforzo sul materiale ANCHE in funzione dell'angolo con cui è applicata, oltre che dai componenti già citati.
Fisica elementare.
Da qui l'origine del mio post.19

Aggiungo; non dico nulla di nuovo quando affermo che se una cima sulla galloccia esercita la trazione con un angolo troppo diverso rispetto all'asse longitudinale della stessa, la galloccia non è più soggetta a sforzo di taglio, ma diventa trazione combinata con flessione, che potrebbe spezzare le viti che tengono l'elemento ancorato alla coperta. La forza applicata è sempre la stessa, ma è cambiato l'angolo con cui è stata applicata. Da qui la differenza tra una perfetta tenuta o una rottura. "L'angolo delle tette delle galline"...come dici tu ! 79
Ma tu sicuramente lo sai già.
la sollecitazione importante la generi tu cazzando le due cime del disegnino, la risultante di quelle due forze che "vorrebbero" aprirti la prua e' una forza che proviene da prua, poi c'e' la componente trasversale reale, generata dal vento o dal moto ondoso ma e' di un ordine di grandezza inferiore (il 10% per capirsi col dato numerico).
sei tu, col tuo modo di ormeggiare che ottieni quelle sollecitazioni a quegli angoli, non la realta dell' ormeggio.
prova a pensare che ne metti una sola in mezzeria di bitte, cambierebbe qualcosa?
(05-06-2020 00:27)ZK Ha scritto: [ -> ]la sollecitazione importante la generi tu cazzando le due cime del disegnino, la risultante di quelle due forze che "vorrebbero" aprirti la prua e' una forza che proviene da prua, poi c'e' la componente trasversale reale, generata dal vento o dal moto ondoso ma e' di un ordine di grandezza inferiore (il 10% per capirsi col dato numerico).
sei tu, col tuo modo di ormeggiare che ottieni quelle sollecitazioni a quegli angoli, non la realta dell' ormeggio.
prova a pensare che ne metti una sola in mezzeria di bitte, cambierebbe qualcosa?

Quello che scrivi è vero, ma non sempre si può decidere l'angolo con cui si ormeggia, ci sono fattori che vanno oltre la volontà. Alcune volte si può dare il giusto angolo, altre volte si può solo salpare e mollare la spugna.

Il mio dubbio era se si potesse o no, cambiando l'angolo delle gallocce, avere un ventaglio di possibilità maggiore, visto che spesso le bitte o gli anelli a terra non sono nella posizione ideale.
Certo che la cosa migliore sarebbe incrociare le cime a prua, lo so benissimo...ma si può sempre fare ? NO !
piu o meno e' quello che sto provando a scriverti da qualche post.
le gallocce devono essere piazzate per resistere a sollecitazioni sull' asse prua poppa, che si generano nell' ormeggio in andana (quello piu classico dei marina da diporto) poi stara a chi ormeggia gestire la cima in modo di farla lavorare nel modo giusto rispetto a quello che hai a disposizione.

pensati all' ancora e immagina che vuoi togliere la sollecitazione del calumo dal barbotin, oppure immagina un rimorchio ecc ecc.
Non mettono più le bocche di rancio, passacavi perchè le barche vengono costruite da campagnoli e non da marinai.
Ocio che l'alluminio si spezza meglio usare l'acciaio che si piega ma non salta via.-
(03-06-2020 21:19)Sikander Ha scritto: [ -> ]Cosa intendi per posizione corretta tra gallocce e bocche di rancio? Potresti fornire un rapporto magari tra distanza dalla prua e posizione della galloccia dalla prua?
Esempio: la galloccia è 120 cm dalla prua, quindi la bocca di r. si deve trovare a 1/3 di 120 dalla galloccia...
No, non credo in un rapporto fisso, intendo che la bocca di rancio deve essere abbastanza esterna da non far strusciare la cima sul capodibanda, e abbastanza lontana dalla bitta per consentire un agevole dar volta e anche spazio per lo stroppo di ZK.
Siccome ne ho viste di ogni, specie sui mscafi, sono molto critico in proposito. L'allineamento della bitta è, come detto, nel verso prua-poppa,
salvo casi particolari, mentre una bocca seria dovrebe essere abbastanza solida da garantire il corretto allineamento della cima sulla bitta anche nel caso che tu prospetti di angoli eccessivi. Ma questo lo vedo assai di rado.
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