I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Regolazioni
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<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da oplà z3375
dico la' Mia', visto che qui si spara a raffica. cose giuste e non
a parte le regolazioni di fino
come base faccio cosi.
0- 5 nodi paterazzo molle o poco cazzato - carrello avanti - trasto randa sopravvento , cazzare la randa fino ad avere il boma al centro
mai, mai sopravvento e ripeto mai il boma sopravvento. il centro e il punto massimo dopodiche si inizia a frenare.(non confondiamo il trasto dal boma.

5 - 10 nodi arretrare_ il carrello genoa (quanto? un quarto del binario )un po per volta provando - paterazzo puntato- trasto da un quarto sopravento a meta , boma al centro o leggermente sotto se sbanda un po troppo a seconda del peso o del tipo di veleggiata.(c'é a chi piace prendersi delle sbandate)
10 _15 nodi carrello genoa indietro da meta a 3/4 binario paterazzo cazzato - trasto randa a meta, se sbanda scarrella finche ti senti a tuo agio,
randa cazzata, ma non a ferro

15 /20 nodi carrello indietro - paterazzo a ferro randa cazzata a ferro e agisci per lo sbandamento col trasto lascando sotto raffica e cazzando sugli scarsi , aiuta aprire leggermente il genoa , o il fiocco (mollare un filo la scotta,) per fare scappare via un po d'aria, e chiaro che sei agli estremi ma ti permette di mantenere una buona andatura e guadagnare qualche grado in bolina

comunque, si puo sempre anche dare una mano Wink
E poi prova, e prova,
controlla sempre bolina e velocita, e inizia a giocare con le regolazioni, vedrai la differenza.

ce un gioco che faccio in solitario col vento abbastanza regolare regolo le vele blocco il timone e se le vele sono regolate giuste, la barca fila senza che ho bisogno di toccare niente se il vento a una piccola raffica, la barca orza leggermente fino a far sventare i filetti sopravvento del genoa , il rallentamento ,(minimo la fa ripoggiare ,e riprende la rotta, a volte anticipo con lo spostamento del peso (mi porto sopravvento prima che sventi il filetto ) ma qui si va sul fine.
questo per dirti, che poi da solitario, andando a prua e tenedomi al pulpito, davanti al genoa, . guardando le vele , la uscita del genoa, ha la 'stessa curvatura della randa

Ma questa e un'altra storia.
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]
Quoto ma...sommessamente aggiungo.
Per avere un punto di scotta ottimale portare al vento il fiocco (o genoa) ed osservare:
Se sventa prima la parte alta vuol dire che il carrello deve essere
portato a pruavia, se invece è la parte bassa che sventa il carrello va arretrato.
Se quanto sopra è già stato descritto mi scuso per la repetita.
BV
Non è repetita e quindi molto iuva (iuvat ? mamma mia quanto tempo è passato...) Big GrinBig GrinBig Grin
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da oplà z3375

15 /20 nodi carrello (fiocco) indietro - paterazzo a ferro randa cazzata a ferro e agisci per lo sbandamento col trasto lascando sotto raffica e cazzando sugli scarsi , aiuta aprire leggermente il genoa , o il fiocco (mollare un filo la scotta,) per fare scappare via un po d'aria, e chiaro che sei agli estremi ma ti permette di mantenere una buona andatura e guadagnare qualche grado in bolina

comunque, si puo sempre anche dare una mano
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Concordo, ma una parte di quel che dice Alessandrokiriè è da condividere. Mi spiego:
Oplà, hai ragione a dire cazzo tutto, ma dipende anche dalla forma della randa. Nelle barche da regata ora va 'di moda' fra i velai fare la randa molto piatta, per cui va bene anche cazzarla a ferro ed utilizzare il trasto per rispondere in anticipo alle raffiche. Ma normalmente le vele da crociera, essendo destinate ad imbarcazioni più tranquille e soprattutto pesanti, sono più 'panciute', per cui non hai lo svergolamento necessario cazzando a ferro la scotta, ottieni invece di chiudere la balumina sbandando di più; meglio lascarla un pò (cazzando tutto il resto, ossia paterazzo, base, drizza, se c'è caricabasso o cunningham per togliere grasso il più possibile). Lo svergolamento è una delle forme più utili per sfruttare la differenza di velocità del vento, dovuta all'attrito sull'acqua, che c'è fra la base e la testa dell'albero , oltre che per scaricare la forza del vento orzando leggermente sotto raffica. Per finire, le vele non sono (ma lo sapete tuttiWink) lenzuola stese al vento, la loro forma imita quella delle ali degli aerei (semplifico molto). E quindi un Boeing 747 avrà ali con una corda decisamente maggiore di un Tornado, proprio per motivi aerodinamici legati alla velocità media. Anche se le barche a vela vanno comunque pianissimo (i 20 nodi che posso raggiungere col mio cat son pur sempre 36 Km/ora...) la differenza di destinazione d'uso deve influire anche sulla forma delle vele. Appunto per questo le splendide barche in legno d'epoca, lente e pesanti, anno vele molto grasse.
Morale, non esistono regole ferree, dipende dall'imbarcazione e, soprattutto, dall'esperienza, a mio modesto parere.
Per quanto detto, non monterei mai un rollaranda nell'albero, quella si che sarebbe un lenzuolo e non una randa, meglio uno nel boma, lascia intatta la forma ed ha come unica controindicazione l'aumento di peso del boma, appunto.
Claudio
Toh, in altre parole - più chiare delle mie- lo dice anche Andrea Mura...Smile
'La funzione del carrello scorrevole sul quale fa testa la scotta è quella di variare l'angolo che il boma forma con l'asse longitudinale della barca, senza che il boma si alzi. Se invece di usare il carrello noi filassimo la scotta, la forza del vento farebbe alzare il boma e la parte alta della vela si svergolerebbe sottovento. In realtà la parte alta della vela fileggerebbe anche se la parte più bassa della vela prendesse bene il vento. Questo effetto si chiama svergolamento e di solito non è desiderato.

Ci sono due eccezioni. A causa del rallentamento che subisce per via dell'attrito con la superficie del mare, il vento ha, all'altezza della coperta, una velocità inferiore a quella che ha all'altezza del testa d'albero, per cui, in alto, la vela si trova come se fosse sotto raffica rispetto alla sua parte inferiore. Noi sappiamo che sotto raffica il vento relativo si sposta in modo da provenire più da poppa, per cui, al fine di far sì che il vento apparente conservi lo stesso angolo con l'inferitura per tutta la lunghezza di quest'ultima, si rende necessario un certo svergolamento nella parte alta della vela.

Con vento forte la vela è sempre svergolata perché non si riesce a tesare la scotta tanto da eliminare lo svergolamento, mentre con venti medi e venti leggeri è possibile che la scotta venga cazzata più del necessario. Occorre allora osservare le stecche. Se la balumina o bordo d'uscita della vela forma una linea dritta e le stecche rimangono incurvate sopravvento, significa che la vela è troppo cazzata.

La seconda eccezione che rende auspicabile la presenza dello svergolamento, altrimenti dannoso, si verifica quando c'è vento molto forte. La parte alta della vela ha un effetto notevole sullo sbandamento come lo ha qualsiasi peso in alto. Se si vuole ridurre lo sbandamento, occorre sventare la vela in alto facendola svergolare. Invece di scarrellare sottovento la scotta, basta allascarla un po'.'
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Klaus
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da oplà z3375

15 /20 nodi carrello (fiocco) indietro - paterazzo a ferro randa cazzata a ferro e agisci per lo sbandamento col trasto lascando sotto raffica e cazzando sugli scarsi , aiuta aprire leggermente il genoa , o il fiocco (mollare un filo la scotta,) per fare scappare via un po d'aria, e chiaro che sei agli estremi ma ti permette di mantenere una buona andatura e guadagnare qualche grado in bolina

comunque, si puo sempre anche dare una mano
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Concordo, ma una parte di quel che dice Alessandrokiriè è da condividere. Mi spiego:
Oplà, hai ragione a dire cazzo tutto, ma dipende anche dalla forma della randa. Nelle barche da regata ora va 'di moda' fra i velai fare la randa molto piatta, per cui va bene anche cazzarla a ferro ed utilizzare il trasto per rispondere in anticipo alle raffiche. Ma normalmente le vele da crociera, essendo destinate ad imbarcazioni più tranquille e soprattutto pesanti, sono più 'panciute', per cui non hai lo svergolamento necessario cazzando a ferro la scotta, ottieni invece di chiudere la balumina sbandando di più; meglio lascarla un pò (cazzando tutto il resto, ossia paterazzo, base, drizza, se c'è caricabasso o cunningham per togliere grasso il più possibile). Lo svergolamento è una delle forme più utili per sfruttare la differenza di velocità del vento, dovuta all'attrito sull'acqua, che c'è fra la base e la testa dell'albero , oltre che per scaricare la forza del vento orzando leggermente sotto raffica. Per finire, le vele non sono (ma lo sapete tuttiWink) lenzuola stese al vento, la loro forma imita quella delle ali degli aerei (semplifico molto). E quindi un Boeing 747 avrà ali con una corda decisamente maggiore di un Tornado, proprio per motivi aerodinamici legati alla velocità media. Anche se le barche a vela vanno comunque pianissimo (i 20 nodi che posso raggiungere col mio cat son pur sempre 36 Km/ora...) la differenza di destinazione d'uso deve influire anche sulla forma delle vele. Appunto per questo le splendide barche in legno d'epoca, lente e pesanti, anno vele molto grasse.
Morale, non esistono regole ferree, dipende dall'imbarcazione e, soprattutto, dall'esperienza, a mio modesto parere.
Per quanto detto, non monterei mai un rollaranda nell'albero, quella si che sarebbe un lenzuolo e non una randa, meglio uno nel boma, lascia intatta la forma ed ha come unica controindicazione l'aumento di peso del boma, appunto.
Claudio
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]



Perfetto, quoto, tutto

il mio intervento era per Mia
credo, che a lei interessa iniziare a fare delle regolazioni,
e credo che uno schemino a portata di mano, aiuti
poi , con le prove si fara il suo in base alla barca che ha.

ognuno di noi ha delle sue regolazioni preferite, dipendono dalla barca, dall'albero, dalle vele da ecc.ecc.

Io sono uno sparaboe anche quando passeggio, se solo vedo un gavitello, devo girargli attorno e issare lo spi, anche a passeggio da solo, mentre faccio della traina
sono malato, lo so e lo sa chi mi conosce. Big Grin
Si, confermo: quello che cercavo erano proprio 'spunti' da cui partire.
Intuisco che ogni barca abbia comportamenti diversi, e quindi tutti questi spunti mi saranno utili come base di partenza per fare prove pratiche e capire qualcosa della mia barca.

Credo che stamperò questo thread, lo piazzerò - cellofanato - nel gavone di poppa a portata di mano, e poi giù a provare.
Vi saprò dire... diciamo verso maggio, ok ?

Grazie a tutti comunque: a parte quando si parla di Bavaria, siete proprio forti SmileSmileSmile
Mia
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]
Inserito da Netfix
IO. Hobiecat 16 turbo
Ma vorrei capire il senso di una persona che critica qualcosa senza dire cosa o chi.
Se ha qualcosa da dire, esponi.
'oppure taccia per sempre'<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote] Evidentemente non hai letto i miei due interventi successivi.
E per risultarti più antipatico Smile, per quel che mi consta l'HC 16 non esiste in versione turbo, forse parli del 14, che si chiamava così nella versione con il fiocco. Io ho un vecchio 18 LE, che sta per Limited Edition, quello con attrezzatura Harken.
Ciao NetRosik Wink
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da Netlix
[quote]
...
Ma vorrei capire il senso di una persona che critica qualcosa senza dire cosa o chi.
Se ha qualcosa da dire, esponi.
'oppure taccia per sempre'
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]

mi aggancio al tuo intervento per esporre anch'io alcune perplessita' sulla correttezza (non tecnica, ovviamente) di alcuni interventi. Evidentemente si tratta di un forum 'poco' moderato e i flames sono sempre in agguato.
peraltro, complice la fretta, e' sempre possibile che cio' che si scrive su una tastiera possa essere poco chiaro o male interpretato, necessitano, quindi, eventualmente dei chiarimenti, richiesti pero' con la dovuta cortesia.
regolare di fino vele e attrezzatura di una barca a vela non e' una cosa che si spiega facilmente e velocemente su un forum, serve tempo, disponibilita' e cortesia da parte di tutti.
tornando IT, 7 anni in 470.
ciao
Gianni
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]mi aggancio al tuo intervento per esporre anch'io alcune perplessita' sulla correttezza (non tecnica, ovviamente) di alcuni interventi. Evidentemente si tratta di un forum 'poco' moderato e i flames sono sempre in agguato.
peraltro, complice la fretta, e' sempre possibile che cio' che si scrive su una tastiera possa essere poco chiaro o male interpretato, necessitano, quindi, eventualmente dei chiarimenti, richiesti pero' con la dovuta cortesia.
regolare di fino vele e attrezzatura di una barca a vela non e' una cosa che si spiega facilmente e velocemente su un forum, serve tempo, disponibilita' e cortesia da parte di tutti.
tornando IT, 7 anni in 470.
ciao
Gianni<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]Sono completamente d'accordo con te e chiedo infinitamente scusa a chi si è sentito offeso da una mia battuta, evidentemente poco appropriata. La mia non è saccenza ne orgoglio (non sono e non mi sento 'er mejo fico der bigonzo', a mezzo secolo d'età ho un casino di cose ancora da imparare e vado in regata con gente molto più brava di me appunto per questo), ma alla piega che stava prendendo la generosa serie di consigli a Mia, stava ingenerando confusione, a mio modesto avviso.

Per Mia: Questo forum, da quel che ho capito, è fatto da giocherelloni accomunati dal fatto che amano andare a vela, per me questo è già sufficiente per trovarmici bene. Alla fine dai retta ad uno che ne capisce sicuramente più di tutti noi, stampati solo quel che dice Andrea Mura... postato da Davide Studiodip
http://www.mura.it/docs/messapunto.htm
Buon vento
Claudio
<blockquote id='quote][size='1' face='Verdana, Arial,Helveti' id='quote]Citazione:<hr height='1' noshade id='quote]Messaggio inserito da bozzello
Meno male che qui non c'è più Paterazzo...!!!

No so cosa sarebbe uscito dalla di lui boccuccia!

Tom
<hr height='1' noshade id='quote]</blockquote id='quote][color='quote]


Sei sicuro ??????Blush
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