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Versione completa: Verniciare deriva mobile in ghisa
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Avrei una etap 20 con la deriva di ghisa spezzata in 2. Ho capito che farla saldare sarebbe un lavoraccio. Altra soluzione farla fondere ma non so dove e quanto potrebbe costare. Trovarla usata? Che mi consigliate?
ciao , di dove sei ? potresti mettere una foto del pezzo in questione ? sopratutto vedere quanto è spessa . ciao !
Sto in provincia di Frosinone dalle foto non so se si capisce
si capisce eccome. quella rottura è un pò di tempo che era iniziata e purtroppo non c'è che fare se non rifarne una nuova. saldare la ghisa si può ma in quel punto non credo che duri molto. felice se smentito. Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
la mia impressione è che come dice andros , si tratti di una "ferita" vecchia causata da un'urto o più di uno . saldare è possibile e a mio avviso potrebbe essere anche una soluzione ( se non prende urti , la deriva non è sottoposta a sollecitazioni molto gravose ...) . se eri della mia zona , ti avrei consigliato alcune ditte specializzate nella saldatura della ghisa . dalle tue parti non conosco nessuno e non saprei .
Avevamo deciso di rifarla e ci siamo rivolti a tre fonderie inviando foto e info del pezzo. Una ancora ci deve rispondere. Un' altra mi ha risposto che si pùo fare spendendo 3.50€ al chilo ( 3.50€ x 200 kg circa), quindi 700€, ma dobbiamo fornire noi uno stampo o altrimenti la deriva rotta dalla quale ricaveranno loro lo stampo che ci costerebbe tra i 1000 e i 1500 €, più le 700€ della ghisa per un totale di 2.200 €. Naturalmente lo abbiamo escluso. La terza avrebbe bisogno solo della deriva vecchia risaldata alla meglio, dalla quale realizzerebbe lo stampo senza farcelo pagare. Spenderemmo 4.50€ al kg, quindi circa 900€. Alla fine parlando con il padre del mio amico/socio, che si occupa di carpenteria metallica da 50 anni, e che ha fatto lavori di saldatura in ghisa sulle navi ci siamo convinti che si può provare a saldarla. Ci ha detto che se una saldatura è fatta bene tiene senza problemi. Ci sono notizie di derive in ghisa saldate che si sono rispezzate?
ci sono notizie di saldature su ghisa che hanno ceduto. se fosse rotta verso lo "scarpone" direi nessun problema ma la rottura è molto vicina al punto di massimo sforzo a barca sbandata. è una roba che va valutata attentamente perchè il rischio di rimenere senza deriva in mare è presente. aspettiamo il fabbroferraio del forum.MIMITAAAA!!!!!!79
@dibotto La terza avrebbe bisogno solo della deriva vecchia risaldata alla meglio, dalla quale realizzerebbe lo stampo senza farcelo pagare. Spenderemmo 4.50€ al kg, quindi circa 900€.

Non pensarci due volte e rifai la deriva nuova, il prezzo che ti chiedono non lo trovo fuori posto ! Tornando alla saldatura non la prenderei nemmeno in considerazione, troppe variabili e poche certezze, si fa presto a dire " ghisa " ndr !! Oppure, altra soluzione in caso di impossibilità di " rimediare " la fusione nuova è quella di spostare e riproporre la geometria del sistema e foro appena sotto la zona incriminata e riportare in peso quello che mancherebbe in profondità, imbullonando una lamiera a spessore sul fondo dello scarpone, tiri a zero con la resina e a mio parere sei a posto.
questo è sensato,molto sensato.
Non penso di aver capito...la deriva intera è questa.
e allora non ti resta che la sostituzione.
Stante così le cose, non resta che farla nuova !! le foto si postano prima !! Smiley2
Salve,
riprendo la discussione poichè la deriva è stata alla fine rifatta da zero con stampo sulla vecchia. Adesso abbiamo la nuova e dovendo fare la carena della barca non sappiamo come orientarci sui trattamenti da fare alla deriva prima di dare l'antivegetativa. Come si parte dalla ghisa per arrivare all'antivegetativa?Grazie in anticipo
Io farei così:
metallo pulito nel miglior modo possibile (sabbiato sarebbe il top), primer epossidico piuttosto diluito appena finita la pulizia, seconda mano di primer, stucco epossidico a riprendere eventuali imperfezioni di fusione, una mano di resina epossidica tal quale, due mani di resina epossidica additivata con grafite ( rende la superficie molto dura, scorrevole ed idrorepellente ), due mani di fondo clorocaucciú ( epossidico se ti è avanzato ), due mani di antivegetativa. Il tutto rispettando i tempi di ricopertura e le condizioni ambientali di lavorazione. Ci soni anche cicli monocomponenti più economici e facili da applicare ma molto meno duraturi nel tempo.
Lupicante non ho capito se il clorocaucciù è epossidico.
Io invece darei una sola mano di primer epossidico, stuccatura, 5 mani di pittura epossidica tipo plastolite.
L'importante non ripassare sopra col pennello alla pittura data, solo lo smalto e la vernice lucida va lavorato col pennello incrociando le mani e lavorando di polso.
Io prima di qualsiasi cosa fare un trattamento passivante con prodotti fosfatanti, così elimini qualsiasi traccia di ossido ferroso dalla superficie (è quello rosso ed è quello da cui parte la ruggine che alza le vernici), poi procederei con i cicli di verniciatura di cui gli altri AdV sono sicuramente più esperti.
Ciao Bullo, il clorocaucciú non è epossidico, è monocomponente di solito grigio/argento. Prima dell' av non è male darlo, anche se sulla resina data da meno di 48 ore non è obbligo. Se avanza epoxy primer dalle mani precedenti va benissimo lo stesso, altrimenti costa di più e non serve. Il clorocaucciú se avanza si usa più facilmente anche gli anni seguenti, si stappa il barattolo e via senza fare miscele.
Grazie a tutti per i consigli. Starei per seguire la guida di Bullo e questa sarebbe la mia lista della spesa per fare trattamento deriva e antivegetativa su tutta la barca:
- VENEZIANI ADHERPOX/EPOXY PRIMER 0.75 L 1
- VENEZIANI EPOMAST RAPIDO 0.5 KG 1
- VENEZIANI EPOWAY PRO 0.75 L (PLASTOLITE) 2
- ANTIVEGETATIVA VENEZIANI CUPRON ROSSO 2.5 L 1
Può andar bene?
Io con la mia chiglia in ghisa, quando l'ho smontata ho proceduto così:

- Sabbiatura totale;
- Primer epossidico appena finita la sabbiatura (basta una giornata perchè si formi la patina);
- altre 2 mani di primer epossidico (in totale 3 con quella data appena dopo la sabbiatura);
- Stucco epossidico per tirare tutto liscio (lavoraccio) due passate (una in pratica a riempire i crateri ed una con la spatola dentata per dare un minimo di spessore per poi poter grattare);
- sopra lo stucco 3 mani di epossidica tal quale;
- sopra l'epossidica due mani di primer;
- sopra il primer antivegetativa.
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