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Versione completa: Sala macchine semi-stagna
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Salve a tutti. Finalmente dopo tanti ragionamenti e ripensamenti, calcoli e calcoletti ho cominciato a installare un Volvo saildrive da 18 CV sulla mia barca autocostruita.
C'è un aspetto di cui Volvo però non si cura nel manuale; il rischio di allagamento attraverso la guarnizione del piede. Infatti non richiede nemmeno che il bordo della culla in vetroresina sia al di sopra della waterline (linea di galleggiamento). Questo anche perché in molte barche, tra cui la mia non sarebbe possibile, anche perché alzando troppo la culla in vetroresina l'elica toccherebbe lo scafo oppure sarebbe troppo vicina (deve esserci almeno un margine di 20 mm tra l'elica e lo scafo per evitare che la cavitazione crei delle erosioni).
Quindi ho avuto un idea; creare una sala macchine, non comunicante con la sentina e con un bordo stagno di una dozzina di centimetri sopra la linea di galleggiamento. Per lo svuotamento in caso di entrata d'acqua provvederei con un a pompa di sentina dedicata. Anzichè usare le solite pompe di sentina a galleggiante, ne utilizzerei una con contatti umidi; visto che il calore del motore può rovinare le parti in plastica, terrei nei locali macchine solo la sonda con i contatti e la pompa all'esterno svuoterebbe o in sentina o direttamente all'esterno dello scafo. Il collegamento tra la pompa e la la sala macchine averrebbe tramite tubo a collo d'oca. In caso di fuoriuscita anche massiccia d'acqua con flussi non smaltibili dalla pompa riuscirei comunque a evitare l'allagamento dell'intera barca. Forse perderei il motore, ma non affonderei. Devo solo trovare una pompa a contatti umidi. Qualcuno ne ha viste ? Grazie !
Non mi sembra di aver mai sentito del cedimento membrana tenuta di un sail drive. Rischio remotissimo. Ne vale la pena? Ci faresti vedere qualche foto della barca?
Se hai sfiducia in questo sistema, per hè non hai pensato ad una linea d'asse?
(21-06-2020 10:07)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Rischio remotissimo. Ne vale la pena?

+1
Beh, per rispondere a Wally; non ho sfiducia nel sail drive; il fatto è che lo conosco poco, prima avevo una linea d'asse, ma da montare è molto più difficile, mentre il sail drive lo è meno.
Resta il fatto che sto cercando di fare tutto al meglio, quindi visto che stavolta sono io il costruttore, voglio considerare ogni aspetto, anche oltre le procedure e i manuali...Sto ponendomi dei quesiti e cerco di risolverli. Tutto qua.
Sicuramente ne avrai tenuto conto, ma il bordo alto oltre 12 cm sopra la LWL non interferisce nell'ispezione della parte bassa motore?
Per non fare la stessa fine del Titanic, ti consiglierei di fare due considerazioni in merito all'altezza delle paratie stagne:
- calcola il volume della zona compartimentata e calcola quanto si alza la linea di galleggiamento quando questa è allagata.
- calcola quanto può rollare e beccheggiare la barca in caso di mare mosso per capire di quanto le paratie vadano alzate per evitare di allagare ed appesantire il resto della sentina, con conseguente ulteriore innalzamento della linea di galleggiamento.
- se volessi anche continuare ad andare a vela dato che il motore è inservibile e ben presto lo sarà anche la pompa non appena finirà la batteria, calcola anche che ai gradi di sbandamento opportuni per andare a vela l'acqua non debordi dalle paratie.
Temo che alla luce di ciò la dozzina di centimetri di paratia possa essere utile solo in porto.
Insomma calcola la stabilità "allagata" come si suol dire...non proprio facilissimo e con una buona dose di approssimazione a dire il vero anche per un addetto ai lavori. Poi considera anche che tutti i pannelli che creano il vano stagno devono reggere alle pressioni dell'acqua che c'è dentro, altrimenti l'acqua rimane confinata nella zona stagna per poco. Se i "bordi" della zona stagna non sono originariamente stati dimensionati per questi carichi, credo dovrai rinforzarli adeguatamente.
Mah, direi che il problema pressione è irrilevante, si parla di tenuta per qualche centimetro non metri, ben più invasivi invece le problematiche osservate da Albert.
Mi sa che viene meno complicato fare stagno tutto il vano motore adottando gli sportelli di ingresso o ispezione dotati di guarnizione a tenuta stagna.
Scusa ed il raffreddamento te lo dimentichi?
A pensarci prima installavi direttamente un pod elettrico e non avresti avuto nessuno di questi grattacapi, oltre a risultare un armatore ultramoderno.
E' quello che avrei fatto io, ma costava il doppio del valore della barca.Smiley6 Partendo da Albert, che ha centrato il punto come d'uso, ragioniamo sulle ipotesi:
1-rottura grave= vai a fondo prima di capire cos'è
2-piccole perdite = pompa di sentina e vai in cantiere
Ma di questi eventi non mi pare ci siano notizie: la guarnizione è piuttosto massiccia, solo un urto violento potrebbe smuovere il tutto, e si torna all'ipotesi 1Smiley64 Quanto a rendere stagna la sala macchine mi pare complicato, si devono considerare le prese d'aria da portare in coperta con tanto di ventilatore, gli accessi per manutenzione, ecc. Serve un progetto dettagliato, la ghiotta di 12 cm ti risolve solo qualche piccolo trafilamento.
(23-06-2020 10:04)oudeis Ha scritto: [ -> ]Ma di questi eventi non mi pare ci siano notizie: la guarnizione è piuttosto massiccia, solo un urto violento potrebbe smuovere il tutto, e si torna all'ipotesi 1Smiley64

IMHO se il SD prende un urto abbastanza violento da sradicarlo dovresti prima trovarti sradicati il timone o la deriva e ritengo che a quel punto si metta la zattera in acqua e si attivi EPIRB.
Prima di inventare cose più o meno strane andate a vedere come sono fatti gli AMEL di serie che hanno paratie stagne e sala motori isolata. Si possono prendere spunti da chi lo fa industrialmente (?) da 50 anni.
(23-06-2020 10:12)clavy Ha scritto: [ -> ]IMHO se il SD prende un urto abbastanza violento da sradicarlo dovresti prima trovarti sradicati il timone o la deriva e ritengo che a quel punto si metta la zattera in acqua e si attivi EPIRB.

InfattiSmiley64
(23-06-2020 08:52)infinity Ha scritto: [ -> ]Scusa ed il raffreddamento te lo dimentichi?
Certo che no, Condotte di ventilazione e aspirazione motore non dovrebbe essere un problema, magari inseriti dall'alto.
Si ragiona partendo da un punto fermo posto da Sikander quindi da un vano parzialmente stagno implica la revisione di tutta l'impiantistica ad essa collegata.
Complimenti per gli interventi sono tutti intelligenti e spunti di riflessione; mi piace molto l'idea dei portelli d'ispezione stagni e anche di copiare dagli Amel (ah, che barche !...). Per rispondere ad Albert sull'altezza della ghiotta, credo che 30 cm sulla w.l. possano bastare a barca sbandata. Grazie.
Ho pensato anch'io a creare una zona stagna nel vano motore di circa 20 cm. Io ero facilitato in quanto stavo (sto) costruendo da zero comunque ho adottato questo sistema; zona bassa stagna ma amovibile , guarnizione e bulloni perimetrali, poi una parte superiore stagna ma ispezionabile con guarnizioni e manopole di serraggio. Ho valutato che il rischio di affondamento lo hai specialmente se la barca è incustodita, una piccola fessura per una settimana e il gioco è fatto. In navigazione anche se l'acqua sborda la parte stagna (e comunque hai la seconda parte alta a tenuta) te ne accorgi e puoi adottare le tecniche adatte. La pompa a questo punto di dovrebbe solo salvare il motore dall'allagamento e se si scarica la batteria, amen ! Per il comando pompa ci sono una marea dio progetti semplicissimi fatti con componenti elettronici vedi (relè/indicatori di livello cisterna o similari) poi ci sono i galleggianti per pompe sommerse, grossini ma robusti, valvole a pressione tipo quelle delle lavatrici quando caricano acqua (con tubicino ) oppure anche i semplici interruttori nautici a galleggiante che sicuramente "tengono " i 30/50 gradi in sala macchine.
Ringraziondovi tutti per gli interventi, dopo varie meditazioni e aver raccolto molte informazioni su materiali e tipi di sportelli stagni, mi sono convinto che "il gioco non valga la candela"; alle numerose considerazioni pro e contro a questo intervento due sono le due considerazioni che mi hanno fatto abbandonare il progetto:
1- tutti i motori saildrive hanno DUE guarnizioni, una esterna sotto la carena e una tra la base del piede motore e il supporto fazzolettato allo scafo. E' oggettivamente improbabile, anche nel caso cedesse la guarnizione esterna, che ceda anche quella interna. In definitiva le due guarnizioni costituiscono un sistema rindondante e quindi molto sicuro.
2- escludendo il fai da te, gli sportelli stagni che abbiano una sufficiente resistenza meccanica non sono molti, e i modelli in commercio costano varie centinaia di euro l'uno. Dovrei prenderne almeno due per accedere alla sala macchine, anche tre. Andrei a spendere una cifra non banale.
Con questo credo che la discussione possa terminare qui.
Grazie per i consigli.
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