Una discussione è bella solo quando è sufficientemente costruttiva per fornire a ciascuno delle basi diverse su cui poter ragionare, poter fare le proprie esperienze e poter accrescere le proprie conoscenze rendendosi autonomo da un mondo di presunti professori. Ciò avviene solo quando c’è un sano confronto nel totale e pieno rispetto anche di ciò che scrivono gli altri e non tentando di migliorare la propria reputazione con la sola ricerca del difetto altrui.
Quando alcuni presupposti che sono il pilastro di una società civile vengono meno, per chi come me non ha bisogno di dimostrare nulla a nessuno, la discussione diventa poco costruttiva ed ancor meno stimolante di altre risposte. IMHO
(25-07-2020 15:02)osef Ha scritto: [ -> ]“Il mio pannello carica 6 A” non l’ho scritto io. L’ha scritto Elmet50. Io ho scritto che leggo sul ripartitore di carica 0,5 A.
@ orteip-Se l’esempio del tachimetro mi potrebbe fare chiarimento quello che scrivi “6 ampere in un ora ed in quel momento sta facendo una carica istantanea pari a 0,1 Ampere (6 Ampere / 60 minuti)” mi continua a fare confusione.
Significherebbe che quando, nel mio caso, leggo 0,5 A moltiplicato per 60 farebbe 3A/ora (senza considerare le fisiologiche oscillazioni).
Ps Stavo scrivendo e ho visto altri messaggi ora vado a leggerli
Mi autocito per ricordare che ho ribadito solo la mia difficoltà a comprendere.
Personalmente ritengo la discussione invece sia stata bella ricca e sostanzialmente di aiuto, ciao
(25-07-2020 13:27)orteip Ha scritto: [ -> ]In termine gli Ampere è un unità di misura che indica la quantità di potenza che eroga od assorbe un determinato apparato e si ricava con una semplice formula matematica (Watt / Volts) ma tale misura è sempre, soltanto e comunque riferita ad un’arco temporale di un ora (60 minuti) da cui Il termine Ampere ora.
...
Ampere in realtà è solo l'unità di misura dell'intensità della corrente. Sono gli Amp a dimensionare i cavi data la tensione d'esercizio. Un cavo di data sezione a 220V è capace di "sopportare il passaggio" di una certa potenza (Watt) ma assolutamente si squaglierà a pari potenza assorbita se è usato per un circuito a 24V.
Perchè passano molti più Ampere.
Se moltiplichiamo l'intensità per la tensione abbiamo una potenza.
Ossia Amp x Volt = Watt.
Quindi eventualmente "è potenza data una tensione". Una delle due facce della medaglia "potenza". Per averne tanta di potenza,o usi tanti Ampere e cavi enormi ma una bassa tensione (quindi poco pericolo) oppure usi pochi ampere cavi piccoli ma una alta tensione (potenziale pericolo)
(28-07-2020 11:51)orteip Ha scritto: [ -> ]Una discussione è bella solo quando è sufficientemente costruttiva per fornire a ciascuno delle basi diverse su cui poter ragionare, poter fare le proprie esperienze e poter accrescere le proprie conoscenze rendendosi autonomo da un mondo di presunti professori. Ciò avviene solo quando c’è un sano confronto nel totale e pieno rispetto anche di ciò che scrivono gli altri e non tentando di migliorare la propria reputazione con la sola ricerca del difetto altrui.
Quando alcuni presupposti che sono il pilastro di una società civile vengono meno, per chi come me non ha bisogno di dimostrare nulla a nessuno, la discussione diventa poco costruttiva ed ancor meno stimolante di altre risposte. IMHO
Orteip, se ti ho offeso ti chiedo scusa, non era assolutamente mia intenzione farlo, nè volevo sminuire quello da te scritto.
Semplicemente volevo apportare alla discussione la mia esperienza spicciola, di certo senza atteggiarmi a professore, ma precisando con numeri alla "carlona" che più ampére si chiedono ad una batteria, meno tempo questa impiegherà a scaricarsi e lo farà a grandi linee nel modo che ho descritto.
Tutto qui.
(29-07-2020 01:03)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Orteip, se ti ho offeso ti chiedo scusa, non era assolutamente mia intenzione farlo, nè volevo sminuire quello da te scritto.
Semplicemente volevo apportare alla discussione la mia esperienza spicciola, di certo senza atteggiarmi a professore, ma precisando con numeri alla "carlona" che più ampére si chiedono ad una batteria, meno tempo questa impiegherà a scaricarsi e lo farà a grandi linee nel modo che ho descritto.
Tutto qui.
Tranquillo Ciro, non mi hai offeso e fai bene ad apportare le tue esperienze che qualunque esse siano sono sempre un contributo per tutti.
La mia è stata solo una riflessione generale su alcuni modi di porsi che ultimamente stanno predominando sul forum ma ripeto e sottolineo, è una mia personale riflessione e tale rimane.
Ok, Orteip.
Ad ulteriore dimostrazione che non sono un "professore" mi autocito con lo strafalcione scritto sul mio primo messaggio: "...se una batteria da 100Ah C20..."
In realtà voleva essere "...se una batteria da 100A C20..."
(25-07-2020 15:02)osef Ha scritto: [ -> ]“Il mio pannello carica 6 A” non l’ho scritto io. L’ha scritto Elmet50. Io ho scritto che leggo sul ripartitore di carica 0,5 A.
@ orteip-Se l’esempio del tachimetro mi potrebbe fare chiarimento quello che scrivi “6 ampere in un ora ed in quel momento sta facendo una carica istantanea pari a 0,1 Ampere (6 Ampere / 60 minuti)” mi continua a fare confusione.
Significherebbe che quando, nel mio caso, leggo 0,5 A moltiplicato per 60 farebbe 3A/ora (senza considerare le fisiologiche oscillazioni).
Ps Stavo scrivendo e ho visto altri messaggi ora vado a leggerli
Se quella lettura fosse istantanea e riuscissi a tenerla per 60 minuti allora avresti 30A non 3A nelle batterie.
(25-07-2020 15:13)osef Ha scritto: [ -> ]Boh.
Quindi io leggo 0,5A.
Dopo un’ora quanti A sono andati alla batteria?
0,5A. E' un valore molto basso ma se le batterie sono già cariche è un valore che ci può stare. Il regolatore in quel caso non manda altra corrente. In alternativa, può essere che il sole è coperto o molto basso, etc.
Questo quello che ho capito, se a qualcuno non torna mi corregga pure.
Ho letto con interesse tutto il 3d e credo sia opportuno condividere alcune nozioni di base in modo da comprendere meglio gli internenti.
Senza volere salire in cattedra ma dai miei ricordi di elettrotecnica vorrei condividere alcune definizioni
Amper (misura la quantità di elettroni che passano in un secondo nella sezione del conduttore)
Volt ( misura la differenza di potenziale tra due punti di un circuito; nel nostro caso tra negativo e positivo della batteria)
Watt ( misura di Potenza data dal prodotto di Amper X Volt)
Amper/ora ( misura di energia ovvero nel nostro caso rappresenta l'energia che teoricamente la batteria erogherebbe scaricandosi competamente in 1 ora ipotizzando voltaggio costantre di 12 volt; facendo una analogia con il contatore di casa è paragonabile dimensionalmente al Kilowattora ( Volt X Amper X 1ora))
Se si conviene su queste definizioni si capisce che è improprio confrontare amper con amper/ora ma bisogna fare attenzione alla natura di ciascuna entità di cui si parla; ad esmpio se il carica batteria mi dice che sta erogando 5 amper vuol dire che dopo 1 ora la batteria avrà accumulato 5 amper/ora ( 5 Amper X 1 ora); dopo 2 ore avrà accumulato 10 amper/ora ( 5Amper x 2 ore) ecc ecc dopo 10 ore avrà accumulato 50Amper/ora. Ovviamente ho semplificato ipotizzando che la tensione sia costante ai morsetti della batteria e che il caricabatteria eroghi costantemente 5 amper.
Saluti e buon vento a tutti