Ti cosiglio visto le dimensioni della barca quando monterai le lande di non far lavorare la filettatura delle viti sulla lama inquanto può originare cricche sulla vite e sucessiva rottura, per ovviare a questo devi prendere viti + lunghe che hanno il codolo non filettato e tagliare di misura e filettare a necessità, e che la filettatura sporga dal dado almeno 5mm.
Primrose non era proprio uno sprovveduto...forse i cantieri all'epoca non avevano esperienza dei problemi che vtr/legno/inox avrebbero avuto col salino. Ma si lavorava con abbondanza di spessori, questo ha consentito di reggere per 35 anni, poi...Ti tocca un lavoro complicato e scomodo, quantomeno per sondare lo stato di ogni landa e del supporto, che è probabile sia legno come ti han detto. Meglio se riesci con lo scalpello piuttosto che fare nuvole di polvere penetrante e irritantissima usando il flex. L'idea di qualche modesto foro per capire lo stato è buona, almeno ti predisponi...al peggio. Aspettiamo le foto post apertura.
Per quanto riguarda le viti mi sembra giustissimo il suggerimento di wally, userò viti con codolo non filettato. Per la cronaca le viti da 8 mm che hanno ceduto erano tutte filettate...quindi ho la grande opportunità non solo di ripristinare ma anche di migliorare! Che fortuna! Grazie per il suggerimento dello scalpello. Io ho lavorato con l'attrezzo multiuso che oscilla e non ruota, la polvere la fa ma meno del flex. A proposito dell'ossidazione delle viti inox che hanno ceduto, un amico osservandole mi ha parlato di un fenomeno che avviene a carico dell'inox in ambiente protetto con poca quasi nulla aria e quindi ossigeno. In questi casi si attua uno sbriciolamento dell'acciaio. Quindi niente sale e niente acqua le cause.
Grazie per il suggerimento dello scalpello. Io ho lavorato con l'attrezzo multiuso che oscilla e non ruota, la polvere la fa ma meno del flex.
A proposito dell'ossidazione delle viti inox che hanno ceduto, un amico osservandole mi ha parlato di un fenomeno che avviene a carico dell'inox in ambiente protetto con poca quasi nulla aria e quindi ossigeno. In questi casi si attua uno sbriciolamento dell'acciaio. Quindi niente sale e niente acqua le cause.
Per le foto di post apertura le pubblicherò con piacere ed interesse ma in autunno quando riprenderò i lavori fino ad allora il troppo caldo rende il lavoro troppo sofferto e quindi per questa strana estate niente barca, spero già da questo prossimo inverno di riprendere a veleggiare
ti suggerisco di essere estremamente prudente, sulla mia barca precedente ho disalberato a causa della rottura della landa affogata nella VTR, a causa della ossidazione dell’acciaio ovviamente incorrispondenza della sezione inferiore in corrispondenza del foro del perno del tornichetto (ottima barca e ottima costruzione, non faccio nomi per non fare pubblicita’ negativa che non merita, anche se il cantiere non esiste piu’).
Lasezione dell’acciaio era praticamente cristallizzata, e ovviamente non essendo possibile verificarla senza scavare la VTR, mi ha fregato.
Quindi, vista anche l’eta’ della barca, ti consiglio di guardarti i fatti tuoi.
Ricordo ancora il rumore sinistro ...
Salutoni