Ciao Adv, sono su un 44 piedi all’Elba Portoferraio e mi si é fatto uno strappo orizzontale su un lato della randa a circa 2 m dalla penna, si é strappato il primo strato di taffetta , uno strappo di circa un metro, lasciando scoperti numerosi filetti mentre l’altro strato é integro, mi date qualche consiglio per una autoriparazione che mi porti fino a Roma? Grazie
Volendo c'è una veleria in una strada appena dietro il cantiere Esaom
tessuto adesivo su i due lati, qualche punto attorno molto largo, pulire prima con alcool.-
Anche il grey tape in assenza d’altro può funzionare
Che cos'è il grey tape, mi so venesian.-
Nastro telato grigio, talvolta chiamato nastro americano, talvolta prodotto da 3m, ma anche altre mille imitazioni.
il collante del grey tape e' un hot melt, vuol dire che col caldo si ammorbidisce e sotto tensione scivola sul supporto lasciano tuttavia la colla ovunque.
io in barca lo proibirei, ti ritrovi tutto appiccicoso e ci raccatti di tutto, specie la sabbiolina rossa portata dallo scirocco.
Non so L’ho consigliato perché - appunto in mancanza di meglio, tipo una bella pezza di Dacron adesivo - ci ho salvato una crociera alle bocche col maestrale. Ogni sera, un bel rinforzo di gray tape. Dopo qualche giorno il quarto superiore della randa era di fatto solo gray tape, il laminato sottostante non esisteva più. Ma ha tenuto. Si parla di riparazione di emergenza. Se non c’è emergenza niente di meglio che il velaio.
Io ho sempre in barca dei rotoli di nastro adesivo con fili di Kevlar, me li ha dati il velaio e sono dello stesso materiale delle lamine di base delle vele. Ho anche dacron adesivo sottile, nylon e nastro biadesivo. Telefona qui, almeno un po’ di Dacron adesivo lo dovresti trovare...
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Per me, in queste situazioni il dacron adesivo è la migliore soluzione però un metro di "squarcio" non è poco. Ci vogliono due pezzi di almeno1,50 x 0,60 m da mettere da entrambi i lati dello strappo. Io uso acetone per pulire e sgrassare le superfici (meno aggressivo dell'alcool). E' anche importante che la vela sia asciutta e ben tesa in modo che non faccia pieghe nel momento di incollare il dacron. Dovrebbe tenere per rientrarare a casa con prudenza (ad esempio di bolina non la userei sopra i 18-20 knts di apparente).
Se sai dare due punti e le pezze di dacron le fai una più grande e l'altra più piccola cucendole sui bordi se il tessuto della vela non è marcio puoi andar avanti per anni.
Ti accorgi se il tessuto è cotto quando introduci l'ago se fa una bocca invece di un buco tondo vuol dire che è da buttare.-
Mi par di capire che la randa non sia in dacron ma sia delaminata. Se così fosse opzione numero uno velaio, due pezze di adesivo previa sgrassatura ed asciugatura avendo cura di eliminare gli spigoli.
Anch'io eviterei il grey tape per i motivi già detti. Cucire a mano dui laminati la vedo dura.
la chiudi nel bag e in una dozzina di ore sei a casa, chiami il tuo velaio e eviti di peggiorare la situazione.
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(13-08-2020 18:06)Fabi Ha scritto: [ -> ].. su un lato della randa a circa 2 m dalla penna, si é strappato il primo strato di taffetta , uno strappo di circa un metro, lasciando scoperti numerosi filetti mentre l’altro strato é integro...
a rileggerti.. mi so immaginato una filmless... non e' cosi vero?
Infatti: come è avvenuto lo strappo? È un taglio o manca il tessuto? Vicino all’inferitura, alla balumina o ad una stecca?
Se i filetti, sull’altro strato di taffettà, sono rimasti al loro posto, incollati, il loro lavoro lo possono fare lo stesso. Un 44 ha una bella randa e, a due metri dalla penna, i filetti devono essere tanti, convergenti.
Toppa come vuoi e, magari in andatura portante, con mure del lato dello strappo, senza vang e svergolato, secondo me, puoi navigare.