Poiché con lancetta dei litri di gasolio 4/4 , me ne sono stati altri 20 litri , ho deciso di non fidarmi dello strumento ( come molti ) e contare le ore / consumo . Ho trovato utile questo link e per maggior immediatezza 4 foto riprodotte in note.
A proposito delle ore motore difficili da leggere sul display lcd della Volvo , con la batteria nuova a 13.7 volt , si leggono benissimo.
https://www.boat-fuel-economy.com/consum...d9-d11-d13





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Come lo calcola il consumo orario quello strumento? C'è un misuratore di portata sull' alimentazione del gasolio o si riferisce soltanto al contagiri?
(30-08-2020 18:47)Lupicante Ha scritto: [ -> ]Come lo calcola il consumo orario quello strumento? C'è un misuratore di portata sull' alimentazione del gasolio o si riferisce soltanto al contagiri?
Ma è una simulazione !
Penso che abbiano ricavato il dato dalle curve teoriche di consumo a x giri .
Naturalmente , per prudenza , calcolerò un 10 % in più.
hmmm, il consumo dipende dalla potenza erogata dal motore, la quale puo' dipendere abbastanza vagamente dal numero di giri. Nel senso, a parità di giri il consumo puo' essere X o un multiplo di X: se metti 1500 giri in folle, 1500 giri a barca pulita in bonaccia e 1500 giri a barca sporca con maretta di fronte i consumi sono molto molto diversi. Nella mia se metto 2000giri con mare piatto consumo tot, se c'è onda e mare contrario facile sia una volta e mezzo/doppio
Se vuoi un dato realistico devi fare delle prove con la tua barca in condizioni specifiche: esempio 1500 giri in bonaccia, tot ore, misuri il consumo orario che poi ti puo' servire come indicazione quando ti ritroverai nelle stesse condizioni.
Mhaa... a me mi pare solo un modo per vedere oggetti che non funzionano poi nemmeno bene almeno paragonando i consumi del mio D2-55 con quelli del D2-75 indicati nel link che è stato postato.
Io di crociera con il mio ho un consumo orario (non teorico ma certificato) che oscilla mediamente fra i 2,80 ed i 3,00 Litri. Certificarlo è molto ma molto semplice: basta segnarsi le ore motore ad ogni pieno ed i litri imbarcati (consumo orario = litri imbarcati diviso pa differenza fra le ore motore intercorse tra un pieno e l’altro). Ripetere questa operazione costantemente e si ha una media dei reali consumi orari.
Chiaro che la verifica pratica va fatta e ad ogni pieno si divideranno i litri per le ore, ma è un riferimento . Solo quello è nulla più .
Ricordatevi, che i motori diesel con autoregolatore a masse centrifughe sono progettati per tenere i giri al variare del carico, se hanno usato i dati di targa, hanno inserito i valori della curva al 100%, in barca difficilmente si hanno eliche che usano tutta la potenza, pertanto i consumi calcolati saranno superiori a quelli reali, a meno di no aver inserito fattori correttivi.
(30-08-2020 19:38)Wally Ha scritto: [ -> ]Ricordatevi, che i motori diesel con autoregolatore a masse centrifughe sono progettati per tenere i giri al variare del carico, se hanno usato i dati di targa, hanno inserito i valori della curva al 100%, in barca difficilmente si hanno eliche che usano tutta la potenza, pertanto i consumi calcolati saranno superiori a quelli reali, a meno di no aver inserito fattori correttivi.
Esatto, condivido in pieno alla luce di oltre 40 anni di barche. Sempre avuto consumi inferiori a quelli nominali dei motori.
Per il D1-30 il consumo mi sembra sensibilmente diverso dalle curve teoriche di consumo dichiarate dalla Volvo (inferiore) e dalla mia esperienza (superiore). Il valore corretto dovrebbe essere circa 2,6 l/h a 2300 giri.
La grafica è comunque carina e dà un’idea di massima a chi non ha l’abitudine di segnare ore motore e gasolio usato tra un pieno e l’altro.
Io preferisco da sempre considerare un consumo a miglio percorso. Una volta ricavato con delle prove questo dato è facile con il gps conoscere le miglia percorse e per esperienza si sbaglia di poco. Io considero 0,5 lt/miglio.
(30-08-2020 21:46)Canadese Ha scritto: [ -> ]Io preferisco da sempre considerare un consumo a miglio percorso. Una volta ricavato con delle prove questo dato è facile con il gps conoscere le miglia percorse e per esperienza si sbaglia di poco. Io considero 0,5 lt/miglio.
Secondo me fare un calcolo a miglio è errato anche se capcolato con una media, se faccio 200 Mn di cui 150 a vela potrei aver consumato quello 0,5 Lt a miglio ma se i 200 Mn li dovessi fare tutti a motore ed avrei calcolato la mia autonomia su quella base c’è il rischio quasi certo che possa rimanere a secco.
I consumi si calcolano solo per avere una stima della propria autonomia il più possibile vicino alla realtà ed il rapporto fra i litri imbarcati le ore motore trascorse fra un pieno e l’altro restituisce una stima della propria autonomia veritiera al 95/98%.
Per calcolare i consumi ho adottato il metodo di fare sempre il pieno annotando le ore motore. Facendo così da anni sono arrivato ad un calcolo del consumo che reputo molto affidabile, in quanto il rapporto tra le ore motore fatte e litri erogati è abbastanza preciso. Per la precisione con il mio volvo 40 hp consumo circa 3 l/h.
Che , guarda caso è quello che dice il giochino più o meno .
Ok per il D130 , il 40 non c’è .
(31-08-2020 07:43)Rosamunda Ha scritto: [ -> ]Per calcolare i consumi ho adottato il metodo di fare sempre il pieno annotando le ore motore. Facendo così da anni sono arrivato ad un calcolo del consumo che reputo molto affidabile, in quanto il rapporto tra le ore motore fatte e litri erogati è abbastanza preciso. Per la precisione con il mio volvo 40 hp consumo circa 3 l/h.
concordo.
(31-08-2020 07:09)orteip Ha scritto: [ -> ]Secondo me fare un calcolo a miglio è errato anche se capcolato con una media, se faccio 200 Mn di cui 150 a vela potrei aver consumato quello 0,5 Lt a miglio ma se i 200 Mn li dovessi fare tutti a motore ed avrei calcolato la mia autonomia su quella base c’è il rischio quasi certo che possa rimanere a secco.
I consumi si calcolano solo per avere una stima della propria autonomia il più possibile vicino alla realtà ed il rapporto fra i litri imbarcati le ore motore trascorse fra un pieno e l’altro restituisce una stima della propria autonomia veritiera al 95/98%.
Scusa, me te le ore motore le calcoli anche quando vai a vela? Il tuo ragionamento non torna, è chiaro che per le miglia trascorse per calcolare il consumo intendo quello effettuato a motore.
Probabilmente è un abitudine di quando avevo la barca a motore, all' epoca consumavo 2,2 lt/miglio e dopo tantissime verifiche ho visto che era sempre corretto. Il consumo orario è influenzato del tempo che stai in folle o al minimo dove il consumo è molto basso e capita a volte di doverci stare molto tempo. Certo sei più sicuro, ma è anche poco veritiero. Se poi per andare a vela intendi vela/motore il consumo è leggermente minore del previsto, quindi in sicurezza.
(30-08-2020 19:02)rob Ha scritto: [ -> ]hmmm, il consumo dipende dalla potenza erogata dal motore, la quale puo' dipendere abbastanza vagamente dal numero di giri. Nel senso, a parità di giri il consumo puo' essere X o un multiplo di X: se metti 1500 giri in folle, 1500 giri a barca pulita in bonaccia e 1500 giri a barca sporca con maretta di fronte i consumi sono molto molto diversi. Nella mia se metto 2000giri con mare piatto consumo tot, se c'è onda e mare contrario facile sia una volta e mezzo/doppio
Se vuoi un dato realistico devi fare delle prove con la tua barca in condizioni specifiche: esempio 1500 giri in bonaccia, tot ore, misuri il consumo orario che poi ti puo' servire come indicazione quando ti ritroverai nelle stesse condizioni.
1500 in folle o 1500 sotto carico sono evidentemente diversi, ma a 1500 sotto carico il consumo ORARIO è sempre il solito, fai più o meno strada a seconda del mare, quindi cambia il consumo PER MIGLIO
il mio MD 2030 30 HP consuma A 2000 GIRI 1,4 LT/hr, poi faccio da 4,8 a 6,5 miglia/ora ( detto NODO senno Bullo mi sgrida) a seconda se ho la randa su, mare in poppa, o vento in prua... etc etc , ma sempre 1,4 lt/hr sono
(31-08-2020 10:55)giulianotofani Ha scritto: [ -> ]1500 in folle o 1500 sotto carico sono evidentemente diversi, ma a 1500 sotto carico il consumo ORARIO è sempre il solito, fai più o meno strada a seconda del mare, quindi cambia il consumo PER MIGLIO
il mio MD 2030 30 HP consuma A 2000 GIRI 1,4 LT/hr, poi faccio da 4,8 a 6,5 miglia/ora ( detto NODO senno Bullo mi sgrida) a seconda se ho la randa su, mare in poppa, o vento in prua... etc etc , ma sempre 1,4 lt/hr sono
è sempre lo stesso consumo se il motore dà la stessa potenza, se il "sotto carico" è "sotto lo stesso carico".
Se a 1500 chiedo 1hp tenendolo in folle, o 5hp o 15hp i consumi orari sono moltiplicati per tot volte.
Immagina metti il motore a 1500rpm in folle, consumerà tot. La manetta del motore regolato "marino" mantiene il numero di giri costanti variando la quantità di carburante/consumo.
Poi cominci ad attaccargli un ingranaggio all'albero motore che trascina qualcosa: bisogno di più potenza, il regolatore mantiene i 1500rpm e aumenta il consumo.
Poi gli aggiungi qualcosa da trascinare in più: bisogno di ancora più potenza, il regolatore mantiene i giri inviando ancora più gasolio.
Se poi a forza di aggiungere roba da trascinare il regolatore non ce la fà più a mantenere i giri si è arrivati alla potenza massima/consumo massimo per quel numero di giri.
In auto per esempio il pedale regola la quantità di carburante, quindi se comincia la salita se vuoi tenere gli stessi giri devi premere il pedale, nel motore marino fà tutto il regolatore.
bv r
(31-08-2020 10:37)Canadese Ha scritto: [ -> ]Scusa, me te le ore motore le calcoli anche quando vai a vela? Il tuo ragionamento non torna, è chiaro che per le miglia trascorse per calcolare il consumo intendo quello effettuato a motore.
Probabilmente è un abitudine di quando avevo la barca a motore, all' epoca consumavo 2,2 lt/miglio e dopo tantissime verifiche ho visto che era sempre corretto. Il consumo orario è influenzato del tempo che stai in folle o al minimo dove il consumo è molto basso e capita a volte di doverci stare molto tempo. Certo sei più sicuro, ma è anche poco veritiero. Se poi per andare a vela intendi vela/motore il consumo è leggermente minore del previsto, quindi in sicurezza.
No Canadese, forse mi sono spiegato male e ci riprovo.
Premesso che quando vai a vela, vai a vela e consumi Zero quindi è inutile calcolare 0,5 Lt per ogni miglio che ho percorso andando a vela perchè mi darebbe un risultato del tutto falsato come me lo darebbe falsato anche se navigassi in un mare mosso dove i consumi possono anche raddoppiare e qulla base di ciò ho fatto l'esempio delle 200 Mn che ripeto.
Se percorressi 150 Mg a vela su 200 e le restanti 50 a motore, ovvio che se poi spalmassi il consumo fatto per percorrere solo quelle 50 miglia su tutto il percorso delle 200, forse potrei ottenrere un consumo medio di 0,5 Lt al miglio ma come ho detto la cosa è falsata perchè il giorno dopo potrei trovarmi a percorrere lo stesso tragitto ma facendo 50 Mn a vela e 150 a motore ed allora il consumo diventerebbe di 1 Lt per miglio; un'altro giorno potrei trovarmi a fare 100 a vela e 100 a motore ma con mare gonfio ed in questo caso il consumo potrebbe diventare di 2 Lt per miglio, ecc., ecc. restituendo ogni volta valori diversi che sono soggetti a mille variabili mai uguali come: quante miglia ho percorso oggi a vela e quante a motore? quelle percorsi oggi sono uguali a quelle di domani e trovo uguale anche le stesse condizioni meteo ??
Ecco, a fronte di risultati calcolati basandosi su fattori estremamente variabili e mai uguali quindi apparentemente e falsamente idonei, io mi sono permesso di sottolineare che il calcolo giusto che restituisce un valore vicinissimo alla realtà in proporzioni pari quasi al 100% è proprio il consumo orario calcolato con le ore motore ed i litri consumati che tiene conto appunto dei fattori importanti come: quando vai a vela non consumi e quindi le ore motore non vengono conteggiate mentre quando tieni il motore acceso al minimo (che consuma un'inezia anche se è per tanto tempo), le ore motore comunque vengono conteggiate e quel consumo finisce nella media dei consumi comunque reali.
Ecco perchè nella mia ho scritto che i consumi "reali" osclillano fra i 2,8 ed i 3 Lt ora; perchè in quel range è già escluso all'origine quando navigo a vela che non viene conteggiato ma c'è già compreso sia quando tengo il motore acceso con la marcia in folle, sia quando il motore ha navigato con il mare mosso.
Con questa media posso calcolare con certezza la mia autonomia di navigazione in ore motore relazionandole poi alle miglia che posso percorrere.
Con un consumo medio calcolato a miglio che ha tenuto conto sia l'andatura a vela che a motore, io personalmente non vi riporrei molta fiducia ma ovviamente mi riferisco su distanze rilevanti, poi per la gita giornaliera va bene tutto così come se, al di là di quanto possa essere più o meno reale il risultato, il tuo metodo va bene a te ba bene a tutti....
Capisco quello che vuoi dire (grazie per averci riprovato) , per le ore motore non devo azzerare niente, le leggo e basta.
Mi fa comodo sapere il consumo a miglio perché quando devo fare un tratto lungo a motore calcolo la distanza azzero il gps e sono abbastanza sicuro di quanto consumerò e di quanto sto consumando. È vero che il consumo potrebbe influenzato dal mare, ma di solito se c'è mare c'è vento e vado a vela. Sicuramente potrebbe essere influenzato anche dalla corrente, ma raramente trovo in estate correnti molto forti senza esserci vento. Sto parlando di quei tratti lunghi a motore classici delle patane estive. Io poi ho un serbatoio a vista e trasparente di plastica quindi vedo a occhio quanto gasolio ho, capisco che con un serbatoio in acciaio quello di contare le ore possa essere l'unico possibile metodo per capire la rimanenza del carburante, almeno in situazione non di bonaccia estiva, dove rimango dell'idea che forse il calcolare il consumo a miglio sarebbe più preciso. Ripeto che sicuramente sono influenzato dalle esperienze passate con la barca a motore, dove anche con mare nelle diverse condizioni meteo il consumo a miglio in planata variava di pochissimo. Bastava che mi ricordassi di azzerare il gps e sapevo con precisione quanta benzina avevo. Ma questa forse era una peculiarità della mia vecchia barca.
(31-08-2020 11:21)rob Ha scritto: [ -> ]è sempre lo stesso consumo se il motore dà la stessa potenza, se il "sotto carico" è "sotto lo stesso carico".
Se a 1500 chiedo 1hp tenendolo in folle, o 5hp o 15hp i consumi orari sono moltiplicati per tot volte.
Immagina metti il motore a 1500rpm in folle, consumerà tot. La manetta del motore regolato "marino" mantiene il numero di giri costanti variando la quantità di carburante/consumo.
Poi cominci ad attaccargli un ingranaggio all'albero motore che trascina qualcosa: bisogno di più potenza, il regolatore mantiene i 1500rpm e aumenta il consumo.
Poi gli aggiungi qualcosa da trascinare in più: bisogno di ancora più potenza, il regolatore mantiene i giri inviando ancora più gasolio.
Se poi a forza di aggiungere roba da trascinare il regolatore non ce la fà più a mantenere i giri si è arrivati alla potenza massima/consumo massimo per quel numero di giri.
In auto per esempio il pedale regola la quantità di carburante, quindi se comincia la salita se vuoi tenere gli stessi giri devi premere il pedale, nel motore marino fà tutto il regolatore.
bv r
Dissento... Tu dici Poi gli aggiungi qualcosa da trascinare in più: bisogno di ancora più potenza, il regolatore mantiene i giri inviando ancora più gasolio.
Questo che descrivi è il comportamento del Generatore di corrente,, più chiedi carico e più lui apre gasolio perché deve dare più carico a parità di giri, per mantenere gli Hz costanti.
Il motore è stupido. Lui mantiene meccanicamente i giri mantenendo un certo flusso costante di gasolio. Che quindi da un certo numero di kW all'asse indipendentemente dal resto e dallambiente esterno.
I quali kw all'asse sommati a resistenze e spinte varie danno una certa velocità.
Infatti se con 0 vento e 2000 giri fai 6 nodi, con 30 nodi in prua farai, esempio, 2 nodi, ma sempre con lo stesso consumo orario. se vuoi fare più velocità allora portrai il motore a 3000 ( esempio) con relativi extra consumi.
Questo perché il carico dell'elica fissa É costante a parità di giri. Altro discorso se tu avessi una elica a passo regolabile come le navi allora cambia tutto il calcolo
Tant'è che per misurare la potenza ci attacchiamo ad una bitta in bancina di poppa col dinamometro e poi fai le misurazioni.. se funzionasse come il generatore , il motore aprirebbe gasolio a tutta manetta sentendo resistenza infinita...
Anche l'esempio dell'alto in salita non va bene. Le ruote sono vincolate all'asfalto completamente, e quindi in salita frenano il motore, mentre l'elica in acqua è libera quindi a parte un minimo rendimento minore per via del passo sbagliato, continua a fornire indefessamente kw all'asse senza accucciare il motore.