Come ha detto giustamente l’amico Jarife, la corrosione la avresti avuta lo stesso ed aggiungo che con il collettore originale di ghisa sarebbe stata maggiore ed anche più veloce. Per questo infatti che a seguito della mia iniziale esperienza, ho studiato insieme ad esperti (ingegneri elettrochimici) l’interposizione fra scambiatore e riser di una piastrina sacrificale di alluminio adottata poi da tutti gli altri che hanno letto quanto ho riportato qui sul forum. (l’ideale sarebbe stata di zinco ma sarebbe durata poco e ci sarebbero stati più problemi per farsela fare).
https://forum.amicidellavela.it/showthre...tid=124644
Detto ciò, è doveroso aggiungere che comunque la corrosione ce la avresti anche per la differenza di materiale fra lo scambiatore di calore che è di alluminio ed il blocco motore che è sempre di ghisa ma in ogni caso, le corrosioni dovute dalla differenza di materiale fra lo scambiatore ed il blocco motore o il riser, queste sarebbero sempre localizzate nel punto di contatto fra i materiali diversi e non nel fascio tubiero ben distante quindi, nel tuo caso, personalmente non ritengo che il tuo problema sia il buco vero e proprio e che risolvi con poche decine di euro portando lo scambiatore in un’officina di rettifica dove ti fanno una semplice saldatura ed hai risolto.
Nel tuo caso specifico e sempre personalmente ritengo che il problema dipenda invece da una potenziale dispersione che hai sul motore, che dovresti ricercare e che dovresti eliminare e tanto per, ti racconto due mie esperienze.
La prima a barca quasi nuova (di soli 4 anni) è quella che, poggiando la guancia sul motore per arrivare a smontare un bullone ed avendo sulla guancia un punto molto sensibile dato da una ferita che mi ero fatto radendomi, presi una scossa di corrente ed indovina un pò??
Avevo la resistenza del boiler che, pur funzionando e scaldando regolarmente l’acqua sanitaria, mandava in dispersione nella stessa una fase della 220 volts ed attraverso quell’acqua arrivava alla serpentina con il quale il motore contribuisce a scaldarla nel boiler e da qui, attraverso il liquido refrigerante che passa nella serpentina arrivava al motore. Fortuna che casualmente me ne sono accorto in tempo prima che si potessero causare danni maggiori.
La seconda, poco tempo fa e dopo 13 anni di onorato servizio, mi sono ritrovato con la pompa dell’acqua di mare abbastanza corrosa in profondità (poteva essere benissimo il fascio tubiero) ed anche con qualche puntino di corrosione superficiale nel piede del saildrive ed indovina un pò anche qui??
Dopo un’intero inverno (settembre/giugno) passato a ricercare la dispersione in tutti i We, alla fine era sempre una fase della 220 Volts ma questa volta non mia. La fase era di qualcuno sulla banchina che aveva una dispersione e che la scaricava sulla linea di terra della stessa banchina e comune a tutti. A me infatti rientrava dalla mia linea di terra collegata alla banchina e da lì, attraverso la stessa linea, arrivava al boiler che essendo un’utenza 220V vi è collegato. Una volta arrivata la fase al boiler, facendo lo stesso percorso precedente, arrivava al motore dove ha corroso la pompa ma il problema non si sarebbe fermato lì infatti, cercando e ricercando tutte le dispersioni per capire il problema sul piedino del saildrive che invece sarebbe dovuno essere isolato dal motore, alla fine ho scoperto che, nonostante l’invertitore sia di fatto isolato attraverso una placca in teflon, la corrente arrivava all’invertitore e da li al piede attraverso il cavo accelleratore che è collegato con il motore da una parte e con il cavo delle marce dall’altra facendo da ponte di collegamento. In realtà questi cavi sono isolati da dei semplici gommini sia sul motore che sull’invertitore ma dopo 13 anni di lavoro, i suddetti gommini, si erano logorati consentendo il contatto delle parti metalliche dei cavi che facevano da ponte di collegamento fra motore ed invertitore.
Questo problema che per trovarlo mi ha fatto tribolare per molto tempo e non sò se altri avrebbero applicato la mia stessa attenzione, una volta trovato l’ho invece risolto montando un semplice isolatore galvanico sulla mia linea di terra da una parte e dall’altra, costruendo al torniondelle boccolette in teflon per isolare i cavi al posto dei gommini che non mi ispiravano più tanta fiducia....