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Versione completa: la randa non scende....
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(15-09-2020 10:36)davide brambilla Ha scritto: [ -> ]come già ti han detto la randa si ammaina quando sei col naso al vento...[]

Esattamente. Un conto è una situazione in emergenza (ci sono casi che impediscono proprio di ridurre una randa) ma in condizini "normali" la vela va ridotta tenendo la prua al vento anche per poter fare l'operazione con maggiore attenzione e mettere i matafioni qualora necessario. Comunque con 20 nodi non c'è nulla da ridurre .. a meno che tu non abbia una di quelle barche folli con rande di 100 mq ..
Scusate signori, ma mi potete dire cosa si intende per fiocco bordato?
Oggi dicono cazzato, ma in effetti il termine giusto è quello. Ad essere pignoli cazzare- il contrario di lascare*- si fa genericamente su un cavo. Su una scotta per ottenere che la relativa vela sia bordata, cioè tesa in una posizione più stretta rispetto all'asse mediano della barca. *lascare e mollare NON sono precisamente sinonimi!
Bordato = regolato Nello specifico bordato/regolato di bolina in modo da innescare rifiuto sulla randa lascata.
20 nodi di reale, di bolina sono 25/26, anche di piu...io una mano la prendo
quando la signora è a bordo, la mano è sempre presa. Poi se proprio cala, può anche capitare di levarla. Più facile che prenda la seconda Smiley4
Mah, dipende: dalla barca, da chi è a bordo, da regata o passeggiata...Col frazionato ci cominciavo a pensare dopo i 25 reali, con il crocierotto appena si sfioravano i 18/20...
@spinner Bisogna cominciare a ridurre quando il prosecco raggiunge pericolosamente il bordo del bicchiere...quando versa è già troppo tardi!Smiley45
Citazione:....in pochi minuti il reale arriva a 17/18 nodi, per cui essendo in buona compagnia, ma unico abile a bordo, e valutando la possibilità che davanti alle valli genovesi potesse rinforzare ulteriormente, prima di aprire il fiocco, ancora con il motore acceso, allargo un po l'andatura e decido di prendere una mano. svento la randa, apro lo stopper, ma dopo pochi centimetri la drizza si blocca.

La scelta di ridurre è tua ! LAscia dire agli altri il loro...Il problema è facile risieda nell'aver "allargato" l'andatura. Devi fare in modo che la randa non porti. Amantiglio ( in crociera te lo puoi pemettere ) serve anche a questo. C'è chi cazza il genoa ecc, ma comunque devi fare in modo la randa sia scarica, altrimenti la vela portando può avere difficoltà a scendere.
Non dimenticherei anche di mollare vang... il boma si alza e tutta la randa si "ammorbidisce"... capitato a me in solo-sailing: bolina larga, genoa giusto, carrello sottovento,lascato scotta randa, lascato vang e la vela è scesa.... (accompagnandola da piede d'albero)
A parte l'ortodossia del filo a vento, farei comunque delle prove per imparare a terzarolare in altri modi rispetto a portare la barca all'orza, nel senso tenendo la barca alle andature portanti, magari cominciare con poco vento e salendo sempre più in su. Ci sono vari metodi visti tante volte anche qui, in genere basta trovare quello più adatto alla propria barca. Ogni modo alternativo di fare una manovra porta vantaggi che magari un giorno diventano molto utili.
(15-09-2020 21:31)rob Ha scritto: [ -> ]...imparare a terzarolare in altri modi rispetto a portare la barca all'orza, nel senso tenendo la barca alle andature portanti...
Concordo e non sono un fan di tutto quello che sbatte (vele controvento e scafo sulle onde). Nel caso specifico - se ho letto bene la descrizione della procedura - è stato proprio il fileggiare di una randa lasca (e forse anche molto svergolata?) in andatura al traverso a infilarsi tra il sartiame a quartiere e questo perchè, una volta lasciata la drizza, la balumina scendendo ci si può infilare precisa. Vantaggi e svantaggi dell'armo...
I terzaruoli si possono prendere anche in poppa piena. Se non c'è la patta d'oca è più semplice l'angolo di scotta e di mura devono scendere contemporaneamente, boma quasi al centro, la randa non deve bloccarsi sulle crocette, non serve mettere in forza l'amantiglio ne mollare il vang, deve svergolare il meno possibile, Più difficile con semplici cursori, garrocci, più facile se steccata con carelli.
@rob Concordo. Sperimentare, anche perchè a volte l'equipaggio non è all'altezza e allora è come essere da soli, oppure l'auto pilota non funziona e non è detto che, fissando la barra in qualche modo, la barca tenga la rotta, ecc...Thumbsupsmileyanim
(15-09-2020 16:30)Utente non piu attivo Ha scritto: [ -> ]...[] bordo del bicchiere...quando versa è già troppo tardi!Smiley45
Ahhhh...ora ho capito cosa si intende per "bordato" 15 Smiley36
E' sempre una risorsa leggere gli interventi di tutti voi, penso a volte sia importante anche rispondere a chi apre il 3d
(15-09-2020 14:05)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]ad essere sincero non ho mai provato la cappa col solo fiocco a collo e timone all'orza Smiley33 ci sta che funzioni

Certo che funziona! Anche se il termine corretto è "alla panna", infatti si può fare anche la "cappa secca". Come descritto da Haber la randa va lascata, si mette da sola in filo di vento e viene giù con molta facilità. Col timone tutto all' orza non vi è alcun rischio di strapoggia.
Molto meglio col solo fiocco di bolina che non al traverso col fiocco a collo.-
(15-09-2020 14:40)polohc Ha scritto: [ -> ]Domanda forse fin troppo banale: come ci si mette in cappa con l'autovirante ? Smiley36

Sulla rotaia ci sono due cursori che si possono spostare manualmente e che possono bloccare il carrello del punto di scotta in ogni posizione.
Thumbsupsmileyanim
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