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Versione completa: Evoluzione impianto elettrico
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Ciao a tutti!
Nella mia barca (refit del 94) vorrei fare evolvere impianto elettrico in cui attualmente ci sono due batterie in parallelo verso un impianto con circuiti separati per motore e servizi (al netto di interruttore di emergenza).

Ho un motore Nanni 4.150 HE in cui lo schema dei collegamenti elettrici del motore e con il quadro motore prevede che:
1) batterie (A) sono collegate al motorino di avviamento ©
2) il B+ dell’alternatore (B) è collegato con due differenti cavi sia al motorino di avviamento ©che al quadro.

Vedi lo schema dei collegamenti elettrici del motore a pag 8 qui: https://www.nannienergy.com/downloads/ma...%20ITA.pdf


Per andare nella direzione dello scenario futuro occorre mettere un ripartitore/regolatore e pertanto avere due cavi separati per la corrente da batterie verso motorino di avviamento e per la corrente da alternatore verso ripartitore/regolatore e banchi batterie.

Ieri in barca ho messo il secondo cavo ed ho verificato che staccando da B+ il cavo alternatore a motorino di avviamento, provando ad accendere il motore, il quadro non si accende nemmeno. Anche ad alternatore spento occorrerebbe pertanto che ci sia un segnale +12 volt sul B+ dell’alternatore in modo che il quadro si possa accendere.

Ho visto che il victron argofet forse ha quello che servirebbe (https://www.victronenergy.com/upload/doc...ut-EN.pdf)
Alternator energize input
Some alternators need DC voltage on the B+ output to start charging. Obviously, DC will be present when the alternator is directly connected to a battery. Inserting a Diode or FET splitter will however prevent any return voltage/current from the batteries to the B+, and the alternator will not start. The new Argofet isolators have a special current limited energize input that will power the B+ when the engine run/stop switch is closed.

Secondo voi potrei usare quel segnale per tenere il B+ a 12V quando alternatore non sta generando energia?
Questo significherebbe connettere il segnale energizer dell’argofet al terminale di ingresso dell’argofet stesso (che a sua volta sará collegato al B+ dell’alternatore).

Vi torna tutto o vedete controindicazioni?
Avete suggerimenti migliori rispetto all’argofet della victron?

Grazie per qualsiasi suggerimento!
Credo che devi muoverti diversamente: il filo che va dal B+ al quadro non è altro che l'alimentazione positiva del quadro motore (30) visto che l'altro filo va dal B+ al motorino di avviamento dove si trova fisso il positivo della batteria di avviamento. Quindi, rimuovi il filo fra B+ e quadro elettrico, portalo diretto fra valle dello staccabatterie (motore) e quadro, con un fusibile alla partenza. Togli il filo che va fra motorino di avviamento e B+ alternatore, sostituiscilo con uno di sezione adeguata (25 mmq se non è troppo lungo) per entrare sul regolatore argoet partendo dal B+, e con le due uscite dell'argofet vai sulle rispettive batterie avviamento e servizi, ricorda che l'argofet vuole un negativo. L'eccitazione se lo schema allegato è fedele arriva sul D+ probabilmente attraverso il filamento della lampada di "allarme carica alternatore".
Buon lavoro,
M
Grazie Maema, è rassicurante vedere che c’è convergenza con altri feedback raccolti ieri a voce.

Come fusibile cose suggerisci?

Se non devo usare l’eccitazione, il mosfet della victron rimane la miglior scelta o suggerisci qualcos’altro?

Grazie in anticipo per il tuo prezioso aiuto!
Marco
Personalmente preferisco i Vsr (voltage sensitivy relè), perché non hai caduta di tensione e molti ti permettono su comando un parallelo temporaneo sempre utile in emergenza per avviare il motore. Puoi vedere i vari Cyrix... Il fusibile, devi verificare prima quanto è l'assorbimento...da cellulre non riesco a vedere lo schema (tengo un età...).
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