08-10-2020, 13:36
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08-10-2020, 13:45
non hai la calza con la tasca separata per il circuito? mi sa che ci sono stati degli aggiornamenti da quando l' hai presa. le calze di "oggi" con l' imbuto in alluminio, la tasca per il retriver e la separazione tra la cima per il su e quella per il giu...funzionano anche troppo bene.. in issata per le vele piu grandi tocca pure fare attenzione che...salgono cosi veloci che bruciano...sia loro che la vela.
08-10-2020, 14:16
Si, la tasca per la scottina è separata dalla vela (ma non l'andata e il ritorno). Va che è una meraviglia, ma cerco lo stesso di "tenerla bene". Sono spesso da solo per cui tutto deve funzionare senza intoppi.
08-10-2020, 19:27
(08-10-2020 13:36)marbr Ha scritto: [ -> ]scusate, ma stiamo parlando di un gennaker di quanti metri quadri?
Pochi, sui 55 mq.
08-10-2020, 20:02
una grande semplificazione e' toglierne una, ha poco senso avere andata e ritorno visto che fanno lo stesso lavoro e che lo fanno nello stesso modo.
@cmv88 la cosa che conta di piu nelle vele e' la massima lunghezza, la superficie viene molto dopo. comunque 55 metri non stanno in una mano, io qualche anno fa con un po di presunzione pensavo che fino a 70 le potevo tirar giu da solo in ogni condizione. spesso nelle condizioni di ariette molto leggere le vele di prua si affaldano sui passavanti, va fatto in due ma l' efficacia e' diabolica.
@cmv88 la cosa che conta di piu nelle vele e' la massima lunghezza, la superficie viene molto dopo. comunque 55 metri non stanno in una mano, io qualche anno fa con un po di presunzione pensavo che fino a 70 le potevo tirar giu da solo in ogni condizione. spesso nelle condizioni di ariette molto leggere le vele di prua si affaldano sui passavanti, va fatto in due ma l' efficacia e' diabolica.
08-10-2020, 21:36
A memoria 10.50 ghinda e 6.95 base le altre misure non le ricordo.
08-10-2020, 21:55
direi maneggevole, calze piu corte di 10 metri (sle) sono decisamente rare
09-10-2020, 07:21
francamente una vela di quelle dimensioni non mi porrei altro dubbio che ammainarla a mano e senza uscire dal pozzetto
09-10-2020, 22:39
Ma il fatto non è se è gestibile o meno una vela di quelle dimensioni. Perché è scontato che lo è. Ma sul lago la domanda da porsi è: Se so che isso il gennaker per ammainarlo tra 1nm massimo 2 nm voglio farlo senza nulla, con calza, o frullino? Soprattutto se poi so che il vento gira vado di Genoa, e poi gira nuovamente e aprirò nuovamente il gennaker sempre per piccoli tragitti. Probabilmente la risposta di alcuni è che non lo tirerebbero nemmeno su e accenderebbero il motore. Ma sul lago non si può essere troppo selettivi altrimenti la barca resta all'ormeggio tutto l'anno e non si esce più. Qualcuno diceva (mi sembra pure su questo forum) che il gennaker con frullino è una cosa da laghee, e io gli do ragione, sul lago abbondano (e ci sarà un motivo) al mare invece la calza va per la maggiore (e anche qui ci sarà un motivo altrettanto valido)
09-10-2020, 23:31
solo per ribadire: l' allunamento della vela ai fini del "frullare" conta. da code0 a "scavare" si frulla tutto...magari non hanno un a2 come pare dalla superficie su slu il tuo.
10-10-2020, 18:47
(09-10-2020 23:31)ZK Ha scritto: [ -> ]solo per ribadire: l' allunamento della vela ai fini del "frullare" conta. da code0 a "scavare" si frulla tutto...magari non hanno un a2 come pare dalla superficie su slu il tuo.
Poi si passa all'avvolgimento top down, con cavo AT dentro a una tasca larga o esterno e libero, solo i gennaker da crociera nati grassisimi si fa fatica a frullarli, ma c'è chi con le giuste accortezze lo fa tranquillamente.
Anche tra le isole Croate è un pò come sui laghi, il vento cambia direzione continuamente e mettere o togliere una claza diventa una gran rottura se sei in crociera
11-10-2020, 18:43
ho passato gia diverse ore della mia vita a riaprire vele incataggnate intorno a uno strallo antitorsione, anche giu, in coperta durante una regata, le laminate a volte si salvano, quelle in nylon a volte no.
tutto si puo "frullare" i limiti vengono fuori con un po di aria a chiuderle e sopratutto dopo.. a riaprirle.
il frullino e' entrato e giustamente nel corredo di molte barche, altro e' dire che sia piu veloce o piu efficace di altri sistemi.. a cominciare dall' africana.
le vele da crociera non sono mai grasse, il crocierista medio alla scotta di un runner o al timone con una scotta murata...puo anche dare di matto.
tutto si puo "frullare" i limiti vengono fuori con un po di aria a chiuderle e sopratutto dopo.. a riaprirle.
il frullino e' entrato e giustamente nel corredo di molte barche, altro e' dire che sia piu veloce o piu efficace di altri sistemi.. a cominciare dall' africana.
le vele da crociera non sono mai grasse, il crocierista medio alla scotta di un runner o al timone con una scotta murata...puo anche dare di matto.
12-10-2020, 18:12
(11-10-2020 18:43)ZK Ha scritto: [ -> ]ho passato gia diverse ore della mia vita a riaprire vele incataggnate intorno a uno strallo antitorsione, anche giu, in coperta durante una regata, le laminate a volte si salvano, quelle in nylon a volte no.
tutto si puo "frullare" i limiti vengono fuori con un po di aria a chiuderle e sopratutto dopo.. a riaprirle.
il frullino e' entrato e giustamente nel corredo di molte barche, altro e' dire che sia piu veloce o piu efficace di altri sistemi.. a cominciare dall' africana.
le vele da crociera non sono mai grasse, il crocierista medio alla scotta di un runner o al timone con una scotta murata...puo anche dare di matto.
Non hai capito quello che volevo dire, non parlo di gennaker ma di A0 e cableless avvolti top down
Purtroppo quando si parla di top down tutti pensano al sistema rollgen, che come dici tu ha i suoi limiti se non si usano certe accortezze, ma avvolgere dall'alto in basso ha dei grossi vantaggi per chi usa la vela in crociera e la vuole lasciare su anche in bolina, sui maxi ormai è lo standard
12-10-2020, 19:28
Fammi capire, un code 60 cableless se avvolto bottom up va levato quando non in uso ma se invece la stessa vela si avvolge top down la puoi tener su anche in bolina?
12-10-2020, 20:39
(12-10-2020 19:28)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Fammi capire, un code 60 cableless se avvolto bottom up va levato quando non in uso ma se invece la stessa vela si avvolge top down la puoi tener su anche in bolina?Non so cosa intendi per code 60, ma la differenza tra avvolgere bottom up e top down è che in alto si avvolge più stretto e questo ha innegabili vantaggi, tra i quali quello di permetterti di lasciare lo strallo issato, poi nei maxi in regata, naturalmente lo tirano giù, ma in quel caso c'è l'equipaggio, poi il mio intervento rispetto al commento di ZK, era per dire che il range di utilizzo di un frullino è molto più ampio che il code 0
12-10-2020, 20:50
Chiaro grazie, il top down avvolge più stretto in alto, ci avevo pensato ma non ero sicuro. Code 60 é un cruising code che a metà altezza è il 60 % rispetto alla base, più adatto a stringere.
13-10-2020, 08:32
gli A0 non si possono definire vele grasse.
quando si dice grasso si intende di una vela da poppa con forme simili al pallone.
sono vele che non si possono rullare sull' inferitura, anche col miglior strallo antitorsione avresti finito di avvolgere la base e avresti ancora tanta roba libera.
la definizione che usa kavok e' quella north, il numero dopo code indica la percentuale della misura tra la meta delle balumine, per il code0 e' 75.
si potrebbe dire che il code100 e' un a1 magro, direi che e' il massimo "frullabile" in inferitura, oltre la parte eccedente di grasso rimarrebbe in bando.
il frullino non e' la soluzione per tutte le vele, e non e' neanche sta cosa comoda se viene usato male... funziona nove volte su dieci,o anche 19 su 20, la volta che non frulla... si riparte dal frullino, tutto il resto e' da buttare.
entrare nel merito della longevita degli stralli antitorsione? di sicuro ne sai quanto e piu di me, non sarebbe male farci chiarezza, nel top down sono il limite piu rilevante e il loro decadimento e' importante.
quando si dice grasso si intende di una vela da poppa con forme simili al pallone.
sono vele che non si possono rullare sull' inferitura, anche col miglior strallo antitorsione avresti finito di avvolgere la base e avresti ancora tanta roba libera.
la definizione che usa kavok e' quella north, il numero dopo code indica la percentuale della misura tra la meta delle balumine, per il code0 e' 75.
si potrebbe dire che il code100 e' un a1 magro, direi che e' il massimo "frullabile" in inferitura, oltre la parte eccedente di grasso rimarrebbe in bando.
il frullino non e' la soluzione per tutte le vele, e non e' neanche sta cosa comoda se viene usato male... funziona nove volte su dieci,o anche 19 su 20, la volta che non frulla... si riparte dal frullino, tutto il resto e' da buttare.
entrare nel merito della longevita degli stralli antitorsione? di sicuro ne sai quanto e piu di me, non sarebbe male farci chiarezza, nel top down sono il limite piu rilevante e il loro decadimento e' importante.
13-10-2020, 10:12
(13-10-2020 08:32)ZK Ha scritto: [ -> ]gli A0 non si possono definire vele grasse.
quando si dice grasso si intende di una vela da poppa con forme simili al pallone.
sono vele che non si possono rullare sull' inferitura, anche col miglior strallo antitorsione avresti finito di avvolgere la base e avresti ancora tanta roba libera.
la definizione che usa kavok e' quella north, il numero dopo code indica la percentuale della misura tra la meta delle balumine, per il code0 e' 75.
si potrebbe dire che il code100 e' un a1 magro, direi che e' il massimo "frullabile" in inferitura, oltre la parte eccedente di grasso rimarrebbe in bando.
il frullino non e' la soluzione per tutte le vele, e non e' neanche sta cosa comoda se viene usato male... funziona nove volte su dieci,o anche 19 su 20, la volta che non frulla... si riparte dal frullino, tutto il resto e' da buttare.
entrare nel merito della longevita degli stralli antitorsione? di sicuro ne sai quanto e piu di me, non sarebbe male farci chiarezza, nel top down sono il limite piu rilevante e il loro decadimento e' importante.
Mi sembra un pò come tornare indietro quando vennero fuori le prime rande avvolgibili, alla maggior parte dei velai facevano così schifo che più che capire come farle funzionare, cercavano di farle assomigliare il più possibile a quelle tradizionali e poi si incastravano... dopo aver visto che rappresentano una grossa fetta di mercato, si sono impegnati a studiarle e oggi funzionano più o meno tutte ...
Il cavo antitorsione nel top down su simmetrici grassi è la cosa più importante, il problema della vela che si annoda è dato proprio da quello, l'avevo già scritto ma ho visto che nessuno gli ha dato importanza, provo a rispiegare il fenomeno della vela grassa che si annoda sullo strallo e poi non si riapre più.
Ammettiamo di avvolgere la vela in senso orario su un cavo antitorsione di scarsa qualità, si fa girare il tamburo per diversi giri caricadolo come una molla, a un certo punto il cavo si compatta e parte l'avvolgimento, quando questo è terminato e si rilascia il loop a circuito chiuso, il cavo caricato come una molla, ritorna indietro girando in senso opposto all'avvolgimento, la parte di vela che è stretta a contatto con lo strallo lo segue avvolgendosi al contrario, quindi ti trovi con la parte esterna della vela che è avvolta in senso orario e la parte interna in senso antiorario, quindi non la riapri più ... se il cavo antitorsione è di ottima qualità e di grosso diametro, parte subito senza troppi giri a vuoto.
Anche la lunghezza del lashing della mura è importante che non sia troppo lungo altrimenti si annoda al contrario anche lui.
Altra cosa importante è la presenza della guaina, che non serve come molti pensano a proteggere la vela, ma a creare una separazione tra lo strallo e la vela, in modo che lo strallo ritornando in posizione non se la porti dietro.
13-10-2020, 13:55
(13-10-2020 10:12)zankipal Ha scritto: [ -> ]Altra cosa importante è la presenza della guaina, che non serve come molti pensano a proteggere la vela, ma a creare una separazione tra lo strallo e la vela, in modo che lo strallo ritornando in posizione non se la porti dietro.Grazie Zankipal, ho imparato una cosa che non sapevo.
BV
13-10-2020, 14:54
no. non c' e' solo il limite dello strallo, se provi a rullare su uno strallo cavo d' alluminio per inferitura una vela con una base inferiore all shw ti ritrovi con le scotte che gia si arrotolano ma parte della vela e' ancora in bando.
questo non dipende dallo strallo o dal frullino.. e' un problema di geometria, il sistema arrotola un rettangolo di materiale, la parte eccedente no.
il sistema funziona per vele magre.. e in molti casi funziona bene anche senza strallo anti torsione.
il successo dei frullini e' dovuto proprio ai velai, ovvero al loro interesse di rendere facile l' uso di vele di prua di dimensioni importanti,
io non ci sputerei tanto nel piatto dove mangio.
in soldoni si ragiona che tra strallo anti torsione e frullino si spende spesso piu che nella vela... vela che poi di fatto dura quasi sempre piu dello strallo.. e lasciamelo dire che qualcuno tra le mani ne ho avuti, piu rigido e' lo strallo e meno dura.
tanto per chiarire il mio pensiero.
vele meno allunate del code0 si rullano anche senza strallo antitorsione senza grossi problemi, per vele dove la shw e' maggiore della base c'e'solo la calza, nei limite tra 0,75 e 1 lo strallo antitorsione puo essere un compromesso, pesante, ingombrante, costoso e poco duraturo.
in questo momento vedo un crescente interesse verso sistemi di rullatura diretti, come il rullafiocco per capirsi (tiri la scotta per aprire, tiri il retriver per chiudere), come erano i vecchi frullini, si va verso la vela facile fatta dal pozzetto che i velisti di oggi non amano uscire dalla "postazione"
questo non dipende dallo strallo o dal frullino.. e' un problema di geometria, il sistema arrotola un rettangolo di materiale, la parte eccedente no.
il sistema funziona per vele magre.. e in molti casi funziona bene anche senza strallo anti torsione.
il successo dei frullini e' dovuto proprio ai velai, ovvero al loro interesse di rendere facile l' uso di vele di prua di dimensioni importanti,
io non ci sputerei tanto nel piatto dove mangio.
in soldoni si ragiona che tra strallo anti torsione e frullino si spende spesso piu che nella vela... vela che poi di fatto dura quasi sempre piu dello strallo.. e lasciamelo dire che qualcuno tra le mani ne ho avuti, piu rigido e' lo strallo e meno dura.
tanto per chiarire il mio pensiero.
vele meno allunate del code0 si rullano anche senza strallo antitorsione senza grossi problemi, per vele dove la shw e' maggiore della base c'e'solo la calza, nei limite tra 0,75 e 1 lo strallo antitorsione puo essere un compromesso, pesante, ingombrante, costoso e poco duraturo.
in questo momento vedo un crescente interesse verso sistemi di rullatura diretti, come il rullafiocco per capirsi (tiri la scotta per aprire, tiri il retriver per chiudere), come erano i vecchi frullini, si va verso la vela facile fatta dal pozzetto che i velisti di oggi non amano uscire dalla "postazione"
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