Ciao a tutti, vi scrivo per un consiglio per il mio First 20. Il problema che ho è che spesso esco da solo, e quando mi capita di uscire con borino, rafficato qui nel golfo di Trieste, faccio fatica a tenere la barca e lo sbandamento è significativo. Detta semplicemente, non riesco a far camminare la barca. Il First 20 ha in dotazione da cantiere una randa square top 16mq con una sola mano di terzaroli, quindi anche prendendola i mq sono tanti, specialmente se si è da soli. L'albero è autoportante e senza paterazzo. A prua ho un genoa (o fiocco?) di circa 10mq su immagazzinatore (non ha canalina, è tutto aperto-tutto chiuso, niente vie di mezzo). Il genoa non ha una drizza in pozzetto, ma un sistema che parte dalla penna, va su una puleggia all'albero, torna giù al tamburo dove c'è un piccolo paranco ed uno strozzatore. Questa sorta di drizza gira quindi solidale con il tamburo ed il tutto è all'interno di una tasca con zip sull'attacco della vela stessa. All'albero ho il testimone per una seconda drizza genoa (così è indicato sull'adesivo all'albero), mai utilizzata. Con molto vento mi trovo quindi nell'impossibilità di ridurre il genova avvolgendolo parzialmente, e dato il sistema descritto sopra è estremamente complicato ammainare lo stesso perché si fa passando un testimone in sostituzione della drizza. Ad oggi con vento sostenuto e da solo vado di sola vela di prua, che comunque mi porta ad essere molto sbandato ed a volte sono costretto a lascare e farla sbattere. Vorrei attrezzare il mio barchino per poter navigare in sicurezza con venti un po' sostenuti in solitaria (diciamo 15-20 nodi di reale, che per me date le dimensioni ed il mio llivello di esperienza sono condizioni impegnative) e di conseguenza pensavo a: 1) modificare la randa per avere una seconda mano alla randa, magari abbondante (diciamo a metà tra una seconda ed una terza tradizionale), per poterla tenere su in condizioni in cui oggi sono costretto a tirarla giù; 2) trovare un sistema che mi consenta di ridurre il fiocco, oppure eventualmente sostituirlo con una vela adatta a quelle condizioni, di superficie minore e materiale che si lasci maltrattare senza grossi problemi.
Ovviamente l'idea è trovare soluzioni che mi consentano di ottenere questi risultati con un investimento economico ridotto, quindi escludo a priori di sostituire l'immagazzinatore con un rollafiocco "vero". Forse le mie sono idee confuse, ed è per questo che sono qui: mi affido quindi al forum per suggerimenti.
Grazie in anticipo!
Penso che non niente non si faccia niente. Una mano al portafoglio va data, scegliere la soluzione migliore al minor prezzo è da valutare . Se ritieni di dover tenere l'avvolgitore e il fiocco annesso devi spostare l'attenzione alla randa che di suo è decisamente performante col suo square importante. Una randa nuova più piccola senza square top e una mano di terzi abbondante ! Alla fine se anche così non la tieni ammaini e via, non vedo altre soluzioni .
Nel firstino (io avevo il 211, no square top e due mani) mi ero fatto fare un fiocco con due mani e rimosso l'avvolgifiocco. La riduzione di superficie della vela di prua era molto semplice, senza perder gradi di bolina e senza aumento dello sbandamento / scarroccio dovuti al salsicciotto avvolto a prua ed alla pessima forma della vela quando semi avvolta. Se ti interessa avere più info fammi un fischio!
La seconda mano va fatta! Giusta e proporzionata! C'è chi ne ha fatte tre. Per il fiocco non ho grande esperienza di immagazzinatori, però adeguando il paranco, lascandolo potresti terzarolare la vela munendola di una mura e una bugna supplementare. Anche se è già veramente piccola. L'importante è che tu abbia un buon autopilota!
Bisognerebbe vedere di cosa e come sono fatte le due vele...se le vele sono in dacron non ci sono problemi ad aggiungere una mano alla randa e a farne una sul fiocco. Sono necessarie però alcune verifiche sull'attrezzatura.
Una square top con le raffiche catabatiche di bora in golfo di Trieste in solitaria, sembra il nuovo libro della casa editrice Masoch
...non ho saputo resitere, scusa! IMHO però il problema è ben delineato, in quelle condizioni la raffica, oltre ad essere molto più intensa del vento di base, ha anche una componente verticale di solito, concordo con chi dice di mettere altra mano (toglie superficie in alto e, soprattutto, braccio di leva) ed in caso ti direi anche di cercare un fiocco a garrocci con caduta prodiera ridotta sempre per abbassare il centro velico, senza perdere troppa superficie
Scusate, forse non era molto chiaro prima, il fiocco con le due mani di terzaroli che avevo fatto fare era con garrocci sullo strallo, avevo smontato tamburo e tuff luff dell'avvolgitore e aggiunto un cunningham rimandato in pozzetto. Devo dire che il sistema funzionava davvero bene, facile da ridurre e davvero funzionale.
Comunque il 20 ha alla fine sì una square (molto tra virgolette) ma anche un albero più basso e una vela di prua più piccola dei precedenti 210 e 211...
per la randa, affidati ad un buon velaio. In possesso del Piano velico ti saprà realizzare la "seconda mano". Come dice albert, riporto: " Bisognerebbe vedere di cosa e come sono fatte le due vele....se le vele sono in dacron non ci sono problemi ad aggiungere una mano alla randa e a farne una sul fiocco.", credo importante la parola del TUO velaio. Per così dire" cosa comparta ripiegare un "dacron" oppure altro materiale sia tessuto o pellicola, o misto. Per il fioco stesso discorso, affidati ad un buon velaio. Fatti fare due o più preventivi e magari fatti spiegare le "modalità" d' uso. Potrei consigliarti il mio. Siamo vicini. mi chiami, e magari ti accompagno ! Io un idea ce l'ho !...ma aspettiamo il parere degli esperti e dei "io-ho-fatto-così". Ah, si, potrei farti visionare le mie vele ! Il tuo First 20 sarà simile al mio! MA parliamone per le vie + brevi.
Grazie mille per le risposte, aggiungo qualche dettaglio in più. 1) Ho l'autopilota, senza avrei difficoltà ad uscire da solo con vento sostenuto 2) Esco con borino, diciamo fino ai 15 di reale, oltre lascio stare perché non sento la barca equilibrata ed è per questo che vorrei trovare una soluzione 3) Le vele sono quelle di serie, in dacron, oneste e con un buon taglio. In effetti ero orientato ad aggiungere la mano (o le mani?) alla randa ed al fiocco, non ero sicuro si potesse fare su quest'ultimo. 4) Devo verificare il circuito del paranco a prua, ma probabilmente riuscirei a gestire una riduzione facendo scendere la vela (andando a prua, non dal pozzetto, ma mi accontenterei visto che già faccio così per regolare la tensione della drizza).
Resto del parere che una randa nuova senza square e una mano generosa sia sufficiente, tanto prima o poi dovrà pur cambiarla e tanto vale farla come gli serve quando gli serve, togliendo lo square e limita l'allunamento recupera subito un terzo della superficie + una mano direi che è molto meglio della attuale con due mani, mio parere, Albert comunque ha sempre ragione !!
Mi ero fatto fare da ZK una tormentina di circa 9-10mq, con anche mano di terzaroli, poi ho smesso di far regate col 21.7 ed è rimasta intonza nel suo sacco. Ha I Garrocci quindi va bene per noi che abbiamo lo stallo, ma non sono sicuro se le misure possono andare, il rig del twenty mi pare sia leggermente diverso
(06-10-2020 18:24)nedo Ha scritto: [ -> ]Resto del parere che una randa nuova senza square...
Ma perche vuoi proprio togliergli questa randa square?!?
Quando c'è poco vento cosa fa? Rispetto ai fratelli più vecchi, nel "twenty" l'albero autoportante con "bastaques" è veramente più basso, poi il fiocco è a 3/4 non più 9/10...Tutto meno allungato...
Perchè quando si troverà a navigare in equipaggio potrà issare la square, mentre quando decide di uscire da solo avrebbe più possibilità di gestire anche i 10 12 kn senza prendere le mani...io il 211 l'ho avuto e anche in due con 12 kn lo sbandamento era notevole...poi ogniuno sceglie la via che preferisce ben inteso !
@Brunelloho guarato il tuo annuncio e confermo che è grande per il twenty.
Una domanda, un genoa con garrocci terzarolato, la tela che rimane come si archivia?
Siccome la bugna va alzata per rispettare la corsa/angolo del carrello e alzare la vela dalla tuga (magari con uno stroppo di mura), si fa una una linea di brancarelle e relativi matafioni e ti resta il salsicciotto sotto la vela.
ma avere una linea di brancarelle non rovina il profilo della vela completamente aperta?
Ho un cliente col First 20 in corsica, nelle bocche di bonifacio, dunque posto "ventosetto". Lo usa in solitario e per le sue esigenze abbiamo realizzato una randa square con 3 (tre
) mani di terzi e a prua stiamo facendo un solent ridotto su strallo AT con avvolgitore Karver e hook.
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(07-10-2020 11:23)stout Ha scritto: [ -> ]ma avere una linea di brancarelle non rovina il profilo della vela completamente aperta?
Non penso ma forse abbiamo un'idea diversa di brancarella, io intendo un buco nella vela con anello di rinforzo.