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Versione completa: Cime di ritenuta della passerella
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Ciao ragazzi, sulla nostra vela, la passerella è tenuta dritta/perpendicolare dalle due cimette laterali, essendo gli attacchi alla poppa più in alto della tazza(perno) della passerella quando ci salgo su con il mio bel peso si tendono , assieme alla drizza che la tiene sull'albero che cede abbassando la passerella di quei pochi cm fino a toccare il pontile. Vedendo le cime di ormeggio, mi sono chiesto se fosse possibile usare un ammortizzatore tipo quelli in gomma, così che il cimino si allunghi dando un paio di cm in più quando ci si sale, senza sforzare direttamente la cima e gli occhielli (che fra parentesi ho cambiato perchè si allungavano). Mettere un pezzettino di cima elastica vuol dire cadere in mare con la scaletta che vola a destra e sinistra, ma con una "molla" si potrebbe fare...Non so se esistono le molle per cimette da 4/6mm ma cosa ne pensate?
Immagino che quando dici "cimette laterali", ti riferisca ai venti della scaletta. A mio modesto parere hai due possibilità:
a) economica - regoli la tensione dei venti in accordo con quella della drizza (o amantiglio) con cui ali la scaletta a seconda dell'altezza del pontile in modo da avere uguale trazione su tutte e tre; è il sistema che uso io;
b) dispendiosa - sostituisci tutto con cime in dynema ed il sistema diventa completamente rigido (ma sempre devi raccordare la tensione di venti e drizza/amantiglio).
Io una cima elastica li non ce la metterei proprio...
Io al contrario odio quando sento le passerelle cedere sotto il mio peso; non so mai se stanno cedendo di loro o se è solo normale stiramento della drizza. Odio anche quando le passerelle sono poggiate sopra il molo ed ogni incidente che mi è capitato di vedere con gambe rotte o semplici bagni, la causa è sempre stata solo una; la passerella che poggiando sul molo è poi scapolata dallo stesso magari a causa della risacca o di un pò di ondina. Anche scendendo di poche decine di Cm perchè poi trattenuta dalla drizza elastica, quel movimento repentino ha causato sempre rotture o perdita di equilibrio del malcapitato di turno.
Ovviamente sono esperienze indirette che mi sono capitate e che sicuramente mi hanno condizionato e questo non vuol dire che la cosa sia legata effettivamente a quella causa ma fatto sta che personalmente da 16 anni uso con soddisfazione, per la passerella uso una drizza in dyanema che non si allunga neanche di mezzo centimetro e categoricamente non la faccio mai poggiare sulla banchina. IMHO

PS - Nella passerella ho anche eliminato i venti che odio anche loro a causa del movimento oscillatorio laterale che danno alla passerella se regolati male. In loro vece, sempre con soddisfazione comprovata nel tempo, al posto del precedente bicchiere ho invece montato una bella staffa fissa a "C" che regge la passerella bella dritta come un fuso senza più oscillazioni. Sempre IMHO
Metti una besenzoni idraulica ed hai risolto tutto :-) ThumbsupsmileyanimSmiley4Smiley4
@ITA-16495 Solo con pontile galleggiante altrimenti o regoli tutto ogni 4 ore o rendi la drizza elastica.
@orteip Anch'io ho la passerella su due perni, senza la servitù dei venti laterali. Una sola cima che regola l'altezza e fine. Tengo sospesa anche la mia.
+1
@Neal Nel mio ormeggio abituale si sta all’inglese e non serve, quando navigo sto sempre in rada. Le pochissime volte che la utilizzo, non mi da noia regolarla, anche perché quando scendo e di notte la tengo alta. E in ogni caso la tengo 20/30 centimetri più in alto del pontile
@spinner Potrei ma perchè ? Staffa a “C”; drizza in dyanema e passerella in carbonio ultra slim pieghevole (soli 2 cm di spessore e soli 2 kg di peso per 2 mt di lunghezza) ed ho risolto tutto meglio della besensoni che forse mi sarebbe costata di meno ma non mi era piaciuta all’epoca....Smiley45
Idee per passare dal bicchiere singolo e le conseguenti fastidiose cime laterali, mia attuale situazione, alla staffa fissa a c citata da Orteip, sicuramente più funzionale e stabile? Vorrei sfruttare il grande “cratere” già creato, ed evitare altri fori ma come?Qualcuno ha fatto questa modifica?
Modifica tentata ma senza successo, oscilla ugualmente Io ho una versione simile a Orteip ma con passerella normale e con piccolo elastico sulla drizza a cui è collegata
anche io avevo il problema dello snodo a bicchiere e dei venti laterali. Ho provato a forare il bicchiere e il perno mettendo un bullone di traverso ben stretto. Per un pò l' oscillazione laterale si è quasi annullata, poi si è creato un pò di gioco nei fori e quindi sono dovuto tornare ai venti laterali. Ho anche provato a vedere se risolvevo con la staffa a C ma, probabilmente perchè la passrella non era nata per questo attacco e quindi ho dovuto fare qualche piccola modifica, il risultato finale non è stato il massimo quanto a stabilità...In ogni caso drizza con dynema sempre. Evita il rischio che, se la passerella scavalla dal bordo del molo, questa scenda improvvisamente verso l' acqua di un bel pezzo (legato all' elasticità della drizza) con improvvisa tensione di venti che, se gli attacchi non sono contropiastrati, possono staccarsi con conseguente perdita di equilibrio e...splash. Questo è quanto ho visto capitare ad un vicino con esiti alquanto dolorosi. Quindi secondo me dynema sia per la drizza che per i venti che, peraraltro, puoi regolare facilmente con uno strozzascotte. Più il tutto è fisso e rigido, meno si rischia secondo me.
(07-10-2020 18:42)orteip Ha scritto: [ -> ]...[] al posto del precedente bicchiere ho invece montato una bella staffa fissa a "C" che regge la passerella bella dritta come un fuso senza più oscillazioni. ...[]

questo era un progetto alternativo, hai qualche foto de progetto?
@infinity Antonio, se la passerella ti oscilla ancora forse la staffa a "C" è troppo fina e se puoi aumentane lo spessore. Io all'amico della Carbonway avevo chiesta la staffa da 8 mm di spessore proprio per evitare oscillazioni ma lui me la fornita da 6 mm di spessore dicendomi che se non andava bene me la sostituiva. Effettivamente aveva ragione lui, con la staffa da 6 mm di spessore in punta la passerella ha un'oscillazione di circa 1 Cm a destra ed 1 a sinistra, praticamente nulla.

@vai0l0 Personalmente io il vecchio bicchiere, come potrai vedere dalle foto, l'ho lasciato montato anche perchè la passerella che ho io può essere montata sia sulla staffa a "C" sia tramite un perno che ha già incorporato anche sul bicchiere, certo il vechio bicchiere ha un foro maggiore rispetto al perno di questa passerella ed a parte che io non l'ho mai usato, se dovessi farlo basta fargli una boccola in teflon e potrei usarla all'occorrenza come voglio. Detto questo aggiungo anche che la stessa passerella ha anche la versione con due perni laterali, ecco io quel tipo non lo monterei mai per due motivi; il primo meno importante è quello che con i due perni laterali non hai quello centrale e quindi perderesti la possibilità di avere due versioni di montaggio diverse che potresti variare all'occorrenza; il secondo motivo ma più importante, è quello che con i due perni laterali la passerella ha più gioco e quindi più oscillazioni che piano piano (e ne ho viste diverse) finiscono per sboccolare i due bicchiei che sostengono i perni e quando non sboccolano i due bicchieri, ho visto sboccolare le tre viti che reggono ciascun bicchiere. Comunque, pe chi è interessato di seguito allego le foto della passerella sia in condizioni normali da banchina, sia in condizioni da navigazione o rada.
@orteip, per capire: con il tuo sistema la passerella può essere agevolmente rimossa? Chiedo perchè la mia sta nel 99% dei casi nel cala vele e la tiro fuori solo quelle pochissime volte che mi serve. Con il perno centrale questo è molto semplice, anche se indubbiamente c'è la seccatura dei venti. Lo scarso uso è una remora a cambiare, visti anche i costi elevati di una passerella in carbonio.
Soluzione geniale del vecchio proprietario sulla mia: passerella su 2 perni (possibile modifica con femminelle&agugliotti per rimozione veloce), non servono venti, solo un bilancino. si piega in 2 per risparmiare spazio (le doghe della seconda sezione,alla chiusura entrano negli spazi della prima) funziona egregiamente anche come scaletta
in posizione chiusa divena anche un comodo schienale
@ITA-16495 Si sfila in un nanosecondo e senza problemi. Sulla staffa a "C" ha un perno lungo con una coppiglia da una parte: sfili la coppiglia che blocca il perno; sfili il perno ed hai la passerella in mano da riporre dove vuoi. Le cimette del trapezio sono fissare alla punta della passerella con due moschettoni.
@orteip idem, drizza in dynema e doppio bicchere calibrato ai perni della passerella, per evitare ogni minimo movimento. La passerella di Orteip mi sembra una Carboway. Carmelo fornisce la possibilità di passare dalla versione ad un perno a quella a due. Nella foto si vede bene la mia soluzione
Luciano si la mia è carboway ma come ho già detto in precedenza, a me personalmente la passerella a due perni non piace perchè in tutte quelle che ho avuto modo di provare e vedere anche da nuove (ormai sono abbastanza diffuse), tutte finiscono per avere lo stesso difetto causato dalla maggiore oscillazione che la passerella a due perni ha rispetto a quella con staffa a "C". Maggiore oscillazione dovuta al fisiologico gioco che deve esserci per forza fra perni e boccole (se non ci fosse non si infilerebbe e sfilerebbe la passerella) abbinato alla fisiologica rotazione dei perni sull'asse posteriore della passerella. Giochi e rotazioni dei perni che consentono all'asse posteriore della passerella un'oscillazione trasversale di oltre mezzo centimetro per lato misurato personalmente anche su passerelle nuove appena installate e, l'oscillazione trasversale dell'asse posteriore di una passerella per mezzo centimetro su ogni lato, significa che sulla la punta della stessa passerella si hanno delle oscillazioni di ben oltre 5 Cm sempre per lato che, quando la passerella è sottoposta a carico con il peso di una persona che sale, queste oscillazioni trasmettono maggiori sforzi ai due perni posteriori rispetto alla staffa a "C".
Da qui il difetto riscontrato in tutte quelle che ho avuto modo di esaminare: il contrasto delle maggiori oscillazioni di una passerella con due perni richiede un maggior sforzo da parte di questi che dopo pochi anni di utilizzo frequente (in genere 2/3) finiscono per sboccolare i bicchieri o far spanare le viti che reggono questi bicchieri.

Ovviamente quanto sopra non è vangelo ma solo frutto di mie esperienze dirette e di calcoli strutturali che, da buon tecnico, mi sono fatto quando ho scelto la mia passerella e qui aggiungo che io non faccio testo perchè per deformazioni professionale tendo sempre ad esagerare nelle scelte strutturali come se queste ogni volta dovessero per forza andare sempre ben oltre la mia esistenza.... 19
In 10 anni di uso non ho riscontrato questi problemi. Sarà perché boccole (fissate ognuna con 3 parker che mordono in 20mm di teak e poi nella VTR) e perni (calibrati e quindi esenti da gioco) lunghi 5 cm sono rimasti sempre ben saldi.
Il gioco totale in testa alla passerella (che somma il gioco dei perni con quello del fissaggio del supporto perni) é impercettibile.
La realizzazione complessiva, pur non particolarmente sofisticata, é stata accurata.
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