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Versione completa: Tattica e correnti marine in prossimità promontori
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Buonasera,
Non so se sono fuori tema, ma qualcuno sa come si comportano le correnti marine nelle zone con promontorio sul mare come ad esempio il monte Conero in adriatico centrale? La corrente dovrebbe aumentare con alzare della profondità oppure spinta sotto monte aumenta li sotto?

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In linea di massima in Adriatico scendono lungo la costa Italiana e salgono in quella Albanese, Dalmata, Istriana, con intensità che in raggiunge anche i 0.5 nodi, ci sono tre andamenti circolatori uno nell'alto Adriatico, uno nel medio e nel basso in senso anti orario.
La corrente è soggetta ai venti con forti da scirocco s'inverte, con maestro aumenta d'intensità nella discesa e se c'è un promontorio ancora di più questo effetto è molto forte specialmente sul Gargano.
Con maestrale se devi risalire verso N/O è bene rimanere al largo e non stare sotto costa lo vedi anche dallo stato del mare con l'onda che si appiattisce. In forma minore anche sotto il Conero.
Con la corrente c'è il vento di superficie, o come lo vuoi chiamare, dato dalla risultante del vento vero + la corrente.
La vela è un'oppppppinione.-
Regata infernale domenica, vento leggero e corrente anche di 1.5 kn a volte incrociata tanto da formare dei gorghi, Blinksmiley..un fenomeno mai visto almeno nelle nostre zone , roba da non capirci niente. Ciao Alberto è stata tosta per tutti Smiley64
Bullo come sempre impeccabile Smiley42
Ci sarebbe da scrivere un libro Smile
È meglio procedere guardando i singoli aspetti: intanto è una corrente non alternativa, va sempre in un senso, caso relativamente semplice.
Effetto profondità: costa rettilinea con gradiente di profondità costante, tipo spiagge adriatiche - in media corrente più veloce in acqua più profonda. Se il gradiente non è costante (il fondale fà su e giù) ci sono distribuzioni di velocità diverse a seconda dei casi.
Effetto ostacolo a profondità costante (tipo un molo che arriva in acqua profonda, o una falesia verticale sul mare): aumento della velocità. A seconda della dimensione dell'ostacolo, si può verificare un ricciolo (? -eddy in inglese) di controcorrente, sottocorrente al molo, a volte copra anche qualche miglio. Mescolando le varie componenti, vengono scenari più o meno complessi.

Con correnti alternative (es. correnti di marea), oltre alla variazione spaziale di corrente, qui diversa da là, sia come intensità che come direzione, c'è anche la variazione temporale: come evolve durante un determinato ciclo di marea. Gli atlanti di correnti di marea danno un'idea generale, poi a scala "micro" ci sono tante variazioni che tatticamente in regata (o anche solo per il piacere di navigare bene) fanno tutta la differenza. Guarda per esempio il video della MSR quando passano Messina, le variazioni della corrente con i vari punti: due tre quattro ore dopo sarebbe tutto diverso. Anche qui differenza a seconda della batimetria/profilo costa, in coste "torturate" si cerca di interpretare l'importanza delle varie componenti elementari, con vari gradi di riuscita.
(20-10-2020 21:24)nedo Ha scritto: [ -> ]Regata infernale domenica, vento leggero e corrente anche di 1.5 kn a volte incrociata tanto da formare dei gorghi, Blinksmiley..un fenomeno mai visto almeno nelle nostre zone , roba da non capirci niente. Ciao Alberto è stata tosta per tutti Smiley64
Bullo come sempre impeccabile Smiley42
In ogni caso non mi riesco ancora a spiegarmi come sottocosta siano andati meglio di noi passati fuori, lo stacchetto finale l abbiamo fatto bolina do sulla corrente assurdo

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Se siete su una costa dove la corrente scorre parallela ad essa ma con intensita' variabile dalla spiaggia al mare aperto, e magari anche il vento viene dalla stessa direzione, fate uno schemino concettuale del campo di gara e provate a disegnare le lay..."lines" alla boa di sopravvento. 19
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Alby sotto, sotto costa può formarsi una contro corrente, di solito bisogna andare a poche decine di metri dagli scogli.-
Quello comunque è sempre stato un campo di regata particolare dove normalmente ci facciamo le cosiddette " costiere ".
Domenica dato che il campo era impegnato da altre prove si è fatto il solito bastone ( due giri con stacchetto finale ) in quel tratto di mare.
E' noto che lì ci sia corrente a scendere, una sorta di fiume ( largo mezzo miglio credo ) che taglia in modo netto la linea costiera, vero è che a terra se ne risente di meno, come vero però che se lo superi verso il largo quasi scompare.
La linea di partenza come sempre messa ad .azzum sembrava premiasse una partenza in boa ma proprio per l'eccessiva corrente abbiamo deciso di partire alti e appena possibile virare a dx del campo in cerca di fortuna e per provare ad uscire dal " fiume " .
A noi piccoli alla fine ha pagato, diversamente avremmo fatto una corsa impari negli scarti di tutti .
In poppa invece l'abbiamo cercata e quel nodo e mezzo in più ci ha permesso di tenere il passo del comet 36s quasi in match race sino alla fine, peccato un nostro errore sull'ultima ammainata che ci è costato il 2 gradino di classe Smiley30
La corrente è stata valutata facendo la differenza tra il log velocità nave e il gps velocità effettiva sul fondo.
Lo dico perché 1,5 nodi in mare sono tanti, tanti assai, può succedere in presenza di foci di fiumi con differenze di densità dell'acqua, zona Conero mi sembra che non ci siano fiumi.-
(21-10-2020 17:16)bullo Ha scritto: [ -> ]La corrente è stata valutata facendo la differenza tra il log velocità nave e il gps velocità effettiva sul fondo.
Lo dico perché 1,5 nodi in mare sono tanti, tanti assai, può succedere in presenza di foci di fiumi con differenze di densità dell'acqua, zona Conero mi sembra che non ci siano fiumi.-

Infatti sono tanti e la cosa ha stupito un pò tutti dato che normalmente si attesta su 0.5/0.7 kn, determinata per differenza fra log e sog !
Vi faccio un regalino.

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Come tutte le ricerche su base statistica, possono verificarsi eventi anomali, ma io ho avuto moltissimi riscontri della sua affidabilità.
Il pregio maggiore è l'analisi per mese.
Molto accurata.
Vedo che c'è qualche problema di corretta lettura del link.
In caso di difficoltà, basta che su gooogle digitate:

Atlante delle correnti superficiali dei mari italiani

e potete scaricarvi questo bel documento in .pdf.
Funziona.
Le vostre osservazioni possono essere utili agli scienziati. Le anomalie delle correnti stabili possono essere anche dovute a cause macro, come il cambio di densita' dell'acqua dovuto a fattori metereologici e climatici sostenuti, per dirne una. Molte volte poi i fenomeni capitano repentinamente, instaurati da una concatenazione di condizioni favorevoli. Una anomalia del 150% penso possa essere un dato utile a chi studia queste cose.
URL di riferimento