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Versione completa: Madieri lesionati dufour 27
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Salve a tutti, chiedo un consiglio su una manutenzione eseguita su un dufour 27 di cui sto valutando acquisto.
La barca ha la deriva imbullonata allo scafo al di sotto dei madieri. Il pre-precedente proprietario aveva probabilmente preso una insaccata (o inseccata) che aveva lesionato i madieri agli estremi ma poco prima l'aggancio allo scafo.
La riparazione fatta è consistita, a vista, dalla resinatura dei punti lesionati e del loro rinforzo con fogli di mat.

Ora domando, come riuscire a capire se così la barca è sana, o se è una bomba a mano? Chi la possiede, l'ha comprata così, e la vende dopo tre anni, dice che ha navigato senza problemi.

Grazie dell'aiuto
Ti racconto la mia esperienza:
Lo scorso anno, stavo per concludere l'acquisto di un dufouor 38 classic ad un prezzo veramente ottimo.
Il proprietario che la vendeva ci aveva navigato diversi anni anche in oceano (ed era vero perchè ho trovato riscontri in rete).
Cercando riscontri in rete ho scoperto che ci faceva charter con lui come capitano (ma lui alla richiesta se era stata usata come charter aveva negato). Questo spiegava perchè la falegnameria interna era molto graffiata (cosa che a me sinceramente interessava poco).
Questa bugia mi ha spinto a cercare ulteriori informazioni e qualche giorno prima di fare l'offerta (sapevo già che il proprietario avrebbe accettato quella cifra) ho saputo che la barca era andata a scogli ad un proprietario precedente. Seppi anche che la riparazione era stata fata da un cantiere serio e quindi si presupponeva fosse stata a regola d'arte.
Non volevo mollare ma volevo quindi far fare una perizia accurata. Ho informato il proprietario chiedendo di accollarsi le spese della perizia se ci fossero stati problemi di cui lui doveva essere edotto e di cui avrebbe dovuto informarmi.
Lui ha detto di non sapere nulla, non ha negato la perizia esplicitamente, ha sorvolato dicendo che aveva anche altri interessati.
Io sono rimasto con l'amaro in bocca perchè sono rimasto senza barca ed ho perso quello che SEMBRAVA un affare. Con il senno di poi credo di averci guadagnato.

Quindi il mio consiglio è: con tutte le barche che ci sono devi prendere proprio quella?
Lo so che è un affare e come quella non ci sono al momento (prezzo, luogo in cui si trova la barca, stato di manutenzione degli interni, accessori etc).
È quello che mi ripetevo anche io e mi faceva venir voglia di fare l'offerta ugualmente.

Ad ogni modo hai due strade:
- lasci perdere;
- chiedi di fare un perizia da un perito serio e puntiglioso. PRima di farla ti accordi con il proprietario che nel caso in cui il perito consigli di non procedere, perchè la riparazione non ne garantisce la sicurezza, le spese sono a carico suo. Lui sicuramente rifiuterà. Se accetta e va tutto bene i soldi che hai speso li hai guadagnati in notti in cui dormi tranquillo.

BV
(29-10-2020 16:01)lucafrosini Ha scritto: [ -> ]Ti racconto la mia esperienza:
Lo scorso anno, stavo per concludere l'acquisto di un dufouor 38 classic ad un prezzo veramente ottimo.
Il proprietario che la vendeva ci aveva navigato diversi anni anche in oceano (ed era vero perchè ho trovato riscontri in rete).
Cercando riscontri in rete ho scoperto che ci faceva charter con lui come capitano (ma lui alla richiesta se era stata usata come charter aveva negato). Questo spiegava perchè la falegnameria interna era molto graffiata (cosa che a me sinceramente interessava poco).
Questa bugia mi ha spinto a cercare ulteriori informazioni e qualche giorno prima di fare l'offerta (sapevo già che il proprietario avrebbe accettato quella cifra) ho saputo che la barca era andata a scogli ad un proprietario precedente. Seppi anche che la riparazione era stata fata da un cantiere serio e quindi si presupponeva fosse stata a regola d'arte.
Non volevo mollare ma volevo quindi far fare una perizia accurata. Ho informato il proprietario chiedendo di accollarsi le spese della perizia se ci fossero stati problemi di cui lui doveva essere edotto e di cui avrebbe dovuto informarmi.
Lui ha detto di non sapere nulla, non ha negato la perizia esplicitamente, ha sorvolato dicendo che aveva anche altri interessati.
Io sono rimasto con l'amaro in bocca perchè sono rimasto senza barca ed ho perso quello che SEMBRAVA un affare. Con il senno di poi credo di averci guadagnato.

Quindi il mio consiglio è: con tutte le barche che ci sono devi prendere proprio quella?
Lo so che è un affare e come quella non ci sono al momento (prezzo, luogo in cui si trova la barca, stato di manutenzione degli interni, accessori etc).
È quello che mi ripetevo anche io e mi faceva venir voglia di fare l'offerta ugualmente.

Ad ogni modo hai due strade:
- lasci perdere;
- chiedi di fare un perizia da un perito serio e puntiglioso. PRima di farla ti accordi con il proprietario che nel caso in cui il perito consigli di non procedere, perchè la riparazione non ne garantisce la sicurezza, le spese sono a carico suo. Lui sicuramente rifiuterà. Se accetta e va tutto bene i soldi che hai speso li hai guadagnati in notti in cui dormi tranquillo.

BV

grazie
Bv a te
un dufour 27 ha un valore commerciale basso. Non so quale proprietario accetterebbe il rischio di una spesa per una perizia che vale una grossa percentuale dell'affare. Piuttosto valuta il costo della riparazione a regola d'arte (fatti fare un preventivo da un cantiere) e chiedi di scontarla dal prezzo richiesto.
(29-10-2020 18:10)stiuz Ha scritto: [ -> ]un dufour 27 ha un valore commerciale basso. Non so quale proprietario accetterebbe il rischio di una spesa per una perizia che vale una grossa percentuale dell'affare. Piuttosto valuta il costo della riparazione a regola d'arte (fatti fare un preventivo da un cantiere) e chiedi di scontarla dal prezzo richiesto.

Concordo sull'incidenza del costo della perizia. Ma credo che anche il costo di riparare quel tipo di danno in cantiere non li valga.
guarda, in casi del genere occorre solo vedere bene la barca e capire come si è intervenuto per riparare il danno.
Ma poi devi decidere te.
Ti faccio un esempio che conosco molto bene : un mio carissimo amico ha un elan 331, a fine anni '90 - più di 20 anni fa - va a scogli sulla secca di Centuri (Corsica). Salva la barca dall'affondare perché è veramente uno con le palle sotto. La pinna ha strappato nell'attacco prodiero e sfondato nell'attacco poppiero.
Due falle.
Porta la barca a Macinaggio, alo e rapida sistemata, poi varo e con mare assolutamente calmo e solo motore torna a casa (La Spezia), dove tira su la barca in un cantiere qua del posto.
Il lavoro fatto dal cantiere alla fine è un lavoro molto ma molto più robusto di quanto era in origine.
MA ... la barca ha la storia che ha ! Se mai dovesse venderla è inevitabile che ci sarebbe un forte deprezzamento.
Dovessi comperarla io, la prenderei ad occhi chiusi sapendo come sono stati fatti i lavori.
Voglio dire, se non sei più che certo di come ti muovi, cambia barca.
Se sai cosa cerchi e cosa hai sotto mano, valuta bene.
Come si usa dire in gergo ... comandante, lei è in comando, faccia come crede, ma sappia che cosa ci aspettiamo da lei ...
Premesso che non ho mai venduto una barca, io da venditore penserei cosi:
Questa è la barca, io la vendo. Se ti piace la prendi
Se non ti piace la lasci
Vuoi fare la perizia: fatti tuoi
Possiamo solo parlare del prezzo
(30-10-2020 22:13)anton Ha scritto: [ -> ]Premesso che non ho mai venduto una barca, io da venditore penserei cosi:
Questa è la barca, io la vendo. Se ti piace la prendi
Se non ti piace la lasci
Vuoi fare la perizia: fatti tuoi
Possiamo solo parlare del prezzo

Il discorso del costo della perizia che si accolla il venditore se ha nascosto vizi gravi è derivato dalle cause.

Facciamo il contrario:
Tu provi ad acquistare una barca, chi te la vende ti nasconde un vizio grave che tu non sai vedere, ma un perito sì. Tu spendi dei soldi per una cosa che già potevi sapere. Quindi fai causa al venditore che ti ha creato un danno economico. Ancor peggio ha provato a truffarti ed in qualche caso può mettere in pericolo anche la tua vita e di chi navigherà con te. Dal quel che ho letto in giro chi ha fatto causa spesso l'ha vinta riuscendo a dimostrare che il venditore era malafede.

Detto questo poi ci son una serie di sfumature ed un serie di periti. Quelli seri e corretti e quelli che la maggior parte delle perizie le bocciano.

(30-10-2020 21:31)francidoro Ha scritto: [ -> ]guarda, in casi del genere occorre solo vedere bene la barca e capire come si è intervenuto per riparare il danno.
Ma poi devi decidere te.
Ti faccio un esempio che conosco molto bene : un mio carissimo amico ha un elan 331, a fine anni '90 - più di 20 anni fa - va a scogli sulla secca di Centuri (Corsica). Salva la barca dall'affondare perché è veramente uno con le palle sotto. La pinna ha strappato nell'attacco prodiero e sfondato nell'attacco poppiero.
Due falle.
Porta la barca a Macinaggio, alo e rapida sistemata, poi varo e con mare assolutamente calmo e solo motore torna a casa (La Spezia), dove tira su la barca in un cantiere qua del posto.
Il lavoro fatto dal cantiere alla fine è un lavoro molto ma molto più robusto di quanto era in origine.
MA ... la barca ha la storia che ha ! Se mai dovesse venderla è inevitabile che ci sarebbe un forte deprezzamento.
Dovessi comperarla io, la prenderei ad occhi chiusi sapendo come sono stati fatti i lavori.
Voglio dire, se non sei più che certo di come ti muovi, cambia barca.
Se sai cosa cerchi e cosa hai sotto mano, valuta bene.
Come si usa dire in gergo ... comandante, lei è in comando, faccia come crede, ma sappia che cosa ci aspettiamo da lei ...

Quella che dovevo prendere io aveva una storia come questa. Però non mi sono sentito di prenderla ugualmente. Nel tuo caso è tuo amico e lo hai visto navigare e sai che la bara è a posto. Ma se vuoi comprare la barca da un venditore che non conosci. Scopri la storia del tuo amico che fai ti fidi che ti hanno detto che la riparazione l'ha irrobustita ancora di più?
(30-10-2020 22:13)anton Ha scritto: [ -> ]Premesso che non ho mai venduto una barca, io da venditore penserei cosi:
Questa è la barca, io la vendo. Se ti piace la prendi
Se non ti piace la lasci
Vuoi fare la perizia: fatti tuoi
Possiamo solo parlare del prezzo

è un natante e può anche essere l'approccio di uno che vende.
La perizia serve soprattutto al compratore, ovvio. Ma la perizia alla fine mi indica anche il valore commerciale che il perito ritiene corretto. Non certo il valore che ci da il venditore.
Come tutte le cose che vengono passate di mano in cambio di vil danaro, è una trattativa.
Dipende dal reale interesse del venditore a vendere.
Dipende dal reale interesse del potenziale acquirente di comperare proprio "quella" cosa

(30-10-2020 22:29)lucafrosini Ha scritto: [ -> ]... Però non mi sono sentito di prenderla ugualmente ...

hai fatto la scelta giusta per te !
Mostraci qualche bella foto della barca che alla fine deciderai di prendere
BV
Si ma la decisione spetta sempre a te
Questa è la barca, fai la perizia, fai tutte le indagini che vuoi, ma la barca è sempre questa (mica possiamo tornare indietro a prima che toccasse lo scoglio....)
fai in autonomia le tue valutazioni (se ti va di infilarti in questa situazione oppure no) e decidi
Lui può solo cambiare il prezzo, non le vicende occorse....
Successa la stessa cosa qualche settimana fa. Madieri lesionati, a domanda specifica su botta al fondale il venditore nega ma un po' balbetta.. La barca mi piaceva molto, l'avrei bloccata subito. Posto le foto su adv, arrivano le conferme di ciò che già immaginavo.
Volto pagina e ricomincio la ricerca.

Se è la mia barca la riparo e la uso, quella di un altro se ha danni gravi anche se riparati gliela lascio.
Penso che il problema vari a secondo del valore della barca. Una riparazione "importante" su uno scafo di un certo valore può e deve avere un senso, chiaramente deve essere certificata ed eseguita a regola d'arte e meglio se documentata con foto. Su imbarcazioni dal valore più modesto e, secondo me, in questo caso parliamo più o meno del 40-50% del valore della barca conviene lasciare perdere e trovarne una buona. Poi nulla vieta che, a fronte di un prezzo molto basso si possa fare tutto. Quello che trovo sempre deprecabile è l'atteggiamento del venditore che nega l'evidenza.
Grazie a tutti dei consigli, la barca non a caso viene venduta a 6000 euro quando in giro ce ne sono a quasi il doppio. E per una barca che appare perfetta in tute le (altre) parti, dà proprio l'idea di una richiesta bassa ad hoc. La perizia costa, e l'eventuale riparazione pure. Sono sempre dubbiamletici che forse solo una visione esperta potrebbe sciogliere. Perchè alla fine vcredo che ogni armatore debba innanzitutto sentirsi su una botte di ferro sulla sua barca, e io non vorrei navigare con il pensiero fisso del: ma se....??
Se la riparazione è fatta come si deve dubbi non nè devi avere, anzi probabilmente sarà più robusta di prima ! Il problema sono solo i costi, devi farti bene i conti.
una perizia mirata alle condizioni della carena e visita alle corrispondenti strutture interne si fa in un paio d'ore compresa la "pausa caffè". Il costo qualche centinaio di euro. Meno di 500 per un 27 piedi. Che nel costo totale della barca può essere anche accettabile. Ma qua dovresti contattare qualche perito ed esporre chiaramente la situazione.
Vale sempre la massima che vuole che devi sentirti sicuro del tuo "legno"
La Dufour 27 non ha deriva imbullonata, la deriva è strutturale. Una volta che si rompe si sventra la barca. Mi sembra una cosa assurda rimettere la deriva imbullonata ai manieri, che sebbene siamo resistenti non possono più dare alla barca la stessa sicurezza originale. Hai qualche foto di questo lavoro? Sono felicissimo possessore di una Dufour 27 e credo di conoscerla abbastanza bene. Ti posso dare qualche consiglio dopo aver visto le foto , sempre che la deriva non sia veramente imbullonata
(07-11-2020 23:51)bolinastretta Ha scritto: [ -> ]La Dufour 27 non ha deriva imbullonata, la deriva è strutturale. Una volta che si rompe si sventra la barca. Mi sembra una cosa assurda rimettere la deriva imbullonata ai manieri, che sebbene siamo resistenti non possono più dare alla barca la stessa sicurezza originale. Hai qualche foto di questo lavoro? Sono felicissimo possessore di una Dufour 27 e credo di conoscerla abbastanza bene. Ti posso dare qualche consiglio dopo aver visto le foto , sempre che la deriva non sia veramente imbullonata

Ciao, non ha imbullonato la chiglia ai madieri, ma ri-resinato i madieri spezzati probabilmente da una forte inseccata (ma anche tutto il perimetro della curva di deriva) .
La barca ad ogni modo è andata venduta, o ritirata dal mercato.

io me la sono messa via, meglio avere paura che toccarne. Posto una FOTO, non mi sarei fidato a navigare con una incognita simile, a meno che non fossi stato io a seguire i lavori.
grazie intanto a tutti

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Hai fatto benissimo perché i lavori non li hai eseguiti tu
Però la Dufour 27 non ha deriva imbullonata, ha deriva strutturale, per cui in caso di innescata non dovrebbe avere grossi problemi. In ogni caso se i madieri si fossero spezzati avresti dovuto vedere all,attaccatura dello scafo verso la sentina, delle crepe importanti . Queste non sono presenti nelle foto ed è un buon segno. Tuttavia, la deriva strutturale dopo tanti anni(la Dufour produceva la 27 tra il '72 e il '77) ,siccome si tratta di materiale diverso dalla vetroresina , crea una leggera rigatura al gelcoat ntorno al perimetro della deriva, proprio in corrispondenza della resinatura. La stessa resinatura, in caso di madieri spezzati, non avrebbe potuto mai tenere una deriva di una tonnellata circa quindi sono del parere che la barca non era pericolosa. Il problema era solo ottico e poteva essere risolto con due mani di epogel(gel epossidico per sentine).

Conclusione. Il vecchio proprietario ha solo fatto male il lavoro, e tu a scanso di equivoci hai fatto bene a non prenderla
Il problema della barca mi sembra lo scollamento - da entrambi i lati - dei controstampi che sono quindi stati resinati.
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