10-11-2020, 19:49
10-11-2020, 19:52
Vabbè, ho svelato il segreto di Pulcinella ...
Certo che chiedere pareri su un forum, col timore che la scelta della barca venga criticata, denota una certa “fragilità” ...
Come è stato già detto faccio il velaio e non mi sognerei mai di dare un parere od un consiglio senza avere tutti gli elementi caratteristici della barca. Perciò non pensavo di aver commesso questo gran delitto.
In questo caso a prima vista e con quel che ci dice il cantiere, più propenso a farci scegliere i colori della tappezzeria che la superficie delle vele,sembra ci sia ben poco da inventare.
Il jib avvolgibile sull’inner stay è un autovirante il cui range di vento sarà quasi certamente superiore ai 20 nodi di AWS.
Sull’avvolgifiocco principale ci va un genoa avvolgibile che comunque potrà oltrepassare di molto poco il piano delle crocette/sartie, dato che queste ultime hanno le lande a murata e dunque immagino non potrà avere un rapporto LP/J superiore al 120-125 % e temo dunque che sotto i 10 nodi di AWS in bolina avrà comunque bisogno un po’ di aiuto a gasolio per raggiungere la velocità minima che l’armatore si impone come limite.
Ma sulla delfiniera c’è posto per un furling reacher bello grande, con cui l’armatore potrebbe divertirsi a giocare sulle andature intorno al traverso con le brezzoline ...
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Certo che chiedere pareri su un forum, col timore che la scelta della barca venga criticata, denota una certa “fragilità” ...
Come è stato già detto faccio il velaio e non mi sognerei mai di dare un parere od un consiglio senza avere tutti gli elementi caratteristici della barca. Perciò non pensavo di aver commesso questo gran delitto.
In questo caso a prima vista e con quel che ci dice il cantiere, più propenso a farci scegliere i colori della tappezzeria che la superficie delle vele,sembra ci sia ben poco da inventare.
Il jib avvolgibile sull’inner stay è un autovirante il cui range di vento sarà quasi certamente superiore ai 20 nodi di AWS.
Sull’avvolgifiocco principale ci va un genoa avvolgibile che comunque potrà oltrepassare di molto poco il piano delle crocette/sartie, dato che queste ultime hanno le lande a murata e dunque immagino non potrà avere un rapporto LP/J superiore al 120-125 % e temo dunque che sotto i 10 nodi di AWS in bolina avrà comunque bisogno un po’ di aiuto a gasolio per raggiungere la velocità minima che l’armatore si impone come limite.
Ma sulla delfiniera c’è posto per un furling reacher bello grande, con cui l’armatore potrebbe divertirsi a giocare sulle andature intorno al traverso con le brezzoline ...
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10-11-2020, 20:05
(10-11-2020 19:52)albert Ha scritto: [ -> ]Vabbè, ho svelato il segreto di Pulcinella ...
Certo che chiedere pareri su un forum, col timore che la scelta della barca venga criticata, denota una certa “fragilità” ...
Come è stato già detto faccio il velaio e non mi sognerei mai di dare un parere od un consiglio senza avere tutti gli elementi caratteristici della barca. Perciò non pensavo di aver commesso questo gran delitto.
In questo caso a prima vista e con quel che ci dice il cantiere, più propenso a farci scegliere i colori della tappezzeria che la superficie delle vele,sembra ci sia ben poco da inventare.
Il jib avvolgibile sull’inner stay è un autovirante il cui range di vento sarà quasi certamente superiore ai 20 nodi di AWS.
Sull’avvolgifiocco principale ci va un genoa avvolgibile che comunque potrà oltrepassare di molto poco il piano delle crocette/sartie, dato che queste ultime hanno le lande a murata e dunque immagino non potrà avere un rapporto LP/J superiore al 120-125 % e temo dunque che sotto i 10 nodi di AWS in bolina avrà comunque bisogno un po’ di aiuto a gasolio per raggiungere la velocità minima che l’armatore si impone come limite.
Ma sulla delfiniera c’è posto per un furling reacher bello grande, con cui l’armatore potrebbe divertirsi a giocare sulle andature intorno al traverso con le brezzoline ...
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Non se la meritava una risposta così esauriente
10-11-2020, 21:10
Albert è un Signore.
10-11-2020, 22:53
In realtà dalle foto mi sembra che le rotaie del genoa siano molto arretrate e la scotta passi esterna alle sartie pertanto credo sia prevista una vela con più sovrapposizione
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10-11-2020, 23:41
(10-11-2020 21:10)cmv88 Ha scritto: [ -> ]Albert è un Signore.Confermo !!!
11-11-2020, 00:31
(10-11-2020 22:53)polohc Ha scritto: [ -> ]In realtà dalle foto mi sembra che le rotaie del genoa siano molto arretrate e la scotta passi esterna alle sartie pertanto credo sia prevista una vela con più sovrapposizione
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Con le lande sulla falchetta il Genoa, con più sovrapposizione, sarebbe utilizzabile solo dal traverso in poi. A questo punto meglio un code 0.
Per stingere il vento c’è l’autovirante (e il motore).
(ammesso che il mio parere dopo quello di albert sia ancora utile...)
11-11-2020, 09:24
Tanto per dare un valore aggiunto a questo filo, vorrei sottoporre questi quesiti a chi sa:
Quali vele leggere come il Code 0, i gennaker, i furling reacher, possono restare avvolte avvolta su uno strallo e tenute a riva per lungo tempo anche se non in uso, come si fa con i Genoa tradizionali?
E se invece non possono essere utilizzati come un Genoa, quanto è faticoso e conveniente per un equipaggio da passeggio composto da marito armatore e moglie scarsamente collaborante issare ed ammainare la vela di prua?
Immagino lo scenario in cui "l'amico del nostro amico" voglia uscire per il week end e debba fare una 20ina di miglia con poco vento e magari per raggiungere una caletta che lo obbliga a bordeggiare. Vale la pena issare una vela su strallo volante? Un singolo di mezza età è normalmente in grado di eseguire il lavoro? Se arriva un rinforzo di vento si creano situazioni di rischio per l'equipaggio e l'attrezzatura nel momento in cui si deve ammainare?
Così, giusto per capire la facilità di conduzione di un armo come quello del modello in questione.
Quali vele leggere come il Code 0, i gennaker, i furling reacher, possono restare avvolte avvolta su uno strallo e tenute a riva per lungo tempo anche se non in uso, come si fa con i Genoa tradizionali?
E se invece non possono essere utilizzati come un Genoa, quanto è faticoso e conveniente per un equipaggio da passeggio composto da marito armatore e moglie scarsamente collaborante issare ed ammainare la vela di prua?
Immagino lo scenario in cui "l'amico del nostro amico" voglia uscire per il week end e debba fare una 20ina di miglia con poco vento e magari per raggiungere una caletta che lo obbliga a bordeggiare. Vale la pena issare una vela su strallo volante? Un singolo di mezza età è normalmente in grado di eseguire il lavoro? Se arriva un rinforzo di vento si creano situazioni di rischio per l'equipaggio e l'attrezzatura nel momento in cui si deve ammainare?
Così, giusto per capire la facilità di conduzione di un armo come quello del modello in questione.
11-11-2020, 09:37
(10-11-2020 18:46)nape Ha scritto: [ -> ]Se è quella, complimenti: in tema di full pleasure la trovo molto riuscita. Col range di vento che predilige l'armatore e la soglia di velocità minima per dar motore non so quanto, alle portanti, un genoa possa risolvere. Dipenderà anche se è uno che esce dal porto e prende l'andatura che più gli aggrada per farsi un girello o se naviga più spesso su delle rotte obbligate per cui l'andatura te la scegli fino ad un certo punto. So che non è il consiglio cercato ma, a far trenta acquistando una bella barca così, bisognerebbe far trentuno e prenderle tutte, queste vele.il punto è che per l'armatore, fare trentuno significa l'easy sailing totale...
per cui, non tanto comprare una vela in più per armare sempre la tela migliore, ma disporre di un set vele sempre armate e facilmente usabili (rollate) che possano avere performance "accettabili". qualora non fossero accettabili, si ricorre al gasolio
l'intenzione è navigare per lunghi periodi (anche mesi) e muoversi quando le condizioni meteo sono più simili a quelle desiderate. per il resto, rada o porto (o motore)
11-11-2020, 09:59
(10-11-2020 19:52)albert Ha scritto: [ -> ]Vabbè, ho svelato il segreto di Pulcinella ...tutto sto baccano per una frase che conteneva la parola "fottuto" denota una certa "suscettibilità"
Certo che chiedere pareri su un forum, col timore che la scelta della barca venga criticata, denota una certa “fragilità” ...
Come è stato già detto faccio il velaio e non mi sognerei mai di dare un parere od un consiglio senza avere tutti gli elementi caratteristici della barca. Perciò non pensavo di aver commesso questo gran delitto.
In questo caso a prima vista e con quel che ci dice il cantiere, più propenso a farci scegliere i colori della tappezzeria che la superficie delle vele,sembra ci sia ben poco da inventare.
Il jib avvolgibile sull’inner stay è un autovirante il cui range di vento sarà quasi certamente superiore ai 20 nodi di AWS.
Sull’avvolgifiocco principale ci va un genoa avvolgibile che comunque potrà oltrepassare di molto poco il piano delle crocette/sartie, dato che queste ultime hanno le lande a murata e dunque immagino non potrà avere un rapporto LP/J superiore al 120-125 % e temo dunque che sotto i 10 nodi di AWS in bolina avrà comunque bisogno un po’ di aiuto a gasolio per raggiungere la velocità minima che l’armatore si impone come limite.
Ma sulla delfiniera c’è posto per un furling reacher bello grande, con cui l’armatore potrebbe divertirsi a giocare sulle andature intorno al traverso con le brezzoline ...
così come del resto non è che uno debba essere tenuto a sapere che chi scrive ha fama incontrastata di untouchable guru del forum. non pensavo di aver commesso chissà quale oltraggio alla corte o crimine di lesa maestà.
comunque mi sembra veramente una polemica puerile che da parte mia finisce qui senza alcun rancore.
quanto ai consigli ti ringrazio per il contributo.
il cantiere, oltre alla tappezzeria colorata, propone come vela per l'avvolgifiocco "principale" una ELVSTRÖM FCL Genoa 135%, vertical battens.
come detto, lo scopo è navigare senza troppi sbattimenti per armare/disarmare, per cui un frullone sulla delfiniera sarebbe ok, ma solo se si potesse lasciare "a riva" per lungo tempo.
Come chiedeva in precedenza anche gorniele, il domandone è: ne esistono di furling reacher con queste caratteristiche?
11-11-2020, 10:05
Ritengo in crociera un reacher rollabile possa essere molto comodo, facile da gestire e con un ottimo range.
Per quanto mi riguarda e' inconcepibile tenerlo su sempre, poi parola ai velai che conosco bene i limiti del materiale.
Per quanto mi riguarda e' inconcepibile tenerlo su sempre, poi parola ai velai che conosco bene i limiti del materiale.
11-11-2020, 10:49
Con il frullone sulla delfiniera guadagni 20 cm verso prua meno in testa cioè 1 un metro quadrato in più.
Meglio aumentare la sovra posizione del genoa sul rolla fioco a prua con una lp del 160%, perdi angolo ma aumenti la velocità, parlo di bolina, quando poggi di 5° e fai la bolina più larga avere il punto di scotta più esterno, sulla falchetta, è favorevole per la spinta, aerodinamica della vela.
Meglio aumentare la sovra posizione del genoa sul rolla fioco a prua con una lp del 160%, perdi angolo ma aumenti la velocità, parlo di bolina, quando poggi di 5° e fai la bolina più larga avere il punto di scotta più esterno, sulla falchetta, è favorevole per la spinta, aerodinamica della vela.
11-11-2020, 18:23
(10-11-2020 22:53)polohc Ha scritto: [ -> ]In realtà dalle foto mi sembra che le rotaie del genoa siano molto arretrate e la scotta passi esterna alle sartie pertanto credo sia prevista una vela con più sovrapposizione
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Eccerto !!!
Si prevede il genoa pensando forse che non lo si dovrà mai usare in bolina ...
Se si fa passare la scotta del genoa 135% e la sua bugna fuori dalle sartie, il risultato è quello che si vede nella foto .... da notare anche la regolazione del boma per capire che andatura si riesca a fare ...
Da ciò il mio consiglio di ridurre l'LP del genoa e far passare la scotta all'interno per guadagnare una manciata di gradi.
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Comunque dipende sempre da cosa l'armatore intenda fare con la barca.
Se come per una buona parte dei croceristi, quando c'è da far bolina la si fa a motore, va benissimo la soluzione pensata dal cantiere.
11-11-2020, 19:18
(11-11-2020 18:23)albert Ha scritto: [ -> ]...Comunque dipende sempre da cosa l'armatore intenda fare con la barca...
Fantastica anche questa foto!
Lei sta guardando il compagno (fuori campo) e gli ha appena detto: "Tesoro vorrei virare, avvolgiamo?"
11-11-2020, 22:11
Per le ariette alle portanti, piacerebbe anche a me capire se è pensabile una rollabile con banda uv e circuito aperto (o come si chiama, come quello del rollafiocco, per evitare aperture involontarie) da tenere murata sul bompresso
12-11-2020, 01:16
A parer mio non esiste un "frullone" che possa rimanere armato con vento senza aprirsi.
12-11-2020, 10:25
a quanto pare il frullone rollabile con banda UV e che possa restare armato sembra essere l'uovo di colombo.
beato il velaio che lo inventerà
beato il velaio che lo inventerà
12-11-2020, 12:38
Per i casi estremi ci sono poi sempre i Bertram o gli Hatteras che sono fantastici...
12-11-2020, 13:06
(12-11-2020 10:25)Nanshan Ha scritto: [ -> ]a quanto pare il frullone rollabile con banda UV e che possa restare armato sembra essere l'uovo di colombo.
beato il velaio che lo inventerà
Il problema non è la banda UV.
Sono vele talmente leggere che, anche avvolte, se aumenta il vento rischiano di aprirsi e/o strapparsi.
Personalmente lascio il frullone montato, con la vela avvolta, solo per uscire e rientrare nel porto. Se c’è vento e devo fare un po’ di bolina, anche per mezz’ora, preferisco sempre tirarlo giù.
Alla fine però non la uso moltissimo.
12-11-2020, 13:46
Non capisco perchè bisogna mettere un frullone solo 20 cm. più a prua del rullafiocco che c'è già. Come già detto basta fare un genoa normale più grande o con altro nome folcloristico come lo chiamano le velerie.
Il problema è il punto di scotta verso poppa che non c'è.
Avete calcolato l'angolo tra asse longitudinale e punto di scotta che si verrebbe a trovare.
Sulla mia barchetta il Cognac era di 15° col genoa 150% ricordo che quando il vento aumentava sui 18 di app. stringevo come gli altri che lo avevano più interno.
Qua il problema su quel barcone è la poca tela rispetto alla superficie bagnata e avere tela senza armare altre vele, avere la possibilità di chiuderle in sicurezza.
La vela è un'opppppinione.
Il problema è il punto di scotta verso poppa che non c'è.
Avete calcolato l'angolo tra asse longitudinale e punto di scotta che si verrebbe a trovare.
Sulla mia barchetta il Cognac era di 15° col genoa 150% ricordo che quando il vento aumentava sui 18 di app. stringevo come gli altri che lo avevano più interno.
Qua il problema su quel barcone è la poca tela rispetto alla superficie bagnata e avere tela senza armare altre vele, avere la possibilità di chiuderle in sicurezza.
La vela è un'opppppinione.