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Versione completa: Code zero come armarlo sull'albero
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Idea già vista da qualche parte. Però magari il guidadrizza non è abbastanza robusto con le due viti che lavorerebbero a trazione.
(28-11-2020 23:34)zankipal Ha scritto: [ -> ]Se la usi per il Code 0 non serve nessuna guida, la drizza che tiene in tiro il cavo antitorsione si muove lateralmente meno di una drizza fiocco che lavora sulla penna del genoa


Secondo te non ci sono problemi di tenuta dell'albero?
Le sartie arrivano circa ottanta cm sotto al punto dove verrà applicata la forza tenendo conto che il code zero sull'albero applica una forza trasversale alla barca.
Riassumendo "la pianta sta su"?
Se si consuma un pò la drizza sulle guance della testa d'albero pazienza ma se viene giù....
ThumbsupsmileyanimThumbsupsmileyanimThumbsupsmileyanimThumbsupsmileyanim

(29-11-2020 00:12)osef Ha scritto: [ -> ]Cosa ne dite di usare il guidadrizza per un Barber. E' un po che ci penso.
Provo a spiegare: ci sta solo una drizza, per code e gennaker, che esce in testa dalla puleggia. Dal guidadrizza che sta poco sopra all'attacco del strallo, frazionato, passa l'altra drizza, con un anello impiombato dentro al quale scorre la drizza primaria.
In pratica la seconda drizza funge da Barber alla prima. Se lasca si ha l'armo in testa per il Code. Quando invece si cazza diventa frazionato, per il gennaker. (O l'uno o l'altro).
Che ne pensate?
Se ti riferisci ai miei dubbi io ho due drizze i miei dubbi sono riguardo alla tenuta dell'albero e del sistema di uscita della drizza
Hai letto il msg 5?
(28-11-2020 20:15)bullo Ha scritto: [ -> ]Zanki infatti volevo dire che non ha nessun problema ad armare in testa e che fa meno sforzo uno spi o un genn. di un frullone.-
a si senza dubbio. lo si porta anche in andature più strette rispetto ad un gennaker. da considerare che si tratti comunque di una vela adatta a venti relativamente leggeri.
le sollecitazioni laterali sono limitate dal raddrizzamento della barca, in testa un centinaio di kg che tirino da una parte e sei bello che sdraiato.
e' la componente verso prua che puo essere importante e va curata... secondo me il guida drizza se le guance della puleggia non sono fatte apposta ci vuole, una cima che si pianta lassu puo non essere un piacere.
(29-11-2020 01:35)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Hai letto il msg 5?

Ho scritto a Z-Spars speriamo mi rispondano,riguardo a Beneteau ti rimbalzano ad un dealer le poche esperienze che ho avuto con i venditori non sono state positive ho lasciato perdere
Perfetto.
(29-11-2020 10:06)ecotango Ha scritto: [ -> ]Ho scritto a Z-Spars speriamo mi rispondano,riguardo a Beneteau ti rimbalzano ad un dealer le poche esperienze che ho avuto con i venditori non sono state positive ho lasciato perdere

sentire l' alberaio mi sembra decisamente giusto, gia che sei li.. ragionaci anche della manutenzione, non e' un problema di code.
(29-11-2020 00:12)osef Ha scritto: [ -> ]Cosa ne dite di usare il guidadrizza per un Barber. E' un po che ci penso.
Provo a spiegare: ci sta solo una drizza, per code e gennaker, che esce in testa dalla puleggia. Dal guidadrizza che sta poco sopra all'attacco del strallo, frazionato, passa l'altra drizza, con un anello impiombato dentro al quale scorre la drizza primaria.
In pratica la seconda drizza funge da Barber alla prima. Se lasca si ha l'armo in testa per il Code. Quando invece si cazza diventa frazionato, per il gennaker. (O l'uno o l'altro).
Che ne pensate?

Lo ha gia’ fatto la Selden, lo vedi nell’ultima pagina di questo catalogo

https://support.seldenmast.com/files/exc...-24-31.pdf
Sì corretto, il concetto è quello, grazie. Però Selden prevede un taglio all’albero per fare passare il Barber interno all’albero. Avendo già due drizze in testa io pensavo di usare la seconda. Vero è che l’angolo sul guida drizza sarebbe più chiuso e quindi con più carico. Si potrebbe pensare allora ad un bozzello, o anello, come in figura precedente indicato (pag.25), fissato all’attacco dello stallo, più robusto.

Scusa ecotango ma sono solo spunti di libere associazioni.
(29-11-2020 11:05)gfrancs Ha scritto: [ -> ]Lo ha gia’ fatto la Selden, lo vedi nell’ultima pagina di questo catalogo

https://support.seldenmast.com/files/exc...-24-31.pdf

Grazie mille del suggerimento userò il sistema come in foto


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Non è questo. Questo è per la drizza 2:1 Su un 34 va bene la drizza in diretta per il code.
le drizze parancate funzionano sulle rande che la vela non puo ruotare.
ne ho diversi di amici e clienti che la parancata usata una volta e tolta di corsa.
se si arrotola su se stessa poi la vela non va piu ne su ne giu, tocca salire e sganciare quando non serve il coltello.
quando la drizza no basta ci sono le hook, altro sistema problematico ma che almeno da qualche garanzia.
si lo so che g&f vendono drizze che dicono non si torcano, ed in effetti per un po non lo fanno.
in fisica si dice che se una cosa puo succedere succedera.. e quando arrivi lungo ad ammainare e la vela non viene giu... non ti consoli con un paio di maledizioni.
(29-11-2020 14:37)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Non è questo. Questo è per la drizza 2:1 Su un 34 va bene la drizza in diretta per il code.

Ecco la foto giusta:393939
(28-11-2020 20:27)ecotango Ha scritto: [ -> ]Si è in carbonio, poi verniciata nera non mi piaceva, per farla ho fatto un pò di prove con compensato e colla a caldo,quando sono riuscito a trovare una forma che mi piacesse e che accogliesse decorosamente l'ancora ho fatto un prototipo in legno uguale al definitivo.
Fatto il prototipo l'ho finito e verniciato, l'ho poi trattato con il distaccante e sopra con gelcoat da stampi tessuto e resina epossidica sottovuoto ho ricavato uno stampo femmina.
Dentro lo stampo femmina ho stampato sempre sottovuoto con tessuto di carbonio il pezzo definitivo circa una decina di pelli per due mm di spessore con qualche rinforzo nei punti sollecitati.
Ho fatto poi tagliare a laser i pezzi inox che accolgono il rullo di cubia e una puleggia guida catena,sono poi saldati a tig e montati sulla delfiniera con otto viti da sei.
Il montaggio è fatto con due viti da dieci mm per parte che collegano la delfiniera con lo scafo
con all'interno due piastre di carbonio da cinque mm ribasati sempre con epossidica.
La controventatura è fatta con un tubo da 25x2 che si collega direttamente alla parte inox.
Provata con il gennaker e qualche ancoraggio travagliato non ha data segni di cedimento

@ ecotango, grazie per la spiegazione, 10 pelli di che grammatura?
Come hai sviluppato il piano di laminazione?

Quanto pesa il manufatto (solo il composito) ?

Grazie,
(29-11-2020 15:37)Kano Ha scritto: [ -> ]@ ecotango, grazie per la spiegazione, 10 pelli di che grammatura?
Come hai sviluppato il piano di laminazione?

Quanto pesa il manufatto (solo il composito) ?

Grazie,

Dieci da 200 g/m2 più un pò di rinforzi negli angoli
piano di laminazione un pò ad occhio una pelle dietro l'altra e dove si incrocia una pezza di rinforzo ho sempre fatto così avevo fatto un tangone da 5 mt diametro 100mm ha attraversato l'oceano avanti e indietro senza rompersi.
Quanto pesa,,,pesa poco direi tra uno e due kg ma come dici tu è uno sfizio farlo in carbonio anche perchè poi ci metti tutta la ferramenta per l'ancora e averlo di carbonio non serve più a nulla.
Mi ero dimenticato un passaggio quando l'ho tolto dallo stampo gli ho fatto il trattamento di post cottura che è molto importante
Comunque quando lo togli dallo stampo è proprio una soddisfazione
Chiedevo quanto pesasse per capire di più del processo e del risultato.

Sto sperimentando una passerella in infusione, se il risultato sarà soddisfacente, magari mi dedicherò allo studio di una possibile Delfiniera.

Grazie per le spiegazioni.
(29-11-2020 20:38)Kano Ha scritto: [ -> ]Chiedevo quanto pesasse per capire di più del processo e del risultato.

Sto sperimentando una passerella in infusione, se il risultato sarà soddisfacente, magari mi dedicherò allo studio di una possibile Delfiniera.

Grazie per le spiegazioni.

Infusione non è banale avevo pensato di usare del preimpregnato ma costava troppo il tessuto lo compro quando fanno le offerte in Cina poi se devo fare qualcosa di estetico l'ultima pelle la compro quì dalla Cina arriva piegato non su rotoli
Infusione non è banale no, però pian piano, sto facendo piccoli lavoretti ed esperimenti, e sbagliando si impara....

Io i tessuti li sto acquistando principalmente da due shop on line italiani e mi trovo bene, probabilmente pago di più ma nel complesso sono soddisfatto del rapporto qualità/servizio/prezzo.

Il,pre impregnato è vero costa, però hai visto che bel modo di lavorarlo?
Sono curioso di provarlo, magari per qualche cosa di piccolo che ci può stare in forno.

Ciao
(30-11-2020 19:31)Kano Ha scritto: [ -> ]Infusione non è banale no, però pian piano, sto facendo piccoli lavoretti ed esperimenti, e sbagliando si impara....

Io i tessuti li sto acquistando principalmente da due shop on line italiani e mi trovo bene, probabilmente pago di più ma nel complesso sono soddisfatto del rapporto qualità/servizio/prezzo.

Il,pre impregnato è vero costa, però hai visto che bel modo di lavorarlo?
Sono curioso di provarlo, magari per qualche cosa di piccolo che ci può stare in forno.

Ciao
Sono stato a visitare con un amico un'azienda che fa cose incredibili in campo nautico e per la Formula Uno hanno delle autoclavi lunghe trenta metri uno sballo.
Con il preimpregnato diventa tutto molto più facile
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