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Versione completa: Code zero come armarlo sull'albero
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(28-11-2020 14:42)spinner Ha scritto: [ -> ]dovrei fare esatta cosa anch'io. il code va armato in testa direttamente senza anelli. io ho due drizze ed il programma è di lasciarne una bassa x l'attuale gennaker e liberare la seconda dall'anello per il code. poi ho piccolo bompresso in carbonio che andrebbe modificato ma potreebbe anche reggere. da verificare . peraltro anche gennaker starebbe meglio in testa ma si usava cosi per vantaggi sciocchi di stazza. unica è parlarne con il velaio e trovare soluzione migliore. ho gia preventivo .. se non fosse x ti blocchi mentali governativi .. sarei a fare prove.


il code lo devi armare alto altrimenti interferisce con avvolgifiocco. direi obbligatorio.

#Spinner
Sono passati due anni dal tuo intervento, probabilmente hai fatto fare il code0... volevo condividere un problemino che, suppongo, possa accomunarci, se hai anche tu uno Sparcraft I622 a 9/10 (se hai un albero diverso è altra storia).
Io comprai la barca già con un Code0 armato in testa, con frullone.
Recentemente, dovendo ragionare di aggiornamento piano velico, ho interpellato G&G righini, concessionaria Sparcraft, che mi ha detto che il produttore NON approva Code o Genny armati in testa, ma solo sul passacavo-filoir a 9/10, pena il possibile snervamento del pennaccino, che nel mio caso è di circa 1,47 metri...

Il problema non è solo dover fare una nuova vela e rivendere l'attuale, è anche quello di evitare problemi alla girella, così vicina all'attacco strallo.

Benvenuti eventuali contributi di altri.....
Fai il diamante.-
Grazie Bullo, chiederó se risolve, e cosa comporti la modifica.
Con l’occasione, buon Natale!
I a 7/8 14.8 ; I in testa 17,8; cioè 3 m. si potevano armare i frulloni e gli spi grandi grazie al diamante.-
(24-12-2022 21:35)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]Grazie Bullo, chiederó se risolve, e cosa comporti la modifica.
Con l’occasione, buon Natale!

Dubito che Sparcraft autorizzi modifiche non progettate da loro.
Io ho Selden e ho fatto aggiunte all albero per code e trinca su progetto e quote fornite dalla Selden e seguite pedissequamente.
Posso darti dei consigli avendolo usato e installato.
I due cavi del diamante vanno cazzati a morte.
Il tubo, per non schiacciare l'albero, e il perno che passa da parte a parte dove si attaccano le piastrine forate, dove si attacca il terminale,
non deve appoggiare solo sul alluminio ma bisogna metterci una piastrina in inox a forma di rombo, di rinforzo, in modo che il tubo appoggi su questa.
Naturalmente sarebbe bene lavorare disalberati a terra le crocette te le fa un alberaio.
Più di tanto larghe non si possono fare perchè la balumina del genoa in alto va ad appoggiarsi sulla sartia del diamante, Vi ricordate i coppa America.
Gli sforzi più grandi col frullone di bolina battendo sull'onda.-
Ultima domanda del 2022…(per forza, è quasi finito…)
Stamattina guardavo i code e i genny in testa su molti 9/10 alla Sidney Hobart….maaaaa…e mettere due belle volanti tessili in testa?
Da mettere in forza solo con dette vele a riva…
Girata domanda anche a G&G rigging, che è in ferie fino al 9 gen.
Auguri a tutti di felice 2023!
Non si può le volanti pagano.-
(31-12-2022 16:15)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]Ultima domanda del 2022…(per forza, è quasi finito…)
Stamattina guardavo i code e i genny in testa su molti 9/10 alla Sidney Hobart….maaaaa…e mettere due belle volanti tessili in testa?
Da mettere in forza solo con dette vele a riva…
Girata domanda anche a G&G rigging, che è in ferie fino al 9 gen.
Auguri a tutti di felice 2023!
Ma non c'è già il paterazzo?
Penso che il problema sia il carico laterale non il longitudinale.
Confermo laterale.-
Francamente sto cercando di comprendere.
Di certo c’è che il produttore del mio albero sconsiglia di armare code/genny/spi in testa, e che invece io mi trovo con un code ed un genny (di cui sono molto contento) armati in testa.
O trovo un sistema tecnicamente ed economicamente valido per offrire sostegno laterale a queste vele, o mi tocca venderle e rifarle, perchè la frase “usale, ma STAI ATTENTO” non mi entusiasma nella sua applicazione pratica. Voglio usare il genny con vento, e non voglio patemi.

Il cambio vele (€) temo sarà l’esito finale.

Nel mentre vedo centinaia di barche in regate importanti con strallo a 9/10 che armano code e genny in testa. Come potranno fare? Alberi in carbonio? Volanti? Diamanti non se ne vedono da tempo.

Vediamo come va a finire….
Forse potresti utilizzare un passacavo un pochino più alto di dove si trova adesso giusto per dare spazio alla girella del code che non interferisca con quella dell avvolgifiocco. Il code lo hai in diretta o 2:1? Poi magari puoi far modificare un po le vele esistenti.
Il cantiere cosa dice?
Ci vorrebbe un p*arere di Albert...
No scusate ma perchè mai il diamante??

Il diamante ha luogo in alcuni casi:
A) Negli armi con crocette dritte quando c'è molta distanza fra lo strallo ed il paterazzo (armi con volanti strutturali quindi, il diamante serve per tenere meglio in forma la testa d'albero dando una curvatura più uniforme con tutto il resto del palo e contestualmente a contenere anche la testa d'albero lateralmente sebbene questi diamanti abbiano le crocette circa a 45°).
B) Negli armi con crocette anche un po acquartierate ma quando c'à molta distanza fra la sartia alta e la testa d'albero (serve quasi esclusivamente per le forze laterali in gioco ed infatti le crocette hanno un angolo molto più aperto, prossimo ai 90°).
C) Per sopperire alle volanti intermedie al fine di mettere in sicurezza l'albero di alcuni cutter (dipende dalle forze in gioco, il diamante non fa miracoli quindi ad un certo punto sparisce a favore delle volanti strutturali).
D, E, F...?

Ora, non sono un alberaio e questi ragionamenti li faccio per senso logico, e comunque nelle due barche di cui stiamo parlando (un GS45 JV di Spinner ed il GS43B di Jaques) non hanno rig estremi con sovrapposizioni esasperate, l'albero del GS45 JV ad esempio ha la D4 che arriva 1mt sotto al paterazzo, reputo più che sufficiente a reggere il carico laterale di un gennaker, mentre per la componente longitudinale (già che tira di più) il paterazzo svolge abbondantemente il suo lavoro. Nel caso di Code 0 la componente laterale è ancor più bassa rispetto a quella longitudinale.
Non metterei in conclusione il diamante ad un armo che non lo prevede, con dei bei pali robusti come quelli dei due GS citati sopra.

Nel mio vecchio IV IOR avevo un Canclini sottilissimo, altissimo, con grande sovrapposizione fra strallo e paterazzo (quest'ultimo un cimino leggero di spectra non strutturale) e li c'era il diamante certo, poi dopo l'incidente del disalberamento ho messo un nuovo albero con 3 crocette invece di 2, più basso di 80cm, con profilo di alluminio più generoso e sono sparite volanti e diamante.
#kavokcinque
La drizza del Code0 è parancata 2:1.
Concordo che SE userò vele a 9/10 avvolgibili, dovrò alzare un pò i filoir (passacavi) per non far interferire la girella con lo strallo.
Il cantiere rimanda alla Sparcraft....la quale dice che è a mio rischio e pericolo...

#France WLF
La D4 a me arriva circa 1,50 sotto al paterazzo.
Il tiro longitudinale SUPPONGO sia ben controllato dal paterazzo idraulico, il problema è il tiro laterale. Il Gennaker IN TEORIA dovrebbe tirare più in longitudinale che lateralmente....in teoria, perchè può capitare la straorza, o più banalmente la risposta ad un avversario che ti orza contro....inoltre il gennaker che ho (avvolgibile) è abbastanza magro, e si porta con soddisfazione fino a 90° apparenti (in crociera).
Dici che il Code0 ha componente laterale ancora più bassa rispetto a quella longitudinale.....forse non c'ho capito niente, ma a me sembra il contrario...no?
Ho controllato le misure sul mio albero, la parte non sostenuta è di 90 cm e la modifica autorizzata da Selden permette di salire solo per 56 cm di questi 90.
Con le dovute proporzioni una parte non sostenuta lateralmente di 150 cm mi sembra notevole e capisco le diffidenze della Sparcraft.
#jacques:
O trovo un sistema tecnicamente ed economicamente valido per offrire sostegno laterale a queste vele, o mi tocca venderle e rifarle, perchè la frase “usale, ma STAI ATTENTO” non mi entusiasma nella sua applicazione pratica. Voglio usare il genny con vento, e non voglio patemi.

Il cambio vele (€) temo sarà l’esito finale.

Perchè non considerare invece di montare una delfiniera di misura adeguata ( 70-80cm ) dalla prua e ti abbassi l'uscita della drizza tramite un anello di guida a circa la metà del tratto libero, mantieni le vele, le rendi più efficienti allontanandole dallo strallo e navighi tranquillo !?
Mio parere 43
(02-01-2023 19:26)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]#France WLF
La D4 a me arriva circa 1,50 sotto al paterazzo.
Il tiro longitudinale SUPPONGO sia ben controllato dal paterazzo idraulico, il problema è il tiro laterale. Il Gennaker IN TEORIA dovrebbe tirare più in longitudinale che lateralmente....in teoria, perchè può capitare la straorza, o più banalmente la risposta ad un avversario che ti orza contro....inoltre il gennaker che ho (avvolgibile) è abbastanza magro, e si porta con soddisfazione fino a 90° apparenti (in crociera).
Dici che il Code0 ha componente laterale ancora più bassa rispetto a quella longitudinale.....forse non c'ho capito niente, ma a me sembra il contrario...no?

Credo che i produttori di alberi si vogliano sentire più tranquilli e non autorizzare robe potenzialmente pericolose anche se in realtà non lo sono poi così tanto, cioè o è così o ho sempre avuto tanta fortuna a stare a prua di barche dove l'albero poteva cadermi addosso da un momento all'altro, una distanza di 1mt o 1,5mt di palo libero sopra l'attacco delle sartie è una cosa normale su moltissime barche, ora potrei citare anche Sir Biss, sono salito diverse volte su quell'albero, non ho le misure precise sotto mano ma c'è una bella distanza fra sartie e paterazzo, credo più di 1mt almeno e li una drizza gennaker esce molto in alto, in prossimità della testa e di vento ne abbiamo preso e di straorze con gennaker pieno con un reale di quasi 30 nodi l'abbiamo presa anche all'ultima Roma e non è stata la peggiore di tutte, poi non so, magari ha un albero adatto? Qua si entra in un campo che non conosco nel dettaglio.

Circa il Code 0 credo che la componente longitudinale sia più alta di quella laterale anche se si viaggia al traverso o quantomeno il vettore è comunque spostato più a prua rispetto alla metà, lo dico per logica non perchè ho dati ufficiali (i velai ci diranno come sta la cosa spero), lo penso considerando il tiro pazzesco che ha il suo strallo (come sappiamo un Code 0 lavora bene quando è molto ghindato, per togliere catenaria il più possibile soprattutto quanto più si viaggia stretti al vento) rispetto alla sua balumina e questo mi fa pensare che a conti fatti la forza laterale sia inferiore a quella longitudinale. Un gennaker invece in fase di straorza ha un tiro laterale molto maggiore rispetto ad un Code 0 per due motivi: con un Code non fai il traverso con 30 nodi, magari ci fai la poppa ma se la barca ti scappa all'orza il Code perde forza subito, un gennaker in straorza con 30 nodi ha un tiro micidiale invece ed è esclusivamente laterale in quel momento.
(03-01-2023 08:26)nedo Ha scritto: [ -> ]Perchè non considerare invece di montare una delfiniera di misura adeguata ( 70-80cm ) dalla prua e ti abbassi l'uscita della drizza tramite un anello di guida a circa la metà del tratto libero, mantieni le vele, le rendi più efficienti allontanandole dallo strallo e navighi tranquillo !?
Mio parere 43

Perchè si sposterebbe tutta la forma della vela...ci avevo pensato anch'io, ma sono stato bocciato. Inoltre, per recuperare 1,50 di abbassamento verticale, quanto dovrebbe essere lunga la delfiniera? E la bugna finirebbe sotto coperta col code0 e molto bassa col genny...
France Io che ero maniaco e andavo spesso a guardare l'albero da sotto per vedere il comportamento, le misure le ho già messe prima. più sopra, gli sforzi laterali maggiori col frullone per la bolina, i code non esistevano, in special modo quando la barca sbattacchiava sull'ondina.
Da sotto guardavo la testa dell'albero che si piegava sottovento, il mio compagno mi richiamava, non guardare mi diceva c'è il paralasse, cose del genere, sta di fatto che non vedevo l'ora di alzare il genoa a 7/8 e ammainare il frullone.
E' ovvio che il frullone si alzava con venti deboli, Troppo sbandati si diminuiva la velocità.
Per mettere in forza l'inferitura si lascava il paterazzo, si metteva in forza l'inferitura e poi si cazzava il paterazzo idraulico, ocio però a non cazzare troppo le volanti a 7/8 appena puntate, l'albero deve rimanere dritto e non piegarsi solo in alto dove c'è il diamante.
L'albero era della Sori Mast ed esaudivano a tutte le nostre richieste.
Quando lo ordinammo ci presentammo con il disegno, c'era Morassuti, costruttore navale e velaio.
Il frullone fa molta catenaria e il velaio deve tenerne conto.
Con gli spi i problemi erano minori, Tieni presente che si tirava su uno da 320 mq. con tangone di 8 m. e stava su con almeno 10 di reale era da poppa, con vento debole un o,50 once da 265 mq.
La barca però era leggera 4,5 ton.
Ciao.-
(03-01-2023 10:36)jacques-2 Ha scritto: [ -> ]Perchè si sposterebbe tutta la forma della vela...ci avevo pensato anch'io, ma sono stato bocciato. Inoltre, per recuperare 1,50 di abbassamento verticale, quanto dovrebbe essere lunga la delfiniera? E la bugna finirebbe sotto coperta col code0 e molto bassa col genny...

Non ho detto di recuperare tutto il tratto libero ma una parte, 60/70 cm dovrebbero metterti al sicuro e le forme delle vele mantenere un compromesso accettabile.
La lunghezza delfiniera si calcola in funzione dell'abbassamento.
Intendo dire che prima di buttare alle ortiche il pacchetto, si può studiare una soluzione accettabile.
Comunque per tua " relativa tranquillità " anche sull' x35 è vivamente sconsigliato dall' alberaio armare in testa, eppure ben due barche che conosco bene armano in testa spi e gennaker di grosse dimensioni, ad oggi ancora entrambi con albero integro, questo per dire che tutto si può fare a meno di non lasciarsi ingolosire da angoli e vento eccessivi !
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