Salve a tutti. Premetto che con la barca sono sempre stato in Mediterraneo e non so molto di come ci si arrangi in Scandinavia con i grandi freddi e il problema dell'acqua che gela nei serbatoi.
Sicuramente il riscaldatore Webasto/Eberspaecher va bene per questo scopo (e l'ho già acquistato) perché scaldando la barca, evita che l'acqua si geli nei tubi.
Ma a parte il riscaldamento a gasolio, qualche ADV che fosse eventualmente stato in Scandinavia d'inverno, sa come si può modificare l'impianto (se è possibile) per renderlo meno vulnerabile alle gelate?
La mia ipotesi sarebbe quella di inserire in ciascun serbatoio un riscaldatore per acquari a 12 volt (ne ho già comprato uno); non consuma molto, dovrebbe tenere l'acqua a temperature al di sopra del punto di glaciazione ed è sicuro. Resta però il problema dei tubi ! Che fare ?
Scrivo questo perché potrebbe capitare di lasciare la barca in un molo non attrezzato, magari senza luce o acqua e non sempre è possibile/logico svuotare tutto l'impianto per andare via solo mezza giornata; e lasciare il riscaldatore a gasolio acceso non è esattamente economico nè prudente senza nessuno in barca...
Grazie.
I serbatoi difficilmente gelano completamente e pericolosamente in poco tempo.
Le tubazioni e l'autoclave sono il vero problema, anche dalle nostre parti al Nord d'inverno, la prevenzione è facile: basta vuotarle!
Se attrezzati è facile e rapido, io ho il lavello che, oltre che essere servito dall'autoclave, ha una pompa a pedale che aspira dal collettore in uscita dai serbatoi ed una altra pompa a pedale nel bagno in serie alla mandata dell'autoclave.
Se si chiudono i serbatoi, si aprono i rubinetti di lavello e bagno e si pompa dalle due pompe si vuotano tutte le tubazioni e l'autoclave.
1) Dove e se puoi coibenta i serbatoi iniettando schiuma poliuretanica intorno agli stessi e qui fai attenzione; la schiuma poliuretanica espande durante l'essiccazione quindi, per evitare che deformi il serbatoio, l'inezione va fatta un pò per volta cominciando dagli interstizi più profondi.
Per coibentare alcune cose della stessa consistenza delicata dei serbatoi di plastica, io ho inserito nei vari interstizi che avevo intorno ed a varie profondità diverse tutta una serie di tubetti su cui si adattava bene il beccuccio delle bombolette di poliuretano (per intenderci quelli di gomma trasparente). A sguire e rinchè non ho riempito bene tutto, ad intervalli di 6 ore l'una dall'altra ho iniettato mezza bomboletta alla volta dando il tempo a quella quantità minima di espandersi e seccare senza deformare nulla. Ad ogni iniezione va tolto il pezzo di tubo corrispondente e va lavato altrimenti ci si secca la schiuma dentro e lo butti.
2) Dove e se puoi, coibenta anche le tubature. Si utilizzano delle coperture in neopreme fatte apposta; queste coperture le trovi in commercio sia a rotoli (dipende le quantità che ti occorrono) oppure a stecche lunghe 2 Mt e sono coperture circolari aperte sul lato lungo. Principalmente si adoperano per coibentare tubazioni dei condizionatori e delle caldaie. Se poi vuoi fare un lavoro professionale, queste coperture vanno fasciate con un nastro adesivo di alluminio.
3) Nei paesi nordici dove il freddo è veramente freddo, si utilizza molto il Webasto ma non quello classico ad aria. Utilizzano il webasto ad acqua che scalda dei radiatori costruiti appositamente (il sistema è come quello delle case) ma non scalda solo i radiatori, l'acqua calda del webasto va a scaldare delle apposite serpentine messe sia dentro i serbatoi dell'acqua, sia in quelli del carburante ed all'occorrenza anche il liquido refrigerante del motore per evitare di mettere in moto con quest'ultimo ghiacciato.
Poi ovvio, di quello che ho indicato, uno prede e fa solo quello che ritiene opportuno e più adatto alle proprie esigenze...
Grazie mille per le indicazioni !
Esposizione da manuale...!!! Nient'altro da aggiungere...
Unico consiglio...se vai al freddo freddo...cambia il webasto e metti quello a serpentina...non te ne pentirai...
Le bombolette si usano con la apposita pistola e un tubo per iniettare dove serve e nella quantità desiderata. Una pistola costa una trentina di euro e dura moltissimo. Tipo eterna se non la rovinate voi.
Le bombolette si stoccano in verticale e si sbattono tenendole orizzontali almeno per due minuti di orologio. Vanno usate tenendole in ambiente caldo se fuori fa freddo
Attenzione: la coibentazione rallenta il raffreddamento, ma non lo impedisce. In assenza di una fonte di calore, Dopo un paio di giorni al freddo, la temperatura dell’acqua nei tubi, nei serbatoi e nei circuiti del motore scende allo stesso livello della temperatura media all’interno della barca che, a sua volta, si avvicina alla temperatura media all'esterno.
Se la barca resta in acqua, viene riscaldata dall’acqua di mare per cui difficilmente i circuiti scendono al di sotto di meno 10 gradi sotto zero, ma le contromisure vanno prese comunque. In tal caso però si pone un altro problema: lo scafo della barca rischia di venir schiacciato dal ghiaccio che si forma sulla superficie del mare intorno alla barca.
Invece se la barca viene portata al secco in cantiere per la stagione invernale (cosa che fanno quasi tutti diportisti), allora occorre svuotare tutti circuiti.
Una volta avevo letto come preparano le barche per l'invernaggio in secco in Quebec, non ho idea ma deve andare -20 -30 (?), non ricordo nello specifico ma un lavorone della miseria, tante cose alle quali non si pensa; meglio proccuparsi della muffa nei Paesi caldi va