I Forum di Amici della Vela

Versione completa: Una furbata: alternatore 220v sincrono monofase
Al momento stai visualizzando i contenuti in una versione ridotta. Visualizza la versione completa e formattata.
Pagine: 1 2 3
Potrebbe essere una buona idea utile utilizzare, anzichè un nuovo alternatore 12v oppure un generatore diesel 220v, un alternatore/generatore sincrono monofase.
esempio su motore d2-55.
in circa 20kg di peso si producono 5kW a 220v con cui caricare le batterie attraverso il caricabatterie 220v esistente (ottenedo così una ottima efficienza) e con cui alimentare le varie utenze 220 a bordo (climatizzatore etc.).
aggiungere i collegamenti e le staffature (magari utilizzando una frizione automatica non in foto, tipo quella utilizzata da orteip nel suo dissalatore - vedi filo relativo) è semplicissimo.
Provare per credere.

http://vi.raptor.ebaydesc.com/ws/eBayISA...0000&ver=0

https://www.ebay.it/itm/251740385768
Il problema, a mio avviso, è quello che ogni vola che ti serve l'AC devi tenere acceso il motore della barca.
(26-12-2020 13:17)enio.rossi Ha scritto: [ -> ]Il problema, a mio avviso, è quello che ogni vola che ti serve l'AC devi tenere acceso il motore della barca.

cacertu !!! (come dice montalbano)

ricaricare le batterie (al netto dei pannelli fotovoltaici e/o frullavento vari)) prevede comunque l'uso di un motore ... sia esso un generatore indipendente e separato dal motore principale sia esso un alternatore collegato al motore principale.
l'esempio riportato è, secondo me, un sistema a miglior rendimento e costo non eccessivo come quello spesso accostato ad alternatori 12v "esoterici" o sistemi elettronici di controllo ricarica, e che in più ti da la 220 per altri usi.
un generatore 220 bello solido legato con cinghia al motore principale che con la 220 alimenta un caricabatterie bello solido e che tira fuori davvero 60a a 12v.
a dire il vero non ho idea del perché non sia molto diffuso, ma io prossimamente lo monto, anche a tenerlo in standby con frizione staccata
Però, hai fatto un bellissimo lavoro.
(26-12-2020 13:43)rico Ha scritto: [ -> ]Però, hai fatto un bellissimo lavoro.

grazie rico, ma il lavoro non è mio, o quantomeno io non l'ho ancora fatto e lo farò nei prossimi mesi.
il lavoro è di un mio amico (thanks stuart) di un forum americano di proprietari di bavaria.
la modifica che io voglio fare è di aggiungere una frizione elettromagnetica al posto della leva di tensionamento della cinghia.
Se ho capito bene, la ricarica delle batterie passa attraverso il caribatteria della barca, quello che colleghiamo alla colonnina 220 del porto e ci eviterebbe il ripartitore di carica in uscita dall'attuale alternatore 12 volt. Un pezzo in meno che si guasta

Penso che un altro utilizzo valido possa essere quello di scaldare l'acqua del boiler per tutti coloro che hanno solo boiler elettrici e/o hanno il raffredammento diretto del motore, per cui per avere acqua calda devi per forza collegarti ad una presa 220 Volt. Giusto ?
l'idea è buona... ma come si fa a rendere stabili i 220v?? cioè all'aumentare del carico serve qualcosa che agisca sui giri del motore??
(26-12-2020 13:59)burrascaforza5 Ha scritto: [ -> ]Se ho capito bene, la ricarica delle batterie passa attraverso il caribatteria della barca, quello che colleghiamo alla colonnina 220 del porto e ci eviterebbe il ripartitore di carica in uscita dall'attuale alternatore 12 volt. Un pezzo in meno che si guasta

Penso che un altro utilizzo valido possa essere quello di scaldare l'acqua del boiler per tutti coloro che hanno solo boiler elettrici e/o hanno il raffredammento diretto del motore, per cui per avere acqua calda devi per forza collegarti ad una presa 220 Volt. Giusto ?

certo

(26-12-2020 14:01)Riccardo Pas de deux Ha scritto: [ -> ]l'idea è buona... ma come si fa a rendere stabili i 220v?? cioè all'aumentare del carico serve qualcosa che agisca sui giri del motore??

http://lnx.manelservice.com/ecommerce/ve...-1440.html
è autoregolato (mantenedo fissi i giri motore tali che con il rapporto di riduzione tra le gole dei due portacinghia porti a 3000 giri sul gneratore) ... ma in ogni caso me lo devo ancora studiare nel dettaglio.
Un alternatore con queste caratteristiche era in catalogo Volvo Penta qualche anno fa. Non so se c'è tutt'ora.
Domanda da ignorante di elettricità: la tensione 220V non è molto più pericolosa della 12V? Mi ero fatto l’idea che fosse questo il motivo per cui la tensione dell’impianto di base fosse a 12V
Un generatore 220 4 tempi a benzina ti permette di fare tutto questo senza tutto questo casino.
Io uso Honda 20i portatile e piccolo.
Inoltre se il motore è in avaria hai un altro sistema di ricarica sicuro e veloce.
E se sto serve la 220 ne hai quanta vuoi.
Molto semplice il cavo della colonnina lo collega al generatore Honda.
Un generatore a benza portatile yamaha da 2KW ce l'ho anch'io, ma lo sbarco perché fa un rumore infernale (70DB) che disturba i vicini della baia in cui ti ormeggi, da vergognarsi.
Basterebbe utilizzarlo in modo opportuno
(26-12-2020 15:36)sandro1 Ha scritto: [ -> ]Basterebbe utilizzarlo in modo opportuno

Ecco, allora continua ad usarlo.

come dovrebbe valere per ogni cosa che ciascuno di noi ritiene utile ed opportuno
ma lo spirito della vetrina su un forum ritengo sia diverso.
se fosse possibile, sarebbe gradita, ed in genere utile, poter condividere su un forum di coappassionati una idea realizzativa, magari poco frequentata.
e magari poter avere una elencazione di pro e di contro eventualmente, ma anche no, supportata da riscontri e/o proprie esperienze.
poi, fate come vi pare e comunque buon natale.

ps:
peraltro a dirla proprio tutta (ma me lo state cavando dai denti) con il 20i - che io ho avuto - alla fine mi sono risolto ad accenderci solo le lampadine per illuminare la bancarella di natale ... appena allacciato un carico come il caricabatteria 60a serio + il phon di dora, tossiva e si spegneva, lasciando stare per un attimo la questione del casino, per il quale si può anche accettare di controbattere accettare a muso duro la rimostranza del vicino.
ma se avete un condizionatore in barca, oppure se volete caricare banchi da 500/660 ah, oppure se avete da allacciare il compressore per caricare le bombole, ecco allora gli 1.8 kw diciamo di "targa" del 20i servono a poco
(26-12-2020 15:29)sandro1 Ha scritto: [ -> ]Un generatore 220 4 tempi a benzina ti permette di fare tutto questo senza tutto questo casino.
Io uso Honda 20i portatile e piccolo.
Inoltre se il motore è in avaria hai un altro sistema di ricarica sicuro e veloce.
E se sto serve la 220 ne hai quanta vuoi.
Molto semplice il cavo della colonnina lo collega al generatore Honda.

ma non è la stessa cosa.....intanto devi gestire la benzina, poi hai un vero e proprio generatore con i suoi pregi e i suoi difetti un vero e proprio motore da manutenere (molti lo hanno sbarcato per il poco utilizzo e la continua manutenzione).
se usato come sistema di ricarica ausiliario, sicuramente consuma molto di meno del motore principale, però rimane sempre un doppione
a mio avviso funziona bene come sistema di emergenza e/o in barche con elettrodomestici
i generatori moderni usano la corrente dell' alternatore per mandare un inverter.
non so di che tensione abbiano bisogno ma immagino (mai provato sul serio) che l' alternatore di dotazione col motore un po accelerato se non arriva a 220 ci vada molto vicino se scollegato del sistema di controllo.
penso che basti un po di elettronica per far fare all' alternatore in dotazione il doppio sevizio.
alla peggio in uscita della trifase alternata potrebbe bastare un buon trasformatore... l' inverter ci vuole comunque, per aggiustare l' onda e la tensione.
Scusatemi ma non volevo offendere nessuno
Secondo me il vantaggio è proprio quello di avere un sistema doppione in caso di avaria di uno
Ma è solo la mia opinione.
(26-12-2020 17:31)sandro1 Ha scritto: [ -> ]Scusatemi ma non volevo offendere nessuno
Secondo me il vantaggio è proprio quello di avere un sistema doppione in caso di avaria di uno
Ma è solo la mia opinione.

Thumbsupsmileyanim .....infatti sono due cose diverse
Salve, per mia esperienza, mi è capitato di revisionare barche sui cui impianti era installato in alternatore a 220 trainato dal motore, direttamente o tramite frizione, ma, su richiesta degli armatori, li ho sempre sbarcati e sostituiti con altri a 12 o 24 a seconda dell'impianto di bordo.
Ora, è vero che parlo di qualche annetto fa, ma è altrettanto vero che alcuni inverter collegati alle batterie non riescono a dare un'onda sinusoidale pura ma la erogano solo scalettata o quadra, mi domando se un alternatore a 220 riesce a soddisfare questa esigenza.
Ricordo inoltre che un motore endotermico utilizzato per caricare le batterie tramite il proprio o un alternatore supplementare a 12 / 24 /220, per non rovinarsi dovrebbe girare con almeno l'70/80% del carico, tradotto significa un motore da 75 HP dovrebbe tirarsi un alternatore che gli tira via circa 60 HP.
Poi ovviamente il motore funziona ugualmente, ma il deterioramento avviene più in fretta dai silent block, alle temperature di esercizio che non vengono raggiunte, ed altro ancora, però sicuramente consuma poco o niente.

BV

Fabio
(26-12-2020 17:56)Fabino Ha scritto: [ -> ]Salve, per mia esperienza, mi è capitato di revisionare barche sui cui impianti era installato in alternatore a 220 trainato dal motore, direttamente o tramite frizione, ma, su richiesta degli armatori, li ho sempre sbarcati e sostituiti con altri a 12 o 24 a seconda dell'impianto di bordo.
Ora, è vero che parlo di qualche annetto fa, ma è altrettanto vero che alcuni inverter collegati alle batterie non riescono a dare un'onda sinusoidale pura ma la erogano solo scalettata o quadra, mi domando se un alternatore a 220 riesce a soddisfare questa esigenza.
Ricordo inoltre che un motore endotermico utilizzato per caricare le batterie tramite il proprio o un alternatore supplementare a 12 / 24 /220, per non rovinarsi dovrebbe girare con almeno l'70/80% del carico, tradotto significa un motore da 75 HP dovrebbe tirarsi un alternatore che gli tira via circa 60 HP.
Poi ovviamente il motore funziona ugualmente, ma il deterioramento avviene più in fretta dai silent block, alle temperature di esercizio che non vengono raggiunte, ed altro ancora, però sicuramente consuma poco o niente.

BV

Fabio

mia esperienza
- jaguar 1987 5300cc 217kW 295CV, sempre andato a 90 max 100 all'ora in pianura (molto ma molto lontano dal 80/90% del carico max) e funziona come un orologio dopo 43 anni.;
- la temperatura di esercizio del mio d2-55 la raggiungo pure in folle, quello che cambia è il tempo che ci metti a raggiungerla.
eh si il mondo è bello perche vario

PS:
fabino, se ti ritrovi da qualche parte qualche foto su come erano fatti i supporti di montaggio di quei generatori su relativi motori, su quale era il sistema di inserimento/disinserimento sarebbe cosa utilissima e graditissima
Pagine: 1 2 3
URL di riferimento