Premetto che ho cercato già nel forum ma le info sono un po' vecchiotte.
La mia attuale configurazione è:
- antenna VHF in testa;
- ho una nuova radio con AIS attivo
A questo punto devo capire se:
- installare una seconda antenna per AIS sul pulpito di poppa
oppure
- installare uno splitter (quale mi garantisce di non perdere segnale?)
Grazie per l'aiuto
(28-12-2020 18:08)Biziotti Ha scritto: [ -> ]oppure
- installare uno splitter (quale mi garantisce di non perdere segnale?)
Grazie per l'aiuto
Usa uno splitter. Chiaramente se AIS in trasmissione ci vuole un apparecchio apposito abbastanza caro. Conviene comunque avere una antenna ais in testa d'albero, la portata è enormemente maggiore la perdita trascurabile dello spliter.
Quale usare ? In genere si usa quello della stessa casa dell' AIS. Io utilizzo l'EM track. Ora una gran parte di AIS ha lo splitter incorporato peraltro.
Il vantaggio di usare un'antenna dedicata è che potrebbe essere tarata per la frequenza esatta dell'AIS ma comunque, messa sul pulpito, renderebbe molto meno di quella a banda larga in testa d'albero. Verifica solo che l'antenna sia 156-162 MHz(meglio 163) di banda.
Argomento, come avrai visto, ampiamente dibattuto. Io dopo lungo studio e consiglio di ing prof di telecomunicazioni ho optato per una seconda antenna. Oltre al vantaggio di essere tarata Ais, come dice Spinner, costituisce anche antenna di rispetto per il Vhf in caso di accidenti. Certo ha il limite di essere installata sul pulpito ma la portata mi sembra comunque accettabile.
Grazie della info, mi fa piacere leggere la tua esperienza diretta.
Ma l'antenna per AIS la consigli tarata solo per AIS oppure tarata anche per il VHF ?
(29-12-2020 00:00)singleton Ha scritto: [ -> ]Argomento, come avrai visto, ampiamente dibattuto. Io dopo lungo studio e consiglio di ing prof di telecomunicazioni ho optato per una seconda antenna. Oltre al vantaggio di essere tarata Ais, come dice Spinner, costituisce anche antenna di rispetto per il Vhf in caso di accidenti. Certo ha il limite di essere installata sul pulpito ma la portata mi sembra comunque accettabile.
Non sono un esperto ma sono apparati che operano entrambi sulla stessa banda delle very high frequencies, pertanto le antenne sono abbastanza intercambiabili.
Inserire uno Splitter su una sola antenne per due apparati che operano sulle stesse frequenze è alquanto complicato servirebbero dei filtri che oltre che ingombranti sarebbero estremamente costososi,diverso è se per Splitter si intende quel congegno elettronico che inibisce la trasmissione del vhf o ais al momento opportuno ma ambedue gli apparati sono parte di un sistema unico che va istallato al unisono.
Dieci volte meglio due antenne ma non certamente una a poppa e una sul albero,per un risultato soddisfacente le antenne non si devono vedere elettricamente
tra di loro,pena intermodulazione dei due sistemi e meno sensibilità ai ricevitori.
Un antenna testa d'albero VHF e una alle crocette besse AIS perfettamente allineate è la situazione elettrica migliore.
Poi si potrebbe aprire un trattato sul argomento ma non credo sia il forum adatto.
Tarare antenne nautiche in vetroresina Ma NOOOO è roba da Radioamatori lascia perdere le antenne nascono già più o meno perfette lascia stare.
Considerato tutto alla fine ho scelto di pendere uno splitter, dopo il 7 gennaio monto il tutto e posto il risultato a beneficio di chi si dovrà cimentare.
(30-12-2020 00:45)Biziotti Ha scritto: [ -> ]Considerato tutto alla fine ho scelto di pendere uno splitter, dopo il 7 gennaio monto il tutto e posto il risultato a beneficio di chi si dovrà cimentare.
Ottima decisione, io ho uno splitter della Banten, portata della radio circa 30 miglia e altrettanto dell'ais sia in ricezione che in trasmissione, direi che ci si puo' accontentare per un albero di 11 metri, se poi vuoi motare un'antenna di rispetto sul pulpito gia' cablata per poter essere utilizzata al bisogno ok, ma quella in testa rende tanto di piu' che la perdita dello splitter e' trascurabile
Io ho preso uno splitter della B&G, avendo tutto il resto B&G.
Spero solo che l'antenna vada bene... sempre dopo il 7 vedrò se cambiare anche quella... poi farò le prove.
Per capire la portata dell'AIS devo fare una prova come per la radio?
Se hai B&G hai fatto bene a prendere il suo. L'antenna se va bene per il vhf va bene anche per l'ais (a meno che non abbia t150 anni) La prima prova da fare e' accendere e vedere fino a quale distanza vedi i bersagli, poi provi a chiamare via radio un bersaglio, meglio se e' una imbarcazione da diporto e gli chiedi se ti vedono (oppure ancora meglio lo fai con un amico) la portata dell'ais dovrebbe essere la stessa del vhf, circa
Quando montai l' AIS passivo Nasa lo abbinai ad uno splitter della Glomex sfruttando l' antenna in TA, ma alla lunga e dopo vari controlli durati un anno e più, notai che la portata del Vhf si era ridotta, soprattutto in trasmissione.
Montai quindi una seconda antenna sul pulpito di poppa dedicata esclusivamente all'AIS e le trasmissioni ritornarono efficienti come prima.
La portata dell' AIS si è ridotta, ma resta comunque sufficiente per le nostre velocità.
A mio parere è meglio privilegiare la funzionalità di un apparato come il Vhf, che in caso di necessità deve salvarti le penne.
L'ho scritto, ma forse non nel modo corretto. Cavo e antenna devono essere in perfetta efficenza, io li ho cambiati entrambi, e ho speso il massimo possibile per il cavo, si il massimo, e le saldature me le sono fatte fare da chi lo fa di mestiere anche se so saldare (ho saldato tutto il mio impianto elettrilco). Questo per la mia esperienza e' determinante.
(30-12-2020 22:43)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Quando montai l' AIS passivo Nasa lo abbinai ad uno splitter della Glomex sfruttando l' antenna in TA, ma alla lunga e dopo vari controlli durati un anno e più, notai che la portata del Vhf si era ridotta, soprattutto in trasmissione.
Montai quindi una seconda antenna sul pulpito di poppa dedicata esclusivamente all'AIS e le trasmissioni ritornarono efficienti come prima.
La portata dell' AIS si è ridotta, ma resta comunque sufficiente per le nostre velocità.
A mio parere è meglio privilegiare la funzionalità di un apparato come il Vhf, che in caso di necessità deve salvarti le penne.
+1
Ma occhio al Glomex, l’ho provato personalmente (non sulla mia barchetta ) con risultati pessimi e non sei il primo che dice che fa cagarissimo.
Non bisogna giudicare gli splitter avendo provato solo quello.
(31-12-2020 10:34)Nimbo Ha scritto: [ -> ]L'ho scritto, ma forse non nel modo corretto. Cavo e antenna devono essere in perfetta efficenza, io li ho cambiati entrambi, e ho speso il massimo possibile per il cavo, si il massimo, e le saldature me le sono fatte fare da chi lo fa di mestiere anche se so saldare (ho saldato tutto il mio impianto elettrilco). Questo per la mia esperienza e' determinante.
+1
Mi sono trovato bene con il cavo Airborne 5 ed i loro connettori dedicati pl259.
Ha prestazioni paragonabili a quelle dell’rg213 ma con dimensioni e peso dell’rg58.
Altro consiglio, non interrompere il cavo a base albero ma arrivare, se possibile, fino all’apparato con il cavo integro.
(31-12-2020 13:49)pepe1395 Ha scritto: [ -> ]+1
Ma occhio al Glomex, l’ho provato personalmente (non sulla mia barchetta ) con risultati pessimi e non sei il primo che dice che fa cagarissimo.
Non bisogna giudicare gli splitter avendo provato solo quello.
BV!
+1
Mi sono trovato bene con il cavo Airborne 5 ed i loro connettori dedicati pl259.
Ha prestazioni paragonabili a quelle dell’rg213 ma con dimensioni e peso dell’rg58.
Altro consiglio, non interrompere il cavo a base albero ma arrivare, se possibile, fino all’apparato con il cavo integro.
BV!
Io di splitter ho montato Banten, che confrontandomi con i vicini di banchina sembra essere meglio. di Glomex. Sul cavo e' corretto quello che dici.
Si anche io ho preso un cavo da radioamatore top con i relativi connettori, in più ho il diretto antenna—>apparato senza giunzioni.
Questo tipo di accorgimenti (cavo e connettori di qualità) e cavo diretto sono poco considerati da molti diportasti, con una spesa davvero poco più alta di quelle che molti “guru” da porto applicano si hanno risultati incredibili, è un consiglio spassionato che dovrebbero considerare in tanti... la qualità delle comunicazioni e la portata ne beneficeranno in modo netto.
Cambiare il cavo é davvero semplice e visto che ci siete anche una buona antenna non guasta... sono soldi ben spesi.
(30-12-2020 22:43)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]Quando montai l' AIS passivo Nasa lo abbinai ad uno splitter della Glomex sfruttando l' antenna in TA, ma alla lunga e dopo vari controlli durati un anno e più, notai che la portata del Vhf si era ridotta, soprattutto in trasmissione.
Montai quindi una seconda antenna sul pulpito di poppa dedicata esclusivamente all'AIS e le trasmissioni ritornarono efficienti come prima.
La portata dell' AIS si è ridotta, ma resta comunque sufficiente per le nostre velocità.
A mio parere è meglio privilegiare la funzionalità di un apparato come il Vhf, che in caso di necessità deve salvarti le penne.
Ho fatto esattamente l'opposto, prima antenna sul pulpito e poi vista la scarsa portata - che evidenzio è scarsa anche in trasmissione verso barche molto più veloci di noi - sono passato allo splitter della Raymarine. Il lavoro l'ha fatto un amico ADV, vero mago del settore (che ha risposto anche in questo thread) e non ho perso nulla in potenza del VHF.
C'è una differenza di copertura molto molto evidente
(02-01-2021 00:05)ITA-16495 Ha scritto: [ -> ]Ho fatto esattamente l'opposto, prima antenna sul pulpito e poi vista la scarsa portata - che evidenzio è scarsa anche in trasmissione verso barche molto più veloci di noi - sono passato allo splitter della Raymarine. Il lavoro l'ha fatto un amico ADV, vero mago del settore (che ha risposto anche in questo thread) e non ho perso nulla in potenza del VHF.
C'è una differenza di copertura molto molto evidente
+1
Anche io ho usato, con l'antenna in TdA, uno splitter attivo di una ditta di Taiwan che in realtà produce apparati certificati per i marchi più noti del settore nautico. Dopo 3 anni nessun problema e funzionamento impeccabile sia del VHF che dell'AIS (peraltro un SOTDMA in classe B che trasmette con potenze più elevate).
Aggiornamento. Montaggio antenna splitter.
Avevo fatto delle prove con due antenne e quella in testa (con funzione provvisoria di solo AIS, mi dava errore VSWR dopo qualche minuto) mentre una di emergenza in pozzetto per la parte VHF.
(Dal manuale VSWR: Test sull’impedenza di carico sulla porta antenna AIS. OK se superato, altrimenti FAIL.)
Poi ho montato lo splitter dell’antenna, sempre con quella in testa e dopo il montaggio ora tutto funziona senza problemi.
Installazione facilissima senza nessuna configurazione (lo dico a beneficio di chi è in dubbio se farlo o meno), per l’eventuale perdita di potenza vedremo quando si potrà uscire per fare delle prove.
Se lo splitter è di buona qualità le perdite sono irrilevanti ma certamente vanno curati cavi e connessioni.
in ricezione va bene anche avere ais piu in basso. ma se devi trasmettere magari con 2w sul pulpito ti vendono solo i vicini. Se fa 4 miglia ne fa tante specie con l'affollamento di segnali attuale.
Il mio da 2w copre circa 50 60 miglia con antenna in testa verso stazioni riceventi decenti. in ricezione anche alcune centinaia ..
(30-12-2020 19:51)Nimbo Ha scritto: [ -> ]la portata dell'ais dovrebbe essere la stessa del vhf, circa
Non è così. Si tratta di un segnale digitale che deve essere ben ricevibile. E mokto inferiore alla fonia che usa 25w. La prova di portata la puoi avere con le stazioni terrestri di marine traffic. Alcune sono portentose ed anche in quota ma altre scarse o disturbate.
L'ideale è avere i 5 watt di potenza con 2 spesso vieni coperto ed ignorato. Ma in realtà basta arrivare bene per 10 miglia