13-01-2021, 18:15
Il vaso di espansione non c'entra nulla con l'espansione dell'acqua calda del boiler. Tutti i boiler (compresi i scaldabagni di casa) hanno una valvola di sicurezza montata sull'ingresso dell'acqua fredda. Questa valvola, in ogni modello, assolve le due funzioni per cui è stata progettata: la prima quella di non ritorno, ovvero di non consentire all'acqua calda di refluire all'indietro verso il circuito dell'acqua fredda e la seconda, qella di aprirsi verso l'esterno in caso di sovrappressione consentendo all'acqua in pressione di uscire dal circuito idraulico.
In ogni caso, la pressione eventualmente generatasi con l'espansione dell'acqua calda non potrà mai espandersi tornando indietro verso il vaso di espansione quindi, questo non c'entra nulla con appunto l'espansione termica del liquido.
Il vaso di espansione, ante pompe autoregolate, si monta e si montava per un unico ed esclusivo motivo: per ridurre le intermittenze della pompa che quando lavora a pulsasioni continue senza pause per lei non sono mai salutari.
Nelle pompe non autoregolate la pompa parte sempre al massimo e quando si apre un rubinetto a metà la pompa riempie subito il circuito staccandosi ma, visto che il cirucito seppur con il rubinetto semichiuso scarica comunque la pressione, nel momento stesso in cui la pompa stacca non avendo alcuna riserva la pressione viene meno e la pompa ripartirebbe istantaneamente senza alcuna pausa. Praticamente è come se noi giocassimo con l'interruttore ON-OFF-ON-OFF-ON-OFF di continuo; la pompa finirebbe per bruciarsi subito.
Per evitare questo gioco e solo per questo è stato inventato il vaso di espansione: la pompa parte, riempie il circuito, comprime la camera d'aria o la bolla di aria presente nel vaso di espansione e si stacca; poi prima di ripartire ha un certo lasso di tempo dato dalla riserva di pressione che la camera d'aria o la bolla di aria precedentemente compresse gli consentono.
In ogni caso, la pressione eventualmente generatasi con l'espansione dell'acqua calda non potrà mai espandersi tornando indietro verso il vaso di espansione quindi, questo non c'entra nulla con appunto l'espansione termica del liquido.
Il vaso di espansione, ante pompe autoregolate, si monta e si montava per un unico ed esclusivo motivo: per ridurre le intermittenze della pompa che quando lavora a pulsasioni continue senza pause per lei non sono mai salutari.
Nelle pompe non autoregolate la pompa parte sempre al massimo e quando si apre un rubinetto a metà la pompa riempie subito il circuito staccandosi ma, visto che il cirucito seppur con il rubinetto semichiuso scarica comunque la pressione, nel momento stesso in cui la pompa stacca non avendo alcuna riserva la pressione viene meno e la pompa ripartirebbe istantaneamente senza alcuna pausa. Praticamente è come se noi giocassimo con l'interruttore ON-OFF-ON-OFF-ON-OFF di continuo; la pompa finirebbe per bruciarsi subito.
Per evitare questo gioco e solo per questo è stato inventato il vaso di espansione: la pompa parte, riempie il circuito, comprime la camera d'aria o la bolla di aria presente nel vaso di espansione e si stacca; poi prima di ripartire ha un certo lasso di tempo dato dalla riserva di pressione che la camera d'aria o la bolla di aria precedentemente compresse gli consentono.