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Versione completa: Rinnovare carena
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Buongiorno a tutti,
Cercando fra le varie discussioni non ho trovato un metodo univoco X rinnovare la carena, sia opera morta che viva.
Ho un altura a 501 a cui non viene fatta l'antivegetativa da alcuni anni,penso 4, e l'opera morta è un po'opaca ( come la coperta)
A marzo la tiro su(è in un piccolo lago trentino ora) e vorrei fare almeno la carena.
Se avete suggerimenti per rendere lucente e soprattutto protetta anche la coperta ben vengano.
Grazie
olio di gomito. Tanto olio di gomito. E dopo che hai tirato fuori tutto quello che avevi, te ne serve ancora un'altra scorta.
Non troverai mai una soluzione univoca perché il fare carena è una delle cose più alla portata del fai da te che esista (a parte l'impossibilità oramai di trovare un posto dove farlo), e quindi ci sono tante esperienza diverse quante sono le barche nel mondo.
Di principio : carteggiare bene. Ma in che condizioni è la carena ? 4 anni in acqua (dolce) potrebbe anche essere sufficiente far asciugare bene tutto e poi raschiare con un raschietto. Oppure, se hai una buona idropulitrice, lavare la carena appena tiri su la barca, quando è ancora tutto bagnato.
Poi devi carteggiare. Non aver paura di far del male alla barca. Vai di cartavetro grana 120, poi devi vedere se la carena è troppo umida ... eccetera eccetera eccetera fino alla antivegetativa finale.
Non è difficile, più complicato da spiegare che da fare.
per riportare in condizioni estetiche accettabili murate e coperta il discorso è un poco diverso. Ci vuole "mano". Insomma, se non hai mai pitturato nemmeno i muri di casa, valuta la possibilità di farlo fare, perché ogni imperfezione sarà visibile.
Il procedimento è in teoria semplice : carteggiare, pulire bene, passare una "spia", stuccare dove la "spia" dice che deve essere stuccato, carteggiare ancora, pulire, lavare, poi vedi se dare gelcoat o pittura. Monocomponente o bicomponente ?
Il gelcoat ti obbliga a tante carteggiate. Parti da grana 120 e finisci con la 1000 bagnata, poi lucidi, ma alla fine ti puoi specchiare. (il gelcoat è un bicomponente). Dura 20 anni.
La vernice bicomponente è più semplice, carteggiatina leggera tra una mano e l'altra e poi lucidatura finale. Dura 10 anni.
Vernice monocomponente, più semplice da trattare ma stesso procedimento. Dura 5 anni
Naturalmente in coperta il lavoro è più complicato. Dovresti rimuovere tutta la ferramenta ma non è obbligatorio. Puoi anche coprire. Poi devi fare le zone antiscivolo con gli appositi prodotti (ce ne sono diversi)
Come vedi, è soprattutto un lavoro manuale. Se hai tempo, voglia e sufficienti capacità manuali ti puoi cimentare.
Danni irreversibili è impossibile farne
Tempo per fare il tutto ... se sei all'aperto non prima di primavera con una finestra di qualche giorno di bel tempo.
Per lo più ti tolgono "tempo" i tempi morti tra una mano e l'altra.
Ricorda : MAI avere fretta. se hai dubbi su una pittura o su uno stucco ancora secondo te bagnato, rimanda a domani
Han già detto tutto.
Aggiungo solo che se smonti l'attrezzatura in coperta va segnato e fotografato tutto.
Ma dopo aver "grattato" primer? Gelcoat e poi antivegetativa?
Ti vuoi complicare la vita con il gelcoat (?)
Se dopo aver carteggiato rimane ancora un buon strato di vecchia antivegetativa ben aggrappata all' opera viva, allora puoi dare direttamente sopra la nuova, l'importante è che siano compatibili fra loro ...
Altrimenti dai una mano di fondo di ancoraggio (tipo Ticoprene della Veneziani) e poi puoi applicare sopra un paio di mani di nuova antivegetativa.
Ciao
Se dopo aver “grattato” sei arrivato al gelcoat originale, allora ti serve un primer e sopra al primer metti la antivegetativa.
Considerato il tutto, si ! Io porterei al gelcoat originale.
Per gli anni a venire puoi anche permetterti di dare la nuova antivegetativa sulla vecchia dopo aver “grattato” un poco.
Dipende anche da che antivegetativa usi.
Magari parla con qualcuno che ha la barca nella tua stessa zona
Tutti consigli da prendere in considerazione.Certamente una volta alata la barca se puoi
inserire delle foto,avrai sicuramente dei consigli anche più precisi.
anch'io, visto l'impegno, in genere suggerisco di andare a gelcoat, così da vedere anche in che stato è la carena. E' anche vero che, considerata la barca, non penso tu voglio farci regate o giro del mondo, quindi potresti anche optare per un lavoro più rapido e superficiale: dipende da quanto tempo e voglia hai.....
Intanto grazie a tutti.
È la mia prima barca e anche se vecchiotta,1981, mi piacerebbe fosse anche carina.
Messa come è adesso siamo riusciti a farci 6 nodi pieni ed è un bel viaggiare.
A me basta che la barca poi se ne stia in acqua in serenità qualche anno.
In fase di alaggio andrò di idropulitrice e poi vediamo come è messa.

Questa era la barca l'anno scorso.

In caso per lucidare bene l'opera morta?
Per lucidare l’opera morta, dipende dallo spessore residuo del gelcoat, bisogna toccare per sapere.
Eventualmente, carteggia e stucca dove serve, ricarteggia e vai di primer e poi una pittura monocomponente. Ci sono degli smalti ottimi anche se mono
(13-01-2021 19:59)stefano bluzza Ha scritto: [ -> ]Intanto grazie a tutti.
È la mia prima barca e anche se vecchiotta,1981, mi piacerebbe fosse anche carina.
Messa come è adesso siamo riusciti a farci 6 nodi pieni ed è un bel viaggiare.
A me basta che la barca poi se ne stia in acqua in serenità qualche anno.
In fase di alaggio andrò di idropulitrice e poi vediamo come è messa.

Questa era la barca l'anno scorso.

In caso per lucidare bene l'opera morta?

ciao,
vedendo la fiancata della barca ti consiglierei, visto che è alata e che l'hai appena presa, di fare un piccolo sforzo e di riverniciarla ex novo.
io l'ho fatto e il risultato è ottimo, la barca torna nuova (la mia è del 1986).
Ho seguito il ciclo della Cecchi perché facendo i conti costa meno dell'International e in più ti assistono con i consigli per ottenere il miglior risultato.

Intanto la puoi verniciare con il rullo, quindi non ti devi porre il problema dello spruzzo.
il vero segreto per rendere la verniciatura ottima sta nella preparazione della barca, quindi il consiglio dell'olio di gomito e della scartavetratura va seguito.
Fare bene la parte di preparazione, scartavetrando senza porsi il problema del tempo ma con l'obiettivo di azzerare i difetti è davvero la chiave per avere poi una barca lucida e scintillante.
Considera che ho poi fatto la coperta senza perdere la qualità del diamantato antisdrucciolo.

Ti dico solo una cosa:
qualche giorno dopo averla ultimata, passò a trovarmi un amico che lavora nel settore e complimentandosi mi fece: vedo che hai seguito il mio consiglio di verniciarla a spruzzo! Quando gli risposi che avevo usato il rullo rimase a bocca aperta.

in bocca al lupo e buon lavoro

se vuoi, qui trovi il racconto della mia esperienza https://forum.amicidellavela.it/showthre...tid=108783
Direi che se hai voglia di divertirti da fare ce n'è. Come detto da altri dipende ovviamente dalle tue aspettative.
Tralasciando l'opera viva per cui personalmente prima di decidere il da farsi proverei a grattare il gelcoat dove pare messo peggio, sull'opera morta hai diverse possibilità. Se il gelcoat è poroso puoi pulirlo e renderlo lucido con i migliori prodotti del mondo ma dopo poco tornerà ad opacizzarsi e sporcarsi. In questo caso io lo levigherei con 120 e poi con 200 o giù di lì. A quel punto primer epossidico (se vuoi in privato ti indico qualcosa di economico) e quindi due mani di bicomponente poliuretanica. A rullo come ti è stato detto puoi ottenere risultati ottimi.

Tra l'altro la parte di coperta blu che si intravede lascia pensare a manipolazioni fai da te su cui puoi divertiti ulteriormente.

Buon lavoro!
Ciao Stefano,

dalle mie parti, nord mare Adriatico, i cantieri nautici permettono
agli armatori di eseguire i lavoriin proprio.
Nota. io ho eseguito (grossi) lavori su barca piccola
Premesso ciò, mi permetto di suggerti di differenziare tra opera morta ed opera viva.
I trattamenti, i materiali e la tempistica sono diversi.
Se il gealcoat dell'opera morta è vecchio, poroso, sottitele[perchè carteggiato spesso in passato],non c'è molta da fare.

Io ho risolto con fondo bicomponente + smalto poliurertanico bianco, ma ....
Per avere un buon risultato, sull opera morta, ho applicato 4 mano di smalto e poi levigato
ad acqua , con carta specifica "umida" un pò a mano e un pò con rotorbitale.
A distanza di 4 anni l'oper morta è uno splendore ! MA ci vuole tempo e olio di gomito !
Se invece lo spesore del gealcoat è ancora buono, allora leviga con pasta abrasiva, fine,e poi ripassa una seconda volta.
e poi applica polish e cera !
Usa prodotti ottimi, specialmente se se fai lavori in economia !
Buoni lavori.
ah, dimeticavo ! A parte le piogge estive, se lavori all'aperto, meglio lavorare nelle ore fresche . Inoltre
sarà meglio che lo scafo rimanga fresco. Io lavoravo con le prime luci dell'alba !
E non me ne sono pentito. Guardando i risultati.

buoni lavori.
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