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Versione completa: Neoprene per coibentare e rivestire
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Ciao a tutti,

sono nuovo del forum e del mondo della nautica (metto le mani avanti, come si dice...) e sto facendo dei lavori alla Tonic 23 che ho acquistato da pochissimo.

Una delle cose che ho intenzione di fare è coibentarla e sto pensando al materiale da usare.
Tra le varie ipotesi c'è quella del neoprene, che potrei applicare sulla vetroresina e rivestire, oppure anche prendere un neoprene con una faccia bianca e lasciarlo a vista in sostituzione dell'originale ecopelle appunta bianca.

Mi domando però se il neoprene abbia senso, non mi pare venga usato in nautica per questo scopo eppure sulla carta ha caratteristiche termoisolanti migliori del sughero, che invece vedo usato.

Grazie per l'aiuto che saprete darmi per chiarirmi le idee.
Mumble mumble, ma il neoprene non ha il brutto vizio di seccare e polverizzarsi dopo qualche anno?
(22-01-2021 07:29)essebibi Ha scritto: [ -> ]Mumble mumble, ma il neoprene non ha il brutto vizio di seccare e polverizzarsi dopo qualche anno?

Ho conservato (più che altro per affetto) delle mute da windsurf del 1990 che hanno un neoprene ancora in ottime condizioni (diverso il discorso x le parti cucite ed incollate). L'idea non mi sembra male perchè sarebbe economica, bella alla vista ed al tatto e probabilmente duratura. L'unico dubbio però è dato dal fatto che non ho mai visto una soluzione simile e dunque qualche controindicazione che non è immediatamente percettibile potrebbe esserci.
Altro aspetto da valutare è la durata della colorazione sul neoprene. Non ho mai avuto mute colorate quindi su questo non saprei....
La cosa migliore è innanzitutto levare il vecchio rivestimento con tutte le cure per usarlo poi come dima.
Almeno si risparmia un sacco di tempo.
Sul tipo di materiale non do consigli, ognuno sceglie quello che vuole purché piaccia e sia facilmente montabile in loco.

Guarderei anche quanto costa il collante e quanto sia facile usarlo.

Per la mia ho scelto sughero supercompresso e sopra Sky come in origine. Anche per avere una buona rivendibilitá in futuro.

Sulla coibentazione ci son tonnellate di materiale sul forum.
Con la funzione "cerca" trovi tanta roba.

Il resto è voglia, tempo e soldi.

E capacità di fare le cose. Ma il soldo spesso sopperisce a questo aspetto.
Grazie a tutti per le risposte.
La cosa che vorrei capire è se il neoprene abbia controindicazioni "occulte".
Sulla carta il coefficiente di isolamento è superiore a quello del sughero, dunque mi permetterebbe di risparmiare spazio.
Come costi è più caro del sughero ma data la ridotta metratura i costi variano poco.

Per il discorso dime, la barca aveva solo sky incollato sulla carena, la gommapiuma sotto lo sky era seccata e ridotta in polvere per buona parte. Allego foto dello smontaggio in corso, adesso è tutta vuota :-)
Ma stai parlando del neoprene espanso detto comunemente "armaflex" oppure del neoprene in fogli tipo muta sub?
Nel primo caso l'isolamento è eccellente, nel secondo, a meno di non usare spessori importanti, relativamente scarso, il tutto con un costo elevato.
Tra l'altro anche come pulizia il neoprene non è il massimo, è poroso e morbido.
Sicuro che abbia un senso pratico?
Bella domanda... si tratta di neoprene utilizzato per la coibentazione di tubature in campo edile, non so se sia armaflex. Il coefficiente di isolamento è 0,032 contro 0,041 del sughero di pari spessore.

A problemi legati alla pulizia non ho ancora pensato ma ora che mi hai scritto ho realizzato che il neoprene di cui parlo è nero e dovrei ricoprirlo in qualche modo, quello bianco l'ho trovato su Myola Store (seguendo un altro messaggio sul forum) ma credo sia molto diverso.
Come già detto. Vedi con cosa incollare. Non tutti i materii si possono incollare col bostik, che è il metodo relativamente più semplice ed economico.

In ogni caso su materiali nuovi io farei una prova con un pezzetto in un posto che non si vede molto.
(22-01-2021 11:59)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Ma stai parlando del neoprene espanso detto comunemente "armaflex" oppure del neoprene in fogli tipo muta sub?
Nel primo caso l'isolamento è eccellente, nel secondo, a meno di non usare spessori importanti, relativamente scarso, il tutto con un costo elevato.
Tra l'altro anche come pulizia il neoprene non è il massimo, è poroso e morbido.
Sicuro che abbia un senso pratico?

+1
durata: ho conservato per ricordo qualche pezzo della mia prima muta -1966!- si è appena un po' indurito. Non so in tema di pulizia e odori al chiuso...
Io ho usato del neoprene per edilizia per rivestire la cabina di poppa del mio First 375. L'ho incollato alle paratie con il Bostic, sopra ci ho incollato la similpelle. Il tutto circa 5 anni or sono, ed è ancora li...
bv
(22-01-2021 12:23)Andrea- Ha scritto: [ -> ]si tratta di neoprene utilizzato per la coibentazione di tubature in campo edile, non so se sia armaflex.

Ok, neoprene espanso a cellula chiusa, nero, detto "armaflex".
La superficie esterna è delicata e si strappa con nulla.
Isolamento ottimo e materiale resistente a sostanze ecc.
Costo decisamente alto, impossibile da pulire e quindi devi riverstirlo.
Si incolla perfettamente con il "bostik".
(22-01-2021 13:59)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Ok, neoprene espanso a cellula chiusa, nero, detto "armaflex".
La superficie esterna è delicata e si strappa con nulla.
Isolamento ottimo e materiale resistente a sostanze ecc.
Costo decisamente alto, impossibile da pulire e quindi devi riverstirlo.
Si incolla perfettamente con il "bostik".

Interessante.
Lo valuterò per il First.
(22-01-2021 13:59)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Ok, neoprene espanso a cellula chiusa, nero, detto "armaflex".
La superficie esterna è delicata e si strappa con nulla.
Isolamento ottimo e materiale resistente a sostanze ecc.
Costo decisamente alto, impossibile da pulire e quindi devi riverstirlo.
Si incolla perfettamente con il "bostik".


Grazie, credo che mi orienterò su questo ricoprendolo con una delle due seguenti:
-1 compensato marino sottile (così da piegarlo ad assecondare lo scafo)
-2 sky incollato sopra.
Ciao, nel 96 ho coibentato con l'armaflex delle cisterne per trasporto latte usando lo spessore da1 cm.
In 5 ore con un delta di 30°C avevo un'aumento di temperatura di circa 0.1°C.
Le incollature su se stesso e su poliuretano in lastre fatte col bostick.
Lo ho rivestito con una volgare plastica adesiva.
Alcuni fogli avanzati sono ancora in garage belli come nuovi, i coperchi rivestiti ancora in giro.
Nudi sono delicati, e soffrono il sole. si puliscono ma sono delicati.
(22-01-2021 19:57)felletti Ha scritto: [ -> ]Ciao, nel 96 ho coibentato con l'armaflex delle cisterne per trasporto latte usando lo spessore da1 cm.
In 5 ore con un delta di 30°C avevo un'aumento di temperatura di circa 0.1°C.
Le incollature su se stesso e su poliuretano in lastre fatte col bostick.
Lo ho rivestito con una volgare plastica adesiva.
Alcuni fogli avanzati sono ancora in garage belli come nuovi, i coperchi rivestiti ancora in giro.
Nudi sono delicati, e soffrono il sole. si puliscono ma sono delicati.

Grazie per le indicazioni. Quei fogli avanzati, quanti mq saranno? ti serviranno in futuro o saresti disposto a venderle?
(22-01-2021 11:39)Andrea- Ha scritto: [ -> ]Grazie a tutti per le risposte.

Sulla carta il coefficiente di isolamento è superiore a quello del sughero, dunque mi permetterebbe di risparmiare spazio.

Sulla carta tante cose son meglio. Ma conta che il coefficiente ha senso solo se
1) non apri mai il tambuccio e ti sfido a farti una pasta in inverno in barca senza aprire qualcosa
2)fai spessori importanti


Se pensi di stare al caldo o al fresco coibentando la barca stai sbagliando strada a meno di fare un lavoro super invasivo e con spessori importanti.
Il che su una barchetta di 23 piedi ha poco senso.

Ha più senso investire in un riscaldatore a gasolio che sia webasto , planar o China che ti pare.
Tanto i consumi son ridicoli. Inoltre leggo sulla presentazione che vuoi anche mettere mano all'impianto elettrico, così hai la possibilità già di prevedere le posizioni di montaggio e integrare i consumi del riscaldatore con una batteria aggiuntiva al massimo.

Per il tenere la barca fresca ricorda che in estate, o hai l'aria condizionata o farà caldo perché si.

(22-01-2021 14:56)Andrea- Ha scritto: [ -> ]Grazie, credo che mi orienterò su questo ricoprendolo con una delle due seguenti:
-1 compensato marino sottile (così da piegarlo ad assecondare lo scafo)
-2 sky incollato sopra.

Ma nel senso che metti o uno o l'altro o che incolli lo Sky sopra al compensato?
Il compensato come lo tieni fissato?
Mi pare che il tonic abbia un bel po' di angolini e spigoli pur avendo la prua aperta sulla dinette...
(23-01-2021 14:35)Argo74 Ha scritto: [ -> ]Sulla carta tante cose son meglio. Ma conta che il coefficiente ha senso solo se
1) non apri mai il tambuccio e ti sfido a farti una pasta in inverno in barca senza aprire qualcosa
Perché ? non capisco

2)fai spessori importanti
Questo o capisco, ma a parità di spessore un materiale rispetto ad un altro cambia comunque. Piuttosto cambia molto la posa fatta bene, senza lasciare buchi


Se pensi di stare al caldo o al fresco coibentando la barca stai sbagliando strada a meno di fare un lavoro super invasivo e con spessori importanti.
Il che su una barchetta di 23 piedi ha poco senso.

Questo lo temo anche io, infatti sto cercando di capire cosa abbia senso fare

Ha più senso investire in un riscaldatore a gasolio che sia webasto , planar o China che ti pare.
Tanto i consumi son ridicoli. Inoltre leggo sulla presentazione che vuoi anche mettere mano all'impianto elettrico, così hai la possibilità già di prevedere le posizioni di montaggio e integrare i consumi del riscaldatore con una batteria aggiuntiva al massimo.

Indago...


Per il tenere la barca fresca ricorda che in estate, o hai l'aria condizionata o farà caldo perché si.

Questo mi pare un po' limitativo...



Ma nel senso che metti o uno o l'altro o che incolli lo Sky sopra al compensato?
Il compensato come lo tieni fissato?
Mi pare che il tonic abbia un bel po' di angolini e spigoli pur avendo la prua aperta sulla dinette...

Ho pensato di mettere delle L in Inox, piegate in modo da avvitarci sopra quello che ci devo avvitare. In alternativa potrei creare delle specie di paratie con la resina forse.


Grazie per le tue idee!
(22-01-2021 00:17)Andrea- Ha scritto: [ -> ]...coibentarla...
Tra le varie ipotesi c'è quella del neoprene...

Consiglio lastre in EVA accoppiato a ecopelle/sky.
Molto più economico del neoprene.
(24-01-2021 23:27)marmar Ha scritto: [ -> ]Consiglio lastre in EVA accoppiato a ecopelle/sky.
Molto più economico del neoprene.

Grazie Marmar. Ho trovato un materiale che si chiama Aerogel (pare di derivazione spaziale... boh) che costa molto ma ha un delta di 0,12, contro gli 0,32 della gomma neoprenica che avevo visto e gli 0,42 del sughero.

Costa parecchio di più ma potrebbe farmi risparmiare spazio.
Entro la prox settimana prenderò la decisione definitiva.
(22-01-2021 20:09)Andrea- Ha scritto: [ -> ]Grazie per le indicazioni. Quei fogli avanzati, quanti mq saranno? ti serviranno in futuro o saresti disposto a venderle?
No Andrea, sono in condizioni non presentabili. Il come nuovo era un'iperbole.
le trovi facilmente nelle rivendite di materiale edile. Sono rotoli con i lati lunghi gia predisposti per l'incollaggio a sormonto. A prezzi ragionevole.
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