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Versione completa: caricabatteria
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salve atutti
sulla mia nuova (si fa per dire) barca la batteria servizi è una classica batteria ad acido liquido da 100ah che vorrei sostituire con una AGM per servizi, visto anche la sua posizione sotto la cuccetta di poppa, sempre da 100Ah o se ci sta anche un po piu grande. attualmente è istallato un caricabatteria Motorguide (credo originale dalla Beneteau) mod 5,5 da 10 A (mai sentito) nelle cui istruzioni c'è scritto adatto per batterie ad acido libero e gel
For use with Flooded (Lead-Acid) or Gel Batteries. Not for use with AGM (Absorbed
Glass Matt) or 4D or 8D large capacity batteries.
tutti i dati tecnici riportati si sintetizzano in carica a 14,1 mantenimento 13,5
ho in cantina un caricabatteria un po vecchiotto comprato come ricambio e mai usato della Zetagi mod shark MSC 2012 nelle cui istruzioni dice " caricabatteria automatico a 3 stadi (boot e floating) 20A tensione di carica 14,1 ,(14,5 batterie al gel) mantenimento 13,4 (13,8 batt. gel) , IUoU , null'altro (non cita agm) e sul carica batteria non è presente nessun interruttore o altro, salvo una spia.
la domandona è nonostante quanto scritto posso usare il 1° caricabatteria anche per le AGM senza rischi , identica domanda vale per il secondo volendo sostituire il primo. per concludere in caso di risposta negativa quale caricabatteria mi consigliate senza svenarmi? grazie
Anche il mio Quick di ormai 16 anni fa ha le sole due opzioni Acido libero e Gel e quando diversi anni fa installai per la prima volta le AGM il produttore mi disse di leggere le specifiche di carica dell'opzione GEL e mi disse di usare quella che andava bene.
La batteria motore è del 2012 (è da cambiare), quelle servizi del 2015. forse possono fare un altro anno ma cambierò anche queste. Quindi direi che l'indicazione è stata corretta (ho anche i pannelli ma da soli due anni).
Quello che mi raccomandò il produttore fu di montare il sensore della temperatura batterie su caricabatteria per far funzionare correttamente la compensazione di temperatura perché disse letteralmente "le AGM sono più delicate delle acido libero riguardo alle tensioni di carica e relativa temperatura"

Trovo la stessa indicazione, ad esempio, nel sito di Mastervolt:
"Tensione di carica
Le batterie Mastervolt al Gel (2 V, 12 V) o AGM (6 V, 12 V) devono essere caricate con una tensione di 14,25 V in impianti a 12 V e 28,5 V per impianti a 24 V. La fase absorption è seguita dalla fase float (vedi caratteristica di carica a 3-stadi+ a pag. 242) che riduce la tensione a 13,8 V per il 12 V e 27,6 V per impianti a 24 V. Questi dati sono riferiti a una temperatura di 25 °C.
Per batterie a piombo liquido, la tensione di absorption è 14,25 V per il 12 V e 28,5 V per impianti a 24 V. La tensione di float per questo tipo di batterie è 13,25 V per sistemi a 12 V e 26,6 V per impianti a 24 V. Anche questi dati sono riferiti a 25 °C."

La domanda però sorge spontanea sul perché ci sia quella indicazione sul tuo Motorguide. Quello che mi viene da dire che con un carica batterie da 10A per una batteria da 100 sei proprio al limite.
Ovvio poi che se con lo stesso caricabatterie ci carichi anche quella dell'avviamento, anche questa deve essere AGM, altrimenti se è ad acido libero non gli daresti la tensione giusta di float (sempre che sia a due vie intelligenti)

E' questo?
https://www.bestdockaccessories.com/product-p/43824.htm

http://productimageserver.com/literature...3823OM.pdf

La risposta è che non ha le tipologie di batterie settabili, ma fa una carica mediana di 14,1 absorption e 13,5 float, fuori dei parametri delle AGM ma forse più accettabili, ma non ottimali, per le GEL.

Su un sito il Caricabatteria Quick SBC 250 NRG + FR da 25 A sta a 241 euro
Grazie Crocchidu per la tua risposta molto articolata, si il cb è quello che hai inserito, nessuna regolazione, ma nemmeno nello Shark, sono d'accordo che 10A sono pochi infatti pensavo di sostituirlo con quello che ho dormiente (20A), un ripartitore dovrebbe çurarsi delle diverse tipologie credo, vedo dai datiche hai inserito che non c'e una grande differenza tra le due tipologie, grazie anche x la segnalazione.
La mia preoccupazione principale é se c'è qualche pericolo.
Scusa, mi ero dimenticato di analizzare le caratteristiche dello Zetagi.
Quello sì che ha il commutatore "Commutatore a due posizioni (piombo/gel ermetico) per ottimizzare la carica;" e in posizione GEL ha le tensioni di carica corrette anche per le AGM, 14,5 - 13,8 (qualcosina in più per l'absorption, ma ottimale per il float).
Non trovo il manuale in rete, ma un commutatore ci deve essere per forza (vedi nel manuale o scrivi a Zetagi)
http://www.zgitaly.it/italiano/area.asp?sez=5&id=23
Direi che è ottimo per le tue esigenze, visto che già lo hai ed eroga 20 A.
Ti consiglio di acquistare la "Sonda di temperatura per batterie (mod. SC010, opzionale)" per una carica compensata in temperatura ed ottimale.

Circa i "rischi" sull'uso dell'attale CB con una AGM, non ho le competenze per una valutazione così delicata, ma ad occhio i rischi ci sono se carichi le batterie con una tensione più elevata delle specifiche delle batterie, ma non inferiore.
Il rischio vero con una errata carica è che la batteria ti duri di meno, molto di meno, specie le AGM.
(25-01-2021 23:37)Giuly Ha scritto: [ -> ]... un ripartitore dovrebbe çurarsi delle diverse tipologie credo...

Attenzione, salvo non sia un ripartitore elettronico inteligente di quelli da un milione di euro, il ripartitore classico od anche di quelli inteligenti generalmente montati sulle barche non curano niente affatto le diverse tipologie di batterie ma si limitano solo a sdoppiare il circuito di carica evitanto che la carica di una possa tornare indietro sull'altra.
Se monti due tipologie di batterie il caricabatterie deve avere due uscite settabili ciascuna indipendentemente l'una dall'altra per il tipo di batterie e questa già è una cosa difficile ma, se anche superassi questo, ti resta il problema della carica che poi viene dal motore che non è settabile.
In ogni caso, se hai due tipi di batteria diversi e nell'impianto fornisci una carica per le AGM questa rischia di cuocerti le batterie ad acido libero; vicecersa, se fornisci una carica per le batterie ad acido libero le AGM non si caricano bene e riducono il loro ciclo di vita quasi come se anche loro fossero ad acido libero,
Morale: per avere le migliori prestazioni dalle batterie di bordo occorre un impianto bilanciato, o si monta tutto ad acido libero o si monta tutto AGM.
Difficile che "cuoci" le batterie ad acido libero coi voltaggi delle AGM; le prime le puoi ricaricare anche con 15V ed è quello che fanno i regolatori Sterling Power (raccomandando di controllare spesso il livello del liquido che tende ad evaporare nelle ricariche veloci) come il mio.
AGM e ancor più gel bisogna essere più "delicati" nella ricarica in quanto l'elettrolita confinato o gelificato ha più difficoltà a dissipare la temperatura che - se pompi la ricarica - sale.

Da banchina ho il Quick che ha regolazione acido libero o gel; a mia specifica domanda (le due uscite non sono differenziabili e io avevo acido libero per motore e AGM per servizi), mi dissero di ricaricare le AGM con le sue specifiche acido libero.

Considerando che spremo bene le batterie in quanto faccio molta rada e che le cambio (ancora mezze buone) dopo 8/10 anni direi che hanno ragione.
Ciao, matteo
(26-01-2021 09:04)orteip Ha scritto: [ -> ]Morale: per avere le migliori prestazioni dalle batterie di bordo occorre un impianto bilanciato, o si monta tutto ad acido libero o si monta tutto AGM.

O si usano 2 caricabatterie, uno da pochi ampere (meno di 10) per la batteria di avviamento ed uno adeguato alla capacità delle batterie servizi per caricare queste ultime.
In questo modo le batterie vengono caricate al 100% e in modo intelligente; anche se hai tutte le batterie con la stessa chimica il caricabatterie a più uscite considera solo quella definita master, le altre vengono caricate con fasi (bulk, absorption e float) che assai raramente corrispondono alle esigenze delle batterie slave.
Classico esempio, qualche giorno in rada, batterie servizi quasi scariche, batteria motore piena. Si torna in porto a vela, accendendo il motore solo per le manovre. Ci si attacca alla corrente in banchina, la batteria motore viene caricata secondo la politica delle batterie master. Avrebbe bisogno solo della fase float, che porta le batterie dal 95% al 100%, invece si becca tutta la fase bulk (fino all’85% della capacità con massima corrente erogabile dal caricabatterie e tensione in aumento), poi la fase di absorption (fino al 95%, con tensione costante e corrente calante) e finalmente la fase float, l’unica che la povera batteria motore avrebbe desiderato ricevere. Risultato la batteria motore ha buttato in calore l’energia in sovrappiù, uno studio della Victron ha dimostrato che a parità di condizioni una batteria che vive per X anni a 30 gradi, se campa a 40 gradi ha un vita di X/2 anni. Solo 10 gradi in più e la vita dimezzata! 92
Ma al master io metterei le batterie che son sfruttate di più. E che necessitano di più accorgimenti in fase di ricarica. Ergo i servizi.
Così il caricabatterie le ricarica bene e alla batteria avviamento da solo quel minimo che serve... Ed essendo ad acido libero da camion patisce ben poco.
Inoltre se si ha un motore piccolo con una batteria avviamento da 100 amp che ormai ti tirano dietro si è al sicuro da sorprese quasi sempre.
Per dire. Il mio Lombardini da 27 CV parte con la batteria da 9a del fish finder...19
Ovviamente magari non a gennaio all'alba a 3 gradi.
Ma a fine ottobre con 10 gradi si.
grazie a tutti per le vostre gentili risposte, ricapitolando o monto un quick da 25Ah collegato al ripartitore (devo controllare che modello è) tarato su AGM e pazienza per quella ad acido libero, durerà un po meno, cambio la vecchia batteria motore (da 65) con la nuova da 100 ora impropriamente usata per servizi e la sostituisco con una AGM (sulla vecchia barca avevo 2 AGM in parallelo e dopo 7 anni erano ancora molto valide), purtroppo solo una perché non vedo dove sistemare la seconda (Oceanis 311) alternativa lascio in essere il CB da 10A solo x batteria motore e quello nuovo solo per batteria servizi, a questo punto il ripartitore non serve più vero?
il motore volvo 2020 credo da 19 cv con candelette parte tranquillamente con la vecchia batteria che 8 anni
Se monti il tuo Zetagi o acquisti un nuovo Quick non ha senso utilizzare il ripartitore di carica, che notoriamente consente di aumentare il numero dei possibili collegamenti alle batterie, salvaguardando singolarmente la carica di ognuna.
Nei carica batterie di cui sopra hai già le uscite multiple (master al banco servizi e l'altra al banco motore).
Il ripartitore di carica va tra l'alternatore del motore (che ha solo una uscita) ed i due banchi di batterie, appunto per separare la carica in base alla "corrente" richiesta da ciascun banco in base al suo stato di carica.
Se la carica che viene dall'alternatore va ad un gruppo batterie soltanto (per esempio servizi) ok ma se va ad entrambi i gruppi, senza il ripartitore quei gruppi finiscono in parallelo salvo fare un sistema a caduta come quello previsto dalla Voctron dove l'alternatore va ad un solo gruppo e quel gruppo poi, attraverso un apposito caricabatterie che ha dei diodi per impedire il parallelo, carica a caduta l'altro gruppo.
Sbaglio in qualcosa....19
il ripartitore è Quick ECS 162
Il caricabatterie NON va connesso al ripartitore di carica ma direttamente alle batterie. Se il cavo è lungo o passa in punti pericolosi, un bel fusibile vicino al morsetto positivo della batteria e proporzionato alla dimensione del cavo evita un falò indesiderato.
BV!
(26-01-2021 16:14)Giuly Ha scritto: [ -> ]il ripartitore è Quick ECS 162

Ergo, non va eliminato perchè serve per separare la carica che viene dall'alternatore e va alle batterie. Come ha già detto il grande Pepe, il caricabatterie nulla centra con il ripartitore. Ergo, il carica batterie o ha un'uscita sola oppure se ha due uscite ha il suo ripartitore interno ed in ogni caso va collegato sulle batterie senza passsare dal ripartitore. Ergo, il caricabatterie con due uscite (motore, servizi) va settato sulla tipologia di batterie da ricaricare e se viene settato su AGM dei servizi rischia di rovinare molto prematuramente la batteria motore con il rischio di vedersi mollare nei momenti meno opportuni e sarebbero dolori. Se il caricabatterie viene settato per la ricarica delle batterie ad acido rischia di rovinare molto prematuramente le batterie servizi AGM inefficiando tutti i vantaggi che avremmo potuto acquisire montando delle batterie AGM.

Chissà perchè tutti i fabbricanti di caricabatterie sconsigliano vivamente di far lavorare i loro prodotti su banchi di batterie con caratteristiche costruttive diverse.... bho.... 19
Adesso prima di crocifiggere chi ha fatto l'impianto sarebbe il caso di verificare bene cosa significhi "collegato al ripartitore".
Può essere che il ripartitore sia collegato a monte correttamente con l'alternatore e che invece l'uscita del caricabatterie sia collegata sì al ripartitore, ma a valle dello stesso, ovvero ai morsetti di uscita per evitare di mandare in giro per la barca altri cavi verso le batterie (magari solo quelli che vanno alle batterie servizi, altrimenti c'è un bel ponte, andiamo in parallelo... e addio ripartitore).
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