(17-06-2025 14:16)poltro71 Ha scritto: [ -> ]avendo un BMS da 120 Ah ed un motorino d'avviamento da 80W (motore yanmar da 18 cv), rischio di indispettire il BMS se provo ad usare la BS per avviare il motore?
Vorrei fare un tentativo in porto per essere sicuro di poterlo usare anche in caso di emergenza. In ogni caso, se il BMS dovesse staccare per sovraccarico, in teoria dovrebbe ricollegare una volta rimosso il carico, no?
Grazie di nuovo per l'aiuto.
Verifica che il motorino sia da 80W a me sembrano tanto pochi (mi sembrano più verosimili 800W), io ho un FB 50cv che ha un motorino da 1200W e tieni conto che con lo spunto vai 5-6x quindi avresti un picco da 4800w/12V=400A.
Tieni anche conto che le LiFePO4, nel migliore dei casi, hanno rating 3C di erogazione continua, nel caso della tua batteria di riserva, sarebbero 90A, metti anche di usare lo spunto iniziale, ma potrebbe non essere proprio in grado di dare lo spunto necessario a far partire il motore, anche solo perché il BMS va in protezione.
Per stare dalla parte dei bottoni farei dei test di avviamento a freddo prima di contare su un piano B inefficace.
(17-06-2025 14:59)clavy Ha scritto: [ -> ]Verifica che il motorino sia da 80W a me sembrano tanto pochi (mi sembrano più verosimili 800W), io ho un FB 50cv che ha un motorino da 1200W e tieni conto che con lo spunto vai 5-6x quindi avresti un picco da 4800w/12V=400A.
Tieni anche conto che le LiFePO4, nel migliore dei casi, hanno rating 3C di erogazione continua, nel caso della tua batteria di riserva, sarebbero 90A, metti anche di usare lo spunto iniziale, ma potrebbe non essere proprio in grado di dare lo spunto necessario a far partire il motore, anche solo perché il BMS va in protezione.
Per stare dalla parte dei bottoni farei dei test di avviamento a freddo prima di contare su un piano B inefficace.
Pardon, hai ragione, ho sbagliato l'unità di misura. Avevo in mente un 80, ma si tratta di A; il motorino, in realtà, è da 1000W.
La mia preoccupazione è infatti lo spunto; se come dici arriva anche a 5-6X, mi sa che il BMS si incazza di brutto e non vorrei causare uno stacco irreversibile.
(17-06-2025 14:16)poltro71 Ha scritto: [ -> ]Un'ultima curiosità: pensavo di lasciare anche lo staccabatteria che si vede in basso, che serve per un avvio di emergenza tramite BS in caso di avaria della BM; avendo un BMS da 120 Ah ed un motorino d'avviamento da 80W (motore yanmar da 18 cv), rischio di indispettire il BMS se provo ad usare la BS per avviare il motore?
Vorrei fare un tentativo in porto per essere sicuro di poterlo usare anche in caso di emergenza. In ogni caso, se il BMS dovesse staccare per sovraccarico, in teoria dovrebbe ricollegare una volta rimosso il carico, no?
Grazie di nuovo per l'aiuto.
Non penso sia una buona idea utilizzare la drop-in per l'avviamento in emergenza, ho diverse registrazioni dello spunto dei motori, la max corrente dipende da diversi fattori, già fra un primo avviamento invernale ed uno estivo può variare molto, e comunque nei primi istanti è veramente alta (nonostante la resistenza delle batterie al piombo sia maggiore) e farla passare dai FET del BMS potrebbe essere rischioso.
Per lo stesso scopo vedrei meglio un piccolo booster al litio da condividere con l'auto...
(17-06-2025 19:08)maema Ha scritto: [ -> ]Non penso sia una buona idea utilizzare la drop-in per l'avviamento in emergenza, ho diverse registrazioni dello spunto dei motori, la max corrente dipende da diversi fattori, già fra un primo avviamento invernale ed uno estivo può variare molto, e comunque nei primi istanti è veramente alta (nonostante la resistenza delle batterie al piombo sia maggiore) e farla passare dai FET del BMS potrebbe essere rischioso.
Per lo stesso scopo vedrei meglio un piccolo booster al litio da condividere con l'auto...
Ok, grazie della dritta. Non mi ero mai informato sugli starter al litio, ma ho appena scoperto che sono ultracompatti e abbordabili come prezzo. Seguirò senz'altro il tuo consiglio.
(17-06-2025 19:08)maema Ha scritto: [ -> ]Per lo stesso scopo vedrei meglio un piccolo booster al litio da condividere con l'auto...
Condivido.
Io ne ho preso uno per 100 euro sul Rio Amazzonico e l'ho già usato diverse volte, anche per mettere in moto un motore di un medio motoscafo, non pensavo ce la facesse e invece...
(18-06-2025 10:27)bludiprua Ha scritto: [ -> ]Condivido.
Io ne ho preso uno per 100 euro sul Rio Amazzonico e l'ho già usato diverse volte, anche per mettere in moto un motore di un medio motoscafo, non pensavo ce la facesse e invece...
Penso che i booster al litio portino a bordo anche dei supercondensatori, che gli danno una capacità di spunto sostanzialmente infinita (ci fanno partire i V8 americani).
Facendo qualche conto alla buona in effetti la quantità di energia richiesta è minima è lo spunto che fa la differenza.
Ipotizzando che la corrente di spunto duri 0,5" (ma di solito sono 0,2") e poi un altro secondo avremmo: 600A/7200+100A/3600=0.084Ah+0.03Ah=0.12Ah mettendoci anche dispersioni varie e/o partenza stanca si fa fatica ad arrivare ad 1Ah
Questa mattina sul molo ho sentito una discussione simile:
“Ho sostituito da me le vecchie batterie con delle litio drop-in. Ma non mi è chiaro come erano separate le batterie e sono in dubbio su dove collegare il DC-DC. Poi è fatta”.
Leggendo le pagine precedenti, è possibile che ad altri venga la stessa idea. Essendo a mia volta un utilizzatore di litio, condivido qualche perplessità:
- Di suo, una buona batteria LiFePO4 non sarebbe più pericolosa di una al piombo ( Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . ). Non è una causa autonoma di incendio, come spesso ipotizzano giornali e riviste. Ma pur non essendo pericolosa lei, può rendere più pericolosi quei difetti degli impianti che spesso causano incidenti. Il solito filo volante che bypassa il quadro e va in corto da qualche parte (la vera causa di tanti incendi), col litio sarà in grado di richiamare molta più corrente. È importante non solo che l’impianto sia conosciuto e revisionato palmo a palmo, ma anche che ci siano degli accorgimenti specifici per il litio. Se uno non è sicuro di come sono separate le sue batterie o ignora la differenza tra portata nominale e potere di interruzione, non dovrebbe effettuare da sé questo tipo di modifiche.
- Ma qui entriamo nel secondo problema: molti sarebbero lieti di avere un tecnico che gli realizza il passaggio “con specifiche minime”: che sono le protezioni di base, più uno strumento per stimare lo stato di carica. Solo che in molti porti non si riescono a trovare tecnici pratici di litio; spesso neanche tecnici marini.
- Chi conserva batterie al piombo in impianti semplici come quelli delle foto di prima, avrà il vantaggio di poter risolvere qualsiasi problema anche in posti non serviti da tecnici marini specializzati. Un impianto con il relè VSR o con i diodi viene capito rapidamente da un qualsiasi elettrauto in varie parti del mondo.
- La parte legale-assicurativa è meglio se non la menziono. Vendersi la casa potrebbe non bastare in caso di incendio con imbarcazioni vicine.
Parere personale, ovviamente.