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Versione completa: Spia allarme quadro elettrico
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Buongiorno a tutti sono Alessio, un nuovo arrivato.
Ho già un problema da risolvere e chiedo aiuto alla vostra esperienza.
Sul pannello elettrico della mia Bavaria 45 si illumina una spia rossa “POL” contenuta in un triangolo (allarme) , quando collego la corrente di banchina.
Qualcuno può aiutarmi a risolvere il problema?
POL Polarità....il sistema ti dice che la polarità della presa in banchina è opposta a quella che l' impianto di bordo prevede. Prova a cambiare colonnina o presa sulla stessa colonnina e vedi se cambia qlc
Probabilmente si accorge che la fase e il neutro sono invertiti. Se fosse così dovresti invertire le connessioni all'interno della prolunga che usi per collegarti alla banchina. A meno che il problema sia sull'impianto del marina, nel qual caso il problema si ripresenterebbe in un altro porto.
Grzie ragazzi.
Ho tentato invertire le fasi invertendo i cavi ma non cambia nulla.
Non so se il problema è una inversione con il neutro.
Non si presenta sempre ma qualche volta succede e risolvo sempre con una piccola prolunga a cui ho invertito le fasi di entrata/uscita.
Nell'ormeggio attuale, dove hanno rinnovato di recente l'impianto, resta accesa comunque.
Provo comunque a cambiare colonnina.
In ogni caso , a parte la spia accesa tutto funziona. Le batterie ricaricano e la 220 a bordo c'è.
io verificherei con un tester alla presa di arrivo del cavo a bordo.... forse è una sovratensione (o sottotensione...)
Se la spia dell'inversione di polarità si accende (e se non è un problema di avaria di quella funzione, cosa comunque possibile) esiste un rischio di non intervento delle protezioni salvavita sulla rete 230 V AC.
Non è cosa da sottovalutare.
Quella spia (e la circuitazione che la attiva) viene installata proprio per segnalare questo pericolo latente.
Dalle prove che sono state fatte, sembrerebbe che con utilizzo di uno spezzone di prolunga che inverta i collegamenti dei pin, il problema si risolve, se non ho mal compreso, ma non su tutte le colonnine.
Il problema deve essere risolto, per evitare pericoli: se il marina ha un problema sui suoi impianti, in quel molo, deve intervenire.
Prima, però, accertarsi che la segnalazione attiva non dipenda dall'impianto della barca o dal cavo di presa da banchina, o dalle spine del cavo: basta provare con un altro cavo, facendoselo prestare da qualcuno.
Oppure far intervenire un elettricista esperto e qualificato.
Sgombrato il campo dall'ipotesi di guasto o contatto a bordo, e dall'ipotesi di contatti nel cavo o spinotti di presa da banchina, email alla direzione del marina, segnalando il problema perché si facciano i dovuti controlli.
Se una protezione non dovesse intervenire, i guai e le conseguenze potrebbero essere gravi.
Molto tempo addietro quando esisteva sia la 220v ( fase e neutro) che la 110v (fase e neutro) in alcuni impiati che avevano la 110v per avere a disposizione quasi la 220v si utilizzava una alimentazione che anzichè fase e neutro alla presa aveva fase1 e fase 2.

In questo caso anche invertendo le fasi sulla prolunga non si aveva mai un neutro ed un apparato che ne controllase la polarità dava sistematicamente errore; i vecchi impianti a 110v dovrebbero essere ormai stati smantellati ma prova comunque a chiedere al marina come hanno fatto i collegamenti alle nuove colonnine
(07-02-2021 14:28)orsopapus Ha scritto: [ -> ]Molto tempo addietro quando esisteva sia la 220v ( fase e neutro) che la 110v (fase e neutro) in alcuni impiati che avevano la 110v per avere a disposizione quasi la 220v si utilizzava una alimentazione che anzichè fase e neutro alla presa aveva fase1 e fase 2.

In questo caso anche invertendo le fasi sulla prolunga non si aveva mai un neutro ed un apparato che ne controllase la polarità dava sistematicamente errore; i vecchi impianti a 110v dovrebbero essere ormai stati smantellati ma prova comunque a chiedere al marina come hanno fatto i collegamenti alle nuove colonnine

Mi pare una ipotesi inverosimile: sarebbe in violazione di legge, se non sono male informato.
Opsopapus,
Ma questa è storia dell elettricità.
La 110v credo sia andata in pensione nel dopoguerra o poco dopo

(07-02-2021 14:28)orsopapus Ha scritto: [ -> ]Molto tempo addietro quando esisteva sia la 220v ( fase e neutro) che la 110v (fase e neutro) in alcuni impiati che avevano la 110v per avere a disposizione quasi la 220v si utilizzava una alimentazione che anzichè fase e neutro alla presa aveva fase1 e fase 2.

In questo caso anche invertendo le fasi sulla prolunga non si aveva mai un neutro ed un apparato che ne controllase la polarità dava sistematicamente errore; i vecchi impianti a 110v dovrebbero essere ormai stati smantellati ma prova comunque a chiedere al marina come hanno fatto i collegamenti alle nuove colonnine
Approfitto del 3d per chiedere che amperaggio ha il salvavita sulle barche cabinate (c26?) visto che la mia, del 1992, non credo lo abbia (l'ho presa lo scorso settembre).
Installarlo non sarebbe un problema.
Grazie
Provo a raccontarla sperando di non far più confusione…
La distribuzione di energia elettrica nei marina è del tipo TT o TN a seconda che abbiano la loro cabina di trasformazione o una semplice fornitura di energia trifase, quindi nelle prese di banchina banchina arriva una fase ed un neutro oltre alla terra (EP), il neutro è anche messo franco a terra presso la cabina di trasformazione (Enel o del Marina); le prese Cee delle colonnine “sarebbero” polarizzate, cioè avrebbero il neutro e la fase assegnati, ma non di rado sono cablate random, stessa cosa per i cavi fra colonnina e barca che possono essere incrociati. Queste dunque sono le cause che impediscono di avere la certezza di avere il neutro e la fase al posto giusto in barca, la segnalazione Polarity o Reverse Polarity presente sui pannelli indica appunto questa evenienza. Inoltre, alcune barche hanno sistemi di generazione autonomi della corrente alternata come Inverter e generatori elettrogeni che per far funzionare l’interruttore differenziale (salvavita) devono mettere a loro volta il neutro a terra su inverter o sul generatore; e qui nasce il problema, perchè molte barche non hanno una terra (dispersore dedicato alla corrente alternata) ma utilizzano quella in arrivo da banchina quando sono collegate a terra. Quindi, per quelle barche che non hanno generazione autonoma e non hanno un dispersore dedicato il problema si può risolvere semplicemente scambiando i due conduttori F e N, anche se lo scambio non impedisce all’interruttore differenziale (salvavita) di funzionare, mentre, per quelle barche che utilizzano Inverter o Generatori e non hanno il trasformatore di isolamento (quindi condividono la terra di banchina) ed hanno una piastra porosa immersa dedicata per la terra è imperativo avere il neutro al posto giusto, in questo caso anche la batteria del generatore deve essere isolata dal negativo motore poiché quasi sempre la terra (EP) del generatore è comune alla carcassa del motore quindi tramite il negativo comune (batt. generatore/batt. avviamento) porteremmo la terra del 220Vac sul motore principale, albero dell’elica etc… anche se succede di trovarlo, soprattutto quando il generatore è stato aggiunto dopo !
(07-02-2021 16:09)BornFree Ha scritto: [ -> ]Opsopapus,
Ma questa è storia dell elettricità.
La 110v credo sia andata in pensione nel dopoguerra o poco dopo
Mi risulta che l'ENEL fino al 1970 avesse ancora in essere impiati a 110v.
Non dovrebbero esercene più in giro ormai ma una chiacchierata con chi ha fatto il nuovo impianto del marina la farei per capire il problema dell'inversione di polarità
Grazie a tutti .
Spero aver risolto.
Ho sentito a Fiumicino l’elettrotecnico di zona e mi dice che dove ho la barca l’impianto del cantiere è fatto con inversione di polarità diffuse.
Inutile sperare che interponendo un cavo con fili invertiti si risolva il problema.
Per puro caso nel frattempo, montando da solo il mio dissalatore nuovo, ho trovato il banco batterie (quattro) collegate tra loro “in linea” ma collegate ai servizi con il positivo ed il negativo entrambe sulla prima.
Cambio il collegamento e lascio il negativo sulla più vicina, mentre il positivo lo metto sull’ultima.
Errore del primo installatore a cui non avevo mai fatto caso.

Risolto il problema.
La spia rossa “pol” si è d’incanto spenta . Senza distinzione di polarità della connessione in banchina.
Non sono esperto, ma ne traggo che “pol” sulla mia Bavaria 45 sta a segnalare un’errata connessione dei poli delle batterie.
Incrocio le dita e ringrazio tutti.
Ho comunque imparato molto.
(02-03-2021 21:22)Alessiow Ha scritto: [ -> ]Grazie a tutti .
Spero aver risolto.
Ho sentito a Fiumicino l’elettrotecnico di zona e mi dice che dove ho la barca l’impianto del cantiere è fatto con inversione di polarità diffuse.
Inutile sperare che interponendo un cavo con fili invertiti si risolva il problema.
Per puro caso nel frattempo, montando da solo il mio dissalatore nuovo, ho trovato il banco batterie (quattro) collegate tra loro “in linea” ma collegate ai servizi con il positivo ed il negativo entrambe sulla prima.
Cambio il collegamento e lascio il negativo sulla più vicina, mentre il positivo lo metto sull’ultima.
Errore del primo installatore a cui non avevo mai fatto caso.

Risolto il problema.
La spia rossa “pol” si è d’incanto spenta . Senza distinzione di polarità della connessione in banchina.
Non sono esperto, ma ne traggo che “pol” sulla mia Bavaria 45 sta a segnalare un’errata connessione dei poli delle batterie.
Incrocio le dita e ringrazio tutti.
Ho comunque imparato molto.

Il mondo è bello perché è avariato.
Non si capisce un ciufolo.
Se le 4 batterie fossero collegate in serie, avresti l'impianto DC a 48 V.
Che vorrà dire "in linea"?
Se fossero in serie-parallelo (due a due) avresti l'impianto servizi a 24 V.
Se fossero tutte in parallelo, i servizi sarebbero a 12 V (e si sommano le capacità delle batterie).
A proposito poi del collegamento delle batterie servizi al QE per la distribuzione alle utenze DC di bordo, forse con una foto di come sono collegate le 4 batterie, si potrebbe capire qualcosa.
Ma gli schemi elettrici della barca (almeno gli unifilari schematici riassuntivi), non ci sono?
Non si capisce, infine, che c'entra la spia "POL" con tutto ciò che si è detto fin qui: si tratta di due impianti completamente separati, quello DC e quello AC con presa da banchina.
Nebbia fitta in val padana...
(08-02-2021 15:56)orsopapus Ha scritto: [ -> ]Mi risulta che l'ENEL fino al 1970 avesse ancora in essere impiati a 110v.
Non dovrebbero esercene più in giro ormai ma una chiacchierata con chi ha fatto il nuovo impianto del marina la farei per capire il problema dell'inversione di polarità
Alcune zone di Ostia (RM) hanno ancora questa configurazione fase-fase.
Infatti mettendo il cerca fase in entrambi i poli si accende sempre.
Qualche anno fa sono impazzito con questa cosa e mi sono documentato.

Mi sembra di aver letto che ci siano anche altre zone in Italia.
Le batterie ora sono collegate in parallelo e funziona tutto senza allarmi.
Tutti i positivi collegati fra loro e sul più distante il collegamento ai servizi. Altrettanto per i negativi ed il collegamento finale sul più prossimo .
Non mi intendo molto di elettronica ma credo sia questo lo schema corretto.
Impianto a 12 V che utilizza contemporaneamente tutte le batterie.
Spero non avere altri problemi.
Grazie a tutti
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