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Versione completa: BV 44 - Allarme Temperatura indipendente ed Aspiratore Motore
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In realtà l'aspiratore del vano motore, non previsto dalla casa e gestito digitalmente nella mia barca lo avevo già realizzato per conto mio e da un paio di stagioni e se ne stava lì a fare perfettamente il lavoro per cui lo avevo progettato ma dopo che è capitato uno spiacevole incidente ad un carissimo amico, la questione mi ha fatto riflettere non poco al punto di progettare anche ulteriore allarme totalmente indipendente per la temperatura del motore.

Avevamo fatto una mattinata intera di piacevoli bordi andando poi a dare fondo davanti al Castello di Santa Severa per il pranzo e per qualche bagno. Poi ci eravamo trattenuti anche più del dovuto ed in banchina c'era già chi ci stata aspettando per cui decidemmo di fare il ritorno totalmente a motore evitando i bordi controvento ma, seppur procedevamo ad un tranquillo regime di crociera, al traverso di Capo Linaro iniziò ad uscire del fumo dal tambuccio e, prima ancora che il mio amico al timone se ne rendesse conto, mi precipitai sottocoperta e con un certo sollievo (purtroppo solo mio) constatai che quel fumo non era dovuto a del fuoco ma solo a del vapore fproveniente da un motore ormai cotto.
Nonostante il mio amico aveva fatto il tagliando da non molto, si è rotta la cinta dell'alternatore che nei motori Volvo fa girare anche la pompa interna per il circuito di raffreddamento primario (non la girante).
Il motore è andato in ebollizione ed il cicalino dell'allarme non ha suonato e noi, purtroppo solo poi, abbiamo constatato che trovandosi all'esterno con il sole, acqua ed umidità i contatti del cicalino erano ossidati creando falzi contatti. Premendo il test all'ormeggio funzionava tutto regolarmente ma in navigazione con le vibrazioni della barca accentuate dal regime del motore, funzionavano solo le spie ed il cicalino solo qualche volta. Un gadget da pochi euro che ha causato danni seri e grossi al motore con pesanti ripercussioni economiche.

Quell'esperienza mi ha turbato non poco ma mi ha fatto anche riflettere molto sul fatto che quasi tutti i pannelli motore, in particolare quelli Volvo, hanno tutti delle belle spie multiple ma invece hanno tutti un'unico cicalino per tutti i tipi di allarme ed altrettanto spesso, quei pannelli, sono anche posizionati in posti non proprio a portata d'occhio e con la luce del giorno le spie sono molto poco visibili.

Alla fine e specialmente per la temperatura del motore dove le molteplici varianti in gioco la rendono facilmente volubile (cinta, pompa interna, girante, perdite, ecc.), le mie riflessioni mi hanno portato a convincermi che la cosa migliore per la mia barca sarebbe stata quella di dotarsi di un'ulteriore allarme totalmente indipendente dal circuito standard.

Premesso che come ben si vede dalla foto 01, in precedenza avevo già montato un termostato digitale con la la sua sonda posizionata sul soffitto del vano motore (a fianco della tubatura stessa), grazie al quale potevo monitorare e gestire costantemente la temperatura attraverso un'estrattore. Utilizzando quindi la stessa semplice linearità dell'impianto e sempre come ben si vede dalla foro 01, ho semplicemente sostituito con pochissimi euro il precedente termostato che era singolo con uno doppio a due sonde indipendenti l'una dall'altra.

Un canale del termostato (quello blu nella foto 01) con la sua relativa sonda posizionata sempre sul soffitto del vano motore, l'ho lasciato dedicato sempre al controllo della temperatura del vano motore attraverso l'aspiratore.

L'altro canale del termostato (quello rosso nella foto 01) con la sua sonda indipendente, l'ho invece dedicato a gestire una sirena da 130 Decibel posizionata all'interno del vano motore ma ben udibile da qualsiasi punto della barca anche mentre il motore va al massimo regime.

Per la sonda ho semplicemente fatto una breve ricerca con un termometro ad infrarossi per trovare un punto esterno sulla testata più conveniente al mio scopo ma che avesse la temperatura superficiale corrispondente a quella misurata dal bulbo standard che poi è anche la stessa temperatura misurata sul termostato. Poi come ben si vede dalla
foto 02, con della semplice colla termica ad alta resistenza, su quel punto ho fissato un blocchetto di alluminio forato dove dentro vi è stata posizionata appunto la sonda del termostato dedicato.
Sono bastati poi un paio di test su navigazioni non tanto brevi per vedere la massima temperatura di lavoro del motore misurata dal termostato in oggetto e, visto anche la semplicità dell'operazione, regolare l'allarme su una temperatura superiore di circa 5/8 gradi ma non ancora pericolosa per il motore.

Testato e ritestato per tutta l'estate, oggi con soddisfazione il mio motore lavora ad una temperatura che oscilla dai 73 agli 80 gradi e se, per qualsiasi motivo (busta di plastica nell'aspirazione, cinta rotta, perdita di liquido refrigerante, ecc.), la temperatura dovesse salire fino ad 88 gradi la sirena inizia ad urlare in modo ben udibile.

Non ho inventato l'uovo di colombo ma per fosse interessato ho speso circa 10 Euro per il termostato doppio; circa 11 Euro per la sirena da 25W e circa 6 euro per la colla termica.

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Geniale, hai i link per acquistare i vari pezzi?
Grazie mille.
ottimo pietro,
supponendo che il tubone nero in foto 1 sil il dotto di aspirazione ed al fine di provare a replicare idea, ti chiedo:
- tipo di tubo
- tipo aspiratore
- dove invii aria aspirata calda
- hai previsto foro su vano per aspirazione e se si dove
cc
tommaso

(09-02-2021 17:54)orteip Ha scritto: [ -> ]In realtà l'aspiratore del vano motore, non previsto dalla casa e gestito digitalmente nella mia barca lo avevo già realizzato per conto mio e da un paio di stagioni e se ne stava lì a fare perfettamente il lavoro per cui lo avevo progettato ma dopo che è capitato uno spiacevole incidente ad un carissimo amico, la questione mi ha fatto riflettere non poco al punto di progettare anche ulteriore allarme totalmente indipendente per la temperatura del motore.
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(08-03-2021 13:44)santicuti Ha scritto: [ -> ]ottimo pietro,
supponendo che il tubone nero in foto 1 sil il dotto di aspirazione ed al fine di provare a replicare idea, ti chiedo:
- tipo di tubo
- tipo aspiratore
- dove invii aria aspirata calda
- hai previsto foro su vano per aspirazione e se si dove
cc
tommaso

Ciao Tommaso, la supposta è giusta.... Smiley36Smiley36

Scherzi a parte il tunone nero attaccato al soffitto del vano motore è il condotto di aspirazione. Il tipo di tubo è lo stetto di quello utilizzato per il webasto (simil cartone esterno rivestito di alluminio interno) con diametro da 80 mm di diametro interno.
Io l'ho preso da un rivenditore per attrezzature da camper ma l'ho dovuto ordinare perchè pronto si trovava solo con diametro di 80 mm esterno. La differenza non è molta ma più grande non riuscivo a farlo passare mentre con 80 esterno potevo utilizzare curve di PVC (le vedi nel vano motore) e comuni riduttori per fissarlo sull'aspiratore.

l'aspiratore ne ho messo uno nel vano di poppa del tipo in linea, ce ne sono di due tipi: uno piccolo ed uno più grande. Io ho messo quello più grande che ha gli attacchi da 110 mm di diametro.

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Poi ho collegato questo aspiratore al tubo di cui sopra, ho utilizzato due semplici riduttori in plastica grigia di quelli da idraulica.

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A poppa poi non ho fatto alcun foro ma ho sfruttato la griglietta già presente sotto il coperchio centrale di poppa, quella sinistra sopra il vano porta bombola. L'unica cosa che mi sono fatto una nuova griglia con la stampante 3D perchè quella che c'è ha un diametro esterno da 75 mm mentre il mio tubo è diametro interno 80 mm e non volevo creare uno scalino dove l'aria battendo creasse un riflusso diminuendo la portata.

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Per finire ho realizzato l'impianto con un piccolo termostato digitale da pochi euro che posso programmare alla temperatura che voglio e lui mi gestisce perfettamente l'aspiratore facendolo partire alla termperatura impostata e spengendolo quando questa scende del Delta sempre impostato.
Il termostato in questione sente la temperatura del vano attraverso la sonda che si vede nella foto di cui all'inizio, montata sul soffitto del vano motore a fianco al tubone nero.

https://www.amazon.it/gp/aw/d/B08B3HR3LD...asin_image

Il termostato che ho usato gestisce in modo indipendente due interruttori relè indipendenti attraverso due sonde indipendenti. Con un'interruttore ci gestisco l'aspiratore con le sue temperature impostate; con l'altro interruttore ci gestico l'allarme indipendente per la temperatura del motore anche questo con le sue temperature impostate.
grazie 1000,
2 cose
- nel vano motore hai anche predisposto nessun foro o griglia di aspirazione dell'aria, oppure no, avendo verificato che non ce ne bisogno e che il vano non andasse in depressione facendo soffrire il motore
- il tubo va direttamente alla griglia di poppa che quindi non è più utilizzata per funzioni originarie (potrebbe essere problema?)
cc
t

ps: non ti scrivo in mp perchè magari le tue risposte possono essere d'aiuto ai dubbi e/o alle realizzazioni di altri come me
Orteip io ho copiato da un paio d'anni il tuo sistema. Unica cosa che il ventilatore è rumoroso a motore spento, magari andando a vela quando deve smaltire il calore.
Che ne dici di trasferirlo nel vano motore subito all'inizio del condotto?
Io ho anche il soffitto isolato, forse messo li si sente meno
(08-03-2021 19:31)santicuti Ha scritto: [ -> ]grazie 1000,
2 cose
- nel vano motore hai anche predisposto nessun foro o griglia di aspirazione dell'aria, oppure no, avendo verificato che non ce ne bisogno e che il vano non andasse in depressione facendo soffrire il motore
- il tubo va direttamente alla griglia di poppa che quindi non è più utilizzata per funzioni originarie (potrebbe essere problema?)
cc
t

ps: non ti scrivo in mp perchè magari le tue risposte possono essere d'aiuto ai dubbi e/o alle realizzazioni di altri come me

Non ho predisposto nessun foro o griglia nel vano motore primo perchè per quanto chiuso bene non è stagno e prende comunque aria (poca) attraverso le scale ed i portelli; (abbastanza) dai due spazi laterali presenti nel soffitto del vano motore che sono in comunicazione con il tambuccio e le aperture intorno ad esso; (molta di piú ed in abbondanza) dal tunnel che collega il vano motore con il vano a poppa.
In realtá il progetto prevedeva il riciclo dell'aria nel vano motore con l'ingresso della stessa proprio da questo tunnel sfruttando l'effetto camino; l'aria calda sale ed esce dagli spazi intorno al tambuccioassando negli spazi laterali presenti ai lati del soffitto vano motore ed uscendo dall'alto risucchia l'aria dal basso attraverso questo tunnel che la prende dal vano di poppa che a sua volta la prende da 4 grigliette presenti in pozzetto.
Io non ho mai avuto problemi di temperature anche viaggiando a motore per piú di 24 ore consecutive ma, visto che piano piano nel tunnel in questione ho messo due/tre cestini con i ricambi e con un pó di altre cose, pur non avendo problemi di temperatura nonostante ció, per eccesso di pignoleria ho ristetto il tunnel occupandolo da una parte ed ho dato una forzatina al riciclo dell'aria dall'altra parte e sinceramente, a dimostrazione, l'aspiratore non lavora neanche tanto. Ogni tanto si accende per un pochino e poi si spenge.
Di fare fori o grigliette nel vano motore all'interno fella barca non se ne parla nemmeno per non rischiare di avere cattivi odori dentro ed invece, per quanto riguarda la griglietta che ho usato a poppa, neanche li non ci sono problemi; per l'ingresso dell'aria nel vano di poppa neanche stagno pure lui, c'erano 4 griglie ed ora ce ne sono 3 che sono piú che sufficienti. Da una parte ho ridotto di poco la superficie complessiva delle aperture per l'aria eliminando una griglietta a poppa che uso per scaricare ma dall'altra parte ho aumentato di molto l'ingresso delk'aria forzandola con un'aspiratore.
Sono pienamente sofdisfatto del risultato ormai ben testato
(08-03-2021 20:55)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Orteip io ho copiato da un paio d'anni il tuo sistema. Unica cosa che il ventilatore è rumoroso a motore spento, magari andando a vela quando deve smaltire il calore.
Che ne dici di trasferirlo nel vano motore subito all'inizio del condotto?
Io ho anche il soffitto isolato, forse messo li si sente meno

Angelo, io ho il mio aspiratore che è volutamente collegato sotto quadro motore e poi, se questo è acceso, lui si attiva quando il vano motore raggiunge la temperatura impostata.
Io non ho l'esigenza di far lavorare l'aspiratore anche a motore spento. Dal momento che io non ho fatto il lavoro di isolamento che hai fatto tu, nel mio vano sono ben aperti tutti gli spazi laterali presenti ai lati del soffitto vano motore che formano un'efficiente effetto camino ed Il calore latente che resta nel mio vano dopo aver spento il motore è talmente esiguo che se spengo quest'ultimo mentre l'ispiratore è in funzione e lo riaccendono 5 minuti dopo, l'ispiratore neanche riparte.
Per me, il mio sta bene nel vano di poppa, subito sopra l'apertura di accesso dalla cabina di sinistra.
Ma con la cinghia rotta il motore fa lo stesso rumore?
(09-03-2021 09:21)bullo Ha scritto: [ -> ]Ma con la cinghia rotta il motore fa lo stesso rumore?

Scusa Bullo non ho capito ?

Se intendi con la conghia alternatore/pompa acqua rotta, se la cinta si rompe come è successo al mio amico, no non fa rumore oltre quello standard del motore ed in quel caso, purtroppo, non gli ha nemmeno funzionato il bunzer dell’allarme temperatura.

Peró non ho capito se ti riferivi a questo ?
Ok perfetto

(09-03-2021 08:49)orteip Ha scritto: [ -> ]Non ho predisposto nessun foro o griglia nel vano motore primo perchè per quanto chiuso bene non è stagno e prende comunque aria (poca) attraverso le scale ed i portelli; (abbastanza) dai due spazi laterali presenti nel soffitto del vano motore che sono in comunicazione con il tambuccio e le aperture intorno ad esso; (molta di piú ed in abbondanza) dal tunnel che collega il vano motore con il vano a poppa.
In realtá il progetto prevedeva il riciclo dell'aria nel vano motore con l'ingresso della stessa proprio da questo tunnel sfruttando l'effetto camino; l'aria calda sale ed esce dagli spazi intorno al tambuccioassando negli spazi laterali presenti ai lati del soffitto vano motore ed uscendo dall'alto risucchia l'aria dal basso attraverso questo tunnel che la prende dal vano di poppa che a sua volta la prende da 4 grigliette presenti in pozzetto.
Io non ho mai avuto problemi di temperature anche viaggiando a motore per piú di 24 ore consecutive ma, visto che piano piano nel tunnel in questione ho messo due/tre cestini con i ricambi e con un pó di altre cose, pur non avendo problemi di temperatura nonostante ció, per eccesso di pignoleria ho ristetto il tunnel occupandolo da una parte ed ho dato una forzatina al riciclo dell'aria dall'altra parte e sinceramente, a dimostrazione, l'aspiratore non lavora neanche tanto. Ogni tanto si accende per un pochino e poi si spenge.
Di fare fori o grigliette nel vano motore all'interno fella barca non se ne parla nemmeno per non rischiare di avere cattivi odori dentro ed invece, per quanto riguarda la griglietta che ho usato a poppa, neanche li non ci sono problemi; per l'ingresso dell'aria nel vano di poppa neanche stagno pure lui, c'erano 4 griglie ed ora ce ne sono 3 che sono piú che sufficienti. Da una parte ho ridotto di poco la superficie complessiva delle aperture per l'aria eliminando una griglietta a poppa che uso per scaricare ma dall'altra parte ho aumentato di molto l'ingresso delk'aria forzandola con un'aspiratore.
Sono pienamente sofdisfatto del risultato ormai ben testato
Io di motori ne capisco ben poco.
Mi veniva in mente un'amico meccanico che non c'è più il quale ascoltava il motore e sapeva dirti se aveva problemi.
Siete stati fortunati che il motore non si è inchiodato.-
Ma fare 3/4 volte l'anno il test di funzionamento del cicalino non è più comodo ?
(09-03-2021 18:24)Najapico Ha scritto: [ -> ]Ma fare 3/4 volte l'anno il test di funzionamento del cicalino non è più comodo ?

Il test del cicalino è stato fatto ben più di 3/4 volte l'anno, diciamo di media quasi ogni volta che usciamo ma mentre la fortuna è cieca, la sfi..ca ci vede benissimo.
Ovviamente la cosa è chiara per chi conosce le ossidazioni e come agiscono nei contatti elettrici ovvero: si accumulano, formano resistenza e poi impediscono i contatti da un minuto all'altro scaldando, per le vibrazioni, ecc. quindi, può anche succedere di fare il test non 3/4 volte l'anno ma 5 minuti prima e tutto va bene poi, dopo un pò, le vibrazioni staccano il contatto corroso dall'ossidazione ed il cicalino non funziona più oppure, sempre le vibrazioni, fanno fare dei microspostamenti al fastom del contatto talmente microscopici ma sufficienti a fare spostare il contatto su un'ossidazione ed bunzer non funziona più.
Va bene fare test e controlli, la cosa migliore sarebbe smontare ogni anno, oliare ed ingrassare i contatti ma, visto che praticamente costa meno di una pizza, è talmente facile da fare che lo potrebbe installare anche un bambino, io personalmente ho preferito installare anche un doppio allarme indipendente che all'occorrenza potrebbe salvare un bel pò di problemi e di soldi.
(09-02-2021 17:54)orteip Ha scritto: [ -> ]Per la sonda ho semplicemente fatto una breve ricerca con un termometro ad infrarossi per trovare un punto esterno sulla testata più conveniente al mio scopo ma che avesse la temperatura superficiale corrispondente a quella misurata dal bulbo standard che poi è anche la stessa temperatura misurata sul termostato. Poi come ben si vede dalla
foto 02, con della semplice colla termica ad alta resistenza, su quel punto ho fissato un blocchetto di alluminio forato dove dentro vi è stata posizionata appunto la sonda del termostato dedicato.

Complimenti per la realizzazione.
Il cavetto della sonda si può allungare con un normale cavetto elettrico?
(12-03-2021 13:03)polohc Ha scritto: [ -> ]Complimenti per la realizzazione.
Il cavetto della sonda si può allungare con un normale cavetto elettrico?

Io ho montato il doppio termostato in modo tale che i cavetti originali mi arrivassero dove mi occorreva tuttavia, essendo questi realizzati con un normale cavo elettrico bipolare in rame, se occorre puoi tranquillamente allungarli con qualsiasi normalissimo cavo elettrico bipolare in rame della stessa sezione.
Se lo all'unghi anche di un metro o due, rischi di avere una misura errata di 0,5 massimo 1 grado rispetto al normale ma questo è ininfluente perche sei tu a decidere a quanti gradi vuoi accendere l'aspiratore o l'allarme.
Per esempio: se tu tari il termostato per far partire l'allarme a 95° e poi nella realtà sono 94 o 96 non ti cambia nulla. Stessa cosa per l'aspiratore tarato a 45° e se poi parte quando invece nella realtà sono 44 o 46° non cambia assolutamente nulla.

A parte questo, il doppio termostato di cui ho postato il link in precedenza ha anche la possibilità di essere tarato ma data l'esigua differenza io non ci ho perso nemmeno tempo. Però si può fare.... 19
Buongiorno,

siccome sul mio centurion 38 il vano motore è piuttosto piccolo, e durante le lunghe smotorate estive i pannelli di rivestimento iniziavano a scaldarsi notevolmente, con la cabina di poppa che diventava un forno e con il motore (VP2300 28 cv) che scaldava sopra i 2200 rpm, ho deciso di installare un estrattore sulla linea di sfiato dell'aria sala macchine (era già installato ex cantiere un tubo "passivo" collegato ad uno sfiato a poppa). Dopo vari studi sugli spazi e sull'attrezzatura disponibili ho collegato un Jabsco Flexmount Heavy Duty Blower - 12V che viene dato per uso continuo (gli aspiratori da 40 euro hanno dei motori elettrici che saranno dimensionalmente un quinto rispetto a quello del Jabsco). Lo abbiamo montato tramite dei silent block di gomma su una paratia di legno, collegato direttamente alle batterie e comandato manualmente dal quadro elettrico tramite relais. L'estrattore si trova sotto la cuccetta della cabina di poppa, dopo ca 1 m di condotta aria a monte, ed ha a valle all'incirca tre metri di tubo fino all'uscita dell'aria. Il rumore è udibile ma trascurabile a motore fermo (lo tengo acceso per ca 30 minuti dopo aver spento il motore), e coperto dal rumore motore quando quest'ultimo è in funzione. Il motore, che con temperatura dell'acqua estiva prima scaldava sopra i 2200/2300 rpm dopo neanche un ora, alla prima prova a 2500 rpm per 3 ore non scaldava più. Faremo la vera "prova di resistenza" andando a Luglio in crociera da Genova fino alle isole partenopee e ritorno, vedremo. Saluti

Dirk Modica
S/y Tramuntana
Centurion 38
Genova
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