Il mio firstino ha, gioie e dolori ahimè, il controstampo.
Avendo ormai 40 anni é scolorito e un po' rovinato, stavo pensando di fare una bella rinnovata e mibé venuta l'idea di farlo col gelcoat che poi lucido per bene.
Che ne dite?
Da buon velista della domenica non capivo cosa fosse il controstampo .. Mi pare di capire che sia un ulteriore guscio interno sempre in vetroresina incollato/fissato all'intero dello scafo, è così ? Cioè il calpestio di barche piccole in cui magari non c'è il pagliolato.
In quel caso ce l'ho anch'io ma è ancora bello..
Non saprei per il gelcot ma penso che sia l'unica soluzione esteticamente valida.
Il gelcoat usato nei controstampi è di qualità inferiore e di spessore inferiore rispetto a quello delle murate. Rifarlo a gelcoat a spruzzo non è un problema, ma bisogna carteggiare bene il vecchio, far sia che sia tutto ben asciutto ed mascherare la barca creando una cabina interna con tanto di estrattore per quando lo scartavetri. Questo è il lavoro peggiore.Unica alternativa farlo a rullino, ma si rischia di darne troppo e che poi si crepi. Sennò vernice per sentina, tanto va sotto il paliolo. Consiglio prima che inzi i lavori di fotografare lo stato dell'arte, sia mai che quando la vendi ti dicano che hai nascosto o camuffato qualcosa verniciando.
Purtroppo il controstampo. Nel first 35. É in parte a vista e funge da puntapiedi a barca inclinata o semplicemente come raccordo tra il mobilio e il pagliolato.
La barca la sto svuotando completamente.
Se trovo il tempo, la voglia, e un estrattore mi ci metto dato che ho sia la pistola hvlp che la capacità.
Se no rimane come é. Un po' giallino.