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Versione completa: Pannello solare portatile
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Da profano, mi ponevo un quesito che probabilmente è una cavolata quindi vi prego non massacratemi. In estate sono solito a noleggiare una barca per una settimana e solitamente non frequento porti, per una settimana praticamente solo rada. Su barche charter solitamente sono carenti di pannelli solari. Premesso che le compagnie probabilmente non approveranno la mia soluzione, ma per curiosità, mi domandavo se fosse possibile applicare un pannello personale e collegarlo alle batterie dei servizi senza creare problemi tecnici. Ad esempio un pannello portatile del genere Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI .
Non sono un esperto ma se ho visto bene il kit prevede un regolatore di carica. In linea di principio no dovresti aver problemi a collegare il pannello tramite regolatore di carica ai morsetti di una batteria del banco servizi. Sicuramente ADV più informati tecnicamwente potranno darti maggiori dettagli.
Io la scorsa estate ho preso quel kit, in versione 150W. 4 pannelli che si aprono, cavi e regolatore. Era la prima esperienza con il solare e ne sono rimasto assolutamente soddisfatto, ha fatto perfettamente il suo dovere. Per ragioni di spazio per i servizi ho 1 sola batteria al gel da 100Ah L'ho usato e aperto in rada, spostandolo per inseguire il sole e mi ha permesso di tenere sempre acceso il frigo anche per i 5 giorni consecutivi che ho fatto lontano da marine. Quando non serviva lo ripiegavo e mettevo in cabina.
I limiti che ho trovato sono i cavi un po' corti, ma sopratutto i connettori, veramente economici e che si staccavano molto facilmente, se non te ne accorgi perdi ore di sole, quindi di carica. Anche i nastrini per gli anelli di fissaggio sono molto fragilini. Ora ho intenzione di fare un impiantino un po' più serio, ma trovo quel prodotto assolutamente valido (considerando il prezzo) e consigliabile
Qualcuno sa spiegarmi cosa succede se ci si dimentica il pannello collegato alle batterie e si avvia il motore? Grazie mille.
Nulla!
confermo in toto la valutazione dell'amico Carlo Campagnoli, per quanto riguarda l'eventuale problema con avviamento motore e pannello solare connesso, credo abbiano un diodo disgiuntore a protezione, ed inoltre il pannello eroga una tensione ben superiore a quella dell'alternatore, quelli che intervengono sono i vari regolatori di tensione. Preciso che però non sono un'elettronico, ma solo un trafficone con oltre 50 anni di esperienza
Per un pannello portatile è quindi obbligatorio installare un regolatore?
Si, il regolatore è un apparecchio molto semplice (consuma 0.2Ah) e si occupa anche di mandare la corrente a un "consumatore" (tipo una lampadina) quando la batteria è completamente carica, per non "sovraccaricare" il pannello solare. Nella mia personale esperienza, con un minipannello (30x60 cm.. non ricordo le specifiche, considera che è in grado di ricaricare un cellulare da zero a cento in un paio di giorni di sole), anche se non c'è un carico non succede niente (magari si surriscalda il pannello e col tempo si rovinerà, ma è anche improbabile che la batteria di bordo sia carica al 100%). Si trovano pannelli solari "giocattolo" su Amazon a cifre molto contenute (sotto i 100€) di certo, compreso regolatore. Certo non ti aspettare che compensino il consumo del frigo, ma quello degli strumenti di navigazione si! E la buona notizia è che li puoi connettere alla presa dell'accendisigari (almeno io faccio così). Sicuramente devi prestare attenzione al fusibile che c'è dietro tale presa: se si aprisse ai 20W che tira fuori il pannello, staresti sempre a cambiare fusibili, ma - dato che un accendisigari consuma molto, molto di più di 20W, credo tu possa stare tranquillo fin quando non copri la barca di pannelli. Prendi quello che dico con le pinze: non sono un tecnico e vado per empirismo!!
(29-05-2024 11:42)grillovirante Ha scritto: [ -> ]E la buona notizia è che li puoi connettere alla presa dell'accendisigari (almeno io faccio così).

Per carità, se il pannello è davvero piccolo, si può anche fare, ma non c'è nulla di peggio di una presa accendisigari per trasmettere una corrente, il contatto è pessimo e la resistenza può essere alta, se si scalda anche poco meglio lasciare perdere!
OK, allora se il regolatore è necessario, a questo punto, per fare qche gg fuori in autonomia, è meglio prendere un pannello solare portatile o un flessibile? Mi sembrano entrambi adatti
Guarda su Amazon ne trovi di tutti i gusti. A questo link c'è una ricerca che ho fatto in base a quello che ho comprato io nel 2018. Questo contenuto non e' visualizzabile da te Ospite. Se vuoi vederlo, REGISTRATI QUI . Da allora l'ho maltrattato parecchio: lasciato giorni all'aperto sotto la pioggia etc. Pensa che per non farle arrugginire ho messo del nastro isolante davanti alle porte USB.. un selvaggio. Beh, funziona ancora (le porte USB non credo!!). Ma non ti fidare troppo del sottoscritto.. anche attaccarlo alla presa dell'accendisigari non è una cosa da persone sagge.. comunque di solito nei kit oltre al regolatore di carica, ci sono le pinzette per morsettare la batteria direttamente.. e pure lì, attenzione a come le pinzi.. che il contatto sia abbondante e saldo.. altrimenti scalda (ma parliamo pur sempre di 40W teorici..)
Grazie dei consigli, darò un'occhiata
Giusto per sicurezza: l'uscita del regolatore va direttamente al banco servizi e non allo stacca batterie del banco stesso? Grazie
Si, il regolatore deve essere sempre alimentato.
Per l'esattezza è opportuno che il regolatore sia alimentato PRIMA che il pannello veda luce. In altre parole NON si deve far arrivare corrente al regolatore dal pannello prima che dalla batteria di bordo. Questo vuol dire che se si vuole togliere alimentazione al regolatore, la prima cosa da fare è coprire il pannello e dopo lo si disconnette dal regolatore, per poi togliere tensione al regolatore. Non succede molto se non segui la sequenza, soprattutto - assumo - per pannelli di piccola dimensione. Ma su una "centrale immensa", se stacchi alimentazione al regolatore, il regolatore non ci capisce più nulla.. immagina quanto si surriscalda il tutto se i pannelli continuano a "pompare" e il regolatore non è in grado di deviare corrente al carico di sfogo...
(11-06-2024 11:02)grillovirante Ha scritto: [ -> ]se stacchi alimentazione al regolatore, il regolatore non ci capisce più nulla..

Non è che non capisce, si rompe proprio, parlo per simpatica esperienza diretta, ha fatto boom...
@grillovirante Non ho capito bene il discorso della "corrente di sfogo" Smile Se non c'è carico si surriscaldano (marginalmente) i pannelli, non il regolatore (principio di conservazione dell'energia). Se hai un regolatore che si scalda senza un carico, cambialo perché è rotto e pericoloso. La prima cosa da fare direi è quella di mettere un disgiuntore fra i pannelli e il regolatore (e i fusibili...).
E dai! Sii clemente con un "non ingegnere" !! Smiley55 Quello che intendevo con "corrente di sfogo" è il carico che dovrebbe stare a valle del regolatore, dove il regolatore smaltisce la corrente in avanzo che eventualmente si viene a creare quando i pannelli producono corrente e la batteria è carica. Immagino che sia per il principio stesso di conservazione dell'energia che se non c'è un carico dove dissipare la corrente in avanzo, il SOVRACcarico finisce nel regolatore, nei pannelli o - peggio - nelle batterie..
Non funziona così. Quando non ci sono utilizzatori (tipo la batteria che si ricarica), non c'è corrente da nessuna parte e il regolatore non deve fare proprio niente. Non c'è da smaltire proprio nulla. L'energia solare che non viene convertita in corrente finisce in calore e rimane nei pannelli (che si scaldano), per poi essere dissipata in aria, ma non arriverà mai al regolatore. In pratica, se non c'è carico perché la batteria è carica e non esiste niente che consumi corrente, il regolatore rimane sostanzialmente inerte e l'energia in eccesso non lascia i pannelli. Peraltro la differenza è modesta perché i pannelli convertono in corrento solo il 17-20% della radiazione solare quindi la maggior parte va comunque in calore.
Ma allora perché c'è una connessione per il carico nel regolatore? E perché ogni volta che la batteria risulta carica il regolatore accende qualunque cosa sia attaccata al carico? HO provato con una lampadina e lo faceva regolarmente, quando la batteria non era in carica. Mi stai dicendo che l'assenza del carico causa semplicemente un riscaldamento dei pannelli solo di un 22% maggiore rispetto a quanto accadrebbe se fossero esposti e producessero corrente che poi va nella batteria?!? Te lo chiedo da ignorante consapevole!!
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