I Forum di Amici della Vela

ciao ho praticamente finito di fare carena e tra poco potrò dedicarmi anche agli interni. A me sembrano solo sporchi e presentano qulache residuo di incrostazioni di colla e o grassi vari.
Qual'è il prcedimento corretto conservativo per riportare i legni ad antico splendore?
Cera, olio rosso, polish?
allego qualche foto di riferimento.

Grazie

Ps ho rovato a cercare prima di chiedere, sono sicuro che l'argomento sia già stato ampiamente trattato, ma purtroppo non ho trovato...

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a vedere le foto temo che il solo "pronto cera mobili" non sia sufficiente. una cartata/stuccata/impregnata potrebbe essere necessaria, almeno in alcuni casi. sono abbastanza un fan dell'olio rosso, ma l'ho usato solo per interni, in ambiente marino (e soprattutto per i paglioli) andrei con qualcosa di più saturo: anche una bella poliuretanica trasparente e passa la paura per i prossimi 10 anni (costo dell'operazione: una fucilata). certo devi partire dal legno naturale...ergo tanta cartavetra. a sto puto che fai non stucchi le crepine? ti ci trovi, certo che stucchi. tra l'altro con tutta la segatura che hai raccolto dalla levigatrice ti ci esce anche lo stucco a colore. insomma da dare una rinfrescata ti sei ritrovato a fare il mobiliere a tempo pieno e ti ci sei giocato le ferie.

certo se non hai voglia, una bella pulita e basta male non fa...

(24-03-2021 16:00)ADL Ha scritto: [ -> ]a vedere le foto temo che il solo "pronto cera mobili" non sia sufficiente. una cartata/stuccata/impregnata potrebbe essere necessaria, almeno in alcuni casi. sono abbastanza un fan dell'olio rosso, ma l'ho usato solo per interni, in ambiente marino (e soprattutto per i paglioli) andrei con qualcosa di più saturo: anche una bella poliuretanica trasparente e passa la paura per i prossimi 10 anni (costo dell'operazione: una fucilata). certo devi partire dal legno naturale...ergo tanta cartavetra. a sto puto che fai non stucchi le crepine? ti ci trovi, certo che stucchi. tra l'altro con tutta la segatura che hai raccolto dalla levigatrice ti ci esce anche lo stucco a colore. insomma da dare una rinfrescata ti sei ritrovato a fare il mobiliere a tempo pieno e ti ci sei giocato le ferie.

certo se non hai voglia, una bella pulita e basta male non fa...

Condivido.Poi con un pò di manualità si ricopre quanto ammalorato.Carteggiata con carta molto fine,stuccatura con stucco già colorato per il colore che serve(si trova a farlo)ricarteggiatura ed alcune mani di flatting diluito con acquaragia inodore.Certamente migliori lo stato attuale per conto tuo.Altrimenti pistola a spruzzo ma a questo punto non è più "fai da te".Il ns.amico Argo74 ti saprà consigliare anche meglio.Buon lavoro, il tuo comet lo merita.

Prova prima l'olio paglierino.... deterge e protegge( ma non ripara).....ma se non ti accontenti, senz'altro come ti hanno consigliato gli altri...un gran lavoraccio!

E io che pensavo fosse la parte divertente!
Quindi flatting trasparente? In caso...

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(24-03-2021 18:36)carloborsani Ha scritto: [ -> ]E io che pensavo fosse la parte divertente!
Quindi flatting trasparente? In caso...

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Flatting trasparente diluito,una mano e fai asciugare,carteggiata leggerissima e poi altra mano.Con pasienza arrivi al risultato "fai da te":15:

Ciao,

mia personale opinione e che anche all' interno i "legni" possono bagnarsi di acqua di mare ! sciuparsi.
A me non piace il "Flatting trasparente".
Io, come buon fai-da-te, per i legni d 'interno applico:
-1 mano di resina epossidica:
-2 mani di vernice trasparente poliutretanica, bi-componente.
Nota . Le piccole struccature le puoi riparare usando resina epossidica mescolata a segatura di legno, oppure cellulosa( che poi è sempre legno).
E poi spesso lavo esclusivamente con acqua "dolce" !
Ahimè, mia personale esperienza: non sempre i venditori ( colorifici) consigliano un prodotto utile e pratico !!

(21-06-2021 16:49)sgiulio Ha scritto: [ -> ]Ciao,

mia personale opinione e che anche all' interno i "legni" possono bagnarsi di acqua di mare ! sciuparsi.
A me non piace il "Flatting trasparente".
Io, come buon fai-da-te, per i legni d 'interno applico:
-1 mano di resina epossidica:
-2 mani di vernice trasparente poliutretanica, bi-componente.
Nota . Le piccole struccature le puoi riparare usando resina epossidica mescolata a segatura di legno, oppure cellulosa( che poi è sempre legno).
E poi spesso lavo esclusivamente con acqua "dolce" !
Ahimè, mia personale esperienza: non sempre i venditori ( colorifici) consigliano un prodotto utile e pratico !!

posso chiederti maggiori consigli sull'epossidica?
la applichi su tutte le superfici, "a prescindere"?
io lavoro molto con l'epossidica (cfs1010), ma in barca ho il 95% delle superfici satinate, quindi per ora mi sono limitato alla cera d'api, anche se non mi convince molto.
Forse dovrei provare a verniciare l'epoxy con vernice satinata
Ho usato anche io l'epoxy impastata con la polvere di legno e i risultati sono fantastici

Siete tutti fantastici, io alla fine ancora non ci ho messo mano. Poi con questo caldo... Sarà un lavoretto per quest'inverno.
Comunque seguo tutti i consigli che mi state dando.
Per ora tanta acqua dolce e poco sapone per tenere pulito.
Anche a me non piace il flatting, nove volte su 10 il risultato viene sporco.

Per la milionesimo volta mi spiegate la differenza tra epossidica e poliuretanica?
La poli non soffre gli UV, quindi meglio anche per i legni esterni se non sono calpestati perché diventano roventi al sole. Giusto?
Ciao



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Ciao,
Io mi sono restaurato la mia prima barca, con tanto entusiasmo , ma con altrettanta
preparazione, preventiva-informazione.
Ho avuto la fortuna di essere sehuito da un bravo artigiano del settore !
Se la premessa è che l'ambiente salino dei nostri porti mette a dura prova
i materieli, va da se che sia importante usare prodotti idonei.

Nota.IMHO: La cera d'api è un ottimo prodotto per la "finitura". Ma lasciamola per i mobili di casa !

Avendo gli interni (legno) del Tucano di ottimo multistrato marino impiallaciato mogano, sono intervenuto con:
- X la protezione all'acqua marina con 1 mano di resina epossidica.
Invece per la protezione della luce del sole (U.V), ho applicato:
- 2 mani di vernice trasparente (lucida xkè non c'era altro), poliuretanica. bicomponenete !

2 Nota.
Io non sono 1 chimico: Non ti saprei dire quale sia la differenza (chimica e fisica) tra resina epossodica e vernice poliuretanica!
3 Nota. Il diffcile di questi lavori è l'ambiente, ovvero il fatto di lavorare all' esterno ! Tutto diventa un pò + complicato rispetto un lavoro eseguito
al coperto del ptoprio laboratorio. Quindi grande fatica !
Direi che, con un pò di buo senso pratico:
- non userei una vernice poliuretanica per stratificare con fibra di vetro, nè per eseguire incollaggi !
- non userei la resina epossidica, in esterno per proteggere una "qualsiasi superficie" dagli eventi atmosferici , ad esempio i raggi
U.V..
Inoltre userei la resina epossidica per diversi usi come "" mezzo" per incollare, riempire. Infatti la R.E.
si presta meravigliosamente , ad essere " addizionata", con diversi aditivi. All' inizio sembra " molto" difficile, ma non lo è.
Io ho usato 2 tipi di R.E. : 1 tipo per riparazioni strutturali. Un altro tipo di R.E., più economica, per riparazioni
NON strutturali, riparazioni e stuccature sopra linea di galleggiamento !!
Espressamente per "carlo": per "non" scottarsi i piedi caminando , e forse per ridurre il calore delle superfici
colpite dai raggi del sole, valgone due regole:
- superficie perfettamente levigata ( a specchio);
- applicare colore bianco.
Buoni lavori