(01-04-2021 09:17)ADL Ha scritto: [ -> ]veniamo ora alla parte forata con i bulloni. questi bulloni lavoreranno prevalentemente a taglio ...
ultima cosa, fossero i miei prenderei a gambo liscio, non devo avvitarli a fondo corsa e non c' è motivo per avere intagli qui e lì.
veramente , non c'è una vite che una che lavora a taglio ... lavorerebbero a taglio se non fossero serrate .
proprio per il motivo appena detto , non ha senso ciò che dici di prenderli a gambo liscio ...
Anche a me sembra una cosa buona, se riesco a trovarli lisci della misura che mi serve metterei quelli
Torno a chiedere se qualcuno conosce bene le differenze tra inox 304 e 316
Ho chiesto ad un fabbro e alla ditta dalla quale credo prenderò il materiale, in entrambi i casi mi è stato detto che la differenza stà solo nella capacità di resistere alla corrosione e non nella resistenza meccanica
Non ho ancora fatto ricerche specifiche e appena posso le farò, ho solo letto che il 316 contiene il 3% in più di molibdeno poi entrambi hanno 18% di cromo e 8%di nickel
(03-04-2021 14:01)Cicala Ha scritto: [ -> ]Anche a me sembra una cosa buona, se riesco a trovarli lisci della misura che mi serve metterei quelli
Torno a chiedere se qualcuno conosce bene le differenze tra inox 304 e 316
Ho chiesto ad un fabbro e alla ditta dalla quale credo prenderò il materiale, in entrambi i casi mi è stato detto che la differenza stà solo nella capacità di resistere alla corrosione e non nella resistenza meccanica
Non ho ancora fatto ricerche specifiche e appena posso le farò, ho solo letto che il 316 contiene il 3% in più di molibdeno poi entrambi hanno 18% di cromo e 8%di nickel
assolutamente non cambia nulla se son viti a tutto filetto o a filetto parziale . le viti in questione lavorano in trazione e basta ( dire che lavorano a taglio è completamente errato ...) . in pratica , quando serri le viti , è come se tu stringessi la landa in una morsa e tu tirando per la landa , cerchi di farla uscire dalla morsa verticalmente . anche la landa lavora (solo) in trazione e se vuoi sapere di che spessore deve essere , basta conoscere il materiale di cui è fatta e dividere il carico massimo (col dovuto coefficente di sicurezza...) che ci dovrai applicare per la resistenza del materiale al mm quadrato . ti salta fuori di che misura dovrà essere il tuo manufatto nel punto più debole (dove c'è il foro d'attacco...) .
inox 304 e inox 316 hanno la stessa resistenza alla trazione . siccome io potrei essere uno dei tanti esperti da tastiera , per esserne sicuro , cerca su internet qual'è la resistenza alla trazione dei vari acciai e valuta tu .
(03-04-2021 14:29)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]...le viti in questione lavorano in trazione e basta...
Mah! Il taglio potrebbe essere completamente trascurabile se il sistema piastre bulloni fosse sovradimensionato rispetto ai carichi della landa.
Peraltro un elemento del collegamento sarà una paratia in compensato.
dunque , le viti in questione servono solo a stringere la paratia tra le due piastre (landa e contropiastra...) . lo sforzo sulla paratia non è trasmesso dalle viti in funzione di perni dato che durerebbe nulla perchè o la paratia o le viti si romperanno (sia le viti , che il legno , a taglio non reggono che una minima parte di quello che reggono a trazione ...) ma dalla pressione che landa e contropiastra , generano sulla paratia .
mettere viti sovradimensionate ?
dunque , per calcolare la landa e tutto il resto , bisogna sapere quale sarà il carico massimo applicabile e per quale coefficente di sicurezza moltiplicarlo . per avere un'idea , io guarderei da quanto sono le sartie e cercherei di realizzare qualcosa di più resistente . quanto di più ? boh... bisognerebbe chiedere con un progettista del settore . buttiamo là qualcosa di sensato , diciamo la tenuta delle sartie per 1,5 ? oppure per 2 ? bene , ora che sappiamo quanto dovrà reggere , la prima cosa che si calcola è la sezione minima della landa (in corrispondenza dell'attacco dell'arridatoio della sartia..) . ora che sappiamo quanti mm quadrati ci servono , possiamo giocare tra spessore del piatto oppure la sua larghezza . ora che abbiamo definito la landa , dobbiamo fissarla alla barca . và fissata su di una paratia in compensato ? ma la paratia è in grado di reggere senza rinforzi ulteriori il carico che andremo ad applicare ? se si , conoscendo il carico massimo che può gravare sulla landa , dobbiamo trasmetterlo alla paratia su di una superfice adeguata a reggere la pressione generata dalle vite , tra landa e contropiastra . molto probabilmente, converrà piazzare più viti di minor diametro rispetto a una o due di maggior diametro per avere un carico distribuito il più possibile per la superfice della landa .
non si tratta di sovradimensionare nulla o di usare piastre da 3 , 4 , 5 , o 7 millimetri di spessore ... si calcola quanto deve reggere e si fà tutto di conseguenza .
Un tocco de egno, compensato incollato sulla paratia e più viti metti e più distribuisci lo sforzo.
Una landa larga 4 cm spessa 5 mm. con perni da 10mm. diametro ha carico di rottura di 10 ton.
Non serve un'ingegnere. Si sovradimensiona.-
vabbè , io il mio contributo alla discussione , l'ho detto . da aggiungere non ho più nulla .
@ carlo. Guarda che quando si parla di bulloni / prigionieri in barca si imparano sempre un sacco di cose interessanti perchè sono applicati in contesti meno tradizionali del solito, cioè non sono sistemi di montaggio di soli metalli, più frequentemente sistemi di montaggio che comprendono strutture in fibre e/o legni e anche sigillanti elastici, in cui i bulloni lavorano con precarico e quindi certamente a trazione, ma non solo. Non penso tu abbia espresso un concetto sbagliato, anzi interessante, ma va contestualizzato.
I bulloni in 316 non esistono o almeno non si trovano facilmente, sono tutti in 304 A2 o A4.
Nel caso delle lande lavorano a trazione quelle in coperta e a taglio quelle sulla paratia
(03-04-2021 21:32)zankipal Ha scritto: [ -> ]I bulloni in 316 non esistono o almeno non si trovano facilmente, sono tutti in 304 A2 o A4.
Nel caso delle lande lavorano a trazione quelle in coperta e a taglio quelle sulla paratia
Devo contraddirti, esistono eccome
Praticamente A4 è sinonimo di 316 e spesso sono specificate entrambe le sigle
(04-04-2021 09:16)Cicala Ha scritto: [ -> ]Devo contraddirti, esistono eccome
Praticamente A4 è sinonimo di 316 e spesso sono specificate entrambe le sigle
Questo è quello che dicono, fatto analizzare A4 proveniente da diversi fornitori e la percentuale di molibdeno è bassissima, praticamente ininfluente... ma alla fine è solo un problema estetico
il molibdeno deve essere il 3% per essere 316, ed è l'unica differenza con il 304
Io, per esempio, quando compro bulloneria e viteria o da Bricoman o Leoy marlen trovo che entrambi hanno 316 A4 dichiarati sulle confezioni
Non penso che la differenza sia solo estetica, la corrosione può essere un problema serio, certo il fattore determinante è la presenza d'acqua di mare con mancanza di ossigeno, ma avere un elemento in più che aiuta a resistere è importante
(04-04-2021 20:40)Cicala Ha scritto: [ -> ]il molibdeno deve essere il 3% per essere 316, ed è l'unica differenza con il 304
Io, per esempio, quando compro bulloneria e viteria o da Bricoman o Leoy marlen trovo che entrambi hanno 316 A4 dichiarati sulle confezioni
Non penso che la differenza sia solo estetica, la corrosione può essere un problema serio, certo il fattore determinante è la presenza d'acqua di mare con mancanza di ossigeno, ma avere un elemento in più che aiuta a resistere è importante
La cosa importante è la classe di carico che deve essere 70, meglio un A2 70 che un A4 50.
Quando metti un bullone attraverso due piastre o uno spessore di VTR magari mettendoci anche il silicone, a contatto con la nebbia salina ci rimane solo la testa che non si corrode di sicuro nemmeno se è in 304
Per i bulloni inox e la stessa cosa che per i grilli, ce ne sono in giro di qualità che tengono molti carichi e altri pochissimi, pur essendo entrambi in 316
Quando ho comprato la mia vecchia barca, avevano cambiato recentemente tutto il sartiame, per fortuna che volevo cambiare la posizione delle lande e le ho smontate ...
Il discorso sulla classe di carico è fondamentale, ha a che fare con il tipo di acciaio ma anche con il design e soprattutto il brevetto
I bulloni delle tue lande secondo me si sono corrosi per infiltrazioni, probabilmente il silicone ha fallito o sono state sigillate male
L’acqua entra dove l’ossigeno non riesce e a quanto ne so questo è il cocktail letale
Ho trovato anche io situazioni simili, bulloni da 8mm divisi in due dalla corrosione, a volte capita alle stesse lande magari piastre da 5mm, il problema è sempre l’acqua che riesce ad infiltrarsi e a rimanere senza ossigeno a contatto con l’inox
(05-04-2021 00:25)Cicala Ha scritto: [ -> ]Il discorso sulla classe di carico è fondamentale, ha a che fare con il tipo di acciaio ma anche con il design e soprattutto il brevetto
I bulloni delle tue lande secondo me si sono corrosi per infiltrazioni, probabilmente il silicone ha fallito o sono state sigillate male
L’acqua entra dove l’ossigeno non riesce e a quanto ne so questo è il cocktail letale
Ho trovato anche io situazioni simili, bulloni da 8mm divisi in due dalla corrosione, a volte capita alle stesse lande magari piastre da 5mm, il problema è sempre l’acqua che riesce ad infiltrarsi e a rimanere senza ossigeno a contatto con l’inox
Per questo consigliavo di interporre una guarnizione elastica, tipo Goretex 5mm, tra le lande e la coperta, molto meglio di qualsiasi sigillante e non fa craccare il gel coat, vedi foto ingrandita:
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Goretex? Quello dei giubotti?
Sul goretex come guarnizione non sono informato, a me sembra che il butile sia il modo più pratico e sicuro di sigillare. Funziona perfettamente quando è compresso, è essenziale stringere il dado da sottocoperta tenendo fermo il bullone, l’eccesso si recupera e si riutilizza
Ho usato anche un prodotto simile bianco che si usa sul bordo inferiore dei lavandini da cucina, il butile grigio è più appiccicoso e tenace e funziona meglio
Confesso di aver usato il butile forse solo per sigillare la cuffia di un albero passante e solo nella sua parte superiore, quella a contatto dell'albero, serrata da fascetta. In contesti strutturali in coperta - brand a parte - trovo più indicati ms polymer, poliuretanici igroindurenti...