(20-04-2021 11:07)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Non lo fanno perchè la porzione di tuga interessata dallo struscio continuo del barber porterebbe via la vernice, disturberebbe l'estetica della barca. Fosse una barca da regata anche anche.. ma un crociera non lo fa.
Comunque per la funzione del fiocco rollato il punto di scotta deve essere spostato verso prua, quindi ci vorrebbe un altro paranchino che tira l'anello verso prua, unitamente agli altri 2 che tirano di lato/basso regoli come vuoi.
Sarebbe buona cosa poi tenere l'anello in sospensione per evitare che picchi in coperta quando non c'è vento o in virata o con la barca a riposo, tipo un elastico in tiro verso l'alto da legare da qualche parte (sartia diagonale, albero.. non so, da vedere sul posto)
Mi hai fatto pensare ad un discreta cretinata e voglio consegnarla ai posteri
- Basetta passacime esterna "mobile" con diversi punti di attacco in coperta, in modo da spostarla secondo la configurazione velica adottata, il circuito di regolazione resta unico, il punto deve essere spostato, va sicuramente contro la filosofia del crocierone, ma su una barca più tirata potrebbe avere un senso.
(20-04-2021 12:17)clavy Ha scritto: [ -> ]Mi hai fatto pensare ad un discreta cretinata e voglio consegnarla ai posteri
- Basetta passacime esterna "mobile" con diversi punti di attacco in coperta, in modo da spostarla secondo la configurazione velica adottata, il circuito di regolazione resta unico, il punto deve essere spostato, va sicuramente contro la filosofia del crocierone, ma su una barca più tirata potrebbe avere un senso.
Agganciare qualcosa da qualche parte per modificare la forma della vela in funzione della direzione del vento è una pratica comunissima in tutte le barche che fanno regate off shore. Mi spiego.. finché si fanno bastoni (massima bolina, massima poppa) si sfruttano i carrelli presenti da progetto, bene o male sono fatti per la massima bolina. La cosa si complica quando in una regata lunga dobbiamo fare i conti con ogni tipologia di angolo di vento, allora tocca a gestire la bolina larga, il traverso, il semi-lasco.. qua i cazzilli di barber che ti inventi alla bisogna sono utilissimi. Ho barberizzato fiocchi con qualunque punto possibile della falchetta (bitta a centro barca, landa, bozzello braccio spinnaker, golfare che già si trovava li, barber spinnaker...), tutto fa e la forma del fiocco spesso ci guadagna.
Ovviamente se il fiocco passa già da un anello 3D la regolazione che vi si aggiunge è rapida, se la scotta non passa già da un anello del genere o comunque gli angoli in gioco non sono comodi si può sempre armare una seconda scotta al fiocco e lavorare con la principale + la "spare" aggiunta che sarà rimandata su un altro winch che non sia quello principale del fiocco.
(20-04-2021 12:33)France WLF Sailing Team Ha scritto: [ -> ]Agganciare qualcosa da qualche parte per modificare la forma della vela in funzione della direzione del vento è una pratica comunissima in tutte le barche che fanno regate off shore. Mi spiego.. finché si fanno bastoni (massima bolina, massima poppa) si sfruttano i carrelli presenti da progetto, bene o male sono fatti per la massima bolina. La cosa si complica quando in una regata lunga dobbiamo fare i conti con ogni tipologia di angolo di vento, allora tocca a gestire la bolina larga, il traverso, il semi-lasco.. qua i cazzilli di barber che ti inventi alla bisogna sono utilissimi. Ho barberizzato fiocchi con qualunque punto possibile della falchetta (bitta a centro barca, landa, bozzello braccio spinnaker, golfare che già si trovava li, barber spinnaker...), tutto fa e la forma del fiocco spesso ci guadagna.
Ovviamente se il fiocco passa già da un anello 3D la regolazione che vi si aggiunge è rapida, se la scotta non passa già da un anello del genere o comunque gli angoli in gioco non sono comodi si può sempre armare una seconda scotta al fiocco e lavorare con la principale + la "spare" aggiunta che sarà rimandata su un altro winch che non sia quello principale del fiocco.
Pure alla Barcolana su uno IOR con genoa 135% e falchetta forata in alluminio, sul primo bordo (poche possibilità di fare la propria rotta) di bolina larga avere il genoa aperto in falchetta e con la forma giusta dava il cambio di passo giusto per smarcarsi.
Domanda da ignorante crocierista: Ma l'efficacia dei suddetti cazzilli di barber ( in fuori, in dentro, in alto o in basso, volanti e dormienti) come la valutate? Avete occhi esperti per giudicare la forma ideale del genoa-fiocco? Vedete il log che ne pensa? O qualche altra alchimia? La tentazione di provare è tanta.... vado ad cazzum??
Grazie
Partiamo dal presupposto che meglio disponi le vele al vento più prestazioni ottieni. Le prestazioni le valuti con il Log ma anche con la pressione sul timone o la potenza che trasmette la barca in ripartenza dopo un gruppo di onde, quanto la "senti" scattante o tarda a ripartire, è un ragionamento fatto considerando tante cose: velocità (in primis), sbandamento, filetti, forma oggettiva della vela.. ma poi alla fine il conto della serva è sempre quello, è il LOG che dice se hai fatto bene o male. Si parte da uno sguardo, una vela brutta a vedersi probabilmente ha bisogno di esser regolata meglio, per brutta intendo ad esempio che sei al traverso con il carrello molto interno in quanto la tua barca è tarata per una bella bolina stretta ..ed il fiocco pare sgraziato, eccessivamente panciuto, una base larghissima ed una bugna che chiude all'interno.. a quel punto dopo che hai sentito come procede e visto il LOG per qualche minuto procedi con un punto di scotta più esterno, giochi un pò con le scotte, con gli angoli e rivaluti le prestazioni. Tenti e guardi, tenti e guardi, giorno dopo giorno capisci meglio la barca e sai anticipare la manovra del cazzillo esterno perchè sai di partenza che il LOG ne gioverà, in ogni caso dopo che hai predisposto le scotte ed i cazzilli vari procedi per pochi cm di regolazione alla volta finché non trovi la condizione ottimale.
Grazie.....proverò senz'altro...