Stamattina ho tentato di uscire con i miei figli ma è incorso un imprevisto: nell' issare la randa quando abbiamo usato il winch con la manovella la drizza si è accavallate sul winch stesso fissandosi. La randa era già bella issata per cui non potevamo lascare la drizza a monte del winch. Bel problema. Per risolvere ho dovuto usare un grosso cacciavite per costringere il primo collo in alto sul winch ad uscire rischiando di rompere la gola del self tail. Per fortuna ci sono riuscito e poi stanco morto per gli sforzi fatti abbiamo deciso di rientrare. Come può essere successo e soprattutto come fare a non farlo più accadere?
Tirare la drizza con un angolo verso l’alto (ma non troppo)
Due accorgimentini: quando all'inizio si tira rapidi a mano, mettere un giro, massimo due di cima sul tamburo, se ne aggiungono altri solo quando si comincia con la manovella; la cima però deve già essere appena un po' in tensione, se si fanno tanti giri quando la cima ancora sbatacchia e il winch tossisce facile vengano gli accavallamenti.
Salvo all'inizio quando c'è un solo giro e si va in fretta, quando ci sono più giri con manovella non cercare mai di "aiutare" il winchista tirando a mano la sezione che precede l'arrivo al winch: gli si ammolla di botto la cima è roba che caschi al'indietro o che comunque il lasco si intortigli sul winch.
Succede quando si fanno le spire sul winch con poca cura o quando se ne fanno troppe. I ragazzi impareranno, magari in banchina.
Per risolvere rapidamente l'imprevisto devi levare la tensione della drizza sul winch.
Nel tuo caso dovevi fissare una cima con nodo di bozza a stringere a valle dello stopper, ovvero tra stopper e winch (oppure se più comodo a monte dello stopper), poi cazzi la cima con il winch del genoa, apri lo stopper e cazzi ancora, ed in questo modo allenti la tensione sul winch incattivato.
Se ti succede con il genoa in virata si cazza la bugna con un'altra scotta così si libera la tensione della scotta incattivata
https://www.youtube.com/watch?v=Q4RchXrV...htingMedia
Il fatto che a bordo hai molti attrezzi, incluso un bel cacciavitone, fa di te già un ottimo armatore
Ci siamo accavallati con rob, lui ti ha dato le istruzioni giuste per issare la randa: issata rapida senza manovella (spesso con uomo all'albero che aiuta): uno o due giri max. Poi, per mettere in tensione, i giri che servono passati con attenzione
Salve
Per prima cosa controlla l'angolo di entrata che non sia troppo orizzontale. Nel tuo caso si fa un nodo di bozza con una cima adeguata e si porta a una bitta in modo da scaricare la tensione sul winch
Grazie mille a tutti voi per i preziosi consigli. In merito agli attrezzi, essendo stato per tanto anni un campeggiatore con roulotte so bene che i ferri non bastano mai.
Ciao "acciaio",
io propendo per un eccesso di zelo. Cosa che può capitare !!
Sono d'accordo al 100 %:""quando all'inizio si tira rapidi a mano, mettere un giro, massimo due di cima sul tamburo, se ne aggiungono altri solo quando si comincia con la manovella"".
Ok. hai risolto con un cacciavite ! Avresti anche rimediato con un "autobloccante", un cordino a monte del winch, con nodo Marchant (roba alpinistica).
Buon divertimento.
Ciao
Ti hanno già detto tutto con la solita precisione di chi conosce il "mestiere". aggiungerei che prima di
usare metodi brutali (cacciavitone) che possono far danni: se ti scappa ti fai male, il winch non è acciaio, la drizza si spelacchia... esercita l'equipaggio a fare attenzione e a fare sveltamente i nodi essenziali.
Un nodo di bozza o un parlato doppio o perfino il montanaro prusik fanno presa sui cavi e permettono il disimpegno senza problemi nei casi -frequenti!- come il tuo.
BV!
Il modo giusto di risolvere un collo sul winch è di trovare il modo di alleggerire il carico sulla drizza (o scotta che sia) come ti hanno già detto in tanti.
In realtà, soprattutto in regata, c'è una manovra che va tentata prima di ogni altra cosa, normalmente risolutiva.
Devi metterti in piedi con il winch tra i piedi (o in modo da poter esercitare bene trazione verso l'alto, togliere la scotta dal self e tirare con molta forza e decisione la coda della scotta verso l'alto.
Se il collo non si è assuccato completamente, il più delle volte la scotta riesce a scorrere sotto sé stessa, fino ad arrivare al collo storto e liberarlo.
Dato che sei riuscito con un cacciavite, vuol dire che la drizza non era cazzata a ferro o che l'elasticità del sistema drizza / gratile ti ha consentito di avere un po di lasco per infilare il cacciavite.
Quello stesso lasco ti avrebbe consentito di risolvere semplicemente tirando forte verso l'alto e Con una buona dose di strattoni.
Ho cercato un video in rete ma non sono riuscito a trovarlo; è una manovra che se la vedi fare a qualcuno esperto non la dimentichi più.
soprattutto se il collo lo avevi fatto tu, non dimenticherai lo sguardo da salvatore della patria di chi ha risolto il guaio che avevi combinato !
Non ci sono stati commenti alla manovra da me indicata; tutti a ricorrere immediatamente a nodi di bozza e paranchini al primo collo?
In 40 anni di vela sono dovuto ricorrere al paranco una sola volta su una scotta Genoa, mentre ho risolto decine e di colli storti fatti da principianti (può succedere) semplicemente strattonando (con la giusta tecnica) la coda della scotta trazionandola verso l'alto.
@acciaio, se ti dovesse succedere nuovamente lascia perdere il cacciavite e tenta la manovra che ho descritto, con molta forza e molta decisione, stando in piedi con il winch tra I piedi, importante.
Solo dopo questo tentativo passi al nodo di bozza su winch o paranco.
Nel caso specifico della drizza randa avresti anche potuto alleggerire il carico sul punto di mura sfruttando il cunningham e sganciare la mura, dopodiché il gioco era fatto.
Nel caso scotta Genoa si molla la drizza e si arretra al massimo il punto di scotta
(07-07-2021 00:06)ibanez Ha scritto: [ -> ]Non ci sono stati commenti alla manovra da me indicata; tutti a ricorrere immediatamente a nodi di bozza e paranchini al primo collo?
In 40 anni di vela sono dovuto ricorrere al paranco una sola volta su una scotta Genoa, mentre ho risolto decine e di colli storti fatti da principianti (può succedere) semplicemente strattonando (con la giusta tecnica) la coda della scotta trazionandola verso l'alto.
@acciaio, se ti dovesse succedere nuovamente lascia perdere il cacciavite e tenta la manovra che ho descritto, con molta forza e molta decisione, stando in piedi con il winch tra I piedi, importante.
Solo dopo questo tentativo passi al nodo di bozza su winch o paranco.
Nel caso specifico della drizza randa avresti anche potuto alleggerire il carico sul punto di mura sfruttando il cunningham e sganciare la mura, dopodiché il gioco era fatto.
Nel caso scotta Genoa si molla la drizza e si arretra al massimo il punto di scotta
Scusa se commento in ritardo, ma il tuo sistema non lo consiglierei ai principianti.
D'accordo sul cacciavite, buono solo per le risse stradali
, ma uno in piedi che tira se la cima molla vola a mare o cade su qualcosa di duro. Non è il sistema per arrivare agli 80 tutti interi... o quasi.
Quanto a sganciare la mura (semprechè abbiano il cunningham
) si corre qualche rischio di strappo se c'è vento o se si opera male.
Piuttosto col self è raro che i colli si accavallino, è bene fare un po' di prove in banchina con i nuovi per creare l'automatismo nel movimento.
In mancanza del cunningham una cimetta fissata a piè d'albero, passata nella brancarella della prima mano e qualcuno che ci si appende dall' altro lato dovrebbe essere sufficiente a scaricare un poco di tensione dal punto di mura, quel tanto che basta per sfilare il perno, magari dopo aver mollato un po il tesabase e la scotta randa, non vedo cosa si possa strappare.
Per quanto riguarda il pericolo di una caduta sono d'accordo con te, ovviamente bisogna agire con le opportune precauzioni per evitare di farsi male.
(07-07-2021 13:57)ibanez Ha scritto: [ -> ]In mancanza del cunningham una cimetta fissata a piè d'albero, passata nella brancarella della prima mano e qualcuno che ci si appende dall' altro lato dovrebbe essere sufficiente a scaricare un poco di tensione dal punto di mura, quel tanto che basta per sfilare il perno, magari dopo aver mollato un po il tesabase e la scotta randa, non vedo cosa si possa strappare.
Per quanto riguarda il pericolo di una caduta sono d'accordo con te, ovviamente bisogna agire con le opportune precauzioni per evitare di farsi male.
Sì, la tua procedura è corretta, solo con vento la randa senza mura fissata può strappare un garroccio o la ralinga e non so se faccio prima con la bozza classica.
Pensavo che se il manzo che metti a tirare ha già il piede marino ok, qui si parla di domenicali, da cui ti assicuro che puoi aspettarti di tutto.
(02-07-2021 07:17)ibanez Ha scritto: [ -> ]Il modo giusto di risolvere un collo sul winch è di trovare il modo di alleggerire il carico sulla drizza (o scotta che sia) come ti hanno già detto in tanti.
In realtà, soprattutto in regata, c'è una manovra che va tentata prima di ogni altra cosa, normalmente risolutiva.
Devi metterti in piedi con il winch tra i piedi (o in modo da poter esercitare bene trazione verso l'alto, togliere la scotta dal self e tirare con molta forza e decisione la coda della scotta verso l'alto.
Se il collo non si è assuccato completamente, il più delle volte la scotta riesce a scorrere sotto sé stessa, fino ad arrivare al collo storto e liberarlo.
Dato che sei riuscito con un cacciavite, vuol dire che la drizza non era cazzata a ferro o che l'elasticità del sistema drizza / gratile ti ha consentito di avere un po di lasco per infilare il cacciavite.
Quello stesso lasco ti avrebbe consentito di risolvere semplicemente tirando forte verso l'alto e Con una buona dose di strattoni.
Ho cercato un video in rete ma non sono riuscito a trovarlo; è una manovra che se la vedi fare a qualcuno esperto non la dimentichi più.
soprattutto se il collo lo avevi fatto tu, non dimenticherai lo sguardo da salvatore della patria di chi ha risolto il guaio che avevi combinato !
A me è accaduto esattamente lo stesso (cima incattivita) in regata. Era la drizza dello spi che aveva già fatto testa, ma a breve avremmo dovuto liberare lo spi. Il nostro tattico (sempre sia benedetto) a forza di strattoni e con l'ausilio dell'altro winch siamo riusciti a sbrogliare il tutto. Mi vedevo già costretto a fare vari giri di chiglia.