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Versione completa: timone in legno
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Buongiorno a tutti


ho un timone in legno di uno Jeanneau Flirt da sistemare (e anche i correnti sulla tuga: perdonate non so come si chiamino).
1. Che legno sarà? Che trattamento a parte l'asciugatura e la scartavetratura?
2. Ho visto vernici bicomponenti e monocomponenti, fondi di epossidica e ogni sorta di consiglio, ma non so scegliere quale strada intraprendere perché sono ignorante.
3. Quanto impiegherà l'intero processo? (non vorrei restare troppo senza barchetta)
4. Aspetto di fare pulizia e antivegetativa e faccio fare a chi si occupa di queste operazioni o sono a livello normale?
Grazie, ecco le fotografie (se riesco, l'anteprima non funziona però il codice dovrebbe esser giusto)

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Mah, prima di partire con il restauro farai bene a verificare lo stato del legno, che appare piuttosto screpolato.
La barra se ha perso consistenza ti si potrebbe spezzare nel momento meno adatto... provane la solidità, nel caso rifarla non è difficile. La pala se sta in acqua da anni prova a piantarci un punteruolo e senti quanto è dura. Superate queste prove se sono negative rifai tutto nuovo, se no ti tocca un paziente lavoro di raschietto e carta vetrata fino al legno pulito, su cui potrai stuccare, carteggiare e dare 4/5 mani di coppale, o per la parte immersa un sottofondo e avg. Ah, visto che il timone non è pesante sarebbe buona cosa tenerlo fuori dall'acqua quando la barca è all'ormeggio, il che gli allunga la vita e risparmia l'avg.32
Grazie per la pronta risposta oudeis.
Farò così, lo sgancio. E andrò a controllare.
A essere ottimisti, diciamo che procederò con la sistemazione: ma cosa è l'avg? E per il fondo cosa consigliate?
Quanto impiegherà ad asciugare prima di trattarlo con questo caldo?
Nel caso peggiore invece: a cosa vado incontro in termini di costi?
Grazie!
M
Ciao AVG sta per antivegetativa....ma se lo puoi tenere all'asciutto quando non usi la barca eviti di metterla....
Nel caso puoi usare impregnante che evita di fargli assorbire acqua e quando lo riponi se non prende il sole la vernice potrebbe durare molti anni.

Inviato dal mio S58Pro utilizzando Tapatalk
come giustamente diceva Oudeis, prima verifica lo stato del legno.
Se è in condizioni accettabili (ho qualche dubbio sulla barra, mentre la pala tranne alcuni punti sembra che stia benino), dopo aver scartavetrato tutto e portato a legno vivo. ti consiglio di fare un paio di passate di resina epossidica Cecchi CFS1010, che rende impermeabile il legno, magari stuccando con addensante Microfiller Power eventuali avvallamenti e lesioni in modo da portare tutto a livello.
Procurati carte vetrate da 40-60 per togliere la vecchia vernice, e poi man mano a salire passi 80, 150 e 240, per rendere sempre più liscia la superficie.
Dopodiché sul legno passerai 7-8 mani di vernice trasparente sulla barra (tra una mano e l'altra dai sempre una carteggiata con carta 320/400), mentre sulla pala del timone passerei due mani di smalto poliuretanico bicomponente del colore dell'opera morta.
A seguire, per la parte immersa, primer e antivegetativa.

Sembrano cose complicate ma, credimi, sono veramente semplici da fare (basta leggersi un po' le istruzioni e guardare qualche video tutorial sul sito Cecchi).

Visto che la barca è ai lavori, dovresti farcela tranquillamente a finire in contemporanea col varo (poi non so quanto vanno veloci nel tuo cantiere)

Affidarsi al cantiere è un modo per farsi spennare e, a dir la tutta, non amerai mai la barca a fondo se non ti sporchi le mani per farla bella - ovviamente è una mia opinione personalissima, ma in quest'epoca iper-consumistica, il valore del riuso, del fai-da-te va riconsiderato.

Ultimo consiglio: per la barra, fatti fare una copertura in tela in modo che la preservi dal sole e dalla salsedine, entrambi deleteri per qualsiasi vernice
Ciao, ti dico come ho fatto io... Ho un Tucano Plastivela che come dimensioni è simile alla tua.
Per il timone ho preso una tavola di multistrato marino (oukoumè) spessore 25mm l'ho tagliata e sagomata a dovere poi gli ho dato 6 mani di coppale avendo l'accortezza di dare una passata leggera di carta abrasiva da carrozziere dalla terza mano in poi. Per la barra ho preso un morale da costruzione 60x40 e ho ripetuto la procedura di cui sopra. Viste le dimensioni ridotte conto di smontarlo e riporlo al riparo in cabina dopo ogni uscita così evito di dare l'antivegetativa.
Ciao,

condivido al 100 X 100 :"Ciao, ti dico come ho fatto io... Ho un Tucano Plastivela che come dimensioni è simile alla tua.
Per il timone ho preso una tavola di multistrato marino (oukoumè) spessore 25mm l'ho tagliata e sagomata a dovere poi gli ho dato 6 mani di coppale avendo l'accortezza di dare una passata leggera di carta abrasiva da carrozziere dalla terza mano in poi. Per la barra ho preso un morale da costruzione 60x40 e ho ripetuto la procedura di cui sopra. Viste le dimensioni ridotte conto di smontarlo e riporlo al riparo in cabina dopo ogni uscita così evito di dare l'antivegetativa. "

Il trattamento con antivegetativa sul timone è una strada obbligata su timoni di barca grande !
Anch' io avevo un tucano (plastivela). E per anni ho fatto quello che già descritto da chi mi ha preceduto. E sei al riparo da inconvenienti, rotture di scatole ( antivegetativa).
Un consiglio, IHMO, controlla la ferramenta. Usa acciao inox AISI 316. Costa di +, , forse e un pò + pesante del Inox Aisi 308 , ma sei tranquillo.
Nota ! io ho applicato sulla pala (multistrato marino) tre mani di resina epossidica e poi altre tre mani di vernice poliuretanica lucida trasparente, bi-componente !
Dopo ogni uscita sciacquo con acqua dolce. Dopo anni è ancora come nuovo !
Nota. Chi proviene dalla "deriva" sa !

Il timone si guasta, oppure si rompe, quando ti serve !!!
Ancora: per farlo nuovo, ricopia la sagoma !
Come colla usa con tranquillita la resina epossidica.
Domanda: ma possiedi manualità e tempo libero ?
La soddisfazione finale rende giustizia del tempo e soldi spesi !!

Buon lavoro .
Cari tutti, grazie per i consigli.
Ho pulito e carteggiato la pala del timone e l'asta.
La pala è sana.
Ho dato due mani di epossidica alla pala
Ora dovrei dare lo smalto.
Avevo acquistato questo smalto bicomponente Veneziani gel gloss ma ora vedo che non è adatto per immersione continua!
Accidenti!
Avete qualche prodotto da consigliare?
Ciao
Marco

Qui qualche immagine del processo (i link perché non riesco a inserire le immagini):

con le alghe

rimosse le alghe
scartavetrato

con la resina
Ciao marco,

mi spiace che l'acquisto della veneziani non corrisponda alle tue aspettative !
Puoi forse restituire il prodotto e prenderne un altro ?
Io non me ne intendo, di smalti epossidici !

Forse solo il gealcoat sopporta immersioni continue.

Ma, vedendo le foto, mi pare di poter osare dire che il tuo timone NON è molto ingombrante.

Onde evitare di dovergli applicare una certa "antivegetativa", un consigli ancora, se non te lo dato già prima, mi sento di offrirti:
- ogni qual vonta rientri da una uscita, togli il timone (la pala) , la lavi bene con acqua dolce.
In questa maniera :
-lo smalto si conserverà + a lungo;
- non ti si ataccheranno alghe o dente di cane sulla pala;
- il legno rimarrà integro, e difficilmente assorbirà acqua.

Certo, ti potra sembrare una fatica ed anche una scomodità.
Niente al confronto di una continua manutenzione della pala !

Dalle tue foto il timone non sembra grande. Magari metti le dimensioni !!

Nota. Ferramenta e legno, in acqua di mare, fanno un pessimo matrimonio !!
Se puoi evita di tenerlo in mare.
Eviterai spese e tempo (TANTO) e brutte sorprese !
Le sorprese sono le piccole infiltrazioni di acqua salata all'interno del legno. Infiltrazione nei fori della ferramenta, dove inevitabilmente il legno non è "protetto". Col tempo la sede legnosa marcisce e non tiene più bene !!!!!

Buoni lavori !
Buoni lavori !
Ciao, grazie della risposta
alla fine mi sono rivolto a un manutentore stimato della zona (peraltro sono sul Lago di Garda, niente salsedine!). Dice di non mettere smalti a meno che non la si ritiri ogni volta. E io non credo di avere la forza di farlo... :-) Dunque solo primer e antivegetativa
La lunghezza della pala sarà 1,4 metri...

Ciao
Marco
Ciao Marco,

il tuo Manutentore/consulente ti ha consigliato bene, oltre a non farti spendere inutilmente.
Leggo che hai preventivamente applicato 2 mani di resina epossidica.
Più il primer dovresti essere al riparo da "infiltrazioni".

Circa l' antivegetativa, IMHO,dico così, io non me ne intendo, potresti anche , considerando la relativa piccola superficie della pala, e risparmiando anche, sciegliere una antivegetativa del tipo " matrice dura !

Aspettiamo che qualche bravo esperto esponga la propria opinione !!
Nota.
Anche se non hai il probleme dell' acqua salata, la manutenzione, la pulizia ed il trattatmento antifouling del timone, è spesso un lavoro che si trascura !!> meglio anticipare !

Buoni lavori.
(19-07-2021 10:30)marcocass Ha scritto: [ -> ]Ciao, grazie della risposta
alla fine mi sono rivolto a un manutentore stimato della zona (peraltro sono sul Lago di Garda, niente salsedine!). Dice di non mettere smalti a meno che non la si ritiri ogni volta. E io non credo di avere la forza di farlo... :-) Dunque solo primer e antivegetativa
La lunghezza della pala sarà 1,4 metri...

Ciao
Marco

Riesumo questa vecchia discussione per chiedere che primer e avg vanno usati?
Come primer puoi usare questo:
https://shop.venezianiyachting.com/prodo...xEQAvD_BwE

E per restare in casa Veneziani come AV puoi usare la Cupron o meglio la NEXT a matrice dura così se ti tuffi per fare qualche pulizia ti dura di più.
(06-06-2023 15:12)mpxy_pc Ha scritto: [ -> ]Come primer puoi usare questo:
https://shop.venezianiyachting.com/prodo...xEQAvD_BwE

E per restare in casa Veneziani come AV puoi usare la Cupron o meglio la NEXT a matrice dura così se ti tuffi per fare qualche pulizia ti dura di più.

Ok, grazie. Altra domanda, prima di passare il primer devo andare di resina epossidica o bastano anche solo un po' di mani di impregnante per legno?
Dipende, se vuoi fare il lavoro su un timone di legno appena costruito o refittato, io 2 o 3 mani di epossidica le metterei.
Se invece il tuo timone è già verniciato e sano, potrebbe bastare una bella levigata fino al gelcot, verifica dello stato e poi primer e AV.
Se il timone è in legno cosa centra il gelcot?
Se portato a legno puoi fare il ciclo monocomponente o bicomponente, il mono consiste con mano di impregnante, ticoprene, AV; Il bicomponente, Fibrodur, plastolite hb ora hanno cambiato il nome, con 5/6 mani di pittura epossidica per 20 anni non avrai problemi, poi AV io consiglio auto levigante che si leva con facilità e nel tempo non si formano croste.-
ma l'epossidica è trasparente? Perchè nella parte fuori acqua lo voglio tenere del colore del legno originale...
(08-06-2023 09:11)bullo Ha scritto: [ -> ]Se il timone è in legno cosa centra il gelcot?
Se portato a legno puoi fare il ciclo monocomponente o bicomponente, il mono consiste con mano di impregnante, ticoprene, AV; Il bicomponente, Fibrodur, plastolite hb ora hanno cambiato il nome, con 5/6 mani di pittura epossidica per 20 anni non avrai problemi, poi AV io consiglio auto levigante che si leva con facilità e nel tempo non si formano croste.-

Non ha specificato su che timone vuole operare quindi ho indicato le due possibili soluzioni.
*Se legno, Epossidica (trasparente) a proteione totale e poi ticoprene e AV nella zona immersa.
*Se di altro materiale verniciato a gelcoat, levigatura fino al gelcoat come si farebbe su uno scafo, verifica integrità e se ok ticoprene e AV.

Quello che farei io.
(08-06-2023 14:16)Sceptic Ha scritto: [ -> ]ma l'epossidica è trasparente? Perchè nella parte fuori acqua lo voglio tenere del colore del legno originale...

Devi prenderne una stabilizzata UV possibilmente ultra-trasparente, anni fa non esisteva e si doveva andare con la poliuretanica sopra all'epoxy.

Occhio che le resine epoxy su legno vanno utilizzate per saturare le fibre del legno, non per creare un film/barriera sopra al materiale perché la differenza di rigidità porta spesso a delaminazioni.
Su compensato avevo calcolato che bastava un volume di 0,1mm per ottenere il risultato, versi l'epoxy sulla superficie e poi tiri con una spatola, ripassando nei punti dove vedi che assorbe di più (restano più opachi).
Legno massello assorbiva di più 0.3mm.
Ovviamente il legno/compensato deve essere pulito e carteggiato fine (160/200) per rimuovere eventuali patine già presenti in superficie ed agevolare l'assorbimento della resina.
URL di riferimento