Le riposte dei due prof, Zanki e Albert sono chiarificatrici. Il suggerimento di mettere lo strallo in zona crocetta alta alzando le volanti direi che é la cosa più sensata, dato che tieni anche più fermo l'albero avendo un vincolo a 3/4 dell altezza. Personalmente ci metterei anche una scatola di drizza interna dedicata. Però mi sembra s tre a o che il tuo albero sia ad un solo ordine di crocette. I vari Show 38 che ho visto mi sembra fossero tutti a due ordini di crocette. Magari hanno cambiato nel tempo l'albero e fatto questo downgrade?
(09-07-2021 08:23)bullo Ha scritto: [ -> ]Ma gli alberi con crocette acquartierate verso poppa non pompano?
No perchè la spinta delle crocette in avanti, contrastata dalle diagonali che lo tirano indietro, tengono fermo l'albero che non ha bisogno delle volanti a meno che non sia fortemente frazionato.
I vecchi piani velici con crocette ortagonali sono caricati di punta dal sartiame e con onda oscillano in avanti e indietro ... a parte quelli a 1ordine di crocette che hanno le sartie basse che arrivano molto in alto
(08-07-2021 19:36)zankipal Ha scritto: [ -> ]Gli aleri a 2 o 3 crocette ortagonali, pompano sull'onda senza le volanti a metà lunghezza, se qualche alberaio non le ha messe significa che ha usato un profilo esageratamente grosso ... e pesante
Io ho due ordini di crocette.
Ortogonali.
Baby stay.
Nessuna volante
Albero di 13.5 metri si 10.7 di barca.
L'albero però è tutto fuorché piccolo.
Agguantano in avanti ma se non ci mettiamo uno stralletto chi li agguanta verso indietro?
(09-07-2021 19:38)Argo74 Ha scritto: [ -> ]Io ho due ordini di crocette.
Ortogonali.
Baby stay.
Nessuna volante
Albero di 13.5 metri si 10.7 di barca.
L'albero però è tutto fuorché piccolo.
Si certo non è una regola generale, se il profilo è corto e grosso è più stabile
(09-07-2021 20:30)bullo Ha scritto: [ -> ]Agguantano in avanti ma se non ci mettiamo uno stralletto chi li agguanta verso indietro?
Non sono un cavilloso della terminologia ma "agguantare" non so dove collocarlo ...
L'angolazione della crocetta spinge l'albero in avanti nello stesso modo dello stralletto e le diagonali, essendo le lande a poppavia dell'albero, lo tirano indietro.
Ho vissuto la transazione tra crocette dritte e inclinate da alberaio e inizialmente ho avuto anch'io tante perplessità, spratutto per la limitata possiilità di variare la forma, ma poi i vantaggi sono innegabili e infatti oggi, a parte qualche maxi ultra race, la scelta è obbligata
Le mie sono manie che non mi toglierò mai. Ho la mania di andare sotto l'albero a guardare, mi ricordo col 7/8 quando si armava il frullone in testa di bolina, c'era il diamante, il compagno mi chiamava in pozzetto dicendomi di non guardare altrimenti mi preoccupavo.
Per il termine agguanta, tener duro, è un termine che usavo per lavoro, senza gridare comunicavo al marinaio con il gesto del pugno chiuso, anche al timone quando la M/N in accostata per dire di bloccare e poi di andare alla via.