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Versione completa: Fai da te in quali Marina.
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Buonasera, da quest'anno nel mio marina, in Laguna Veneta, non si può più fare in proprio lavori sulla propria barca. Volevo sapere, così come curiosità, quali sono i marina del nord Italia zona Veneto-Friuli che consentono ancora i lavori in proprio senza doversi per forza affidare al cantiere del marina?
Idem pure da me.
La guardia costiera ha battuto tutti i marina questo inverno di veneto e friuli intimando di non far lavori in proprio.
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Cantieri di Aprilia , Aprilia Marittima , Latisana .
Si può , eccome se si può! Barca su pontile acqua dry , servizi e bagni , si può dormire in barca . Ma ci mancherebbe ! Smiley59
(11-07-2021 22:02)silentisland Ha scritto: [ -> ]Buonasera, da quest'anno nel mio marina, in Laguna Veneta, non si può più fare in proprio lavori sulla propria barca. Volevo sapere, così come curiosità, quali sono i marina del nord Italia zona Veneto-Friuli che consentono ancora i lavori in proprio senza doversi per forza affidare al cantiere del marina?

Fino a dove arriva il confine, o meglio: cosa vuol dire "lavori"?
Montare uno strozzascotte, fare manutenzione a un winch, sostituire un oblò?
Oppure parliamo solo di cose più pericolose o potenzialmente inquinanti? Non so, cambio olio, disalberare, ...

Se dovessero togliermi anche quel poco di fai-da-te che so fare, perderei un bel pezzetto del piacere di avere la barca.
(11-07-2021 23:37)Antaniiii Ha scritto: [ -> ]La guardia costiera ha battuto tutti i marina questo inverno di veneto e friuli intimando di non far lavori in proprio.
In base a quale legge o ordinanza?
Tipo ridare antivegetativa, pulizia carena, elica, anodi e quant'altro.. etc....ad esempio, la Coppercoat l'ho data da me, il cantiere manco sapeva cosa fosse e francamente, vedendo la qualità dei lavori e come lavorano, oltre al costo esorbitante per qualsiasi cazzatina, non mi sarei sognato di far fare il lavoro a loro...850€ solo per alare e varare un 30 piedi per lasciarlo 15 giorni sull'invaso, ad esempio.

In zona Monfalcone? Mi risulta che anche all'Ocean non si può più fare lavori in proprio ma x forza affidarli al cantiere...al Nautec e nei vari cantieri sul Timavo c'è la stessa situazione?
Non ho capito il problema "fai da te in quali marina" oppure si vuol dire
"fai da te in cantiere con barca alata"?
(12-07-2021 12:03)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]In base a quale legge o ordinanza?

la GC ha battuto tutti i marina e/o i cantieri della zona per verificare se TUTTE le norme antinquinamento fossero rispettate.

Hanno imposto, giustamente, di far lavorare TUTTI proprietari e artigiani con aspirapolveri professionali, teli SERI da mettere sotto le barche avere isole di stoccaggio dei materiali esausti e in mancanza l'obbligo per i proprietari di barche e artigiani vari di smaltirseli a carico loro ...
hanno poi verificato in un marina / cantiere di Grado che la zona demaniale in prossimità dell'acqua fosse stata ripulita come imposto in precedenza e verificata l'inadempienza hanno messo , giustamente, sotto sequestro l'area fino alla verifica successiva che attestava l'avvenuta pulizia ...

Ovvio che alcuni cantieri e/o marine preferiscono vietare ai proprietari qualsivoglia lavoro per non dover fare da guardiani e così di avere una scusa per mungere i proprietari di barche ..
(12-07-2021 12:49)GARIBALDI Ha scritto: [ -> ]Non ho capito il problema "fai da te in quali marina" oppure si vuol dire
"fai da te in cantiere con barca alata"?

Con barca alata
Qualche anno fa era accaduta le stessa cosa al nostro circolo qui a Genova.
Nel nostro caso sospettiamo che l'intervento della GC sia stato "suggerito" da qualche cantiere nei pressi.
Abbiamo dovuto progettare e realizzare, dopo gli iter di approvazione, delle vasche di raccolta dell'acqua di lavaggio della carena, che viene ora stoccata filtrata e riciclata più volte; il residuo viene periodicamete ritirato dalle ditte specializzate nel trattamento di rifiuti speciali.
Tutto giusto per carità, ma nel periodo di blocco fui costretto a far carena in cantiere e di vasche non vidi neppure quelle da bagno.
(12-07-2021 13:09)lorenzo.picco Ha scritto: [ -> ]la GC ha battuto tutti i marina e/o i cantieri della zona per verificare se TUTTE le norme antinquinamento fossero rispettate.
(cut...)
Ovvio che alcuni cantieri e/o marine preferiscono vietare ai proprietari qualsivoglia lavoro per non dover fare da guardiani e così di avere una scusa per mungere i proprietari di barche ..
Questa è una cosa leggermente diversa da quanto affermato da Antaniiii.
È ovvio e risaputo quanto ribadito da te sulle righe finali.
Il titolare di un cantiere può benissimo vietarmi di dare l' AV per conto mio, ma cortesemente eviti di prendermi per i fondelli appellandosi a normative specifiche di fatto (per quel che ne so) inesistenti.
Di fatto io non riesco più farmi dei lavori tipo antivegetativa. E pensare che prima mi son fatto pure il ponte in tek, smontato il motore in barca, rifatto impianto elettrico, gli interni e via così. Sono in Veneto zona Caorle.
Sicuramente non è proibito dalla legge lavorare da sé. A me hanno fatto firmare un documento di esenzione responsabilità, chiesto di usare bidone aspiratutto, telo sul terreno sotto la barca, una scala di mia proprietà. Il cantiere si é occupato solo della movimentazione della barca dall acqua all invaso e viceversa. Di fatto non ha personale proprio per fare i lavori, quindi o fai da te o ditta esterna. Quindi il cliente lavorando in proprio non si mette in concorrenza con il cantiere. Se uno ha tempo manualità ed energie il lavoro viene sicuramente meglio che facendolo fare. Ho speso quasi uguale, ma ho dato 3 mani dell antivegetativa che mi sono scelto, tre mani su piede ed elica, incollato la gomma dell's drive ecc. Più il cambio di 5 gruppi scarichi a mare.
Operiamo un distinguo: in Italia ad un privato cittadino non solo è vietato lavorare in area cantiere ma è nè è impedito anche l'accesso.
Questo è chiaramente espresso dal DL 81/08 che tra l'altro essendo testo unico disciplina tutta quanta la normativa in tema di sicurezza sul lavoro.
Per lavorare in area cantiere terzi bisogna essere artigiani, aver superato le visite mediche di idoneità alla mansione (presso il proprio medico competente nominato) e presentare il DUVRI cioè il documento di valutazione dei rischi incrociato.
Questi è quello che succede abitualmente qui in Liguria in tutti i cantieri "seri".
Esiste poi l escamotage dell'affitto piazzola cioè il cantiere movimenta la barca e cede in locazione temporanea un pezzo di terreno (che va scorporato dall'area cantiere). In quest'ultimo caso chiaramente dovranno essere rispettate tutte le norme anti inquinamento ecc.
Bisogna poi ricordare come ci siano lavori che necessitano dell'opera di un tecnico abilitato (membrana sail drive) pena decadimento polizza assicurativa.
Prendo allora atto che esiste una legge che vieta e che esiste l'affitto piazzola. In effetti non ho letto le due pagine dello scarico responsabilità che ho firmato.
Per il sail drive non si trattava della membrana ma della gomma di protezione esterna, mal montata dal meccanico che, con il precedente proprietario, aveva cambiato la membrana. Cmq l'accuratezza del proprietario verso la propria imbarcazione, nel risultato finale, supera di gran lunga la professionalita' frettolosa della mano d'opera di cantiere.
Ne sono perfettamente conscio ma purtroppo ci sono lavori che non sono alla mia portata per capacità e tempo ed altri che necessitano di certificazione a fini assicurativi
(12-07-2021 12:06)silentisland Ha scritto: [ -> ]---

In zona Monfalcone? Mi risulta che anche all'Ocean non si può più fare lavori in proprio ma x forza affidarli al cantiere...al Nautec e nei vari cantieri sul Timavo c'è la stessa situazione?

Non mi risulta. La scorsa settimana moltissimi stavano facendo lavori in proprio sulle barche a terra.
NB: i piazzali sono tutti asfaltati e c'è obbligo, se carteggi la carena, di usare adeguati teli a terra e aspiratori collegati alla levigatrice. teli a terra quando dai antivegetativa.
Idem al Nautec, che adesso è di fatto Ocenan Marine (unica società).
(12-07-2021 12:03)ciro_ma_non_ferrara Ha scritto: [ -> ]In base a quale legge o ordinanza?

In base a leggi anti-inquinamento e sicurezza in cantiere. Leggi non puoi carteggiare l'AV, lavare tutto con l'idro, spennellare, salire su scale, ecc...
Il marina ci ha girato le comunicazioni ufficiali della capitaneria, in sintesi non si puo` accedere alla zona rimessaggio per far lavori.

Idem per il lavaggio della propria barca in porto, visto che inquina...

Quest'estate a Grado han chiuso un cantiere perche` all'ispezione han trovato gente che si grattava la barca con tutta l'av per terra, se cercate online trovate la notizia. Cosi al volo ho trovato solo questa https://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cro...1.40259635
Ecco quello che prevede Ocean Marine


Gli armatori che non intendono servirsi delle ditte presenti presso Ocean Marine S.r.l possono svolgere i lavori in proprio o servirsi di maestranze di loro fiducia, a condizione che il tutto avvenga nel totale rispetto delle normative a tutela dell’ambiente, della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.

Gli armatori che intendono avvalersi di maestranze esterne o che introducono ospiti presso la struttura devono informarli su quanto previsto nel contratto stipulato con Ocean Marine S.r.l ed accompagnarli in ufficio per ricevere l’informativa sui rischi e regolamento di cantiere.
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