27-08-2021, 00:05
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28-08-2021, 08:49
zankipal,
grazie per la spiegazione.
Giusto per chiarezza, la tua analisi parte dal momento in cui il paterazzo ha ceduto?
BornFree
grazie per la spiegazione.
Giusto per chiarezza, la tua analisi parte dal momento in cui il paterazzo ha ceduto?
BornFree
(26-08-2021 20:08)zankipal Ha scritto: [ -> ]E' la parte di "asta" più lunga libera da vincoli, se il tangone spinge indietro e lo spi tira la testa in avanti, l'albero controflette e cede, le sartie basse si allentano, la randa rarà stata lascata completamente, quindi anche la balumina non controbilanciava il tiro, metti che l'albero fosse anche un pò lasco di sartie alte ... è un attimo, magari se ti succede con 10 nodi prende una bella frustata ma non si rompe, ma con più di 20 nodi e magari pure un pò di onda.
Poi dalla foto non vedo bene se c'è la rotaia del tangone e dove sono le uscite drizze, evidentemente quello è il punto di rottura, se fosse stato per compressione avrebbe ceduto in basso vicino al collare
28-08-2021, 10:09
(28-08-2021 08:49)BornFree Ha scritto: [ -> ]zankipal,
grazie per la spiegazione.
Giusto per chiarezza, la tua analisi parte dal momento in cui il paterazzo ha ceduto?
BornFree
Si certo, se non si rompe quello non è mica facile tirare giù un albero come quello del 31.7 a meno che non prendi in pieno uno scoglio a 6 nodi
31-08-2021, 08:29
(23-08-2021 22:28)oudeis Ha scritto: [ -> ]Osservazione sciocca: se si rompe il paterazzo l'albero non cade in avanti?Da considerare che l'albero essendo passante poggia in chiglia ed è quindi più rigido.
Qui vedo lo strallo col fiocco rollato in acqua, a poppa come dice Penven il paranchino, ma non il resto.
Mi sa di cedimento da compressione, capita nelle insaccate sull'onda se l'albero pompa e non tutto è a segno.
L'esame delle rotture degli alberi nella Vandee Globe sono avvenute in occasione di
cambiamenti di fronte allorquando l'albero con tutte le vele ha dovuto subire il mare
formatosi precedentemente.
31-08-2021, 14:28
L'albero poggiato in chiglia e' meno rigido (e resistente) in termini di tubo rispetto ad un albero poggiato in coperta, specie se in alluminio, costruzione in cui l'estrusione ha spessore di parete costante. A parita' di tubo, il vincolo in coperta infatti fa aumentare il carico massimo che provoca l'instabilita' del tubo rispetto ad un appoggio semplice.
04-09-2021, 20:15
Ma un albero nuovo per quella metratura di barca, cosa può costare?
04-09-2021, 22:53
(04-09-2021 20:15)fab79 Ha scritto: [ -> ]Ma un albero nuovo per quella metratura di barca, cosa può costare?
fra albero, drizze, sartie.. facendo il lavoro a soli partono come minimo 10k se si fa fare ad un cantiere (chiavi in mano) ce ne vogliono 15k minimo
05-09-2021, 19:04
La crocetta alta si e rotta... e l albero sostenuto dalla sola bassa ha fatto l unica cosa che poteva fare nel posto di momento massimo.
06-09-2021, 00:48
(05-09-2021 19:04)ZK Ha scritto: [ -> ]La crocetta alta si e rotta... e l albero sostenuto dalla sola bassa ha fatto l unica cosa che poteva fare nel posto di momento massimo.
Se si rompe l’alta si spezza più in su e rimane in piedi.. no?
06-09-2021, 12:43
IMHO:
Se in poppa con vento forte viene a mancare il supporto del paterazzo, la coppia di forze costituita da trazione>paterazzo - compressione>profilo dell'albero con un braccio di leva di 5 metri si trasforma in una coppia costituita da trazione>coppia di sartie verticali - compressione>profilo dell'albero ma con un braccio di leva dell'ordine di 1/10 di quello previsto. Il carico dunque sulle verticali aumenta di 5 volte (sono 2), sul profilo dell'albero invece aumenta di 10 (spannometricamente).
Dove ci sono le feritoie delle uscite di drizza la sezione del profilo risulta ridotta, anche se di poco, ma, se per tutto l'albero la sigma è ancora ammissibile, in quella particolare sezione di area ridotta il carico la supera e, con una buona collaborazione di boma e tangone che disassano il carico, "crack" il palo viene giù
Poi, che il troncone sia orientato a poppa, dato che pesca in acqua e la barca ha fatto le ultime miglia a motore, mi sembra naturale .....
Se in poppa con vento forte viene a mancare il supporto del paterazzo, la coppia di forze costituita da trazione>paterazzo - compressione>profilo dell'albero con un braccio di leva di 5 metri si trasforma in una coppia costituita da trazione>coppia di sartie verticali - compressione>profilo dell'albero ma con un braccio di leva dell'ordine di 1/10 di quello previsto. Il carico dunque sulle verticali aumenta di 5 volte (sono 2), sul profilo dell'albero invece aumenta di 10 (spannometricamente).
Dove ci sono le feritoie delle uscite di drizza la sezione del profilo risulta ridotta, anche se di poco, ma, se per tutto l'albero la sigma è ancora ammissibile, in quella particolare sezione di area ridotta il carico la supera e, con una buona collaborazione di boma e tangone che disassano il carico, "crack" il palo viene giù
Poi, che il troncone sia orientato a poppa, dato che pesca in acqua e la barca ha fatto le ultime miglia a motore, mi sembra naturale .....
06-09-2021, 14:06
20 25 nodi sotto spi è tanta roba. Basta un onda presa male o tangone finito in acqua in strapoggia che dai una lecca all'albero non indifferente. A quel punto se cede od era troppo lasco paterazzo (che peraltro in poppa non si tende molto di solito) track il gioco è fatto ma dubito ne sia la causa.
Se portavano lo spi con quel vento non erano incompetenti piuttosto avranno fatto delle belle planate con un 31.7 !!
PS: secondo me li hanno rimorchiati x tornare in porto.
Se portavano lo spi con quel vento non erano incompetenti piuttosto avranno fatto delle belle planate con un 31.7 !!
PS: secondo me li hanno rimorchiati x tornare in porto.
06-09-2021, 22:32
In genere scoppiano gli spi.... Molto prima di spioppare.
07-09-2021, 09:12
Albert,
hai per caso un disegnino per i mono-neurone come me ?
In ogni caso questo incidente mi ha insegnato che non è vero che un 9/10 sta su anche senza paterazzo grazie alle crocette acquartierate
Buon Vento
hai per caso un disegnino per i mono-neurone come me ?
In ogni caso questo incidente mi ha insegnato che non è vero che un 9/10 sta su anche senza paterazzo grazie alle crocette acquartierate
Buon Vento
(06-09-2021 12:43)albert Ha scritto: [ -> ]IMHO:
Se in poppa con vento forte viene a mancare il supporto del paterazzo, la coppia di forze costituita da trazione>paterazzo - compressione>profilo dell'albero con un braccio di leva di 5 metri si trasforma in una coppia costituita da trazione>coppia di sartie verticali - compressione>profilo dell'albero ma con un braccio di leva dell'ordine di 1/10 di quello previsto. Il carico dunque sulle verticali aumenta di 5 volte (sono 2), sul profilo dell'albero invece aumenta di 10 (spannometricamente).
07-09-2021, 10:10
(07-09-2021 09:12)BornFree Ha scritto: [ -> ]Albert,
hai per caso un disegnino ...
No, dovrei farlo ma ora non riesco ...
07-09-2021, 13:57
(07-09-2021 09:12)BornFree Ha scritto: [ -> ]In ogni caso questo incidente mi ha insegnato che non è vero che un 9/10 sta su anche senza paterazzo grazie alle crocette acquartierate
Dipende dalle condizioni dell’incidente. Comunque un paterazzo viene a mancare per vari motivi...anellino...pernino...cazzatina...distrazioncina....
07-09-2021, 15:31
(07-09-2021 13:57)marmar Ha scritto: [ -> ]Dipende dalle condizioni dell’incidente. Comunque un paterazzo viene a mancare per vari motivi...anellino...pernino...cazzatina...distrazioncina....
Io sono stato decisamente fortunato !!
Quando decisi di sostituire lo strallo di poppa in spiroidale con uno analogo in dyneema, mi accorsi di una segno longitudinale appena percettibile sul terminale a pressare .
Portato a casa e fatto un controllo con i liquidi penetranti, la cricca, perchè di questo si trattava, si estendeva per almeno 2/3 del terminale stesso
Oltre ad una buona dose di posteriore, bisogna anche saper guardare, una analisi periodica seppur visiva aiuta molto .
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