Ho un 35 piedi a vela con motore Volvo D1-30 che va bene ed ovviamente le vele.
C' è nessuno qui che in barca a vela ha aggiunto un motore di rispetto a quello principale ?
Il fatto è che l' idea di trovarmi a vela in mezzo all' adriatico mi fa preoccupare specialmente quando la finestra del tempo buono è stretta o a bordo ci sono donne o bambini.
(29-08-2021 08:17)SeaMax Ha scritto: [ -> ]Ho un 35 piedi a vela con motore Volvo D1-30 che va bene ed ovviamente le vele.
C' è nessuno qui che in barca a vela ha aggiunto un motore di rispetto a quello principale ?
Il fatto è che l' idea di trovarmi a vela in mezzo all' adriatico mi fa preoccupare specialmente quando la finestra del tempo buono è stretta o a bordo ci sono donne o bambini.í
Ho letto che qualcuno aveva realizzato un supporto per poter utilizzare il motore del tender; certamente non per lunghe navigazioni ma per il rientro in porto, (ovviamente in relazione alla dimensione della barca).
Potrebbe essere un sistema per stare più tranquillo, considerando che comunque fino all'ingresso del porto ci puoi sempre arrivare a vela.
Si se cerchi sul forum c'è una discussione molto costruttiva sull'argomento
Ma siccome con il cavo dell'onda non pescherebbe conviene agganciare il tender a murata e il motore sul tender.
Il tender a murata la vedo difficile in solitaria però! Mi sono trovato ad utilizzare il tender per rientrare in porto.
Un supporto sulla poppa sicuramente un’ottima idea! BV
Ho visto più di qualche armatore di barca a vela che sulla pancetta di poppa, dove di solito c'è la scaletta per risalire a bordo dopo il bagno,
ha installato un supporto in acciaio inox (anche smontabile) per alloggiare il fuoribordo del tender..
Si trovano in vendita dai maggiori fornitori di accessori nautici.
Costano solo qualche decina di euro, e se serve per far stare più tranquilli coloro che viaggiano spesso con bambini l'idea non mi sembra affatto peregrina.
Mah, piuttosto che aggiungere ulteriore manutenzione mi concentrerei sul mantenimento di quello che c'è.
Io ho una barca a motore, che dite due vele le monto?
Può essere utile non tanto per traversate ma per rientrare in porto in caso di problemi al gruppo motopropulsore. Sto pensando ad un attacco apposito da mettere al posto della scaletta sulla plancetta.
(29-08-2021 12:03)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Può essere utile non tanto per traversate ma per rientrare in porto in caso di problemi al gruppo motopropulsore. Sto pensando ad un attacco apposito da mettere al posto della scaletta sulla plancetta.
Peso, gruette, serbatoio benzina, estetica… solo per un’evenienza nemmeno troppo probabile.
Nel caso mi sembrerebbe più semplice arrivare a vela tra i fanali e poi chiamare gli ormeggiatori del Marina.
Neal,non dare per scontato che tutti ormeggino in un costoso marina con personale a disposizione .
Io ormeggio in un porto commerciale e passano grandi navi. Il traino lo potrebbero fare solo i
Battellieri del porto a costi improponibili.
Io stavo pensando ad un supporto per il fuoribordo del tender , 4 cv, che consenta di muoversi a un paio di nodi per max un miglio in acqua calma.
Però: dovrei svitare e riavvitare 4 vitoni da 12 mm per sostituire la scaletta bagno con il supporto; d ' inverno non mi porto dietro il fuoribordo del tender.
(29-08-2021 12:19)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Neal,non dare per scontato che tutti ormeggino in un costoso marina con personale a disposizione .
Io ormeggio in un porto commerciale e passano grandi navi. Il traino lo potrebbero fare solo i
Battellieri del porto a costi improponibili.
Io stavo pensando ad un supporto per il fuoribordo del tender , 4 cv, che consenta di muoversi a un paio di nodi per max un miglio in acqua calma.
Però: dovrei svitare e riavvitare 4 vitoni da 12 mm per sostituire la scaletta bagno con il supporto; d ' inverno non mi porto dietro il fuoribordo del tender.
Infatti la logica è quella, se c' è vento vicino al porto si arriva ma se non c' è bisogna muoversi, anche piano ma muoversi. Se, per esempio si va in avaria sulla rotta di un traghetto per la Grecia è meglio togliersi di torno a costo di buttarmi e spinneggiare. Poi arrivati in porto magari fatichi ma con un 4 cavalli almeno ormeggi.
Kavok, bella idea quella del supporto, si può fare anche co attacchi rapidi senza bulloni.
Posso suggerire avendo fatto esperienza che il tender funziona meglio se puntato sulla poppa della barca in avaria.
Il mio motore è il piccolo Honda da 2,3 cv. che al 60% del regime con mare calmo, assenza assoluta di vento e barca da 10 metri con carena veloce andavo a ben 3 nodi con un consumo orario di circa 1 litro di benzina.
Sono alcuni anni che studio il supporto per il motore fb ma non ho risolto ancora il problema anche perché la superficie a cui applicarlo è inclinata.
Avendo un 4 cv potrebbe essere ancora più confortevole l'aiuto.
Naturalmente stiamo parlando di non poter usare le vele essendo calma piatta ed allora nessun problema con il beccheggio e fb con elica perfettamente immersa.
Questo giusto per non fare polemica ma per dare un contributo alla necessità del richiedente!!! BV
(29-08-2021 12:19)paepi Ha scritto: [ -> ]a parte che l adriatico è uno stagno o poco piu…..
occio che quando si incazza lo stagno ....
comunque , tornando in tema , per come la vedo io , la cosa potrebbe aver senso solo per rientrare in porto in caso di avaria del motore principale . visti tutti i problemi che può dare il carburante diesel moderno (alghe...) , l'idea non è così sballata . solo che dev'essere pratica e rapida , non macchinosa con supporti da montare , fuoribordo da piazzare sul supporto , magari il tutto tra i fanali del porto , dove il motore principale ci ha lasciati ...
per essere pratica, ci vuole il fuoribordo già montato sul suo supporto mobile (penso che il classico pantografo rischierebbe di avere poca corsa utile...forse conviene costruirsi un sistema a slitta che scorra verticalmente...) .
in questo modo , se all'ingresso del porto , se il diesel si ferma , basta avviare al volo il fuoribordo e calarlo con la slitta . in pochi secondi siamo ancora motorizzati .
quale fuoribordo ? quello del tender ... 5-6 cavalli anche se a gambo corto , ce la fanno a spingere un 35 piedi in acque calme del porto . se si è lontani dal porto , si arriva all'imbocco a vela e poi si avvia il motorino , punto .
non vedo grosse complicazioni in quanto :
1) il fuoribordo lo avete già a bordo perchè è quello del tender... si tratta di averlo montato su di un supporto mobile a poppa , anzichè montato su di un supporto fisso al pulpito di poppa... nulla cambia per i pesi e relativa disposizione..
2) il peso di un supporto mobile sarà di 4-5 kg che nulla influiscono sull'assetto di un 10 metri .
3) il costo per la realizzazione del supporto è comunque modesto (al massimo poche centinaia di euro ...) , sicuramente molto inferiore al costo di un traino effettuato da personale specializzato.
4) il fuoribordo , se necessario , può essere piazzato anche decentrato rispetto alla mezzeria della barca .
Non ho grandi esperienze di navigazione e non mi posso definire velista , tempo fa mi era venuta la fissa di montare un supportino per un piccolo fuoribordo per avere una totale sicurezza , tutto ciò che da più sicurezza non è stupido o esagerato ,poi mi è successo di rimanere in panne in mezzo al mare nel bel mezzo della notte a circa 10miglia dalla costa, dopo un attimo di panico ho pensato ho altri 2 motori a disposizione (randa e genoa) , sono rientrato grazie ad una bava di vento che mi faceva navigare a 2nodi circa, da quella volta ho capito che bastano le vele, affidabilità pura.
Provo la barca appena comperata sul canale Corons , quello che comunica Aprilia Marittima al mare . A bordo da solo .
A metà canale mi suona il cicalino della temperatura motore .
Zero vento , tra le Bricole , pantano a destra e sinistra .
Chiamo il Marina, ma mi dicono che loro non escono a trainarmi per motivi assicurativi . Avrei dovuto chiamare Sea Help o Sea Assist , ma , da non ancora abbonato mi sarebbe costato 500 euro .
Sono rientrato accendendo il motore e procedendo a tratti fin che non suonava il cicalino . Non è stata una cosa simpatica .
Assicuro i Soloni irridenti che un motorino a poppa mi avrebbe fatto comodo . O mi spieghino come avrebbero fatto loro .
Quando non c’è vento non c’è! La barca se perde nel streto , non in mezzo all’Adriatico.
Attendo da Kavocinque il suggerimento di come attaccare con eleganza l’Hondino !
Concordo su utilità di avere possibilità di utilizzare il motore del tender per uscire da una calma piatta di vento con motore in avaria...Mentre per la questione sicurezza in casi estremi tipo ingresso difficoltoso in porto con onda vento ecc orientati in maniera che impossibile affidarsi alle vele o comunque la situazione richiede una bella mano da motore per togliersi di impaccio con vento forte o magari in certi canali con corrente temo che un quattro cavalli su un cabinato di dieci metri non è di nessun aiuto....bisogna cercare di avere il motore principale il più possibile in ordine.
Ciao a tutti
Tra tutti abbiamo trovato come fare. Direi al primo posto serbatoio e carburante puliti, prefiltro trasparente suggerito da Orteip, motore efficiente e non trascurato, vele e pazienza se non c'è vento e siamo al largo, un supportino da studiare barca per barca per muoversi per brevi tratti e mare calmo in acque portuali o pre-portuali per ormeggiare in caso cmq il motore principale sia out e non si possa arrivare all ormeggio con un po' di vela(mica facile). Dimentico qualcosa?
Perfetto!! Assolutamente d’accordo con Kavokcinque. BV
Io ogni volta che supero le 15 miglia addrizzo il radar contro i traghetti che viaggiano su e giù per l' adriatico a velocità sostenuta. Sono un vero pericolo se non ci si sposta perché sono abituati ad avere la precedenza. Se disgraziatamente ci si ferma lì senza vento non dico che non si fermino ma penso che lo farebbero proprio all' ultimo minuto. Questa è una prima ragione per avere un 2.3 CV a spingere un 35 piedi.
Altro motivo è che pure con 2,3 CV se non c' è vento e non c' è mare si procede egregiamente ( confermo l' esperimento descritto sopra da altri che a circa 3 nodi si va) si rientra e , sempre se non c' è vento , si ormeggia. Se in vista del porto dovesse alzarsi il vento o si fa a vela di prua l' ormeggio oppure bisogna farsi aiutare . Intanto però si torna e non mi sembra poco
(29-08-2021 12:19)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Neal,non dare per scontato che tutti ormeggino in un costoso marina con personale a disposizione .
Io ormeggio in un porto commerciale e passano grandi navi. Il traino lo potrebbero fare solo i
Battellieri del porto a costi improponibili.
Io stavo pensando ad un supporto per il fuoribordo del tender , 4 cv, che consenta di muoversi a un paio di nodi per max un miglio in acqua calma.
Però: dovrei svitare e riavvitare 4 vitoni da 12 mm per sostituire la scaletta bagno con il supporto; d ' inverno non mi porto dietro il fuoribordo del tender.
bv. interessante idea sostituire la scaletta con un supporto. Appena la realizzi la copio. Per il tender ho un fuoribordo 2 tempi da 9,8 cv , che credo potrebbe fare bene il suo lavoro