Uscita di sabato, mare poco mosso, vento sui 7 nodi. Esco nel pomeriggio per 2 bordi.
Per provare le nuove borose a circuito unico faccio un po di prove di riduzione e tutto bene.
Ad un certo punto delle varie prove mi sistemo di bolina con tutta randa e fiocco mezzo rollato.
Trasto sopravvento, scotta randa cazzata.
Contrariamente a quanto mi sarei aspettato la barca era decisamente poggiera, tanto che per tenerla di bolina stretta dovevo dare un bell angolo di barra.
La barca ha armo frazionato, e di solito, quando è ben regolata la tendenza è orziera.
Non mi sono ancora spiegato perchè.
La situazione mi pare sia leggermente migliorata quando ho aperto tutto fiocco e poi ho virato.
portanza?
Per strano che ti possa sembrare hai messo in stallo la randa e la conseguenza è quella.
Però con 7 nodi e una barca di media stazza dovresti portare tutta tela e aver leggera tendenza orziera, ma non da dover dare più di qualche grado a poggia.
La prossima volta prova: genoa a segno, trasto al centro, scotta in mano e lasca randa fino a veder pungere vicino all'albero, recupera il minimo e segui di timone.
Il gioco di svergolare la randa portando il trasto sopra e lascando scotta può rendere quando c'è più vento, ma non dimenticare il vang...
Riducendo il fiocco hai spostato il CV, centro velico, più avanti e la barca è risultata poggera.
(13-09-2021 00:25)bullo Ha scritto: [ -> ]Riducendo il fiocco hai spostato il CV, centro velico, più avanti e la barca è risultata poggera.-
???? ha detto di avere avuto anche la randa issata ....casomai , lasciando la randa piena e riducendo il fiocco , il centro velico si sarà apostato indietro .
(12-09-2021 21:54)oudeis Ha scritto: [ -> ]Per strano che ti possa sembrare hai messo in stallo la randa e la conseguenza è quella.
Però con 7 nodi e una barca di media stazza dovresti portare tutta tela e aver leggera tendenza orziera, ma non da dover dare più di qualche grado a poggia.
La prossima volta prova: genoa a segno, trasto al centro, scotta in mano e lasca randa fino a veder pungere vicino all'albero, recupera il minimo e segui di timone.
Il gioco di svergolare la randa portando il trasto sopra e lascando scotta può rendere quando c'è più vento, ma non dimenticare il vang...
Anche io la vedo cos'ì spiegata ...
(13-09-2021 01:35)carlo1974 Ha scritto: [ -> ]???? ha detto di avere avuto anche la randa issata ....casomai , lasciando la randa piena e riducendo il fiocco , il centro velico si sarà apostato indietro .
Concordo con Bullo, riducendo la vela (sia fiocco che randa) si sposta avanti il CV di quella vela, se la barca era bilanciata (CV e CD, non sbandamento) a parità di altre condizioni la barca sarà più poggiera con la riduzione. Se poi, con vento forte, anche svergoli la randa per depotenziarla ha un effetto ancora superiore.
Tenendo il timone all'orza inoltre si inchioda la barca fino a farla scarrocciare e perdere praticamente tutta la portanza.
mica mi è chiara.... dunque , la randa rimane piena , mentre il fiocco viene ridotto . il centro velico del fiocco, si sposterà sicuramente verso prua, ma il centro velico totale , arretra .
sto leggendo con grande interesse le vostre risposte e mi rendo conto di quanto da imparare ho ancora.
ricordo solo che avevo la randa piena, svergolata.
Arretrerebbe SE riducessi la vela mantenendo il centro velico arretrato (quello che si fa con la vela di trinchetta), in questo caso stessi centri velici, meno pressione a prua => CV Totale verso poppa,
invece quello che accade è che riducendo porti avanti il CV aumentando la distanza dal CD, riduci anche la pressione, ma non abbastanza, in pratica il guadagno del "braccio di leva" (passatemi i termini) è maggiore della riduzione di pressione, in particolare con vela rollata che notoriamente fa sacco e aumenta la portanza del profilo (perché si ingrassa).
per come la vedo io (e non ero sul posto , quindi faccio solo ipotesi ...) , la barca era diventata poggera perchè la randa era mal regolata e quindi sviluppava meno spinta di quello che avrebbe dato se fosse stata a segno .
La barca di bolina deve essere leggermente orziera, NON NEUTRA, I filetti fluidi arrivano sulla pinna di deriva con un'angolo 2°/3° questa sviluppa portanza che si oppone allo scarroccio, però devia i filitti fluidi che arrivano al timone senza angolo di conseguenza il timone neutro non sviluppa portanza, rendendo la barca orziera il timone deve essere tenuto alla poggia di qualche grado sviluppando anchesso portanza e opponendosi allo scarroccio.
La portanza è proporzionale al quadrato della velocità.
Consiglio di leggere TEORIA E PRATICA DELLA VELA di Marcaj.
A me succede esattamente il contrario, ma con pochissimo vento, quasi zero.
Lasciando il genoa aperto a prua, la barca poggia e non c'è verso di farla orzare, diventa ingovernabile. Se arrotolo e riduco un poco il fiocco, riesco di nuovo a governare la barca.
Sperimentato anche sabato in regata.
Vedo leggere differenze di oooooooooppinioni, immagino legate ad esperienza su armi diversi.
Lo schema di base è quello postato da Nedo, poi si deve capire come la barca lo "interpreta" con le sue
particolarità: vele più o meno spanciate, regolate di fino o alla carlona, albero a segno o messo a casaccio,
pesi a bordo...
:smiley59:mi fermo qui.
Andate in deriva e imparate a governare senza timone, (o se non volete faticare osservate i bambini che escono in optimist dal vostro porto:18
e vi accorgerete di quanto una qualsiasi vela sia più sensibile di noi alle varie condizioni.
ah, se la barca fa una cosa diversa da quello che credevate... non è lei che sbaglia
ok, intanto grazie a tutti, tirando le somme e riassumendo:
credo di aver messo la randa in stallo cazzandola troppo rispetto alla forma che aveva preso il genoa che era, cosi rollato, abbastanza un sacco.
Quello che mi aspettavo era che la randa cazzata fosse COMUNQUE piu POTENTE del genoa rollato e quindi portasse la barca all orza, invece non venendosi a creare il canale fra genoa e randa, la randa non aveva piu la portanza necessaria a controbilanciare la spinta del genoa.
Infatti confermo che, con quell aria e le vele al segno, la barca fila alla grande con i mostravento perfetti e un leggero angolo di barra alla poggia, come dice Bullo.
Randa in stallo.... appena posso riprovo, non vorrei aver sognato il tutto :-D
Intanto ho ordinato su Ebay TEORIA E PRATICA DELLA VELA di Marchaj.
Grazie e buona giornata a tutti
(13-09-2021 15:24)mlipizer Ha scritto: [ -> ]A me succede esattamente il contrario, ma con pochissimo vento, quasi zero.
Lasciando il genoa aperto a prua, la barca poggia e non c'è verso di farla orzare, diventa ingovernabile. Se arrotolo e riduco un poco il fiocco, riesco di nuovo a governare la barca.
Sperimentato anche sabato in regata.
Da verificare almeno due aspetti:
- Non è che con il genoa aperto e troppo cazzato, il rifiuto sulla randa le toglie portanza? (Tieni presente che con pochissimo vento bisogna togliere grasso alle vele per evitare che vadano in stallo).
- Se la prima ipotesi non fosse verificata, probabilmente hai un aggollettamento (rake) insufficiente per quelle condizioni di vento, quindi dovresti lavorare sull'armo per ottenere le condizioni descritte da Bullo.