I Forum di Amici della Vela

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Sun Odyssey 37.1 del 1994 impiantato con ariette ...voi che scegliereste Code 0 oppure Parasail/Parasailor?
Due vele differenti una per bolina bolina larga l'altra per la poppa dal costo doppio di uno spi.
Io mi farei fare un frullone per la bolina, un genoa rullabile per stringere L'apparente fino a 25°/30°, ovvio non renderà per la bolina larga come quello che chiamate code, un pò meno e un genn tipo A2 dal traverso in poi fino a 160° del reale a poppa.-
concordo con bullo!
Impiantato..si ma randa e Genoa come sono? La carena? L elica? Quanti millechili ci sono in più a bordo?
se non hai problemi tipo sartie alla falchetta e carrelli scotta adeguati, meglio un genoa rollabile 130/140 % se non è possibile, come nel mio caso, code 0
Se parli di crociera , farei una vela che permette di muoverti intorno al traverso.
Ho trovato le misure del tuo piano velico I 13,8; J 4 ; E 4,6 ; P 12,00 ; Dislocc 6.000 kg con randa steccata e genoa con LP al 150% come da proggetto arrivi a 72 mq che non sono per un crocierone pochi.
Le vele per barche da crociera dovrebbero essere fatte un pò più grasse per sopperire alla minore superficie e al dislocc. abbondante.
Capisco che con poco vento la barca sia un pò piantata ma la maggior parte delle volte dipende che chi la porta non sa regolare le vele le tiene in stallo, non ha il coraggio di lascare.
Un'altra cosa per la sicurezza dell'albero ci vorrebbe uno strallo di trinchetto e due volanti, mia mania.-
(22-09-2021 19:23)fast37 Ha scritto: [ -> ]Impiantato..si ma randa e Genoa come sono? La carena? L elica? Quanti millechili ci sono in più a bordo?

Che elica hai?
Hai una drizza spi abbastanza più alta dello strallo per far sì che due avvolgitori non si diano fastidio?
Alle volte si pensa ad una vela senza valutare quanti problemi di rigging ci si tira dietro su una barca da crociera pura per la quale il costruttore non ha previsto quasi niente.
Secondo me sarebbe meglio un furling reacher in nylon. Tra delfiniera o bompresso adatto, avvolgitore, cavo antitorsione, drizza a in Dyneema 2:1, golfare sull albero, bozzello per la 2:1,circuito a loop lungo di avvolgimento, golfari e bozzelli scotte, scotte ci vanno via parecchio soldi, vela a parte. Come dice Albert va fatta una vela che in mq sia parecchio più grande del genoa esistente.
(22-09-2021 20:51)quarto di luna Ha scritto: [ -> ]se non hai problemi tipo sartie alla falchetta e carrelli scotta adeguati, meglio un genoa rollabile 130/140 % se non è possibile, come nel mio caso, code 0

Ho un 150
(23-09-2021 10:48)bullo Ha scritto: [ -> ]Ho trovato le misure del tuo piano velico I 13,8; J 4 ; E 4,6 ; P 12,00 ; Dislocc 6.000 kg con randa steccata e genoa con LP al 150% come da proggetto arrivi a 72 mq che non sono per un crocierone pochi.
Le vele per barche da crociera dovrebbero essere fatte un pò più grasse per sopperire alla minore superficie e al dislocc. abbondante.
Capisco che con poco vento la barca sia un pò piantata ma la maggior parte delle volte dipende che chi la porta non sa regolare le vele le tiene in stallo, non ha il coraggio di lascare.
Un'altra cosa per la sicurezza dell'albero ci vorrebbe uno strallo di trinchetto e due volanti, mia mania.-

Ho la randa rollabile.
Premetto che vado a vela da una manciata di anni e sommessamente devo dire di dire che sono gia passati sulla mia barca fior di Grandi Navigatori Genovesi, figli di derive e pronipoti di galeoni per farmi vedere "come si fa" al grido di " ti insegno io".
Abbiamo fatto uscite,veleggiate e regate e quando è andata bene abbiamo guadagnato un decimo di nodo più' che altro per via del vento fatto con tante parole parole parole parole parole...che manco la canzone di Mina.
Se qualcuno vuole stupirmi io sono disponibile e pronto a ringraziare di vero cuore e ad aprire una bottiglia di Prosecco.
Ciò la randa rollabile Xé piatta quasi senza allunamento, con un 10/15% di superficie in meno.
Poi bisogna vedere il genoa, le vele sono il motore della barca, qualche volta sembrano anche belle però non rendono, non tirano. Comincerei con un genn A2 e se lo usi con le bavette fallo più grande possibile.-
Ne ho visti tanti di amici che hanno preso vele di prua ma poi non hanno risolto un gran che.
Se per ariette intendi 5 nodi quelle barche lì sono difficili da muovere, specie se hai vele in dacron piuttosto pesanti.
L'unico che ha ottenuto qualche risultato ha preso una randa steccata, anche se sempre avvolgibile, ed un genoa entrambe in tessuto multistrato, ma non credo che valga la pena 43
e poi Bullo ed i tecnici ti hanno detto tutto...
(23-09-2021 17:47)ventodiprua Ha scritto: [ -> ]Ho un 150

be se hai un genoa 150% non credo che con un code 0 migliori di molto....
(22-09-2021 19:23)fast37 Ha scritto: [ -> ]Impiantato..si ma randa e Genoa come sono? La carena? L elica? Quanti millechili ci sono in più a bordo?

Ci dici cortesemente il tipo di elica?
(23-09-2021 20:59)kavokcinque Ha scritto: [ -> ]Ci dici cortesemente il tipo di elica?

Fissa tre pale.
Ma ripeto che il problema è il poco vento.
Non credo con 4/5/6/7 nodi di apparente l'elica influisca.
Oltre sicuramente influira' ma io dell'OLTRE non mi lamento affatto
genoa 150 % può essere paragonato (pur con tutte le differenze) a un code 0. Certo è più pesante, ma infondo non capisco come vorresti andare con 5 nodi di apparente o di reale !!!!!!!!!!!!!!!!
(22-09-2021 19:23)fast37 Ha scritto: [ -> ]Impiantato..si ma randa e Genoa come sono? La carena? L elica? Quanti millechili ci sono in più a bordo?

Randa rollabile dacron; genoa dacron 150; carena pulita o sporca a pochi nodi di aria sposta di un nulla;mille chili in piu' perche dovrebbero esserci?
Un elica orientabile a tre, anziché fissa ti da 1 nodo in PIU'
(24-09-2021 16:41)bellubentu Ha scritto: [ -> ]genoa 150 % può essere paragonato (pur con tutte le differenze) a un code 0. Certo è più pesante, ma infondo non capisco come vorresti andare con 5 nodi di apparente o di reale !!!!!!!!!!!!!!!!

ma non saprei...suggeriscimi tu un ipotesi.
Io ti posso solo dire che con poco vento a confrontandosi con barche simili ti passano tutti, mentre quando il vento è piu' sostenuto le cose cambiano.
Andare in crociera con poco vento e dovendo fare delle miglia mi vedo costretto ad accendere il motore e la cosa mi rompe.

(24-09-2021 16:48)fabrizio 61 Ha scritto: [ -> ]Un elica orientabile a tre, anziché fissa ti da 1 nodo in PIU'
Ci credo...ma a quanti nodi di vento apparente?

Non so se puo' essere utile alla discussione..allego diagramma polare ricevuto da Jeanneau
Ciao, con poco vento non c'è l'arma segreta, ma vale tutto: le vele e soprattutto la loro regolazione (grasse/magre-svergolate), la carena, l'elica, il peso dell'equipaggio (sbandamento) o dei carichi (poppa che trascina:sup.bagnata), il timoniere (impiccato all'orza o che non segue i refoli). Non sembra, ma 0,2 qui, 0,1 là, a fare uno o due nodi di più è un attimo. Calcola che ogni guadagno di velocità, ne "genera" uno ulteriore, perchè ti aumenta l'apparente, che poi è il vento che colpisce le vele.

La randa avvolgibile è piccola e magra. L'elica a pale fisse fa un bell'attrito. Se le vele sono in tessuto pesante con poco vento non si gonfiano. Troppo peso "affonda" la barca (resistenza), barca piatta e appoppata aumenta la superficie bagnata....
Il code0 dal traverso alla bolina (non stretta) dà una bella spinta, ma se hai freni di attrito non la sfrutti al meglio. Idem il gennaker al lasco.

Fai delle prove con quello che hai con l'occhio al log, una modifica per volta, rilascia tensione drizze, paterazzo, sposta i carrelli in avanti, e svergola la randa con poco vento. Attenzione, con pochissimo vento, il gioco si inverte, occorre appiattire le vele per non staccare l'aria dal profilo.
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